CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 novembre 2011
556.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Giovedì 3 novembre 2011. - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI.

La seduta comincia alle 9.15.

Indagine conoscitiva sul reclutamento del personale militare dei ruoli della truppa, a dieci anni dal decreto legislativo n. 215 del 2001.
Audizione del Capo I Reparto dello Stato Maggiore dell'Esercito, Gen. D. Paolo Gerometta.
(Svolgimento e conclusione).

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Paolo GEROMETTA, Capo I Reparto dello Stato Maggiore dell'Esercito, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Interviene, quindi, per formulare quesiti e osservazioni, il deputato Pier Fausto RECCHIA (PD).

Paolo GEROMETTA, Capo I Reparto dello Stato Maggiore dell'Esercito e Fabio MAJOLI, Capo Ufficio Reclutamento, Stato e Avanzamento dello Stato Maggiore dell'Esercito replicano ai quesiti e alle osservazioni del deputato intervenuto.

Francesco Saverio GAROFANI (PD), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire,

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ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 10.05.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 3 novembre 2011 - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 10.05.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2011, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 412.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in titolo.

Riccardo MAZZONI (PdL), relatore, osserva che il decreto ministeriale in esame - in osservanza delle disposizioni recate dall'articolo 32, comma 2, della legge n. 448 del 2001 - provvede al riparto del contributo iscritto nel capitolo 1352 dello stato di previsione del Ministero della difesa.
I soggetti beneficiari di tale contributo, elencati nella tabella A allegata alla legge n. 549 del 1995, sono le associazioni combattentistiche, le associazioni di militari in congedo e di arma ed altri enti o associazioni che svolgono attività culturali, scientifiche, tecniche, assistenziali di interesse per le Forze armate.
Ricorda, quindi, che, in base alla legge n. 93 del 1994, le associazioni combattentistiche sono beneficiarie di contributi il cui ammontare è stato predeterminato per il triennio 2009-2011, ai sensi dell'articolo 14, comma 7-bis, del decreto-legge n. 207 del 2008 (adesso confluito nell'articolo 2195 del codice dell'ordinamento militare).
Osserva, inoltre, che nel corso degli anni, lo stanziamento oggetto di riparto ha subito diverse rimodulazioni, effettuate sia attraverso la legge finanziaria annuale, sia attraverso specifici provvedimenti legislativi.
Per quanto riguarda l'anno in corso - che conclude il triennio 2009-2011 - l'importo del contributo è pari a 885.264 euro, con una riduzione di 99.931 euro rispetto all'anno precedente (quando il contributo complessivo ammontava a 985.195 euro). La riduzione dell'ammontare complessivo del contributo per il 2011 - originariamente pari a 2.030.000 euro - è avvenuto per effetto delle misure di contenimento della spesa recate prima dai decreti-legge nn. 78 e 125 del 2010 e, poi, dall'articolo 1, comma 13, della legge n. 220 del 2010 e dall'articolo 2, comma 44, del decreto-legge n. 225 del 2010. Questi ultimi due provvedimenti hanno, rispettivamente, attribuito al Ministro dell'economia e delle finanze la possibilità di provvedere alla riduzione lineare delle dotazioni finanziarie delle missioni di spesa di ciascun ministero, nonché previsto la possibilità di un'ulteriore riduzione delle dotazioni di parte corrente relative alle autorizzazioni di spesa.
Il contributo destinato alle associazioni combattentistiche si è dimezzato nel 2010, passando da 1.500.000 euro del 2009 a 736.500 euro. Nel 2011, essendo pari a 674.148, si assiste a un'ulteriore riduzione di 62.352 euro. Al riguardo, la relazione governativa quantifica in 75.852 euro (8,5 per cento) la decurtazione del contributo conseguente all'accantonamento operato dal Ministero dell'economia e finanze in attuazione della citata misura di contenimento delle spese di cui all'articolo 1, comma 13, della legge n. 220 del 2010. Segnala che la medesima relazione imputa tale taglio esclusivamente alle erogazioni a favore delle associazioni combattentistiche, mentre sembra che esso abbia inciso sul complesso dei contributi relativi anche

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alle altre associazioni. Sul punto auspica che il Governo fornisca un chiarimento.
Il contributo destinato, invece, agli altri enti beneficiari si è anch'esso dimezzato nel 2010 (dai 530.000 euro del 2009 ai 248.695 euro del 2010) ed ha subito nel 2011 un'ulteriore decurtazione di 37.579 euro, scendendo agli attuali 211.116 euro. Nell'ambito di tale contributo, l'importo a favore delle associazioni d'arma è diminuito di 13.302 euro rispetto al 2010, passando da 145.745 euro agli attuali 132.443 euro, mentre alle associazioni di categoria, enti, istituti culturali, scientifici e tecnici è stato assegnato un contributo complessivo pari a 78.703 euro (19.297 euro in meno rispetto al 2010).
Evidenzia, quindi, che la relazione che accompagna il decreto indica dettagliatamente i criteri adottati per la ripartizione del contributo che è stata effettuata attraverso l'individuazione di cinque fasce, contrassegnate dalle lettere da A a E, in cui sono stati suddivisi i diversi organismi, con l'applicazione di specifici criteri per ciascuna fascia.
Nella fascia A sono state incluse le sedici organizzazioni aderenti alla «Confederazione delle associazioni combattentistiche e partigiane»
La relazione governativa segnala che, nell'allocazione del contributo complessivo di 674.148 euro, è stata comunque prevista l'applicazione dei parametri prescritti dalle risoluzioni nn. 7-00129 Ascierto, 8-00038 Villecco Calipari e 7-00136 Di Stanislao, approvate dalla Commissione Difesa della Camera dei deputati il 26 marzo 2009.
A tale fine, la relazione afferma che per tali associazioni sono stati garantiti sia contributi fissi per il funzionamento, sia il totale riconoscimento delle richieste delle associazioni per l'espletamento di attività assistenziali, sia infine un'adeguata corresponsione per finalità promozionali e progetti associativi, basata sulle richieste delle singole associazioni e tenendo conto della media delle percentuali di contributo statale sul totale dei bilanci comunicati dalle associazioni stesse nel triennio 2008-2010.
In un'autonoma fascia A, invece, è stata inserita l'UNIRR (Unione Nazionale Italiana Reduci dalla Russia) beneficiaria di un contributo pari a 4.270 euro, ridotto di 480 euro rispetto al 2010. Infatti, tale associazione combattentistica, pur non aderendo alla predetta Confederazione, è vigilata dal Ministero della difesa ai sensi dell'articolo 941 del Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (Decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010).
Nella fascia B sono state inserite le associazioni d'arma. La relazione precisa che all'interno di tale fascia si è proceduto all'individuazione di sette «sottofasce», secondo un criterio che consente di tenere conto del numero dei soci effettivi appartenenti a ciascun sodalizio, fissando per ogni fascia un contributo predeterminato commisurato al volume complessivo delle risorse e avendo cura di non creare squilibri nell'ambito di tale comparto a favore dei sodalizi di maggiore entità (si deve infatti considerare che l'Associazione nazionale alpini e l'Associazione nazionale carabinieri totalizzano, da sole, circa il 70 per cento degli aderenti al complesso di tali associazioni).
Nelle fasce C, D ed E sono stati ricompresi le associazioni di categoria, gli enti, gli istituti culturali, scientifici e tecnici. Con riferimento alle associazioni di categoria ricomprese nella fascia D (Gruppo decorati «Ordine Militare d'Italia», UNSI, ANSI, ANUMPSE e Associazione Nazionale «Nastro Verde»), beneficiarie di un contributo di 38.600 euro, la relazione specifica che nella ripartizione dei contributi sono stati previsti lievissimi incrementi rispetto al 2010 al fine di salvaguardare i sodalizi che perseguono finalità di maggiore interesse per la Difesa, in quanto si prefiggono attività volte a mantenere vivo il sentimento di solidarietà tra gli ex appartenenti alle Forze armate.
Unica eccezione ha riguardato l'UNUCI, il cui contributo è stato ridotto, essendo esso un ente pubblico che gode già di un

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rilevante bilancio. In un'autonoma fascia D, riservata a enti ed istituti culturali, scientifici e tecnici, è previsto il contributo di 1.653 euro in favore della Società geografica italiana, con un incremento di 653 euro rispetto all'anno precedente.
Una riduzione di circa l'11 per cento è stata altresì applicata alle associazioni di categoria della fascia C (Lega navale italiana) e agli enti assistenziali della fascia E (ANAFIM e associazione nazionale famiglie caduti e mutilati dell'Aeronautica).
Infine, evidenzia come non risultino finanziati rispetto all'anno precedente la Società di Storia Militare, l'Associazione Cavalieri italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta e l'Opera nazionale figli degli aviatori (ONFA). Per quest'ultima osserva, tuttavia, che l'articolo 57 del Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare non prevede contributi pubblici tra le fonti d'entrata.
Conclusivamente, rileva come i criteri di riparto enunciati dalla relazione illustrativa appaiano sostanzialmente conformi a quelli indicati negli atti di indirizzo approvati dalla Commissione Difesa.

Il sottosegretario di Stato Giuseppe COSSIGA si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.10.

SEDE REFERENTE

Giovedì 3 novembre 2011. - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 10.10.

Concessione della medaglia d'oro al valore alle Associazioni «Libero Comune di Fiume in esilio», «Libero Comune di Zara in esilio» e «Libero Comune di Pola in esilio».
C. 684 Menia, C. 685 Menia e C. 1903 Raisi

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 febbraio 2010.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che, nella seduta del 16 febbraio 2010, il testo unificato delle proposte di legge in esame, risultante dai lavori svolti dal Comitato ristretto, è stato trasmesso per il parere alle Commissioni competenti I e V. Fa presente, dunque, che il testo elaborato dal Comitato ristretto reca il seguente nuovo titolo «Istituzione delle medaglie d'oro al merito delle popolazioni di Fiume, Pola e Zara, nonché modifiche alla legge 30 marzo 2004, n. 92». Rammenta, inoltre, che la Commissione aveva anche deliberato di richiedere, ai sensi dell'articolo 73, comma 1, secondo periodo, il parere della Commissione Affari esteri.
Avverte, quindi, che la I e la V Commissione hanno espresso lo scorso anno parere favorevole ed anche la III Commissione, nel marzo del 2011, ha espresso un nulla osta sul testo unificato delle proposte di legge in esame. Tuttavia, come noto, il parere della V Commissione deve essere nuovamente richiesto, essendo riferito allo scorso esercizio finanziario.

Marcello DE ANGELIS (PdL), relatore, ritiene di sollecitare la conclusione del provvedimento in sede referente non rinvenendo più alcun profilo problematico nel testo elaborato in Comitato ristretto.
Ne costituisce conferma il fatto che anche i pareri delle Commissioni I e V sono stati favorevoli e privi di rilievi. Segnala che anche la III Commissione, che pure aveva informalmente evidenziato talune criticità del provvedimento, ha poi espresso il proprio «nulla osta».

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L'unico aspetto ancora aperto riguarda quindi la definizione della norma di copertura finanziaria, relativa ad oneri invero assai modesti, pari a 3.000 euro. A tale riguardo reputa che sarà agevole individuare una nuova modalità di copertura finanziaria in sede di esame presso la V Commissione.
Crede, quindi, che la discussione odierna possa consentire di convergere su posizioni unanimi, così da poter procedere, una volta acquisito il nuovo parere della V Commissione, al conferimento del mandato al relatore ovvero, se possibile, alla richiesta di trasferimento in sede legislativa.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dispone la trasmissione del testo alla Commissione Bilancio per acquisirne nuovamente il parere.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.15 alle 10.20.