CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 novembre 2011
558.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SUGLI ITALIANI ALL'ESTERO

Mercoledì 9 novembre 2011. - Presidenza del presidente Marco ZACCHERA.

La seduta comincia alle 9.05.

Comunicazioni del Presidente

Marco ZACCHERA, presidente, ricorda ai colleghi che il Comitato ha proceduto recentemente alle audizioni, a suo tempo richieste, di dirigenti dell'INPS e di Rai Internazionale.
Evidenzia che, nelle ultime settimane, l'attività del Comitato si è di fatto intrecciata con quella della Commissione e dell'Assemblea, riferendosi, nel primo caso, all'esame in sede referente delle proposte di legge in materia di riforma dei COMITES e del CGIE - nel corso del quale hanno avuto luogo le audizioni di rappresentanti dello stesso Consiglio generale degli italiani all'estero, della Consulta Nazionale Emigrazione (CNE), ed infine del Ministro Carla Zuppetti, Direttore Generale per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli affari esteri - e, nel secondo caso, alla discussione

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delle mozioni relative al voto degli italiani all'estero.
Ritiene che quest'ultimo dibattito abbia sostanzialmente confermato l'importanza della rappresentanza parlamentare degli italiani all'estero, ferma restando l'esigenza di una modifica delle procedure elettorali.
Anche in considerazione dell'ipotesi di svolgimento di elezioni anticipate ritiene opportuno che il Comitato individui i punti critici nello svolgimento delle procedure di voto per gli italiani all'estero che possono essere superati con semplici provvedimenti amministrativi a legislazione invariata.

Marco FEDI (PD), ritiene che il problema del voto all'estero si debba affrontare in modo complessivo, anche traendo le conclusioni politiche rispetto alle mozioni approvate dalla Camera dei deputati lo scorso 3 novembre. Ricordando che la rete consolare è comunque riuscita ad affrontare lo scioglimento anticipato della scorsa legislatura, paventa il rischio che un elenco di questioni critiche senza una visione generale possa rappresentare un alibi per interventi parziali, senza permettere una reale soluzione dei problemi individuati.

Marco ZACCHERA, presidente, giudica utile una presa di posizione del Comitato su temi quali le modalità di invio delle schede con procedure postali in qualche modo certificate e un controllo maggiore sui sistemi di stampa e di raccolta delle schede, come strumento utile a garantire la regolarità del voto all'estero.

Franco NARDUCCI (PD) segnala che gli aspetti critici nell'espressione del voto all'estero sono già emersi sia in altre occasioni di attività parlamentare che dalle inchieste della magistratura. A suo avviso la possibilità di affrontarli dipende in primo luogo dalla volontà delle amministrazioni competenti, in particolare i Ministeri degli affari esteri e dell'interno. In ogni caso ritiene possibile la loro elencazione da parte del Comitato. Segnala in proposito che potrebbe rivelarsi utile centralizzare la stampa delle schede al livello dei singoli Paesi.

Laura GARAVINI (PD) esprime apprezzamento per l'idea che il Comitato faccia propria l'urgenza di mettere in sicurezza le procedure di voto all'estero, in linea con le mozioni recentemente approvate. Condivide le preoccupazioni del collega Fedi circa il rischio di lasciare libera la scelta degli aspetti su cui intervenire, anche in considerazione del fatto che dalla maggioranza si è più volte prospettata l'abolizione del voto all'estero o una forte riduzione della rappresentanza degli italiani all'estero.
Ricorda, infine, che molte proposte di legge presentate sulla materia contemplano procedure di registrazione per esercitare il voto per corrispondenza che avrebbero l'effetto indiretto di diminuire il numero di schede elettorali da inviare per posta, potendosi così utilizzare procedure più sicure anche se più costose.

Gianni FARINA (PD) concorda sull'utilità della stampa centralizzata delle schede elettorali nei singoli Paesi e ritiene opportuno ipotizzare anche altri miglioramenti da apportare per via amministrativa.

Marco ZACCHERA, presidente, comunica ai colleghi l'intenzione di predisporre, sulla base delle indicazioni fornite nel corso della seduta, una bozza di relazione da presentare alla Commissione, che sottoporrà alla loro attenzione in una prossima seduta.
Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

La seduta termina alle 9.35.

COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 9 novembre 2011. - Presidenza del presidente Furio COLOMBO.

La seduta comincia alle 14.05.

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Indagine conoscitiva su diritti umani e democrazia.
Audizione del Professor Sebastiano Maffettone, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS).
(Svolgimento e conclusione).

Furio COLOMBO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Introduce quindi brevemente l'audizione, commemorando la recente scomparsa del professor Antonio Cassese, il grande giurista noto in tutto il mondo per il suo impegno nel campo dei diritti umani.

Sebastiano MAFFETTONE, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS), svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine.

Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni Furio COLOMBO, presidente, Matteo MECACCI (PD), Jean Leonard TOUADI (PD), Francesco TEMPESTINI (PD) e Fiamma NIRENSTEIN (PdL).

Sebastiano MAFFETTONE, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS), risponde ai quesiti e fornisce ulteriori precisazioni.

Furio COLOMBO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.10.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 9 novembre 2011. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri Stefania Gabriella Anastasia Craxi.

La seduta comincia alle 15.15.

5-05485 Renato Farina: Sull'assassinio di due cristiani iracheni nella città di Kirkuk.

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Renato FARINA (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto. Esprime quindi apprezzamento per la risposta ricevuta che documenta l'impegno del Governo italiano nel finalizzare e condizionare gli aiuti umanitari al rispetto dei diritti umani ed in particolare della libertà religiosa. Nel lamentare il fatto che le persecuzioni nei confronti dei cristiani iracheni proseguono, ricorda il primo anniversario dalla strage della cattedrale di Baghdad, avvenuta il 31 ottobre 2010. A tale riguardo, rileva positivamente la partecipazione alle celebrazioni di tale ricorrenza anche di esponenti religiosi islamici. Precisa infatti come i cristiani in Iraq non siano una minoranza ma parte integrante di quel popolo, osservando che il livello della loro tutela corrisponde alla qualità della vita di tutte le comunità irachene per cui ogni iniziativa a loro favore è in realtà utile a tutti gli abitanti, inclusi in particolare gli islamici moderati.

5-05522 Renato Farina: Sulla persecuzione di una bambina cristiana in Pakistan.

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

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Renato FARINA (PdL) si dichiara soddisfatto dalla risposta fornita dal sottosegretario Craxi, sottolineando con piacere i progressi compiuti dal consigliere del Presidente pakistano, Paul Bhatti, il cui fratello è stato assassinato dagli integralisti islamici. Nel richiamare la notizia di 24 casi di conversioni forzate di donne cristiane in Punjab, denuncia il rischio di talebanizzazione che corre il Pakistan. Esprime altresì viva preoccupazione per le conseguenze negative derivanti dall'applicazione dell'iniqua legge sulla blasfemia. Rileva tuttavia positivamente la maggiore sensibilità espressa dagli islamici moderati che sono essi stessi vittime dei fondamentalisti.

5-05571 Gozi: Sulle spese per le cure ospedaliere dei cristiani iracheni feriti nella cattedrale di Baghdad.

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Sandro GOZI (PD), replicando si dichiara insoddisfatto della risposta ricevuta, pur rendendosi conto delle questioni giuridico-amministrative connesse. Ricorda infatti come la vicenda in oggetto costituisse una situazione di emergenza di elevata sensibilità politica, come emerso anche nell'odierna seduta nella trattazione della prima interrogazione all'ordine del giorno. Denuncia pertanto la negativa conseguenza della mancata compensazione delle spese sostenute da soggetti che si sono fatti carico con tempestività ed efficacia di un grave problema umanitario. Ritiene che in tal modo si verifichi uno scarico di responsabilità che non rappresenta il messaggio migliore da dare da parte del Governo a coloro i quali si sono sacrificati per l'assistenza alle vittime irachene come del resto riconosciuto dallo stesso sottosegretario Craxi. Invita pertanto il rappresentante del Governo a valutare la possibilità di una soluzione alternativa.

5-05636 Motta: Sul rapimento di una volontaria italiana nel campo profughi saharawi di Rabuni.

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Caterina PES (PD), nella sua qualità di cofirmataria dell'interrogazione in titolo, si dichiara consapevole delle esigenze di delicatezza, discrezione e grande cautela del caso che pure suscita tanta preoccupazione e sollecitudine non solo nella famiglia della concittadina rapita, ma anche di tutta la sua comunità territoriale. Pur segnalando il clima di silenzio che caratterizza la vicenda, manifesta fiducia per una sua conclusione positiva. D'altra parte, non può fare a meno di lamentare la connessa situazione del popolo Saharawi che da oltre trent'anni si vede negare il proprio diritto all'autodeterminazione. Al riguardo, sollecita il Governo ad accrescere l'impegno a tutela delle legittime aspirazioni dei saharawi nei confronti del Marocco. Conclusivamente, auspica che si abbiano al più presto notizie confortanti circa la sorte della connazionale rapita.

Stefano STEFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 16.