CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 marzo 2012
621.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 14 marzo 2012. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 15.

D.L. 1/2012: Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.
C. 5025 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni VI e X).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 13 marzo 2012.

Manuela LANZARIN (LNP) esprime, anzitutto, rammarico per il comportamento del Governo e della maggioranza che, prefigurando già l'approvazione del provvedimento in titolo attraverso il ricorso all'ennesimo voto di fiducia, di fatto vanificano ogni serio tentativo diretto ad approfondire il dibattito sulle misure contenute nel decreto-legge in esame ed a formulare nel prescritto parere osservazioni e condizioni che valorizzino le attività e il ruolo stesso della VIII Commissione.
Ritiene, in ogni caso, indispensabile segnalare la gravità delle disposizioni in materia di liberalizzazione dei servizi pubblici locali, che investono direttamente l'organizzazione e la gestione di servizi integrati, come quello dei rifiuti o delle risorse idriche, di fondamentale importanza anche sotto il profilo della salvaguardia dell'ambiente e della tutela dai fenomeni di inquinamento. Al riguardo, ribadisce quanto da sempre affermato dalla Lega Nord circa la necessità di salvaguardare quelle esperienze di buona gestione dei servizi pubblici da parte degli enti locali che al Nord, e in particolare nel Veneto, sono molto numerose. A suo avviso, infatti, sarebbe inaccettabile che queste vere e proprie eccellenze, in termini di qualità del servizio e anche di livello delle tariffe, fossero costrette a concludere la propria attività e che fosse negato alle comunità locali e alle istituzioni territoriali la libertà di scegliere il modello organizzativo che ritengono più idoneo per un corretto ed efficiente svolgimento dei servizi integrati per la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche.

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Raffaella MARIANI (PD) ricorda che già nei confronti del precedente Governo, al quale si deve ricondurre la responsabilità della scelta sbagliata di una privatizzazione forzata dei servizi pubblici locali, il Partito Democratico aveva sottoposto la questione della necessità di salvaguardare le buone pratiche pubbliche, che pure ci sono, in materia di gestione dei servizi pubblici locali e di tenere distinte, sul piano politico e sul piano normativo, situazioni di cattiva gestione alle quali occorre porre termine e situazioni virtuose da tutelare e valorizzare.
Nel preannunciare, quindi, la presentazione da parte dei deputati del Partito Democratico di specifici emendamenti al testo del provvedimento in titolo, chiede che il relatore inserisca nella proposta di parere che si appresta a presentare una apposita osservazione che dia forza e peso politico alle posizioni del suo gruppo e alle convergenti posizioni espresse dalla collega Lanzarin.

Renato Walter TOGNI (LNP), intervenendo a titolo personale, si dichiara in disaccordo - non per ragioni politiche ma sulla base della propria diretta esperienza sul territorio - con quanto detto dalla collega Lanzarin a nome del gruppo della Lega Nord. Condivide, peraltro, quanto già in passato segnalato dalla collega Lanzarin e dalla collega Mariani circa l'opportunità che la Commissione prosegua l'indagine conoscitiva sullo stato della gestione pubblica dei servizi integrati dei rifiuti e delle risorse idriche, al fine di poter effettuare un bilancio in ordine alla qualità dei servizi resi dai soggetti gestori e al livello delle tariffe che gravano sui cittadini e sulle imprese.

Ermete REALACCI (PD) nel condividere molte delle considerazioni svolte dalla collega Lanzarin e dalla collega Mariani, ritiene opportuno che, anche in considerazione della scarsa possibilità di modificare il testo del provvedimento in esame, la Commissione rifletta sulle modalità più efficaci per segnalare al Governo, ad esempio, attraverso la redazione di un incisivo parere o la presentazione di appositi ordini del giorno in Assemblea, la necessità di guardare senza alcun pregiudizio all'effettiva situazione che si registra sui territori e all'esistenza - soprattutto al Nord e, con riferimento al settore dei rifiuti, in particolare nella regione Veneto - di realtà positive di gestione dei servizi pubblici da parte degli enti locali o di società ad essi riconducibili.
Conclude, quindi, sottolineando l'importanza di una chiara presa di posizione politica della Commissione che, senza nulla togliere alla giusta azione liberalizzatrice portata avanti dal Governo nel settore degli appalti e delle concessioni, consenta di riconoscere una giusta attenzione e il giusto rispetto per le eccellenze gestionali e le buone pratiche amministrative che, anche in questo ambito, sono numerose e che contribuiscono ad alimentare e rafforzare il circuito di fiducia fra cittadini e istituzioni.

Rodolfo Giuliano VIOLA (PD) esprime piena condivisione per le osservazioni svolte dai colleghi Mariani e Realacci sulla necessità di salvaguardare, pur nell'ambito di una giusta azione di liberalizzazione, le buone pratiche amministrative nella gestione dei servizi pubblici locali.
Sottolinea, inoltre, il carattere positivo delle disposizioni contenute nel provvedimento in esame in materia di utilizzo di terre e rocce da scavo. A suo avviso, infatti, ferma restando la necessità di verificare sempre la composizione dei materiali in questione, a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, è giusto fare ogni sforzo sul piano normativo e delle procedure amministrative per consentire un utilizzo efficiente di tali materiali, anche al fine di rendere più celeri e meno costose quelle indispensabili operazioni di dragaggio dei fiumi che costituiscono la prima e fondamentale attività di prevenzione e di mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico.

Alessio BONCIANI (UdCpTP), nel dichiarare di condividere quanto sostenuto dal collega Togni, sottolinea come la liberalizzazione

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dei servizi pubblici locali sia indubbiamente un valore positivo sia per gli utenti dei servizi, in considerazioni delle evidenti ricadute positive che essa può produrre a livello di tariffe, sia per enti pubblici che, se virtuosi, non subiranno alcun contraccolpo dai meccanismi del libero mercato.

Gianluca BENAMATI (PD), relatore, preso atto dei rilievi emersi nel corso della seduta, si riserva di valutarli attentamente ai fini della presentazione della proposta di parere.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.30.