CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 febbraio 2012
614.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 29 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Francesco Profumo.

La seduta comincia alle 8.45.

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame della Comunicazione della Commissione - Analisi annuale della crescita per il 2012 e relativi allegati (COM(2011)815 definitivo).
Audizione del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Francesco Profumo.

(Svolgimento e conclusione).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce quindi l'audizione.

Il Ministro Francesco PROFUMO svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Rolando NANNICINI (PD), Maino MARCHI (PD), Roberto Mario Sergio COMMERCIO (Misto-MpA-Sud), Renato CAMBURSANO (Misto), Amedeo CICCANTI (UdCpTP), Massimo VANNUCCI (PD) e Antonio BORGHESI (IdV), ai quali replica il Ministro Francesco PROFUMO.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ringrazia il Ministro per l'importante contributo fornito all'indagine conoscitiva. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 10.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 29 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

La seduta comincia alle 10.

Norme per favorire l'inserimento lavorativo dei detenuti.
C. 124 e abb.-A.

(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere contrario - Parere su emendamenti).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento e delle proposte emendative ad esso riferite, rinviato nella seduta del 28 febbraio 2012.

Gabriele TOCCAFONDI (PdL), relatore, ricorda che nella seduta di ieri si era convenuto di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento al fine di verificare se sussistessero le condizioni per superare le criticità evidenziate dal rappresentante del Governo. Chiede, pertanto, se vi siano nuovo elementi di valutazione al riguardo. Osserva, poi, che è comunque necessario che la Commissione esprima il proprio parere sulle proposte emendative presentate. Al riguardo, nel segnalare che l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 2 degli emendamenti, segnala che gli emendamenti Fedriga 4.11, Bobba 5.19 (versione corretta),

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nonché Fedriga 7.11, 7.12, 7.13 e 7.14 sono suscettibili di determinare effetti finanziari negativi, mentre ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo sugli effetti finanziari degli emendamenti Fedriga 1.16, 1.17, 2.13, 3.16 e 7.10. Ritiene, invece, che le restanti proposte emendative non presentino profili finanziari problematici.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO, nel depositare agli atti della Commissione alcune note sul provvedimento predisposte dal Ministero dell'economia e delle finanze e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, fa presente che il Governo è impegnato a trovare una soluzione sul provvedimento, pur sottolineando come, allo stato, non sia possibile effettuare una precisa quantificazione degli oneri. Nel ribadire come il Governo condivida gli scopi del provvedimento, rileva che la Commissione di merito potrebbe proporre all'Assemblea un rinvio in Commissione, al fine di consentire il superamento delle criticità finanziarie riscontrate. Ritiene che, in tal caso, il Governo potrebbe promuovere fin dalla prossima settimana incontri in sede tecnica per individuare le soluzioni più idonee. Per quanto attiene alle proposte emendative, esprime l'avviso contrario del Governo su tutte le proposte indicate dal relatore.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, osserva che la Commissione dovrà comunque esprimere il proprio parere sul provvedimento e sulle proposte emendative ad esso riferite, dal momento che l'Assemblea dovrà esaminarlo nella giornata di oggi.

Gabriele TOCCAFONDI (PdL), relatore, osserva che sarebbe stato preferibile che il Governo avesse evidenziato in modo chiaro le proprie valutazioni critiche nel corso dell'esame presso la Commissione di merito, in quanto ciò avrebbe consentito la definizione di un testo in grado di superare le problematiche emerse in questa sede, evitando che esse si manifestassero solo nel corso dell'esame in Assemblea. Prendendo atto dell'impossibilità di porre rimedio in questa sede a tutte le criticità segnalate dal Governo ed auspicando che esse possano essere prontamente risolte dalla Commissione di merito, con la collaborazione del Governo, formula la seguente proposta di parere:

«La V Commissione,
esaminato il progetto di legge C. 124 e abb.-A, recante norme per favorire l'inserimento lavorativo dei detenuti, e gli emendamenti ad esso riferiti contenuti nel fascicolo n. 2;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, il quale ha rappresentato che:
la Ragioneria generale dello Stato ha verificato negativamente la relazione tecnica predisposta dall'INPS con riferimento agli articoli 1 e 2 del provvedimento sia con riferimento alla quantificazione degli oneri sia con riferimenti alla copertura finanziaria;
il Dipartimento delle finanze ha fornito una stima della riduzione di gettito derivante dall'articolo 3, capoverso ART. 3, quantificata in 1 milione di euro annui, mentre con riferimento all'articolo 3, capoverso ART. 3-bis, ha fornito una stima prudenziale degli oneri, aggregata con quelli riferiti agli articoli 1 e 2 del provvedimento, di circa 3 milioni di euro su base annua;
è necessario che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali fornisca chiarimenti sulla compatibilità con l'ordinamento dell'Unione europea delle disposizioni dell'articolo 5, che consentono agli enti pubblici di stipulare convenzioni con le cooperative sociali anche per importi superiori alle soglie previste dalle direttive in materia di contratti pubblici;
la Ragioneria generale dello Stato ha espresso una valutazione contraria sulle disposizioni di copertura finanziaria di cui all'articolo 7, rappresentando in particolare che le risorse di cui all'articolo 6 della legge 22 giugno 2000, n. 193, non sono sufficienti a far fronte all'onere derivante

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dall'iniziativa, mentre le risorse del Fondo sociale per l'occupazione e la formazione sono preordinate alla realizzazione di altri interventi già programmati a carico del medesimo Fondo, come evidenziato anche dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
ritenuto che le criticità evidenziate dal Governo potrebbero essere superate attraverso una revisione del testo da parte della Commissione di merito,
esprime

sul testo del provvedimento elaborato dalla Commissione di merito:

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 1.16, 1.17, 2.13, 3.16, 4.11, 5.19 (versione corretta), 7.10, 7.11, 7.12, 7.13 e 7.14, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sui restanti emendamenti».

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Trattamenti speciali di disoccupazione in favore di lavoratori frontalieri italiani in Svizzera rimasti disoccupati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro.
C. 3391 e abb.-A

(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole, con condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 28 febbraio 2012.

Roberto SIMONETTI (LNP), relatore, al fine di superare le criticità emerse nel dibattito, formula la seguente proposta di parere:

«La V Commissione,
esaminato il progetto di legge C. 3391 e abb.-A, recante trattamenti speciali di disoccupazione in favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera rimasti disoccupati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro;
tenuto conto delle considerazioni svolte dalla Ragioneria generale dello Stato sulla relazione tecnica trasmessa dall'INPS, verificata negativamente per quanto concerne sia la quantificazione degli oneri che le modalità di copertura, e preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo sulle ulteriori modifiche apportate dalla Commissione di merito al provvedimento, in base ai quali:
l'utilizzo esclusivo delle risorse della gestione separata istituita presso l'INPS ai fini del pagamento dei trattamenti speciali di disoccupazione in favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera, non costituisce una idonea modalità di copertura in quanto contrasta con l'esigenza di salvaguardare gli equilibri della suddetta gestione che rientrano negli equilibri gestionali dell'INPS e, più in generale, del comparto delle pubbliche amministrazioni;
peraltro, negli ultimi due anni, la gestione separata ha registrato una spesa per prestazioni superiore al gettito contributivo, sia per l'incremento dell'accesso alle prestazioni di ammortizzatori sociali, sia per il progressivo venir meno dell'introito contributivo in seguito al mancato rinnovo dell'accordo italo-svizzero sulla retrocessione finanziaria delle quote di contribuzione versate per la copertura del rischio disoccupazione dei lavoratori italiani in Svizzera;

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la quantificazione degli oneri recata dal comma 2 dell'articolo 1 è limitata agli oneri di cui alle lettere b) e c) del comma 1, assumendo gli importi indicati per il solo anno 2012, con riferimento alle citate lettere, dalla relazione tecnica predisposta dall'INPS, senza tener conto degli oneri derivanti dalla lettera d) del comma 1, per i quali è necessario procedere alla relativa quantificazione; inoltre, le modifiche introdotte alla legge n. 147 del 1997 appaiono avere carattere permanente mentre gli oneri sono riferiti ad un arco temporale di dieci anni;
la previsione dell'utilizzo esclusivo delle risorse della gestione separata al fine del pagamento dei trattamenti speciali di disoccupazione, di cui alla lettera a) del comma 1, non appare coerente con quanto previsto dalla lettera d) del medesimo comma 1, in base alla quale l'onere per l'inserimento del lavoratore frontaliero nelle liste di mobilità è a carico della medesima gestione separata;
alla luce delle suddette considerazioni, appare necessario limitarsi ad assicurare ai lavoratori frontalieri in questione un trattamento speciale di disoccupazione limitato all'anno 2012; il provvedimento deve essere pertanto modificato come segue:
sopprimere le lettere a) e d) del comma 1 dell'articolo 1;
delimitare l'ambito temporale di applicazione delle disposizioni di cui alle lettere b) e c) del comma 1 dell'articolo 1 al solo anno 2012, per il quale è stata predisposta la quantificazione dei relativi oneri da parte dell'INPS;
modificare la clausola di copertura di cui al comma 2 dell'articolo 1, prevedendo la copertura degli oneri per il solo anno 2012,
esprime

sul testo del provvedimento elaborato dalla Commissione di merito:

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:

All'articolo 1, comma 1, apportare le seguenti modificazioni:
sopprimere la lettera a);
alla lettera b), sostituire le parole: Ai fini con le seguenti: Per il solo anno 2012, ai fini;
alla lettera c), sostituire le parole: La durata con le seguenti: Per i lavoratori frontalieri di cui al primo periodo che maturino il diritto nell'anno 2012, la durata;
sopprimere la lettera d);

conseguentemente, al comma 2 del medesimo articolo 1, sostituire le parole: per ciascuno degli anni dal 2012 al 2021 con le seguenti: per l'anno 2012».

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO rileva come la copertura finanziaria proposta dal relatore presenti dei profili meritevoli di approfondimenti, e dichiara quindi di rimettersi alla Commissione, riservandosi un'ulteriore verifica in occasione del passaggio al Senato del provvedimento.

Massimo VANNUCCI (PD) dichiara di non comprendere le ragioni per le quali la Ragioneria generale dello Stato ha espresso un giudizio critico sulla copertura finanziaria del provvedimento, osservando che le risorse della gestione separata istituita dalla legge 23 luglio 1991, n. 223, sono destinate a legislazione vigente al solo pagamento dei trattamenti speciali di disoccupazione in favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera. Ritiene, pertanto, che l'ampliamento dei trattamenti previsto dalla proposta in esame, peraltro limitato ad un solo anno, possa legittimamente trovare copertura nell'ambito di tali risorse, senza che ciò determini alcuna alterazione degli equilibri del bilancio dell'INPS e della finanza pubblica. Nel segnalare

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come le risorse utilizzate siano comunque destinate ad estinguersi, in ragione del mancato rinnovo dell'accordo con la Svizzera sulla retrocessione finanziaria delle quote di contribuzione e della possibile definizione di una disciplina unitaria a livello europeo, ribadisce che le risorse disponibili saranno utilizzate solo in minima parte per garantire la copertura finanziaria del provvedimento.

La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo di modifica della Convenzione tra il Governo di Mauritius e il Governo della Repubblica italiana per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, fatto a Port Louis il 9 dicembre 2010.
C. 4946 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Nulla osta).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, illustra brevemente il contenuto del disegno di legge in esame, recante la ratifica del Protocollo di modifica della Convenzione tra il Governo di Mauritius e il Governo della Repubblica italiana per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali, firmato a Port Louis il 9 dicembre 2010. Nel segnalare che il disegno di legge di ratifica non è corredato di relazione tecnica, fa presente che, alla luce delle considerazioni contenute nella relazione illustrativa, è possibile ritenere che il provvedimento non determini effetti finanziari negativi. Sul punto ritiene, comunque, utile acquisire una conferma dal rappresentante del Governo.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO conferma la neutralità finanziaria del provvedimento.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, propone di esprimere nulla osta sul provvedimento.

La Commissione approva la proposta di parere d relatore.

Estinzione dell'Istituto SS. Trinità e Paradiso di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense.
Testo unificato C. 3772 e abb.

(Parere alla VII Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Gioacchino ALFANO (PdL), relatore, ricorda che la proposta di legge in esame, di iniziativa parlamentare, recante misure in materia di estinzione dell'Istituto «SS. Trinità e Paradiso» di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense, non è corredata di relazione tecnica. La proposta presenta un allegato relativo alla situazione economico-finanziaria dell'istituto. Con riferimento agli articoli 1 e 2, in materia di trasferimento del patrimonio dell'Istituto «SS. Trinità e Paradiso» al comune di Vico Equense, ritiene opportuno che siano acquisiti dati ed elementi volti ad escludere effetti sulla finanza pubblica, derivanti dal trasferimento al Comune della proprietà del patrimonio dell'Istituto, sia per quanto riguarda il debito che i saldi della Pubblica Amministrazione. Nell'ambito di tali elementi, fa presente che andrebbe altresì acquisita conferma che i dati riportati nell'allegato siano debitamente aggiornati. In proposito, sottolineando comunque l'opportunità di disporre l'estinzione dell'Istituto, osserva che, a suo avviso, la questione potrebbe essere risolta trasferendo al Comune il patrimonio dell'estinguendo istituto, comprese le eventuali passività, ovvero fissando un termine certo per la liquidazione del patrimonio del medesimo.

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Il sottosegretario Gianfranco POLILLO chiede di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento al fine di completare l'istruttoria sulle sue implicazioni finanziarie.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, preso atto della richiesta del rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Norme su acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e insegnamento dell'inno di Mameli nelle scuole.
Testo unificato C. 4117 e abb.

(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole, con condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Giulio CALVISI (PD), relatore, illustra brevemente il contenuto del provvedimento, che reca disposizioni relative all'acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione», nonché all'insegnamento dell'inno di Mameli nelle scuole. Nell'osservare che il provvedimento non sembra presentare profili problematici, segnala comunque l'esigenza di precisare in modo univoco che le iniziative previste dal provvedimento al fine di informare e suscitare la riflessione sugli eventi dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera non determinino gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260. Formula, pertanto, la seguente proposta di parere:

«La V Commissione,
esaminato il testo unificato delle proposte di legge C. 4117 e abb., recante norme su acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e insegnamento dell'inno di Mameli nelle scuole;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo;
considerata l'opportunità di precisare in modo univoco che la Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera non determini gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260, in modo da escludere che dal riconoscimento derivino nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
all'articolo 1, comma 3, sopprimere le parole: senza effetti civili.

Conseguentemente, al medesimo comma, aggiungere, in fine, il seguente periodo: La Giornata di cui al presente comma non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260».

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO concorda con la proposta di parere del relatore.

Massimo POLLEDRI (LNP) osserva che si sarebbe potuto anche esprimere un giudizio positivo sul provvedimento, qualora esso si fosse limitato a promuovere studi sul Risorgimento e sugli eventi che hanno condotto all'Unità nazionale, e non avesse fatto riferimento anche all'insegnamento dell'inno di Mameli, che non ha particolare valore simbolico, dal momento che fino al 1946 esso era una composizione musicale non particolarmente pregevole, ignota a gran parte della cittadinanza, le cui parole sono state composte da un poeta, morto in circostanze accidentali.

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Cesare MARINI (PD), nell'esprimere apprezzamento per la relazione svolta dall'onorevole Calvisi, ricorda come, a suo avviso, molti abbiano dimenticato la storia, non ricordando come, nel 1861 il Regno delle Due Sicilie potesse vantare numerosi primati, rispetto agli altri Stati italiani, in particolare con riferimento alla sua situazione finanziaria ed allo sviluppo della sua industria navale. Osserva che, pur condividendo pienamente le ragioni dell'unificazione dell'Italia, il prezzo maggiore è stato pagato proprio dalle regioni meridionali. In proposito, evidenzia come il Regno del Piemonte utilizzo l'importante tesoro del Regno delle Due Sicilie per risanare la propria disastrata condizione finanziaria e come la decisione di introdurre dazi per proteggere la nascente economia industriale del nord causò il collasso dell'economia meridionale che, unica in Italia, poteva vantare un tasso di esportazione della produzione interna di oltre il 40 per cento. Richiama in proposito gli studi condotti da Francesco Saverio Nitti o, più recentemente, dall'università di Cambridge. Sul piano musicale, rileva come, pur prediligendo personalmente il Va pensiero, l'inno di Mameli rappresenti un simbolo dell'unità d'Italia. Ricorda, infine, che la prima proposta di legge in materia di decentramento amministrativo fu presentata nel Parlamento del Regno delle Due Sicilie del 1848 dall'onorevole Cesare Marini.

Renato CAMBURSANO (Misto) annuncia il voto favorevole sulla proposta di parere formulata dal relatore, pur sottolineando di non condividere le osservazioni svolte dall'onorevole Cesare Marini.

La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi.
Nuovo testo C. 1934 e abb.

(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione. - Parere favorevole, con condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 23 febbraio 2012.

Amedeo CICCANTI (UdCpTP), relatore, rilevato che non è stata trasmessa nel termine previsto, venuto a scadenza il 9 gennaio scorso, la relazione tecnica richiesta dalla Commissione su sollecitazione del Governo, tenuto conto che il provvedimento, come si evince anche dalla documentazione predisposta dagli uffici, non sembra presentare profili problematici sotto il profilo finanziario, fa presente di aver elaborato una proposta di parere volta a garantire la neutralità finanziaria del provvedimento, del seguente tenore:

«La V Commissione,
esaminato il nuovo testo del disegno di legge C. 1934 e abb. recante disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi;
considerato che, ai sensi dell'articolo 7, comma 2, del provvedimento, le attestazioni rilasciate dalle associazioni professionali ai propri iscritti non rappresentano requisito necessario per l'esercizio dell'attività professionale;
nel presupposto che il provvedimento in esame non determini vincoli o limitazioni all'esercizio delle attività professionali in contrasto con i principi stabiliti in materia di libera concorrenza, di libertà di circolazione dei lavoratori e di libera prestazione dei servizi,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:

Dopo l'articolo 10, aggiungere il seguente: «Art. 11. (Clausola di neutralità finanziaria). Dall'attuazione dell'articolo 6, comma 4, e dell'articolo 10, non devono

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derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. Il Ministero dello sviluppo economico provvede agli adempimenti previsti con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente».

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO si rimette alla Commissione.

La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

La seduta termina alle 10.40.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 29 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

La seduta comincia alle 10.40.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/65/CE, concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative in materia di taluni organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM).
Atto n. 440.

(Rilievi alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione - Valutazione favorevole, con osservazione).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 23 febbraio 2012.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO, nel depositare agli atti della Commissione una nota predisposta dal Ministero dell'economia e delle finanze, esprime parere favorevole sull'ulteriore corso del provvedimento.

Rolando NANNICINI (PD), relatore, formula, pertanto, la seguente proposta di deliberazione:

«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/65/CE, concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative in materia di taluni organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) (atto n. 440);
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo in base ai quali:
le disposizioni in materia fiscale recate dagli articoli da 2 a 4, riducendo l'effetto di tax deferral, comportano effetti di gettito positivi, sia pure limitati, che in assenza di dati puntuali si è ritenuto prudenziale non quantificare, considerato che le disposizioni possono ritenersi meramente confermative di quanto già desumibile dalla legislazione in vigore a decorrere dal 1o luglio 2011;
gli effetti finanziari dell'articolo 6 sono configurabili quali rinuncia a maggior gettito, in quanto, ai sensi della legislazione vigente, alle società di gestione del risparmio autorizzate ad operare in Italia non è consentito istituire fondi armonizzati in altri Paesi e tale facoltà sarà loro riconosciuta solo successivamente all'approvazione del provvedimento in esame,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

lo schema di decreto legislativo e formula la seguente osservazione:
si invita il Governo ad assicurare il monitoraggio dell'attuazione del provvedimento in modo da individuare le nuove attività che verranno poste in essere in attuazione dello stesso e il conseguente maggior gettito».

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Il sottosegretario Gianfranco POLILLO, concorda con la proposta formulata dal relatore.

La Commissione approva la proposta formulata dal relatore.

La seduta termina alle 10.45.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 29 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI, indi del vicepresidente Roberto OCCHIUTO.

La seduta comincia alle 12.10.

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame della Comunicazione della Commissione - Analisi annuale della crescita per il 2012 e relativi allegati (COM(2011)815 definitivo).
Audizione di rappresentanti dell'ABI.

(Svolgimento e conclusione).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce quindi l'audizione.

Giovanni SABATINI, Direttore generale dell'ABI, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Renato CAMBURSANO (Misto), Giorgio LA MALFA (Misto-LD-MAIE), Massimo VANNUCCI (PD), Amedeo CICCANTI (UdCpTP), Alfredo MANTOVANO (PdL), Roberto SIMONETTI (LNP) e Rolando NANNICINI (PD), nonché Giancarlo GIORGETTI, presidente, ai quali replica Giovanni SABATINI, Direttore generale dell'ABI.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ringrazia i rappresentanti dell'ABI per l'importante contributo fornito all'indagine conoscitiva. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 13.35.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 13.45.