CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 marzo 2012
621.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 31

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 14 marzo 2012. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Andrea Zoppini.

La seduta comincia alle 14.45.

DL 1/2012: Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.
C. 5025 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite VI e X).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 13 marzo 2012.

Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che i relatori hanno presentato una proposta di parere (vedi allegato 1).

Fulvio FOLLEGOT (LNP) nell'esprimere la contrarietà del proprio gruppo al provvedimento, ricorda come nella precedente seduta gli stessi relatori ed altri colleghi appartenenti ai gruppi di maggioranza abbiano evidenziato rilevanti criticità poste dalle disposizioni di competenza della Commissione giustizia. Con riferimento all'articolo 2, sottolinea come sia particolarmente problematica l'istituzione dei tribunali delle imprese senza prevedere un aumento degli organici degli uffici giudiziari e ritiene che sia inopportuno l'aumento del contributo unificato. Osserva come sia in linea di principio condivisibile l'introduzione di un modello semplificato di società a responsabilità limitata, ma esprime contrarietà alla previsione di un capitale sociale del tutto irrisorio e all'esclusione del compenso per i notai. Esprime altresì contrarietà all'articolo 9, in materia di tariffe professionali, ritenendo che tale disposizione crei un grave vuoto normativo e non tenga conto di quanto sia complesso, soprattutto per chi esercita la professione forense, preventivare i costi della difesa. Osserva inoltre come l'articolo 9-bis, prevedendo la possibilità che i soci di capitali partecipino alle società tra professionisti, ponga dei dubbi circa l'autonomia di questi ultimi ed il rispetto del segreto professionale. Esprime inoltre il timore che le disposizioni

Pag. 32

dell'articolo 43 possano porsi quale ostacolo all'attuazione del piano per l'edilizia carceraria.
Ritiene che la Commissione giustizia non debba esprimere il parere sul testo originario del provvedimento, ma attendere il testo che sarà approvato dalle Commissioni di merito, eventualmente modificato nelle parti di competenza dalla Commissione giustizia.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che i relatori hanno presentato una proposta di parere che ha ad oggetto il testo originario del provvedimento.

Francesco Paolo SISTO (PdL) dichiara di condividere pienamente l'intervento svolto dall'onorevole Contento nella precedente seduta.

Francesca CILLUFFO (PD) con riferimento all'articolo 3, comma 3, sottolinea come la previsione secondo la quale non sono dovuti onorari notarili per la costituzione delle società a responsabilità limitata semplificate, rappresenti un significativo gesto di responsabilità del notariato. Quanto all'osservazione apposta alla proposta di parere, ritiene che le disposizioni in materia di tirocinio di cui al comma 6 dell'articolo 9 non si dovrebbero applicare alle professioni con contenuto giuridico in genere.

Mario CAVALLARO (PD) con riferimento al punto n. 18 delle premesse della proposta di parere, ritiene che il tema dello svolgimento del tirocinio durante il corso degli studi universitari sia un tema delicato che merita particolare approfondimento.

Lanfranco TENAGLIA (PD), relatore, illustra la proposta di parere per le parti relative agli articoli 2 e 43, relativi, rispettivamente, all'istituzione delle sezioni specializzate in materia di impresa ed al project financing per la realizzazione di infrastrutture carcerarie.

Roberto CASSINELLI (PdL), relatore, illustra la proposta di parere per le parti relative agli articoli 3, 9 e 9-bis, relativi, rispettivamente, alla società a responsabilità limitata semplificata, alle disposizioni sulle professioni regolamentate e alle società tra professionisti.

Giulia BONGIORNO, presidente, osserva che la proposta di parere contiene una delega. Ricorda quindi che non sono ammessi emendamenti a decreti legge che contengono deleghe, mentre più volte si è verificato che le deleghe fossero contenute in leggi di conversione di decreti legge, come nel caso ultimo della riforma della geografia giudiziaria. Nel caso in cui i relatori insistano nel mantenere la delega, li invita a trasferire la predetta delega all'articolo 1 del disegno di legge di conversione.

Lanfranco TENAGLIA (PD), relatore, concorde il correlatore, onorevole Cassinelli, accetta la proposta di riformulazione del presidente (vedi allegato 2).

Rita BERNARDINI (PD) dichiara di non partecipare al voto sulla proposta di parere dei relatori, poiché non ritiene conforme al Regolamento la decisione assunta ieri a maggioranza, anziché all'unanimità, nell'ambito della Conferenza dei presidenti di gruppo, di derogare all'articolo 116, comma 3, del Regolamento e di consentire pertanto alle Commissioni di riunirsi prima che siano decorse ventiquattro ore dalla posizione della questione di fiducia. Considera pertanto illegittima l'odierna seduta della Commissione, pur comprendendo che la presidente Bongiorno, nel convocarla, si è attenuta a quanto disposto dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi.
Sottolinea inoltre come la proposta di parere sia formulata in modo illogico poiché, date le premesse, il parere non potrebbe che essere contrario.

Fulvio FOLLEGOT (LNP) insiste nel ritenere che la Commissione debba esprimere il parere non sul testo originario del

Pag. 33

provvedimento ma sul testo approvato ed eventualmente modificato dalle Commissioni di merito.

Donatella FERRANTI (PD) ritiene che la Commissione possa esprimere oggi il parere sul testo originario del provvedimento.

Manlio CONTENTO (PdL) condivide la valutazione della collega Ferranti.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda come la Commissione più volte abbia espresso un primo parere sul testo originario e, quindi, un secondo parere quando la Commissione di merito abbia approvato un testo modificato nelle disposizioni rientranti negli ambiti di competenza della Commissione giustizia.

Manlio CONTENTO (PdL) tiene a precisare che il suo gruppo, in ragione della netta contrarietà alle disposizioni del decreto delle quali si chiede nella proposta di parere la soppressione, ha chiesto che la Commissione Giustizia si esprima oggi sul testo trasmesso dal Senato senza attendere, come avviene solitamente, che le Commissioni di merito trasmettano il testo eventualmente risultante dagli emendamenti che dovessero essere nel frattempo approvati. Si è ritenuto che in tale maniera la Commissione giustizia possa maggiormente incidere sulle sorti del testo, considerato che le Commissioni di merito, quando esamineranno gli emendamenti presentati, lo faranno anche alla luce del parere della Commissione giustizia. Conclude sottolineando che voterà a favore della proposta di parere in quanto questa pone come condizione principale la soppressione dell'articolo 2 sulle sezioni specializzate in materia di imprese, dei commi da 1 a 5 dell'articolo 9 in materia di abrogazione delle tariffe professionali nonché la previsione di una ipotesi speciale di società tra professionisti relativamente alla professione forense. Tutte le altre condizioni, volte a modificare i predetti articoli, non sono altro che delle ipotesi subordinate che i relatori hanno ritenuto di formulare solo per fornire degli spunti di riflessione.

Lorenzo RIA (UdCpTP) dichiara il proprio voto di astensione sulla proposta di parere, ritenendo che questa sia stata formulata come se fosse una proposta alternativa di parere presentata da deputati dell'opposizione. Si tratta di una proposta di parere che in alcuni punti sembra addirittura rifarsi alla pregiudiziale di costituzionalità sul decreto-legge, rispetto alla quale il suo gruppo ha manifestato ieri, in occasione dell'esame in Assemblea, una netta contrarietà. Non condivide neanche le condizioni volte a sopprimere articoli del testo, considerato che un loro eventuale accoglimento costringerebbe ad un nuovo esame del Senato, con la probabilità di non riuscire a convertire in tempo il decreto-legge. A suo parere, nel caso in cui si dovesse necessariamente modificare il testo, si dovrebbe procedere a delle correzioni delle diverse disposizioni del testo anziché a delle soppressioni.

Donatella FERRANTI (PD) non condivide assolutamente le perplessità dell'onorevole Ria, evidenziando come le richieste di modificazione del decreto-legge contenute nella proposta di parere non incidano sul rapporto di fiducia con il Governo, che rimane inalterato. Si tratta, piuttosto, di indicazioni che la Commissione giustizia formula rispetto a discipline normative che rientrano nel suo ambito di competenza. Ritiene che il tenore del parere debba costruire un monito per il Governo affinché in futuro non utilizzi più lo strumento del decreto-legge per intervenire su materie ordinamentali che necessitano di un approfondito esame parlamentare.

Federico PALOMBA (IdV) ribadisce la totale contrarietà del suo gruppo al decreto-legge in esame del quale non condivide né il merito né il metodo con cui è stato esaminato dal Parlamento. In realtà, si è oramai consolidata una prassi costante in contrasto con l'articolo 70 della Costituzione laddove prescrive che la funzione

Pag. 34

legislativa è esercitata collettivamente da Camera e Senato. Anche in questo caso, invece, la Camera si limita unicamente a ratificare scelte operate dal Governo e dal Senato relativamente a decreti-legge privi del requisito costituzionale della necessità ed urgenza. Voterà anche contro la proposta di parere dei relatori, dei quali comprende lo sforzo compiuto nel formulare un parere favorevole rispetto ad un testo indifendibile.

Angela NAPOLI (FLpTP) rileva come il testo in esame sia giunto alla Camera dopo un lungo e travagliato esame in Senato che ha visto il Governo venire incontro a molte richieste parlamentari. Non condivide l'incisività delle condizioni apposte nella proposta di parere, ritenendo che non sia opportuno procedere alla soppressione di interi articoli. Preannuncia quindi il proprio voto di astensione sulla proposta di parere.

Manuela REPETTI (PdL) dichiara di condividere pienamente le perplessità dell'onorevole Angela Napoli sull'eccessiva incisività delle condizioni del proposta di parere, rispetto alla quale voterà comunque a favore.

Fulvio FOLLEGOT (LNP) chiede che la presidenza metta ai voti la sua richiesta di non procedere oggi all'espressione del parere da parte della Commissione.

Giulia BONGIORNO, presidente, ritiene che anche alla luce di quanto emerso dall'odierno dibattito, non sussistano le condizioni politiche per non votare oggi la proposta di parere.

Donatella FERRANTI (PD) e Federico PALOMBA dichiarano di condividere l'intervento del presidente.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova proposta di parere dei relatori (vedi allegato 2).

La seduta termina alle 15.55.