CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 ottobre 2011
542.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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Variazione nella composizione della Commissione.

Manuela DAL LAGO, presidente, comunica che il deputato Santo Domenico Versace ha aderito al Gruppo parlamentare Misto e rimane a far parte della Commissione.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 5 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

La seduta comincia alle 14.15.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sui trasporti aerei tra il Canada e la Comunità europea e i suoi Stati membri, con Allegati, fatto a Bruxelles il 17 dicembre 2009.
C. 4564 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

Lorena MILANATO (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

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Nessuno chiedendo di parlare, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sullo spazio aereo comune tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, e la Georgia, dall'altro lato, con Allegati, fatto a Bruxelles il 2 dicembre 2010.
C. 4565 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

Lorena MILANATO (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Nessuno chiedendo di parlare, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo del Giappone di mutua assistenza amministrativa e cooperazione in materia doganale, fatto a Roma il 15 dicembre 2009.
C. 4592 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

Lorena MILANATO (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Andrea LULLI (PD), nel dichiarare voto favorevole sulla proposta di parere, sottolinea positivamente l'accordo con il Governo del Giappone che favorirà procedure più trasparenti in grado di contrastare traffici illeciti. Auspica quindi accordi analoghi anche con altri Paesi extraeuropei.

Lorena MILANATO (PdL), relatore, integra la sua proposta di parere aggiungendo in premessa le osservazioni del deputato Lulli (vedi allegato).

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2011.
Doc. LVII, n. 4-bis

(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere non espresso).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

Fabio GAVA (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole, manifestando disponibilità ad accogliere eventuali osservazioni.

Ludovico VICO (PD) intende svolgere un intervento su due questioni. La prima, di ordine generale, è relativa ad un confronto tra la Nota di aggiornamento e le recenti manovre estive. In particolare, rispetto al mese di agosto, sia all'Italia, sia all'Europa, sia agli investitori che hanno acquistato ulteriori quote del debito pubblico italiano, è stato annunciato che per effetto delle manovre saranno reperiti circa 20 miliardi di euro, ma dal documento in esame non si riesce a comprendere se questa somma sia effettivamente disponibile. Dal documento di economia e finanza (DEF) si capisce che gli interessi sul debito per il 2012 ammontano a circa 90 miliardi di euro rispetto agli 80 pagati nel 2010, mentre per il 2011 non sono ancora disponibili dati. Ritiene che la Nota di aggiornamento offra dati verosimili sul recente passato, ma che non sia in grado di chiarire alcunché sui dati conseguenti al peggioramento dei conti pubblici e, in particolare, relativamente agli interessi sul debito. Chiede, pertanto, se la prossima

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manovra ammonterà a 20 o 40 miliardi di euro.
La seconda questione è più strettamente legata al Ministero dello sviluppo economico, che continua ad essere spogliato delle proprie competenze anche dopo la nomina del nuovo Ministro Romani la cui attività appare, a dir poco, inesistente. È significativo che la vertenza FIAT sia stata affidata al Ministero del lavoro e che alla vigilia della presentazione alle Camere di un nuovo decreto-legge per la crescita del Paese il Ministro, che pure è esperto di comunicazione e di media, non abbia in alcun modo comunicato il suo programma per lo sviluppo in sede parlamentare. Non si può arrivare al paradosso di affidare, ancora una volta, esclusivamente al Ministro dell'economia le proposte per la crescita del Paese. Ritiene che la responsabilità della spoliazione delle competenze del Ministero vada integralmente attribuita al Ministro Romani come, del resto, si può evincere anche da alcune pagine della Nota di aggiornamento in esame. Sollecita pertanto il Governo e, in particolare, il Ministero dello sviluppo ad una politica più attiva in favore del rilancio delle attività produttive italiane.

Laura FRONER (PD) sottolinea che le manovre estive (decreto-legge n. 98 del 2011 e decreto-legge n. 138 del 2011) hanno effettuato una correzione di circa 60 miliardi ottenuta più attraverso l'imposizione fiscale, che con tagli di spesa. Probabilmente parte dei tagli sugli enti territoriali si tradurrà in un aumento delle imposte locali, sbilanciando ancora di più il carico delle manovre sul versante delle entrate. Osserva che il limite maggiore della correzione consiste nel fatto che sono del tutto assenti misure per lo sviluppo. Proprio per questo motivo, nella Nota di aggiornamento al DEF, il Governo ha rivisto al ribasso le stime di crescita (0,7 per cento nel 2011, 0,6 nel 2012, 0,9 nel 2013 e 1,2 per cento nel 2014).
Rileva altresì che si registra una minore continuità amministrativa in relazione al MISE. Per ammissione dello stesso Governo nella Nota di aggiornamento (pag. 215 dell'allegato 1) si legge «Va evidenziato che il Ministero è stato interessato, nell'anno 2010, da ben tre cambiamenti del vertice politico: alle dimissioni del ministro Claudio Scajola rassegnate in data 4 maggio 2010, è seguito l'interim del Presidente del Consiglio dei ministri, onorevole Silvio Berlusconi (decreto del Presidente della Repubblica 5 maggio 2010), e successivamente la nomina dell'onorevole Paolo Romani, già viceministro, a ministro dello sviluppo economico (decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2010). La fase dell'interim del Presidente Berlusconi è stata senza dubbio la più delicata, in quanto ha coinciso peraltro con l'adozione della manovra finanziaria di cui al decreto-legge n. 78 del 2010, convertito nella legge n. 122 del 2010, e con l'avvio dei lavori per l'approvazione della legge di stabilità. Le descritte vicende hanno richiesto un'azione particolarmente incisiva dell'ufficio di gabinetto che ha rappresentato l'elemento di continuità nei predetti avvicendamenti politici garantendo la stabilità dell'azione amministrativa e quindi il perseguimento degli obiettivi strategici fissati con la «Direttiva generale per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2011» in data 10 febbraio 2011 in coerenza con il Programma di Governo e nel quadro delle priorità individuate nell'atto di indirizzo del 17 settembre 2010».
Sottolinea che si è registrato un taglio generalizzato alle spese dei ministeri. Con il decreto n. 138 del 2011 è stato accresciuto di 6 miliardi di euro per il 2012 e di 2,5 miliardi di euro per il 2013, il taglio ai ministeri già operato dal decreto n. 98 del 2011. Questi ulteriori tagli saranno ripartiti con la legge di stabilità, qualora il Ministero dell'economia ravvisi scostamenti dagli obiettivi. Ricorda, infine, gli accantonamenti provvisori per la cessione delle frequenze pari a 2,4 miliardi che per ammissione dello stesso Governo potrebbero diventare definitivi. La manovra ha comportato quindi un rallentamento dell'attività e, in taluni casi, addirittura la paralisi di interi settori.

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Passa quindi ad analizzare gli effetti dei tagli indiscriminati rispetto ai centri di responsabilità. L'ufficio per gli affari generali e le risorse fa notare che sono necessarie risorse aggiuntive del 20 per cento per realizzare la Missione. Il dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione sostiene che, in merito ai progetti di ricerca e sviluppo nei settori ad alta tecnologia, sarebbe necessario prevedere un finanziamento pluriennale attualmente assente. I fondi, di cui la legge di stabilità per il 2011, ha disposto la riassegnazione per le finalità delle legge n. 808 del 1985 garantiranno, una volta acquisitane concretamente la disponibilità, di mantenere il settore vitale nel 2011. Per cogliere le opportunità di ricerca negli anni successivi occorre l'attribuzione di nuove risorse finanziarie con l'istituzione di contributi quindicennali di 40 milioni di euro con decorrenza rispettivamente dal 2012, 2013 e 2014. Rispetto al fondo competitività e sviluppo per l'attuazione dei Progetti di innovazione industriale, il dipartimento stima la necessità di fondi aggiuntivi per almeno 300 milioni per anno, atteso che con quelli in bilancio non si riescono a coprire tutte le aree di intervento.
Con riferimento al fondo di salvataggio delle imprese in difficoltà, sottolinea che non vi sono stanziamenti nel bilancio pluriennale. Considerato il permanere della centralità dello strumento, anche alla luce del protrarsi della grave crisi internazionale, che trova conferma nella proroga al 2014 della validità degli orientamenti comunitari in materia, ritiene opportuno che gli interventi del fondo permangano nel medio periodo come obiettivo primario di politica industriale a sostegno delle imprese in difficoltà. Sottolinea altresì che non sono previste risorse per l'amministrazione straordinaria delle grandi imprese.
Relativamente alle iniziative a favore dei consumatori, rispetto all'attuazione dell'articolo 148 delle legge n. 388 del 2000, sottolinea che nel 2010 sono stati assegnati solo 14 milioni 591 mila euro rispetto ai 38 milioni 830 mila previsti. Nel quadro della politica di programmazione delle iniziative a vantaggio dei consumatori, ricorda che con il decreto ministeriale 20 maggio 2010 sono stati individuati gli interventi indispensabili da attuare per i quali le competenti Commissioni parlamentari di Camera e Senato hanno espresso parere favorevole in data 19 maggio 2010. Questi interventi sono stati previsti basandosi sul valore effettivo delle entrate derivanti dalle sanzioni irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, per l'ammontare di euro 38 milioni 330 mila di cui questo centro di costo aveva fatto richiesta di rassegnazione. Lamenta che di tali somme il Ministero dell'economia nel 2010 ha riassegnato l'importo di 14 milioni 591 mila euro rendendo in tal modo impossibile, sulla base di tale disponibilità finanziaria, la realizzazione di tutte le iniziative programmate. Restano quindi da completare nel biennio 2012-2013, gli interventi delle regioni mirati all'educazione, all'informazione e all'assistenza a favore dei consumatori e degli utenti di cui è stato avviato con i fondi disponibili solo il primo modulo (circa il 43 per cento) rinviando, per mancanza di copertura finanziaria, la realizzazione del secondo modulo di programmazione regionale per la cui realizzazione occorrono ulteriori 7 milioni 339 mila euro, nonché i seguenti ulteriori progetti in attuazione del citato decreto ministeriale 20 maggio 2010: iniziative in materia di controllo, vigilanza del mercato e tutela dei consumatori e sicurezza dei prodotti; iniziative dirette a favorire la diffusione e il potenziamento di strumenti di composizione extragiudiziale delle controversie in materia di consumo; iniziative dirette a consentire la restituzione delle somme versate in relazione alla retroattività delle disposizioni in materia di cosiddette polizze dormienti; finanziamento del fondo nazionale di garanzia per il consumatore di pacchetto turistico. Complessivamente, per la realizzazione dei progetti indicati, occorre la riassegnazione della somma complessiva di 44 milioni 240 mila euro.
Osserva che, rispetto al programma «sostegno alla internazionalizzazione delle

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imprese» si fa riferimento all'ICE come se non fosse stato soppresso. L'errore commesso dal Governo è stato riconosciuto dallo stesso Ministro Romani. Peraltro, non si tratta dell'unico errore contenuto nella Nota di aggiornamento: rispetto alle priorità per il triennio 2011-2013 si torna a parlare di nucleare nonostante l'esito dei referendum dello scorso mese di giugno.
Chiede, pertanto, se in seguito all'adozione del decreto-legge sulla crescita sarà prevista una ulteriore Nota di aggiornamento e dichiara il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Anna Teresa FORMISANO (UdCpTP) stigmatizza la assoluta mancanza di iniziative concrete del Ministro per lo sviluppo economico a favore dello sviluppo e della ripresa economica. Sottolinea l'estrema necessità di misure volte a contrastare la debolezza dei mercati finanziari e a sostegno delle piccole e medie imprese, soprattutto nei settori dell'imprenditoria giovanile e femminile. Ritiene che la X Commissione, proprio per il ruolo che è chiamata a svolgere in questa difficile congiuntura economica, nella sua totalità dovrebbe esprimere parere contrario sulla Nota di aggiornamento al DEF in esame che espone dati preoccupanti che denunciano l'assenza di una politica industriale incisiva ed efficace da parte del Governo. Dichiara, quindi, il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Gabriele CIMADORO (IdV), nell'associarsi alle osservazioni della collega Formisano, lamenta la costante mancanza di risorse per iniziative che potrebbero comportare un significativo rilancio delle attività produttive quali, ad esempio, il Piano casa. Dichiara quindi il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Fabio GAVA (PdL), relatore, riconosce che il dibattito avrebbe meritato tempo maggiore. Con riferimento alle incongruenze giustamente evidenziate dalla collega Froner nella Nota riguardo all'ICE e al nucleare, osserva che spesso documenti di questo genere aventi carattere ripetitivo e sono soggetti ad errori.
Auspica che il prossimo provvedimento sullo sviluppo che sarà tra breve presentato alle Camera possa contenere iniziative che vadano nella direzione del sostegno alle imprese. Richiama quindi la teoria economica per cui gli investimenti in sviluppo possono comportare nel medio-lungo periodo un aumento delle entrate fiscali, anche se ciò non è assolutamente dimostrato in un momento di grave crisi economica come quello attualmente attraversato dal Paese. Ricorda quindi che il DEF è un documento di carattere programmatico e che la Nota di aggiornamento si è resa necessaria in seguito alle due recenti manovre estive. Ribadisce quindi la sua proposta di parere favorevole.

Alberto TORAZZI (LNP) osserva che la crisi ha colpito duramente tutti i Paesi europei, compresa la Francia che registra un deficit del 5 per cento e un debito che ammonta all'80 per cento del PIL. Ritiene che l'attuale Governo abbia compiuto uno sforzo sovrumano per sostenere l'economia del Paese che, ancora una volta, è gravato soprattutto sulle regioni settentrionali. Nel giudicare buono il contenuto del documento in esame, dichiara quindi il voto favorevole del proprio gruppo.

Luigi LAZZARI (PdL) dichiara voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, osservando che i provvedimenti economici adottati dal Governo rappresentano il migliore intervento possibile in un momento di gravissima crisi economica.

Nessun altro chiedendo di intervenire, si passa alla votazione della proposta di parere.

Andrea LULLI (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede conto delle sostituzioni effettuate.

Manuela DAL LAGO, presidente, dà conto delle sostituzioni effettuate ed invita

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i deputati non appartenenti alla Commissione e che non sostituiscono altri colleghi ad uscire dall'aula.

La Commissione respinge quindi la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 15.30.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 5 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO. - Interviene il sottosegretario di Stato allo sviluppo economico Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 15.45.

Proposta di nomina del signor Matteo Marzotto a presidente dell'ENIT - Agenzia nazionale del turismo.
Nomina n. 127.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

Manuela DAL LAGO, presidente e relatore, sottolinea preliminarmente che il parere parlamentare sulla proposta di nomina in esame è previsto dalla legge n. 14 del 1978, recante norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici, a formulare il proprio parere. In questo case si tratta di confermare il signor Matteo Marzotto nell'incarico di Presidente dell'ENIT. Ricorda che il parere parlamentare è espresso dalle Commissioni permanenti competenti per materia delle due Camere ed è motivato anche in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione da perseguire. Segnalo che l'articolo 4 della legge n. 14 del 1978 dispone che «la richiesta di parere da parte del Governo deve contenere la esposizione della procedura seguita per addivenire alla indicazione della candidatura, dei motivi che la giustificano secondo criteri di capacità professionale dei candidati e degli eventuali incarichi precedentemente svolti o in corso di svolgimento, in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione che si intendono perseguire nell'istituto o ente pubblico». Secondo l'articolo 6 la conferma non può essere effettuata per più di due volte.
Il Consiglio dei Ministri ha avviato la procedura per la nomina nella seduta del 22 settembre 2011 a favore del sig. Matteo Marzotto, il cui curriculum, allegato alla richiesta di parere parlamentare, è a disposizione dei commissari. Secondo quanto risulta dalla lettera di trasmissione il Governo, esaminata l'attività finora svolta e il profilo professionale del candidato che mette in evidenza un'esperienza manageriale soprattutto nella filiera dei settori tessile - abbigliamento - moda, ha ritenuto che l'interessato abbia i requisiti per continuare a svolgere tale incarico. Coinvolto in diversi progetti lungo tutta la filiera del tessile/abbigliamento, dall'area sindacale alla formazione commerciale interna ed esterna, dalla progettazione al posizionamento dei brand e al benchmarking dei competitor, il Matteo Marzotto ha infatti maturato un'importante esperienza nell'Area finanziaria e di gestione.
Segnala, infine, che la relazione sull'attività svolta relativa agli anni 2008 e 2009 trasmessa dall'ENIT è a disposizione dei commissari. A questo riguardo, a titolo personale, osserva che la documentazione appare carente, soprattutto sotto il profilo della documentazione delle spese che dovrebbero essere meglio specificate in relazione ai risultati conseguiti. Si riserva quindi di formulare una proposta di parere. Preannuncia che se il Ministro Brambilla garantirà la sua presenza, il parere potrebbe essere votato già la prossima settimana.
Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16 alle 16.15.