CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 aprile 2012
636.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 11 aprile 2012.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 13.45.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 11 aprile 2012. - Presidenza del vicepresidente Jole SANTELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Giampaolo D'Andrea.

La seduta comincia alle 13.45.

Attuazione dell'articolo 49 della Costituzione.
C. 244 Maurizio Turco, C. 506 Castagnetti, C. 853 Pisicchio, C. 1722 Briguglio, C. 3809 Sposetti, C. 3962 Pisicchio, C. 4194 Veltroni, C. 4826 Iannaccone, C. 4950 Galli, C. 4953 Razzi, C. 4954 Donadi, C. 4955 Gozi, C. 4956 Casini, C. 4965 Sbrollini, C. 4973 Bersani, C. 4985 Pionati e C. 5032 Palagiano.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 aprile 2012.

Salvatore VASSALLO (PD) ricorda di aver posto, nella seduta del 28 marzo scorso, la questione riguardante la necessità di chiarire, prima di giungere alla definizione di un testo unificato, se vi è l'intenzione di prevedere norme, oltre che

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in materia di democrazia interna dei partiti, di trasparenza dei bilanci ed eventualmente di elezioni primarie, anche sul tema del finanziamento dei partiti. Sottolinea come, a suo avviso, quest'ultimo sia un tema su cui vi è una percezione molto forte dei cittadini ed un'esigenza reale di intervento.
Com'è noto, da notizie pubblicate dagli organi di stampa, vi sarebbe un testo in fase di elaborazione sul punto: chiede quindi ai colleghi che ne siano a conoscenza di rendere noto anche ai componenti della I Commissione i contenuti su cui si sta lavorando.
Auspica comunque che si giunga quanto prima alla definizione di un testo che intervenga sulle modalità di concessione dei contributi ai partiti nella direzione di una crescente trasparenza, di una dettagliata rendicontazione, eventualmente visionata dalla Corte dei Conti, partendo dalla consapevolezza per cui gran parte delle risorse stanziate non sono spese a fronte dei costi delle campagne elettorali.

Pierluigi MANTINI (UdCpTP) afferma che la Commissione sta «trascinando» l'esame in sede referente delle proposte di legge in titolo da molto tempo. I temi oggetto dei progetti di legge sono ormai noti e forse sottovalutati. Le audizioni svolte nell'ambito dell'indagine conoscitiva deliberata nel corso dell'esame in sede referente delle proposte di legge hanno fatto emergere una posizione pressoché unanime da parte degli esperti che hanno suggerito di intervenire sul tema con pochi, chiari e cogenti principi normativi.
Rileva come i recenti avvenimenti riportati dagli organi di stampa, relativamente a presunti abusi nella gestione dei finanziamenti ai partiti, abbiano creato uno stato di forte allarme dando un'accelerazione al tema in discussione, con il rischio che la I Commissione sia «aggirata» nella definizione di un testo sul tema del finanziamento dei partiti e dei controlli pubblici.
Sottolinea quindi come, nell'intervenire sul tema in discussione, andrebbe preliminarmente chiarita la natura giuridica dei partiti politici: se si intendono come associazioni privatistiche sul modello statunitense o se essi abbiano funzioni pubbliche, come sembra emergere dal testo dell'articolo 49 della Costituzione e dal dibattito dottrinario che ne è seguito. Il sistema dei controlli e del finanziamento dipende quindi, in primo luogo, dalla risposta che si intenderà dare, in maniera quanto più possibile condivisa, a tale questione giuridica. Nel primo caso, infatti, si farà riferimento all'articolo 18 della Costituzione, con conseguenze ben diverse rispetto al richiamo dell'articolo 49.
A suo avviso, dunque, è quanto mai opportuno procedere con urgenza prevedendo controlli più stringenti sull'utilizzo di risorse di natura pubblica e sui bilanci dei partiti, anche attribuendo una specifica competenza alla Corte dei Conti, e riducendo contestualmente la quota dei rimborsi elettorali.

Maurizio TURCO (PD) sottolinea come sul tema in discussione vi sia certamente urgenza ma nessuna fretta: si tratta, infatti, di norme che saranno comunque applicate a partire dalle prossime elezioni politiche e, quindi, dal 2013.
Ricorda che nell'ambito dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, era stato definito un calendario dei lavori della Commissione per l'esame delle proposte di legge in titolo. Rileva, peraltro, che la costante assenza del relatore alle sedute della Commissione dedicate ai provvedimenti in esame rischia di rallentare i lavori ed invita quindi la presidenza a valutare la possibilità di sostituirlo. Nei mesi scorsi ci sarebbe infatti stato tutto il tempo per un dibattito pubblico e vero.
Esprime quindi contrarietà rispetto all'ipotesi di intervenire sul tema attraverso lo strumento del decreto-legge, come emerso in questi giorni dagli organi di stampa, così come alla discussione in sede legislativa, che non consentirebbero a suo avviso di dare ai cittadini adeguate forme

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di pubblicità sui lavori parlamentari e sulle motivazioni di ognuno rispetto all'intervento normativo in esame.

David FAVIA (IdV), premesso che il suo partito ha presentato un quesito referendario per l'abrogazione della disciplina di legge sui rimborsi elettorali, si dichiara favorevole ad affrontare la materia in tempi rapidi. Considerato che, come rivelano gli organi di stampa, alcuni partiti hanno accumulato grazie ai rimborsi elettorali enormi disponibilità finanziarie in larga parte non utilizzate per le campagne elettorali, ritiene sia forse giunto il tempo di rivedere il sistema attuale di rimborsi, prevedendo regole più severe, che facciano riferimento alle spese elettorali documentate, e controlli che devono essere svolti dalla Corte dei conti.
Quanto alle modalità di lavoro, ritiene che, per procedere celermente ed arrivare a un risultato concreto nel giro di pochi giorni, si dovrebbe affidare a un comitato ristretto il compito di definire un testo unificato, per poi chiedere il trasferimento del provvedimento alla sede legislativa. Concorda infine sul fatto che, se il deputato Orsini non è in condizione di seguire i lavori della Commissione, la presidenza dovrebbe valutare l'ipotesi di sostituire il relatore.

Pierguido VANALLI (LNP), considerato che l'istituzione di un comitato ristretto serve di regola a insabbiare un provvedimento, si sorprende che la richiesta di istituirne uno venga proprio dall'Italia dei valori, che dice di volere affrontare il tema del finanziamento pubblico dei partiti. Ricorda che il provvedimento è già iscritto nel programma dei lavori dell'Assemblea per il mese di maggio e che il suo esame in Commissione deve essere quindi completato comunque in tempi brevi. Preannuncia in ogni caso che il suo gruppo è contrario a procedere in sede legislativa.

David FAVIA (IdV) sottolinea che la sua proposta di istituire un comitato ristretto è funzionale esclusivamente all'accelerazione dell'esame del provvedimento, e non certamente al suo insabbiamento.

Daniele GALLI (FLpTP) sottolinea l'importanza che la materia del rimborso elettorale dei partiti sia affrontata in Parlamento, e non diventi invece oggetto di un intervento urgente del Governo. A suo avviso, la strada migliore da percorrere è quella di discutere un testo unificato delle proposte di legge in esame, per procedere poi in sede legislativa.

Jole SANTELLI, presidente, ricorda che il ricorso all'intervento mediante decreto-legge sembra essere escluso e che ad un testo su questa materia stanno lavorando in queste ore esponenti dei gruppi rappresentati in Parlamento. Fa presente che si tratta di un lavoro che confluirà necessariamente nelle aule parlamentari per essere discusso in modo pubblico. Aggiunge che la sede legislativa assicura ai lavori parlamentari lo stesso grado di pubblicità della seduta di Assemblea.

Pierguido VANALLI (LNP) ritiene che il lavoro che secondo i giornali gli esponenti di alcuni gruppi stanno svolgendo in queste ore si sarebbe potuto e dovuto svolgere nelle aule parlamentari, anche per dare modo a tutti i gruppi di parteciparvi fin dall'inizio.

Salvatore VASSALLO (PD) sottolinea che, per quanto certamente i gruppi abbiano il diritto di riunirsi liberamente anche fuori delle aule parlamentari, sono però queste ultime il luogo proprio della discussione delle riforme legislative. Invita pertanto la presidenza a sollecitare al relatore la predisposizione di una proposta di testo unificato, in modo che i lavori della Commissione possano andare avanti e si possa passare alla successiva fase di esame.

Sesa AMICI (PD) rileva come oggi esistano due esigenze distinte: la prima è quella di proseguire la discussione delle proposte di legge per l'attuazione dell'articolo 49 della Costituzione in materia

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democrazia interna dei partiti, che è iniziata da mesi e non è stata, a suo avviso, fino ad ora, all'altezza della materia; la seconda, che alla luce della cronaca degli ultimi mesi ha assunto particolare urgenza, è quella di circoscrivere il tema specifico del finanziamento pubblico dei partiti. In entrambi i casi, non c'è dubbio che la discussione si svolgerà nelle aule parlamentari.

Jole SANTELLI, presidente, ribadisce che non c'è dubbio che le aule parlamentari siano il luogo proprio del dibattito e ricorda che si tratta solo di attendere che i gruppi definiscano le proprie proposte e le formalizzino in modo che il dibattito parlamentare possa riprendere.

Sui lavori del comitato ristretto in materia di province.

Jole SANTELLI, presidente, avverte che la riunione prevista per oggi del comitato ristretto istituito per l'esame delle proposte di legge costituzionale C. 1242 Gibelli e abbinate, in materia di revisione della disciplina costituzionale sulle province, non si terrà, in quanto il relatore, presidente Bruno, non può prendervi parte a causa di concomitanti impegni istituzionali.

Maria Piera PASTORE (LNP) auspica che in futuro la presidenza informi i deputati delle variazioni dell'ordine del giorno con maggiore tempestività.

La seduta termina alle 14.15.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 11 aprile 2012. - Presidenza del vicepresidente Alessandro NACCARATO.

La seduta comincia alle 14.15.

DL 21/2012: Norme in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni.
Emendamenti C. 5052-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Giorgio Clelio STRACQUADANIO (PdL), relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme territoriali logistiche.
Emendamenti C. 3681-4296-A.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Alessandro NACCARATO (PD), presidente e relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

La seduta termina alle 14.20.

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AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

COMITATO RISTRETTO

Modifica all'articolo 133 della Costituzione, in materia di istituzione, modificazione e soppressione delle province.
C. 1242 cost. Gibelli, C. 4439 cost. Bersani, C. 4493 cost. Pastore, C. 4499 cost. Calderisi, C. 4506 cost. Vassallo, C. 4682 d'iniziativa popolare e C. 4887 cost. Lanzillotta.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Modifiche all'articolo 1 della legge 7 luglio 2010, n. 106, in favore dei familiari delle vittime e in favore dei superstiti del disastro ferroviario di Viareggio.
Nuovo testo C. 4989, approvato dalla 8a Commissione permanente del Senato.

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria, naturale e microbica.
Testo unificato C. 2744 Cenni ed abb.