CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 febbraio 2012
607.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI.

La seduta comincia alle 13.15.

Sui lavori della Commissione.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, fa presente che, al momento, non vi è alcun rappresentante del Governo in grado di intervenire ai lavori della Commissione e pertanto le sedute già previste saranno aggiornate.

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Massimo VANNUCCI (PD) stigmatizza la situazione verificatasi oggi non per la prima volta e chiede al presidente di rappresentarla al Presidente della Camera. In particolare, sottolinea come oltre ai due sottosegretari che seguono, rispettivamente, le Commissioni bilancio e finanze delle due Camere, vi sia anche un vice ministro che sarebbe tenuto a venire in Parlamento. Rileva altresì che, nel caso in cui il vice ministro non intenda partecipare ai lavori delle Commissioni, potrebbe rinunciare al suo incarico politico per continuare a svolgere le sue funzioni di direttore generale del Dipartimento del tesoro. Ricorda inoltre come, a causa del suo organigramma e del modo in cui il medesimo viene gestito, il Ministero dell'economia non risponde nemmeno agli atti di sindacato ispettivo, ivi comprese le interrogazioni a risposta immediata e ritiene che tale situazione dovrebbe essere risolta.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, condivide le osservazioni dell'onorevole Vannucci.

Roberto Mario Sergio COMMERCIO (Misto-MpA-Sud), nel richiamare le osservazioni dell'onorevole Vannucci, rileva inoltre come i lavori della Commissione si sovrapporranno nella giornata odierna con la seduta della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, osserva come andrebbe razionalizzata l'organizzazione dei lavori e sottolinea in particolare la necessità, al fine di una adeguata programmazione dei lavori delle Commissioni, di conoscere con congruo anticipo se la mattinata del mercoledì possa essere utilmente dedicata ai lavori della Commissione.

Marina SERENI (PD) ricorda come fenomeni di assenza dei rappresentanti del Governo ai lavori delle Commissioni si verificassero anche con il precedente Governo e ritiene quindi che vada abbassato il tono. Riterrebbe in ogni caso più utile avere la certezza di potere dedicare ai lavori delle Commissioni la mattinata del mercoledì per una più efficace programmazione.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, pur condividendo le considerazioni svolte, sottolinea come, a fronte di quattro Commissioni parlamentari, vi siano comunque due soli sottosegretari disponibili. Fa presente che la Commissione verrà nuovamente convocata non appena sarà disponibile il rappresentante del Governo.

La seduta termina alle 13.25.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

La seduta comincia alle 13.45.

Disposizioni per la valorizzazione e la promozione turistica delle valli e dei comuni montani sede dei siti dei Giochi olimpici invernali «Torino 2006».
C. 4805.

(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole, con condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione e osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 febbraio 2012.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO fa presente che, in esito all'audizione tenutasi nella seduta di ieri, sono stati chiariti gli aspetti più problematici del provvedimento. In particolare, osserva che in quella sede è emerso con chiarezza il fatto che l'Agenzia Torino 2006 ha disponibilità di cassa che possono essere destinate all'estinzione del contenzioso

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esistente, mentre i residui limiti di impegno possono essere finalizzati anche agli interventi previsti dal provvedimento, al netto delle risorse necessarie alla chiusura definitiva dei contenziosi pendenti e al pagamento di ogni altro onere in capo alla gestione liquidatoria. In ogni caso, fa presente che le risorse residue non potranno essere attualizzate, in quanto tale operazione determinerebbe effetti negativi in termini di fabbisogno e indebitamento. Pertanto, con riferimento al comma, 1 dell'articolo 1, rileva l'opportunità di precisare che l'applicazione del provvedimento è limitata alle risorse iscritte sul bilancio dello Stato sino al termine della gestione liquidatoria; da ciò discende che le risorse già acquisite dall'Agenzia Torino 2006 dovranno essere destinate al pagamento del contenzioso. Rileva che occorre altresì chiarire che potranno essere finanziati esclusivamente interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione degli impianti realizzati in occasione delle olimpiadi invernali del 2006, garantendo in tal modo la destinazione delle risorse a spese di investimento, come originariamente previsto, e non anche a spese correnti. Con riferimento al comma 2 dell'articolo 1, rileva l'opportunità di precisare che la responsabilità degli interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione degli impianti, e i consequenziali potenziali oneri siano posti a carico della stazione appaltante individuata nella «Società di committenza della regione Piemonte Spa.» Propone, infine, di inserire una disposizione al fine di escludere nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica derivanti dall'attuazione del provvedimento.

Roberto SIMONETTI (LNP), relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione,
esaminato il progetto di legge C. 4805, recante disposizioni per la valorizzazione e la promozione turistica delle valli e dei comuni montani sede dei siti dei Giochi olimpici invernali «Torino 2006»;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
all'articolo 1, apportare le seguenti modificazioni:
al comma 1, sostituire le parole da: residue fino a: e quelle con le seguenti: iscritte nel bilancio dello Stato sino al termine di cui all'articolo 3, comma 25, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, come prorogato dall'articolo 2, comma 5-octies, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10,;

conseguentemente:
a) al medesimo comma sostituire le parole da: sino al termine fino a: manutenzione con le seguenti: al netto delle risorse necessarie alla chiusura definitiva di tutti i contenziosi pendenti derivanti dall'attività posta in essere dalla predetta Agenzia e al pagamento di ogni altro onere in capo alla gestione liquidatoria, all'esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria;
b) al comma 2 dopo le parole: stazione appaltante aggiungere le seguenti: sotto la sua esclusiva responsabilità e con oneri integralmente a suo carico;
c) dopo il comma 2 aggiungere il seguente: 3. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

e con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito, al fine di accelerare i tempi di realizzazione delle infrastrutture sportive di cui all'articolo 2, commi 272, 273 e 274, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e di non pregiudicare l'impiego dei relativi finanziamenti,

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di attribuire le risorse ivi previste alla «Federazione ciclistica italiana» anziché alla «Associazione Ciclismo di Marca».

Stefano ESPOSITO (PD) chiede al rappresentante del Governo di chiarire le ragioni per le quali si chiede il riferimento all'integrale definizione del contenzioso, atteso che il commissario ieri ha chiarito che non vi sarà ulteriore contenzioso rispetto a quello in essere e di precisare la esclusiva responsabilità della società di committenza regionale in relazione agli eventuali interventi di manutenzione straordinaria.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO fa presente che le disposizioni hanno una finalità prevalentemente tuzioristica.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli regionali e degli enti locali.
Testo unificato C. 3466 e abb.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Nulla osta).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Paola DE MICHELI (PD), relatore, illustrato brevemente il contenuto del provvedimento, fa presente di non avere osservazioni da formulare con riferimento alle sue implicazioni finanziarie

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO concorda con le considerazioni del relatore.

Paola DE MICHELI (PD), relatore, propone di esprimere nulla osta all'ulteriore corso del provvedimento.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Norme per consentire il trapianto parziale di polmone, pancreas e intestino tra persone viventi.
Testo unificato C. 4003 e abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Esame e rinvio - Richiesta di relazione tecnica, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, segnala di non avere osservazioni da formulare per i profili di quantificazione, in quanto le disposizioni non appaiono recare apprezzabili effetti finanziari. In particolare, osserva che l'esenzione di tutti gli atti di disposizione e destinazione degli organi da trapiantare che, sulla base dell'articolo 2, della legge n. 458 del 1967, sono esenti da tasse di registro e di bollo, si configurerebbe come rinuncia a maggior gettito, trattandosi di fattispecie non previste dall'ordinamento vigente. In merito all'estensione ai casi di prelievo degli organi in esame del diritto al godimento dei benefici previsti per i lavoratori dipendenti ed autonomi in stato di infermità nonché dell'assicurazione del donatore contro i rischi, immediati e futuri, inerenti all'intervento operatorio, previsti dall'articolo 5 della medesima legge n. 485 del 1967, rileva che la previsione appare recare effetti di trascurabile entità, vista la verosimilmente limitata platea dei potenziali beneficiari. Ritiene, infine, che l'estensione delle competenze in capo alle strutture del Servizio sanitario nazionale delle disposizioni recate dal decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali n. 116 del 2010, relative allo svolgimento delle attività di trapianto di organi da donatore vivente, anche ai casi di trapianto di polmone, pancreas e intestino rientri nelle attività istituzionali del Servizio sanitario nazionale medesimo, con riferimento, in particolare, alle attività di sorveglianza, di raccolta dei dati sui potenziali donatori, di autorizzazione ai centri trapianto nonché

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agli accertamenti propedeutici alla donazione.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO rileva la necessità che il Ministero della salute predisponga una relazione tecnica sul provvedimento, anche al fine di verificare che agli adempimenti di carattere strettamente sanitario e agli ulteriori adempimenti amministrativi a carico del Servizio sanitario nazionale si possa provvedere nei limiti delle risorse umane, finanziare e strumentali disponibili a legislazione vigente. Nel rilevare l'opportunità di acquisire anche le valutazioni del Dipartimento delle Finanze circa i possibili effetti tributari, segnala comunque che il provvedimento dovrebbe essere corredato di una clausola di neutralità finanziaria.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, prendendo atto di quanto evidenziato dal sottosegretario Polillo, propone di richiedere, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, al Governo di trasmettere una relazione tecnica sul provvedimento. Tenuto conto della portata del provvedimento, propone di richiedere che la relazione sia trasmessa entro il termine di 10 giorni.

La Commissione approva la proposta del presidente.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.55.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

La seduta comincia alle 13.55.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione del Ministero della giustizia.
Atto n. 438.

(Rilievi alla I Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.

Maino MARCHI (PD) relatore, osserva che il provvedimento è volto a dare attuazione a norme di contenimento della spesa contenute nella legge n. 296 del 2006 e nel decreto-legge n. 112 del 2008, alle quali sono ascritti effetti complessivi di risparmio, riferiti all'insieme delle amministrazioni interessate, pari a 25 milioni di euro annui a regime, connessi alla sola riduzione - del 20 per cento - del numero degli uffici dirigenziali di livello generale. Segnala che la relazione tecnica riferita al provvedimento in esame espone dati ed elementi volti a dimostrare che tale riduzione percentuale viene effettivamente applicata al Ministero della giustizia, nel quale il numero dei dirigenti generali passa da sessantuno a quarantanove. Rileva in proposito che la relazione tecnica ascrive effetti di risparmio all'articolo 18, commi 4 e 5, che prevedono, rispettivamente, la sostituzione della tabella delle direzioni regionali e interregionali, di cui all'articolo 6 del decreto legislativo n. 240 del 2006 e la soppressione dei «posti recati in aumento» dall'articolo 5 del decreto legislativo n. 240 del 2006. Ricorda che, complessivamente, si tratta della soppressione di 11 posti da dirigente che - tenuto conto di quanto evidenziato dalla stessa relazione tecnica - sembrerebbero attualmente non ricoperti. In proposito fa presente che la relazione tecnica afferma che il risparmio relativo a tali riduzioni risulta comunque effettivo, in quanto il relativo onere è già previsto nelle dotazioni di bilancio dell'amministrazione. Ritiene che andrebbe quindi chiarito se effettivamente, come sembra desumersi dalla relazione tecnica, gli uffici dirigenziali

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in questione risultano non ancora istituiti. Nel caso in cui sia confermata tale ipotesi, occorre altresì acquisire dal Governo conferma circa la sussistenza nelle previsioni di bilancio delle relative poste di spesa e, quindi, circa la possibilità di conseguire, attraverso le nuove modalità di attuazione degli articoli 5 e 6 del decreto legislativo n. 240 del 2006, prevista dal testo in esame, effetti di risparmio. Rileva inoltre che, secondo quanto affermato nella relazione tecnica, i risparmi derivanti dalle norme in esame si intendono a regime a decorrere dal 2010. Le norme sono invece destinate ad entrare in vigore nel 2012. Giudica, pertanto, opportuno che siano forniti chiarimenti in merito alla decorrenza dei risparmi indicata dalla relazione tecnica. Più specificamente, ritiene che andrebbero chiarite le modalità di compensazione degli effetti di risparmio eventualmente non conseguiti per la mancata applicazione della disciplina concernente la riduzione degli assetti amministrativi con riferimento all'arco temporale 2007-2009. Giudica, altresì, opportuno che siano precisate le ragioni per le quali con il provvedimento in esame, a differenza che in analoghe occasioni, non sia stata data applicazione alla previsione concernente la riduzione degli assetti amministrativi prevista dall'articolo 2, commi 8-bis e seguenti, del decreto-legge n. 194 del 2009, che fissava il termine del 30 giugno 2010 per procedere ad un'ulteriore riduzione delle dotazioni organiche del personale non dirigente e dirigente di seconda fascia. Segnala, peraltro, che in relazione all'introduzione delle disposizioni da ultimo citate non erano stati scontati effetti finanziari. Infine, sotto il profilo metodologico osserva, come già rilevato in occasione dell'esame parlamentare di analoghi provvedimenti di riordino, che il riscontro degli effetti finanziari relativi ad una pluralità di provvedimenti di attuazione non risulta possibile in mancanza di dati riferiti agli effetti conseguibili con il complesso degli atti posti in essere nell'ambito del procedimento di riordino. Giudica pertanto utile acquisire dal Governo dati ed elementi in ordine allo stato di attuazione delle norme di contenimento adottate ai sensi della legge n. 296 del 2006 e del decreto-legge n. 112 del 2008, al fine di verificare i complessivi effetti di risparmio da esse derivanti.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO chiede di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento per consentire lo svolgimento dei necessari approfondimenti in relazione alle osservazioni formulate dal relatore.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in relazione alla richiesta del rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214, di attuazione della direttiva 2002/89/CE, concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità.
Atto n. 431.

(Rilievi alla XIII Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto in oggetto.

Maino MARCHI (PD) relatore, rileva che l'articolo 34 prevede che il Servizio fitosanitario nazionale sia dotato di personale e mezzi secondo i parametri definiti nell'intesa sancita nella Conferenza Stato-regioni del 29 aprile 2010 - che rappresentano il livello minimo del personale del Servizio fitosanitario regionale - e che l'assunzione di personale ispettivo e di supporto tecnico avvenga nei limiti delle facoltà di assunzione previste per le regioni dalla normativa in materia. Giudica opportuno che il Governo chiarisca se la norma in questione assuma carattere programmatico ovvero se essa debba intendersi di immediata applicazione. Nel primo caso, infatti, andrebbe chiarito se la

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previsione possa essere sufficiente a far fronte alla procedura di infrazione aperta in sede europea, richiamata nella relazione tecnica. Nella seconda ipotesi, viceversa, andrebbe chiarito se si prefiguri la necessità di un ricorso da parte delle regioni a nuove assunzioni. In tal caso, segnala che la vigenza dei limiti imposti dal patto di stabilità interno nonché i vincoli alla facoltà delle regioni di assumere, richiamati dall'articolo 34, comma 4, potrebbero impedire il raggiungimento della dotazione minima di personale prevista dall'intesa e il conseguente mancato adeguamento agli standard previsti dalla normativa comunitaria. Ritiene pertanto che andrebbe chiarito se i proventi delle tariffe, di cui all'articolo 40, siano destinati anche alla copertura degli oneri di personale, come sembra desumersi dalla norma. In tal caso, andrebbero acquisiti chiarimenti volti a valutare la sostenibilità dell'equilibrio finanziario, anche alla luce dei possibili incrementi di organico prospettati. Andrebbero acquisiti, infine, chiarimenti circa i possibili disallineamenti temporali dovuti alla corresponsione della tariffa entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello di riferimento. Per quanto riguarda le modifiche relative alle sanzioni, di cui all'articolo 39, rileva che la previsione di vincolare i proventi esclusivamente al potenziamento delle attività dei Servizi fitosanitari regionali potrebbe comportare squilibri per i bilanci di regioni e province autonome qualora tali somme siano attualmente destinate ad altre finalità. Sul punto giudica opportuno acquisire chiarimenti da parte del rappresentante del Governo. In linea più generale, ritiene che andrebbe acquisita conferma che l'incremento degli adempimenti conseguente alle modifiche apportate dal provvedimento in esame siano sostenibili nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, come disposto dalla clausola di invarianza finanziaria di cui all'articolo 43. Ciò con particolare riferimento: alla predisposizione di spazi informativi presso i punti di entrata; alla presenza, presso detti punti, di adeguate attrezzature amministrative, ispettive e di analisi; allo svolgimento da parte dei Servizi fitosanitari regionali di attività di studio e sperimentazione. Fa presente che andrebbe infine escluso che le modalità di inquadramento degli ispettori fitosanitari, indicate dall'articolo 34, comma 5, del decreto legislativo n. 214 del 2005, come riformulate dall'articolo 23, comma 4, lettera c), del provvedimento in esame, non comportino incrementi del trattamento.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO chiede di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento per consentire lo svolgimento dei necessari approfondimenti in relazione alle osservazioni formulate dal relatore.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in relazione alla richiesta del rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

Amedeo CICCANTI (UdCpTP) ricorda che l'articolo 30, comma 5-bis, del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, dispone che, al fine di garantire la realizzazione di interventi necessari per la messa in sicurezza e l'adeguamento antisismico delle scuole, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, il Governo dia attuazione all'atto di indirizzo approvato dalle Commissioni V e VII della Camera il 2 agosto 2011, ai sensi dell'articolo 2, comma 239, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e successive modificazioni, adotti gli atti necessari all'erogazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione destinate alle medesime finalità ai sensi dell'articolo 33, comma 3, della legge 12 novembre 2011, n. 183, e riferisca alle Camere in merito all'attuazione del presente comma. Nel segnalare come il termine contenuto nella richiamata disposizione sia ormai ampiamente scaduto, chiede al Governo di voler fornire chiarimenti

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in ordine alla mancata attuazione della disposizione stessa.
Richiamando quanto già osservato nella seduta di ieri, sollecita la trasmissione della relazione tecnica sul nuovo testo della proposta di legge n. 1934, recante disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi, e delle proposte abbinate, chiedendo che, anche qualora la relazione richiesta non fosse ancora trasmessa, la Commissione esprima comunque il proprio parere.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO prende atto delle sollecitazioni dell'onorevole Ciccanti.

La seduta termina alle 14.05.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI.

La seduta comincia alle 14.05.

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame della Comunicazione della Commissione - Analisi annuale della crescita per il 2012 e relativi allegati (COM(2011)815 definitivo).
Audizione di rappresentanti di Confindustria.
(Svolgimento e conclusione).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione. Introduce, quindi, l'audizione.

Luca PAOLAZZI, direttore del centro studi di Confindustria, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Maino MARCHI (PD), Rolando NANNICINI (PD), Giorgio LA MALFA (Misto-LD-MAIE), Massimo VANNUCCI (PD), Lino DUILIO (PD), Roberto OCCHIUTO (UdCpTP), nonché Giancarlo GIORGETTI, presidente, ai quali replica Luca PAOLAZZI, direttore del centro studi di Confindustria.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ringrazia il dottor Paolazzi per il contributo fornito all'indagine conoscitiva. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.35.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.