CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 ottobre 2011
549.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 130

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 19 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 15.45.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a norma dell'articolo 2, commi 8-bis, 8-quater e 8-quinquies, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25.
Atto n. 407.

(Rilievi alla I Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento e conclusione - Valutazione favorevole).

La Commissione inizia l'esame dello schema di regolamento.

Giuseppe FALLICA (Misto), relatore, osserva che alle disposizioni che hanno previsto l'intervento normativo in esame non sono ascritti effetti finanziari, ricordando in particolare le norme del decreto-legge

Pag. 131

n. 194 del 2009 con cui sono state disposte riduzioni delle dotazioni organiche, con particolare riferimento agli uffici dirigenziali di livello non generale e al personale non dirigenziale. Ritiene, pertanto, che lo schema di regolamento in esame non presenti profili finanziari problematici.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI conferma l'assenza di effetti finanziari.

Giuseppe FALLICA (Misto), relatore, formula la seguente proposta di deliberazione:

«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'articolo 2, commi 8-bis, 8-quater e 8-quinquies, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25 (atto n. 407);

rilevato che:
alle disposizioni di cui all'articolo 2, commi 8-bis, 8-quater e 8-quinquies, del decreto-legge n. 194 del 2009, in materia di riduzione degli assetti organizzativi delle amministrazioni dello Stato, non sono stati ascritti effetti finanziari;
i risparmi di spesa prefigurati dalla relazione tecnica allegata al presente provvedimento sono meramente virtuali nella misura in cui la riduzione degli assetti amministrativi riguardi posizioni di organico attualmente non coperte;
la riduzione delle dotazioni organiche rappresenta, comunque, un presidio contro l'incremento della spesa che si potrebbe verificare al cessare degli effetti delle norme che limitano il turn over,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

lo schema di decreto del Presidente della Repubblica».

Massimo VANNUCCI (PD) osserva che, con il provvedimento in esame è stata persa un'occasione, confermando in sostanza l'attuale assetto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. In particolare sottolinea come tale Ministero, alla luce delle competenze attribuite all'Unione europea e alle regioni, appare pletorico. Ritiene che confermando l'attuale assetto delle spese non si adempia correttamente nemmeno alle nuove norme in materia di revisione della spesa, recentemente introdotte ai sensi del decreto-legge n. 138 del 2011. Annuncia quindi il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Renato CAMBURSANO (IdV) annuncia il convinto voto contrario del proprio gruppo sulla proposta del relatore, sottolineando la dimensione mastodontica assunta dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nonostante il corpo elettorale si fosse chiaramente espresso, nel referendum celebratosi nel 1993, in favore della soppressione del Ministero dell'agricoltura e delle foreste.

Marco CALGARO (UdCpTP), pur non ritenendo inutile la sussistenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, sottolinea come l'assetto delineato nel provvedimento in esame risulta pletorico e pertanto annuncia il voto contrario del suo gruppo alla proposta di deliberazione formulata dal relatore.

La Commissione approva la proposta del relatore.

Pag. 132

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2001, n. 303, concernente l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e la disciplina dell'organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell'articolo 14 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.
Atto n. 408.

(Rilievi alla I Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento e conclusione - Rilievi).

La Commissione inizia l'esame dello schema di regolamento.

Giuseppe FALLICA (Misto), relatore, nel soffermarsi sui profili finanziari del provvedimento, osserva in primo luogo che le norme riconoscono al responsabile dell'Ufficio di supporto dell'Organismo indipendente di valutazione, nominato fra i funzionari appartenenti al contingente assegnato all'Ufficio medesimo, un trattamento economico parametrato a quello dei dirigenti di livello non generale. Fa presente che la relazione tecnica associa a tale previsione l'effetto di maggior onere finanziario, affermando tuttavia che sussiste una compensazione nell'ambito delle risorse conseguenti alla riduzione da otto a quattro unità del numero dei dirigenti attribuiti agli uffici di diretta collaborazione. Osserva tuttavia che, nelle tabelle allegate alla stessa relazione tecnica, le spese di personale fra il soppresso servizio del controllo interno e l'Organismo indipendente di valutazione sono assunte come equivalenti, determinando dunque una sostanziale assenza di effetti onerosi. Rileva che, sulla base di tali tabelle, la neutralità finanziaria sembrerebbe quindi derivare dalla compensazione fra la maggiore spesa retributiva per il responsabile dell'Ufficio e la soppressione di due unità di personale di segreteria. Sul punto giudica opportuno acquisire un chiarimento del Governo, anche tenuto conto che la dotazione organica dell'Organismo indipendente di valutazione è desumibile dalle predette tabelle, ma non risulta specificata dal testo dell'articolo 2. Ritiene che andrebbe altresì valutato se la disposta attribuzione di una componente retributiva di livello dirigenziale a personale non dirigente, preposto ad incarichi di vertice di una struttura tecnica quale l'Ufficio di supporto dell' Organismo indipendente di valutazione, possa determinare l'insorgere di richieste emulative presso altri plessi delle amministrazioni centrali eventualmente coordinati da personale non dirigente. Fa presente che non appaiono chiare, altresì, le modalità attraverso le quali sarà garantita, come affermato nella relazione tecnica, la compensatività finanziaria dell'eventuale maggior onere derivante dal conferimento dell'incarico di presidente dell' Organismo indipendente di valutazione a personale esterno alla Pubblica amministrazione, nell'ambito delle risorse previste a legislazione vigente per il soppresso Servizio per il controllo interno. Ritiene che non vi sia nulla da osservare in merito al subentro dell'Ufficio dei rapporti internazionali e del cerimoniale nelle funzioni del Comitato FAO, considerato che tale previsione è adottata dal regolamento in esame in attuazione di una norma, l'articolo 7, comma 20, del decreto-legge n. 78 del 2010, alla quale non sono ascritti effetti sui saldi di finanza pubblica. Infine, con riguardo all'istituzione presso gli uffici di diretta collaborazione di un posto di livello dirigenziale generale, rileva che la relazione tecnica, richiamando a tale proposito la relazione illustrativa, asserisce che la neutralità finanziaria della norma deriva dal fatto che al dirigente di livello generale assegnato all'Ufficio di Gabinetto sarà corrisposto il medesimo trattamento già attribuito al dirigente vicepresidente del Consiglio nazionale dell'agricoltura, dell'alimentazione e della pesca, oggetto di soppressione. Tuttavia giudica opportuno considerare che tale soppressione è prevista in un diverso provvedimento, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di riorganizzazione del Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali, sul quale la Commissione

Pag. 133

si è testé espressa. Peraltro osserva che nel provvedimento in esame non è presente un espresso riferimento alla predetta soppressione, né alla circostanza che la nomina del dirigente presso l'Ufficio di Gabinetto dovrebbe essere subordinata all'effettiva soppressione del predetto Consiglio nazionale. Da ultimo, fa presente che la formulazione della clausola di neutralità finanziaria di cui all'articolo 5, comma 1, non appare del tutto conforme alla prassi consolidata.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, condividendo le osservazioni formulate sullo schema in esame dal Consiglio di Stato, ritiene necessario che l'Amministrazione provveda ad assicurare la contestualità dell'adozione dei regolamentari concernenti rispettivamente gli uffici di diretta collaborazione e la riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Giuseppe FALLICA (Misto), relatore, formula la seguente proposta:

«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2001, n. 303, concernente l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e la disciplina dell'organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell'articolo 14 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (atto n. 408);
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo;
visto il parere della sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato, reso nell'adunanza del 30 agosto 2011;

considerato che:
la relazione tecnica allegata al provvedimento in esame afferma che la neutralità finanziaria delle disposizioni di cui all'articolo 3, comma 1, capoverso Art. 5, comma 2, recanti l'istituzione, presso gli uffici di diretta collaborazione di un posto di livello dirigenziale generale, deriva dal fatto che al dirigente generale sarà corrisposto il medesimo trattamento economico già attribuito al dirigente vicepresidente del Consiglio nazionale dell'agricoltura, dell'alimentazione e della pesca, oggetto di soppressione;
la soppressione del Consiglio nazionale dell'agricoltura, dell'alimentazione e della pesca è disposta non dal provvedimento in esame, bensì dall'articolo 5 dello schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, attualmente all'esame della Commissione bilancio;
l'istituzione di uno dei quattro posti di livello dirigenziale non generale prevista dal predetto all'articolo 3, comma 1, capoverso Art. 5, comma 2, è legata alla riorganizzazione del Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale della qualità;
al fine di garantire la neutralità finanziaria delle disposizioni di cui al citato articolo 3, comma 1, capoverso Art. 5, comma 2, è necessario che l'efficacia delle predette disposizioni siano subordinate all'entrata in vigore delle norme che recano la soppressione del Consiglio nazionale dell'agricoltura, dell'alimentazione e della pesca, nonché la riorganizzazione del Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale della qualità;
nel presupposto che l'efficacia delle disposizioni di cui al citato articolo 3, comma 1, capoverso Art. 5, comma 2, siano subordinate all'entrata in vigore delle norme regolamentari di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che dispongano la soppressione del Consiglio nazionale dell'agricoltura,

Pag. 134

dell'alimentazione e della pesca e la riorganizzazione del Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale della qualità,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

lo schema di decreto del Presidente della Repubblica e formula il seguente rilievo sulle sue conseguenze di carattere finanziario:

all'articolo 5, sostituire il comma 1 con il seguente:
«1. Dall'attuazione del presente regolamento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.».

Massimo VANNUCCI (PD), nel richiamare l'intervento precedentemente svolto in relazione al parere sull'atto n. 407, rileva come il provvedimento evidenzi ulteriormente la pletoricità dell'organizzazione del Ministero. Ribadisce la necessità di attuare le disposizioni sulla revisione della spesa riducendo gli oneri e non confermandoli tralaticiamente, soprattutto alla luce della presente fase congiunturale negativa. Annuncia quindi il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di deliberazione formulata dal relatore.

Renato CAMBURSANO (IdV) invita i commissari della maggioranza e, in particolare, quelli della Lega Nord a riconsiderare il proprio orientamento, osservando come il provvedimento in esame provveda, in modo gattopardesco, a cambiare tutto per non cambiare nulla. A nome del proprio gruppo, esprime, pertanto, una forte contrarietà al provvedimento in esame, rilevando come manchi una seria politica di tagli selettivi delle spese, che consenta di far fronte alle difficili condizioni della finanza pubblica.

Marco CALGARO (UdCpTP), richiamando gli interventi svolti dai deputati Vannucci e Cambursano, annuncia quindi il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di deliberazione formulata dal relatore.

La Commissione approva la proposta del relatore.

La seduta termina alle 15.55.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 19 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 15.55.

Disposizioni per la conservazione, il restauro, il recupero e la valorizzazione di monumenti e per la celebrazione di eventi storici di rilevanza nazionale.
Nuovo testo C. 4071.

(Parere alla VII Commissione).
(Rinvio del seguito dell'esame).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in considerazione dell'imminente inizio delle votazioni in Assemblea, chiede se i gruppi ritengano che si possa procedere comunque all'esame del provvedimento.

Renato CAMBURSANO (IdV), chiede di rinviare il seguito dell'esame.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.