CAMERA DEI DEPUTATI
Sabato 12 novembre 2011
561.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Sabato 12 novembre 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture ed i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 9.05.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012).
C. 4773 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2012 e per il triennio 2012-2014 e relativa nota di variazioni.
C. 4774 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2012 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno finanziario 2012.
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2012 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti.

Roberto TORTOLI (PDL), relatore, rinviando per maggiori dettagli alla documentazione

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predisposta dagli uffici, fa presente, per quanto riguarda il disegno di legge di stabilità, con riferimento all'ambito delle infrastrutture, che è stato soppresso, nel corso dell'esame al Senato, il comma 47 dell'articolo 4 dell'Atto Senato, che abrogava il comma 1-bis dell'articolo 5 del decreto-legge n. 138/2011 (inserito dalla legge di conversione n. 148/2011), che autorizza la spesa di 7 milioni di euro per l'anno 2011 per il ripristino e la messa in sicurezza delle infrastrutture colpite dagli eventi calamitosi verificatisi nella regione Basilicata dal 18 febbraio al 1o marzo 2011 e per i quali era stato dichiarato lo stato di emergenza con D.P.C.M. del 10 marzo 2011.
Aggiunge che l'articolo 9reca parziali modifiche alla disciplina riguardante la liberalizzazione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, mentre l'articolo 18introduce la possibilità di prevedere agevolazioni fiscali in favore dei soggetti concessionari, al fine di realizzare nuove infrastrutture autostradali con il sistema del project financing. Le agevolazioni si applicano alle procedure di costruzione di nuove autostrade con il sistema della finanza di progetto che siano state avviate, ai sensi della normativa vigente, ma non ancora definite alla data di entrata in vigore della legge in esame. In particolare, mediante riduzione o azzeramento del contributo a fondo perduto: possono essere compensate parzialmente o integralmente le imposte sui redditi e l'IRAP generati durante il periodo di concessione; si possono assolvere gli obblighi di versamento IVA, nel rispetto delle disposizioni europee in materia di versamenti IVA (recati dalla direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune dell'IVA) e di risorse proprie del bilancio UE; si può riconoscere come contributo in conto esercizio l'ammontare del canone annuo di concessione previsto dall'articolo 1, comma 1020, della legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria 2007) ,nonché l'integrazione della misura del canone annuo prevista dall'articolo 19, comma 9-bis, del decreto-legge n. 78/2009.
Fa notare come l'articolo 19, al fine di assicurare le realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione e garantire lo svolgimento dei lavori relativi al cunicolo esplorativo de La Maddalena, dispone che i siti della Galleria del comune di Chiomonte, individuati per l'installazione del tunnel di base delle predetta linea, costituiscono aree di interesse strategico nazionale. L'articolo 20 novella il comma 7 dell'articolo. 36 del decreto-legge 98/2011, al fine di prevedere che la cessione delle partecipazioni detenute dall'ANAS avvenga al valore netto contabile risultante al momento della cessione ed esente da imposte (dirette e indirette) e tasse, a Fintecna S.p.A., società partecipata interamente dal Ministero dell'economia e delle finanze. Gli articoli 31 e 32recano, rispettivamente, la disciplina del Patto di stabilità interno per gli enti locali e per le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per gli anni 2012 e successivi prevedendo l'esclusione di una serie di voci di entrata e di spesa - di interesse della VIII Commissione - dal computo del saldo di competenza mista. Con i suddetti commi si provvede, in sostanza, a una razionalizzazione delle deroghe già considerate dalla normativa previgente con riferimento al Comune di Parma, a talune spese per investimenti infrastrutturali, ad alcune voci di entrata e di spesa relative a calamità naturali, agli interventi realizzati direttamente dagli enti locali per lo svolgimento di grandi eventi e agli investimenti in conto capitale dei comuni dissestati della Provincia de L'Aquila.
Il comma 37 dell'articolo 33 reca disposizioni a favore della provincia e del comune di Milano, coinvolti nell'organizzazione del grande evento EXPO Milano 2015, volte ad attenuare per tali enti, in via straordinaria e solo per l'anno 2012, le sanzioni previste dal comma 2, lettere a), b) e c) dell'articolo 7 del decreto legislativo 14972011, per il mancato rispetto del patto di stabilità interno.
Per quanto riguarda gli ambiti di competenza che fanno capo alla materia ambientale, segnala che il comma 1 dell'articolo 33 incrementa la dotazione del

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Fondo per le esigenze urgenti ed indifferibili, di cui all'articolo 7-quinquies, comma 1, del DL 5/2009, di 1.143 milioni di euro per l'anno 2012, stabilendo che una quota pari a 100 milioni di euro è destinata per l'anno 2012 al finanziamento di interventi urgenti di riequilibrio socio-economico, ivi compresi interventi di messa in sicurezza del territorio. Il comma 1, infine, rifinanzia per 50 milioni di euro per l'anno 2013 l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 13, comma 3-quater, del DL 112/2008, istitutivo del Fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio.
I commi 7 e 8 (che sostituiscono l'originario comma 7 del disegno di legge in esame) dell'articolo 5 modificano la destinazione delle entrate derivanti dall'attribuzione delle frequenze in banda larga attraverso l'istituzione di un apposito Fondo parzialmente destinato - quanto a 100 milioni di euro - al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per interventi in materia di difesa del suolo ed altri interventi urgenti.
Quanto alla protezione civile, fa presente che l'articolo 4, comma 51,riduce le autorizzazioni legislative di spesa - finanziate dalla Cassa Depositi e prestiti. - di una serie di interventi indicati nell'elenco 3 allegato e che riguardano, sostanzialmente, interventi per alcune calamità naturali, tra le quali quelle per il sisma di Marche e Umbria, nonché per le alluvioni avvenute nel 1993 e nel 1994. Il comma 28 dell'articolo 33 stabilisce che da gennaio 2012 riprenda la riscossione dei tributi e dei contributi sospesi in favore dei contribuenti residenti nelle zone dell'Abruzzo colpite dal sisma del 6 aprile 2009, fissando le modalità della riscossione e stabilendo che sia versato il 40 per cento dei tributi e contributi o dei carichi iscritti a ruolo oggetto di sospensione.
Per quanto riguarda le tabelle del disegno di legge di stabilità, l'articolazione delle tabelle corrisponde a quanto previsto dalla legge n. 196/2009 «Legge di contabilità e finanza pubblica», che presenta alcune significative novità rispetto alla precedente impostazione delle tabelle che venivano allegate alla legge finanziaria.
Le Tabelle A e B recano, come nella normativa previgente, gli importi dei fondi speciali per la copertura di nuovi provvedimenti legislativi, rispettivamente di parte corrente e di conto capitale, che si prevede verranno approvati nel corso del futuro esercizio finanziario.
Per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si registra, nella tabella B, uno stanziamento di 48,3 milioni di euro per il solo anno 2012. La relazione al disegno di legge di stabilità fa presente che l'accantonamento si rende necessario per finanziare il provvedimento recante «Disposizioni per la riqualificazione ed il recupero dei centri storici e dei borghi antichi d'Italia» e per il provvedimento «Disposizioni per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni».
Per il Ministero dell'ambiente si registra, nella tabella B, a seguito delle modifiche apportate nel corso dell'esame al Senato, uno stanziamento di 75,8 milioni di euro per il 2012, 187,5 milioni di euro per il 2013 e 196,6 per il 2014. La relazione al disegno di legge di stabilità fa presente che l'accantonamento è finalizzato, come l'anno precedente, alla difesa del suolo e al ripristino e bonifica dei siti inquinati, nonché per il provvedimento «Disposizioni per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni».
Nel fare riferimento alla documentazione predisposta dagli uffici, rileva che la Tabella C reca gli stanziamenti autorizzati in relazione a disposizioni di legge la cui quantificazione annua è demandata alla legge di stabilità, mentre la Tabella E accorpa, infine, i contenuti delle previgenti Tabelle D, E (parte capitale) ed F per le spese in conto capitale, con evidenziazione dei rifinanziamenti, delle riduzioni e delle rimodulazioni degli importi destinati al finanziamento delle leggi che dispongono spese a carattere pluriennale.
Per quanto riguarda il disegno di legge sul bilancio di previsione per il 2012 e sul bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014, sottolinea che esso è predisposto secondo il criterio della legislazione vigente

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e include gli effetti finanziari delle misure disposte con il decreto-legge 98/2011 e con il decreto-legge 138/2011, con esclusione delle riduzioni di spesa dei Ministeri, pari a 10.700 milioni nel 2012 e 5.000 milioni in ciascuno degli anni 2013-2014, da realizzare attraverso la legge di stabilità. La correzione adottata con i citati provvedimenti ha l'obiettivo di conseguire il pareggio di bilancio nel 2013, come previsto dalla Nota di aggiornamento al DEF dello scorso settembre.
Ai fini della puntuale definizione delle citate riduzioni di spesa dei Ministeri, l'articolo 10 del decreto-legge 98/2011 prevede che siano le stesse amministrazioni a formulare proposte di revisione della legislazione di spesa e che gli interventi siano disposti con la legge di stabilità per il 2012-2014. Tali misure sono dunque individuate nell'ambito della citata legge di stabilità e i relativi effetti applicati al bilancio con la successiva nota di variazioni.
Per quanto riguarda il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2012 e il bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014, il disegno di legge in esame tiene conto, per le spese di previsione, di tutte le variazioni di bilancio intervenute successivamente all'assestamento disposto nel mese di giugno 2011. I fattori di variazione rispetto alle previsioni assestate 2011 possono essere ricondotti a due distinte tipologie di spesa: le spese aventi natura obbligatoria (oneri inderogabili), sostanzialmente non rimodulabili, e le spese non aventi natura obbligatoria, ossia le spese rimodulabili.
Segnala che con gli articoli. 3 e 4 del disegno di legge di stabilità 2012 sono disposte le riduzioni alle voci di spesa delle Amministrazioni centrali dello Stato, quantificate con il D.P.C.M. 28 settembre 2011, adottato ai sensi dell'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 138/2011.Gli interventi correttivi di ciascun Ministero, pervenuti entro i termini di presentazione del disegno di legge, sono stati considerati negli articoli dello stesso disegno di legge di stabilità. I conseguenti effetti, in termini di competenza e di cassa, in esito all'approvazione parlamentare, sono considerati nelle apposite note di variazioni al disegno di legge di bilancio 2012-2014, per essere inclusi nel bilancio di previsione a legislazione vigente.
Segnala che per il Ministero per l'ambiente, nel corso dell'esame al Senato, sono state modificate le riduzioni relative a missioni e programmi, pur mantenendo inalterato il totale delle riduzioni. Tali modifiche, secondo quanto riportato nella relazione illustrativa dell'emendamento governativo, sono volte a considerare le proposte formulate dal Ministero per l'ambiente, atteso che nel disegno di legge presentato dal Governo erano state riportate le riduzioni lineari delle somme accantonate e rese indisponibili, nell'ambito delle spese rimodulabili, in quanto il Ministero non aveva formulato proposte.
Dall'analisi congiunta dei due disegni di legge e della nota di variazioni risulta che per il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) gli stanziamenti complessivi di competenza ammontano a 434,5 milioni di euro nel 2012, 504,4 milioni nel 2013 e 492,7 milioni nel 2014, mentre per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) gli stanziamenti complessivi ammontano a 7.855,1 milioni nel 2012, 7.838,1 milioni nel 2013 e 7.375,2 milioni nel 2014.
Conclude facendo rilevare come, per quanto riguarda la protezione civile, i due programmi di interesse della Commissione - 8.4 (Interventi per pubbliche calamità) e 8.5 (Protezione civile) - sono collocati nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella n. 2). Il Programma 8.4 ha una dotazione pari a 105,4 milioni di euro per il 2012, 118,4 milioni per il 2013 e il medesimo importo per il 2014. Il Programma 8.5, sulla base delle modifiche apportate dalla nota di variazioni, presenta le seguenti dotazioni per il triennio 2012-2014 ha una dotazione pari a 1.670,4 milioni di euro per il 2012, 1.590,6 milioni per il 2013 e 1.604,9 milioni per il 2014.

Raffaella MARIANI (PD) fa notare come il provvedimento in esame non rechi

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i preannunciati e auspicati interventi in materia di infrastrutture per il rilancio dell'economia, più volte sollecitati anche dal mondo dell'imprenditoria. Sottolinea quindi come l'unico intervento in tale ambito sia rappresentato dalla defiscalizzazione in favore dei soggetti concessionari, al fine di realizzare nuove infrastrutture autostradali con il sistema del project financing. Esprime poi viva preoccupazione per l'azzeramento del Fondo per il sostegno alle locazioni. Ritiene infatti che, in presenza di un notevole aumento degli sfratti per morosità, i sindaci si troveranno in forte difficoltà a reperire le risorse necessarie a far fronte a tale nuova emergenza che sta facendo registrare gravi situazioni di povertà. Ritiene inoltre doveroso stigmatizzare le forti riduzioni previste alle risorse destinate alla difesa del suolo, agli interventi per le aree protette. A suo giudizio si azzerano così le possibilità di intervento del Ministero dell'ambiente a difesa della sostenibilità ambientale, nonché la possibilità di concrete misure di rilancio in quei settori produttivi in cui molti Paesi europei, nonostante la grave recessione in atto, hanno deciso di investire, ritenendo giustamente che le politiche ambientali possano rappresentare un'opportunità di rilancio economico per le economie in crisi. Sottolinea altresì come siano del tutto inadeguate le risorse finanziarie destinate alla gestione dei rifiuti così come preoccupa il taglio ai fondi per il trasporto pubblico locale ferroviario. Rileva che il Governo, con la manovra di bilancio in esame, mentre abbandona le politiche di sostegno alla casa, rifinanzia la cosiddetta «legge mancia». Esprime quindi grande amarezza e preoccupazione per l'assenza delle misure e degli interventi di politica ambientale tante volte annunciati. Preannuncia quindi che il suo gruppo, per un profondo senso di responsabilità dettato dalla grave crisi economico-finanziaria in atto, ha deciso di non ostacolare l'iter legislativo del disegno di legge di stabilità alla Camera come al Senato, e pertanto non parteciperà al voto sulle proposte di relazioni che saranno formulate dal relatore.

Sergio Michele PIFFARI (IDV) stigmatizza il rifinanziamento della cosiddetta «legge Mancia» in una fase economico-finanziaria di particolare gravità. Auspica che il prossimo Governo possa provvedere a destinare i 150 milioni previsti per il rifinanziamento di tale legge al parziale ristoro dei danni prodotti dai recenti eventi alluvionali in Toscana e Liguria. Con riferimento poi alle concessioni autostradali, fa notare come l'intervento sulla defiscalizzazione recato dal provvedimento in esame non sia affatto in linea con la misura introdotta qualche mese fa in ordine alla diminuzione della quota di ammortamento. A tale proposito, rileva come interventi rispondenti a ratio diverse a distanza di poco tempo finiscano per creare incertezza presso gli operatori del settore, vanificando così ogni tentativo di attrazione di maggiore investimenti per il rilancio dell'economia. Quanto poi alle deroghe al patto di stabilità con riferimento all'Expo 2015, rileva come tale deroghe non prendano in considerazioni comuni, come quello di Rho, nel cui territorio comunque le opere di Expo 2015 dovranno realizzarsi. Conclude facendo notare come occorra trovare una rapida soluzione alla questione della casa in considerazione del notevole aumento degli sfratti per morosità. Preannuncia quindi il voto contrario del gruppo dell'Italia dei Valori sulle proposte di relazione che il relatore presenterà.

Gianluca BENAMATI (PD), pur esprimendo soddisfazione per il fatto che siano state sbloccate le risorse, pari a 7 milioni di euro per l'anno 2011, per il ripristino e la messa in sicurezza delle infrastrutture colpite dagli eventi calamitosi verificatisi nella regione Basilicata dal 18 febbraio al 1o marzo 2011 e per i quali era stato dichiarato lo stato di emergenza con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 marzo 2011, ritiene che il quadro delle scelte e delle finalità che emerge dai documenti di bilancio in esame sia alquanto confuso. Stigmatizza, inoltre, la scarsità di risorse finanziarie destinate alle infrastrutture e l'assenza di misure

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per lo sviluppo economico che sarebbero state necessarie per garantire una rapida ripresa economica. Gli interventi previsti sono del tutto insufficienti, in quanto mancano le risorse necessarie a garantire l'attuazione degli interventi infrastrutturali già previsti. Con particolare riguardo al Fondo strategico per le infrastrutture, che prevedeva un ammontare di risorse pari a 3,7 miliardi di euro, auspica che la Commissione possa valutare approfonditamente quali siano le reali priorità di intervento e possa stabilire una diversa finalizzazione di tali cifre alla luce del nuovo quadro di finanza pubblica.

Elisabetta ZAMPARUTTI (PD) rileva come, in ordine alla prevenzione del rischio idrogeologico, non si siano concretizzati gli auspici più volte effettuati, vista la erosione continua dei fondi inizialmente stanziati per tale tema. Fa quindi notare come il disegno di legge di stabilità in esame confermi l'incapacità del Governo di tenere fede agli impegni assunti nei confronti della Commissione, nonché dell'intera Assemblea della Camera dei Deputati che sul tema del dissesto idrogeologico aveva impegnato all'unanimità il Governo. Conclude stigmatizzando la misura della vendita di terreni agricoli di proprietà statale con possibile cambiamento della destinazione urbanistica che, a suo avviso, rischia di dare adito a speculazioni edilizie.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO ritiene che qualsiasi giudizio sul provvedimento in atto debba tener conto del fatto che l'Italia sta vivendo la più difficile fase economica dal Dopoguerra. Ritiene che sia doveroso evidenziare come il Governo, nonostante gli attacchi speculativi, abbia comunque garantito la tenuta dei conti pubblici e che in tale contesto sia necessario senso di responsabilità da parte di tutti. Giudica quindi non utile la critica nei confronti dei contenuti del disegno di legge di stabilità per il 2012 che sono stati richiesti dalle istituzioni europee. Condivide peraltro l'amarezza per l'assenza di quelle misure e quegli interventi discussi approfonditamente anche in Commissione, come quelli sulle infrastrutture che, auspica, il nuovo Governo possa introdurre. Evidenzia in ogni caso l'importanza dell'accordo che riguarda la realizzazione del Terzo valico ferroviario che, di fatto, mette in cantiere un impegno preso dal Governo attuale. Evidenza anche le misure contenute dall'articolo 19 del disegno di legge di stabilità che dispone interventi per la realizzazione del corridoio Torino-Lione e del Tunnel del Tenda così come le misure relative all'EXPO 2015 previste dall'articolo 33, che rappresenta un decisivo obiettivo di sviluppo per il nostro Paese. In conclusione ritiene che, nonostante l'attuale grave congiuntura economica, sia necessario fare ricorso ad un atteggiamento di maggiore ottimismo, come, a suo avviso, la tradizione romagnola insegna.

Angelo ALESSANDRI, presidente, dichiara quindi concluso l'esame preliminare congiunto. Nel ricordare che, come convenuto in sede di ufficio di presidenza, i gruppi hanno rinunciato alla fissazione del termine per la presentazione di emendamenti e di ordini del giorno, avverte che si passerà dapprima all'esame della Tabella n. 2, relativa al Ministero dell'economia e delle finanze, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità, limitatamente agli aspetti di competenza.

Roberto TORTOLI (PDL), relatore, illustra la proposta di relazione favorevole riferita alla Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole del relatore. Delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del regolamento, il deputato Roberto Tortoli quale relatore presso la V Commissione, per l'esame della Tabella n. 2, relativa al Ministero dell'economia e delle finanze, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità, limitatamente agli aspetti di competenza.

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Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che si passerà ora all'esame della Tabella n. 9, relativa al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

Roberto TORTOLI (PDL), relatore, illustra la proposta di relazione favorevole riferita alla Tabella n. 9.

Nessuno chiedendo di intervenire la Commissione approva la proposta di relazione favorevole formulata dal relatore. Delibera altresì di nominare ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Roberto Tortol, quale relatore presso la V Commissione, per l'esame della Tabella n. 9, relativa al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che si passerà infine all'esame della Tabella n. 10, relativa al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità, limitatamente agli aspetti di competenza.

Roberto TORTOLI (PDL), relatore, illustra la proposta di relazione favorevole riferita alla Tabella n. 10, limitatamente alle parti di competenza.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole del relatore. Delibera altresì di nominare ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Roberto Tortoli quale relatore presso la V Commissione, per l'esame della Tabella n. 10, relativa al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità, limitatamente agli aspetti di competenza.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che le relazioni approvate nella seduta odierna dalla Commissione, saranno trasmesse, ai sensi dell'articolo 120 del regolamento, alla V Commissione Bilancio.

La seduta termina alle 9.40.

Sabato 12 novembre 2011.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.40 alle 9.50.