SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 18 gennaio 2012. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

La seduta comincia alle 11.20.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di riconoscimento degli studi, titoli e diplomi di istruzione media, diversificata e professionale per il proseguimento degli studi di istruzione superiore, tra i Governi della Repubblica italiana e della Repubblica Bolivariana del Venezuela, sottoscritto a Caracas il 27 luglio 2007.
C. 4792 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 gennaio 2011.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO, con riferimento ai chiarimenti richiesti dal presidente nella seduta di ieri, fa presente in primo luogo che non verranno sostenute spese per assicurazioni, in quanto tali spese non sono previste dall'Accordo del quale si prevede la ratifica. Precisa che, per quanto concerne le eventuali spese connesse allo svolgimento delle prove di conoscenza della lingua italiana per l'accesso ai corsi di studio d'istruzione superiore, l'articolo 5 non prevede uno specifico obbligo a carico di un'istituzione pubblica e, pertanto, non si rende necessaria una specifica quantificazione degli oneri. Condivide, inoltre, che la necessità di aggiornare la clausola di copertura finanziaria, per fare riferimento al bilancio triennale 2012-2014. Conferma, quindi, l'opportunità di prevedere una specifica clausola di salvaguardia, tenendo conto che, per la natura dell'onore, la copertura è stata formulata in termini di previsione di spesa Da ultimo, che la prima riunione della Commissione di cui all'articolo 9 dell'Accordo avverrà in Venezuela nel 2012.

Claudio D'AMICO (LNP), relatore, alla luce dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo:
«La V Commissione,
esaminato il disegno di legge C. 4792, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo di riconoscimento degli studi, titoli e diplomi di istruzione media, diversificata e professionale per il proseguimento degli studi di istruzione superiore, tra i Governi della Repubblica italiana e della Repubblica Bolivariana del Venezuela, sottoscritto a Caracas il 27 luglio 2007;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, il quale ha precisato che non verranno sostenute spese assicurative e che lo svolgimento delle prove di conoscenza della lingua italiana per l'accesso ai corsi di studio d'istruzione superiore non costituisce un obbligo ai sensi dell'articolo 5 dell'Accordo del quale si prevede la ratifica;
considerato che il Governo ha confermato l'opportunità di configurare in termini di previsione di spesa gli oneri derivanti dalla partecipazione di funzionari alle riunioni della Commissione mista di cui all'articolo 9 dell'Accordo e, pertanto, corredare la disposizione di cui all'articolo 3 del disegno di legge di ratifica di una esplicita clausola di salvaguardia;
nel presupposto che la prima riunione della Commissione di cui all'articolo 9 dell'Accordo avverrà in Venezuela nel 2012;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
all'articolo 3, comma 1, sostituire le parole: bilancio triennale 2011-2013 con le seguenti: bilancio triennale 2012-2014;
Conseguentemente, al medesimo comma, sostituire le parole: per l'anno 2011, con le seguenti: per l'anno 2012».

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO concorda con la proposta di parere del relatore.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 11.30.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 590 del 17 gennaio 2012, a pagina 257, prima colonna, trentaduesima riga, le parole «la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web tv della Camera dei deputati.» sono soppresse.