CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 marzo 2012
620.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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COMITATO RISTRETTO

Martedì 13 marzo 2012.

Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici.
C. 4041, approvata dal Senato, C. 541 Vitali, C. 2514 Galati, C. 2608 Torrisi, C. 3682 Duilio, C. 4139 Maggioni e C. 4168 Giammanco.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.30 alle 14.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 13 marzo 2012. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Andrea Zoppini.

La seduta comincia alle 14.

DL 1/2012: Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.
C. 5025 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite VI e X).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 7 marzo 2012.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che nella scorsa seduta i relatori, onorevoli Cassinelli e Tenaglia, hanno illustrato il provvedimento in esame per le parti di competenza della Commissione giustizia.
Successivamente, dopo che il sottosegretario per la giustizia, professore Andrea Zoppini, ha fornito chiarimenti sull'articolo 2, sono intervenuti alcuni deputati, senza peraltro esaurire l'elenco degli iscritti a parlare.

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Per quanto attiene ai tempi d'esame in sede consultiva del provvedimento, ricorda che questo è iscritto all'ordine del giorno dell'Assemblea a partire da lunedì 19 marzo. Pertanto la Commissione dovrà esprimere il parere entro la seduta di giovedì prossimo.

Lorenzo RIA (UdCpTP) esprime, a nome del proprio gruppo, una valutazione positiva e di sostegno del provvedimento nel suo complesso. Per quanto concerne specificamente le disposizioni che rientrano negli ambiti di competenza della Commissione giustizia, sulle quali i relatori hanno espresso le proprie considerazioni critiche, ritiene che potrebbero essere apportati dei correttivi e fa presente di avere presentato delle proposte emendative in tal senso presso le Commissioni di merito. Con particolare riferimento alla materia delle professioni, sottolinea come, tenuto conto delle oggettive difficoltà per gli avvocati di valutare in anticipo i costi della difesa, si possa immaginare un preventivo redatto con criteri più elastici, e come il periodo del tirocinio ante lauream dovrebbe essere esteso. Quanto alle società a responsabilità limitata semplificate, ritiene che l'aumento del capitale minimo a mille euro possa significativamente delimitare l'ambito degli abusi da taluno paventati. Fa presente di avere presentato emendamenti anche riferiti all'articolo 2, istitutivo del tribunale delle imprese. Con riferimento alle disposizioni dell'articolo 43, ritiene che, al fine di intervenire in maniera realmente efficace in materia carceraria, sarebbe opportuna un'attenta ricognizione della situazione attuale dell'edilizia carceraria, poiché risulterebbe che vi siano alcuni carceri costruiti e non ancora in funzione.

Cinzia CAPANO (PD) preliminarmente rileva come uno studio effettuato dall'Unione delle camere civili evidenzi le aporie e le incongruenze derivanti dall'eliminazione delle stesse, sottolineando come tale ingiustificabile eliminazione privi il mercato di un imprescindibile criterio oggettivo di comparazione del costo delle prestazioni del professionista e, nella pratica, stia bloccando la liquidazione giudiziale dei compensi. Con riferimento alle disposizioni istitutive del tribunale delle imprese, osserva come l'intervento del rappresentante del Governo, effettuato nella precedente seduta in replica ai suoi rilievi, abbia rafforzato in lei il sospetto che si stia tentando di introdurre una nuova cultura della «giurisdizione a pagamento». Esprime la propria contrarietà sulle norme che prevedono la possibilità che soci di capitali, anche se in posizione minoritaria, entrino a far parte delle società tra professionisti. Esprime infine forti perplessità sulla procedura di cui all'articolo 43, in tema di project financing per la realizzazione di infrastrutture carcerarie, ritenendo che la stessa dovrebbe essere più specifica e non rinviare ad un decreto ministeriale per i criteri di definizione dei servizi. Evidenzia, conclusivamente come, a suo giudizio, le disposizioni del provvedimento che rientrano negli ambiti di competenza della Commissione giustizia, fatta eccezione per l'articolo 3 sulla società a responsabilità limitata semplificata, producano unicamente nuove complicazioni e maggiore confusione sul mercato.

Federico PALOMBA (IdV) esprime forte contrarietà al provvedimento in esame rispetto al quale il Governo chiede alla Camera dei deputati un'approvazione incondizionata e senza modifiche, nonostante le rilevanti novità che esso introduce nell'ordinamento. Si tratta oramai di una prassi costante da parte del Governo che non può più essere accettata. Dichiara di condividere nel contenuto tutti i rilievi mossi dall'onorevole Capano al testo in esame, per quanto non comprenda come la medesima possa votare a favore del provvedimento tanto criticato. Annuncia pertanto il suo voto contrario al testo in esame sia in Commissione che in Assemblea.

Rita BERNARDINI (PD), parlando a nome della componente radicale del gruppo del PD, rileva come anche il provvedimento

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in esame nonché il tipo di sterile discussione che la Camera dei deputati sta svolgendo sulle eterogenee e rilevanti disposizioni che lo compongono, dimostrino quanto il Governo presieduto dal senatore Mario Monti tragga giovamento dal sistema partitocratico che ha portato al commissariamento della classe politica, la quale peraltro è la responsabile della drammatica situazione economico-sociale nella quale si trova l'Italia. A tale proposito rileva che oramai da tempo il Parlamento si limita a ratificare, attraverso il voto di fiducia, provvedimenti presentati dal Governo senza entrare nel merito, salvo che per questioni sostanzialmente marginali. Ciò di fatto ha consentito di intervenire, come nel caso del provvedimento in esame, su posizioni di monopolio, che la classe politica non è stata sinora in grado di intaccare in ragione della propria debolezza.
Si sofferma in particolare sulla materia carceraria oggetto dell'articolo 43 del decreto legge in esame, ricordando che il nuovo capo del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria, il dottor Tamburino, ha recentemente affermato che, anche grazie al predetto articolo 43, presto sarà ampliata di circa ottomila posti la capienza delle carceri, senza tuttavia fare alcun riferimento ad un eventuale adeguamento della pianta organica del personale penitenziario. Conclude sottolineando come la questione del drammatico sovraffollamento delle carceri non possa essere affrontato se preliminarmente non si proceda ad una vera e propria amnistia preferendola alla amnistia mascherata determinata dalla abnorme prescrizione di reati alla quale assistiamo quotidianamente.

Maurizio PANIZ (PdL), parlando a titolo personale esprime tutto il proprio dissenso al provvedimento in esame, del quale il Governo chiede alla Camera dei deputati l'approvazione senza modifiche.
In primo luogo ritiene inconcepibile che sia prevista la possibilità di costituire società tra professionisti alla quale partecipino soci di capitale non professionisti, che nel caso della professione forense determinerebbero uno snaturamento della stessa.
Dichiara di non condividere neanche la disposizione che porta sostanzialmente a 12 mesi il periodo del tirocinio, trattandosi di un tempo che non consente di svolgere in maniera adeguata e soddisfacente la pratica professionale.
Altra disposizione non condivisibile è, a suo parere, quella volta a sopprimere le tariffe professionali, la cui ratio deve essere vista nella sfiducia nei confronti del cittadino. Ritiene che la libertà assoluta che il Governo intende assicurare in tale campo e quindi l'assenza di controlli e parametri legislativi finiscano per danneggiare fortemente i clienti che vengono lasciati alla mercé di professionisti che potrebbero abusare della propria posizione di potere. Ritiene che la scelta del Governo non sia stata fatta tenendo conto della realtà concreta e dell'esigenza di tutelare il cittadino-cliente anche attraverso norme legislative che pongano dei vincoli nei confronti dei professionisti.
Conclude dichiarando la sua totale contrarietà all'istituzione delle sezioni specializzate in materia d'impresa, ritenendo che la disciplina contenuta nel decreto legge sia del tutto irrazionale non tenendo conto delle peculiarità delle diverse realtà territoriali del Paese. Questa scarsa attenzione del Governo a suo parere determinerà gravi disfunzioni per l'amministrazione della giustizia che andranno a ripercuotersi direttamente a danno delle imprese e dei cittadini.

Donatella FERRANTI (PD), per quanto ne condivida la ratio, esprime perplessità in merito alla disciplina relativa all'istituzione delle sezioni specializzate in materia d'impresa, ritenendo che potrebbero verificarsi problemi organizzativi in occasione dell'applicazione di tale disciplina, che non tiene conto delle diverse realtà territoriali.

Giulia BONGIORNO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.50.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 14.55.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 13 marzo 2012. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO.

La seduta comincia alle 14.55.

Sulla proposta di legge C. 4041, approvata dal Senato, e abbinate, recanti modifiche alla disciplina del condominio negli edifici.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che nella seduta del 29 febbraio 2012 la Commissione ha adottato come testo base la proposta di legge C. 4041, approvata dal Senato, ed ha costituito un Comitato ristretto. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato il 12 febbraio 2012 e poi prorogato al 19 marzo 2012. Il Comitato ristretto, anche alla luce dei rilievi emersi nel corso del ciclo di audizioni, ha peraltro rilevato nel testo talune criticità che richiedono ulteriori approfondimenti al fine di elaborare una adeguata soluzione normativa. Avverte quindi che nell'odierna riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è stabilito di chiedere il differimento dell'inizio dell'esame in Assemblea, previsto il 26 marzo 2012, della proposta di C. 4041, approvata dal Senato, e abbinate, recanti modifiche alla disciplina del condominio negli edifici. Sarà pertanto fissato un nuovo termine per la presentazione degli emendamenti.

La seduta termina alle 15.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Disposizioni in materia di separazione giudiziale tra i coniugi.
C. 749 Paniz, C. 1556 De Angelis, C. 2325 Amici e C. 3248 Borghesi.

Disposizioni in materia di visite agli istituti penitenziari.
C. 3722 Bernardini.

Modifica dell'articolo 2947 del codice civile, in materia di prescrizione del diritto al risarcimento del danno.
C. 3070, approvata dal Senato.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA