CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 settembre 2011
539.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 28 settembre 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI, indi del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 13.40.

Schema di decreto legislativo recante disciplina dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori della difesa e della sicurezza, in attuazione della direttiva 2009/81/CE.
Atto n. 389.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 27 settembre 2011.

Salvatore CICU, (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni, che illustra (vedi allegato 1).
Evidenzia, quindi, che la proposta di parere recepisce alcuni rilievi formulati dal gruppo del Partito democratico. Si riferisce, in particolare, alle osservazioni riportate alle lettere f) e g) che segnalano, rispettivamente, l'esigenza di riferire alle Camere sulla predisposizione di documenti programmatici che specifichino le linee guida che l'Italia intende seguire con riguardo alle attività contrattuali escluse dalla nuova disciplina, e l'opportunità di

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monitorare, nell'attuazione delle disposizioni concernenti il subappalto, gli effetti della nuova disciplina sulle medie e piccole imprese italiane.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA prende atto del parere presentato dal relatore.

Antonio RUGGHIA (PD) esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore. Deve, tuttavia, rilevare che il parere testé illustrato si presenta assai articolato, e che il Governo non ha espresso su di esso una piena condivisione essendosi limitato a prenderne atto. Ritiene che questi elementi siano sintomatici dell'esistenza di un profondo divario tra le disposizioni della direttiva 2009/81/CE e quelle del decreto legislativo sul quale la Commissione è chiamata a esprimersi. Quest'ultimo, infatti, non sembra cogliere l'obiettivo ricercato dalla direttiva di creare un mercato comune della difesa.
Evidenzia, quindi, alcuni punti critici che inducono il gruppo del Partito democratico ad un voto di astensione sul provvedimento.
In particolare, segnala in primo luogo che la materia dei contratti di lavori, servizi e forniture della difesa risulta disciplinata da una pluralità di fonti normative che, sovrapponendosi, rischiano di creare incertezza nell'applicazione delle norme. In secondo luogo, sottolinea l'assenza nel decreto legislativo in esame di una disposizione che, in considerazione della rilevanza del mercato della difesa e della scarsa trasparenza di alcuni procedimenti di affidamento, assicuri il coinvolgimento dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici.
Ritiene, inoltre, che dovrebbe essere maggiormente circoscritta la facoltà di disporre la secretazione degli appalti. Al riguardo, oltre a provvedere ad una puntuale tipizzazione di casi in cui l'amministrazione può disporre la decretazione stessa, reputa importante che il provvedimento di secretazione sia assunto sotto la responsabilità politica del Ministro competente, evitando che l'emanazione di un simile atto possa essere ascritto a mere scelte di carattere amministrativo. Inoltre, si sofferma sulla necessità di adottare un nuovo provvedimento di secretazione nei casi in cui si debba farsi ricorso a varianti d'opera che non rientrino nelle ipotesi previste dalla legge. Ravvisa un altro elemento di criticità nel fatto che l'articolo 6 del decreto estende, rispetto alla direttiva, le deroghe all'applicazione della nuova normativa. Similmente, ritiene ingiustificata la disposizione che, con riguardo agli aspetti finanziari connessi all'esecuzione del contratto, non prevede parità di trattamento tra operatori stranieri e italiani. Osserva, ancora, che con riferimento al settore della sicurezza non militare, nel decreto non sia presente, a differenza di quanto avviene nella direttiva, alcuna disposizione che regoli tale delicata materia. Infine, con riguardo alla disciplina del subappalto, auspica che nella fase di applicazione delle relative norme si presti massima attenzione verso le piccole e medie imprese, valutando anche l'opportunità di fornire alle Commissioni parlamentari una relazione periodica sull'applicazione della norma che introduce un obbligo di subappalto non superiore al 30 per cento del totale dell'appalto stesso.
Nel ribadire, quindi, l'astensione da parte del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, preannuncia la presentazione di una proposta alternativa di parere (vedi allegato 2).

Augusto DI STANISLAO (IdV) apprezza l'impegno del relatore di individuare i singoli aspetti su cui intervenire per un miglioramento del testo in esame. Da parte sua, intende contribuire alla migliore riuscita di tale sforzo attraverso la formulazione di una proposta alternativa di parere (vedi allegato 3). Auspica che i contenuti del suo documento possano essere integralmente assorbiti nella proposta di parere del relatore.

Salvatore CICU, (PdL), relatore, chiede alla Presidenza una breve sospensione della seduta, al fine di prendere visione delle proposte di parere alternativo e di

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verificare se vi sono margini per dar seguito alla richiesta dell'onorevole Di Stanislao.

Edmondo CIRIELLI, presidente, accogliendo la richiesta dell'onorevole Cicu, dispone la sospensione della seduta.

La seduta sospesa alle 14, riprende alle 14.05.

Salvatore CICU, (PdL), relatore, rileva che i contenuti della proposta alternativa di parere formulata dall'onorevole Di Stanislao non confliggono nella sostanza né con le premesse né con gli specifici rilievi espressi nella sua proposta di parere, ma tendono ad inquadrare in un'ampia prospettiva le problematiche riferite alla politica di difesa comune dell'Unione europea e del relativo mercato comune della difesa. Invita quindi a ritirare la proposta alternativa, dichiarandosi in tal caso disponibile ad integrarne i contenuti nella parte dispositiva della sua proposta di parere, formulando ciascun rilievo in termini di osservazione.

Augusto DI STANISLAO (IdV) non ritiene possibile derubricare a semplice osservazione l'obbligo per il Governo di recepire integralmente i rilievi espressi dal Consiglio di Stato, che infatti viene formulato come condizione nella sua proposta di parere alternativo. Per tali ragioni, non accede all'invito al ritiro della medesima e dichiara il proprio voto di astensione sul parere del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore (vedi allegato 1), risultando conseguentemente precluse le proposte alternative di parere dei deputati Di Stanislao e Rugghia.

La seduta termina alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 28 settembre 2011. - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.10.

Rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010.
C. 4621 Governo, approvato dal Senato.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011.
C. 4622 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 11.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del regolamento, e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 27 settembre 2011.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che non sono state presentate proposte emendative riferite ai disegni di legge in esame.

Americo PORFIDIA (PT), relatore, formula una proposta di relazione favorevole riferita al disegno di legge recante «Rendiconto generale dello Stato per l'anno finanziario 2010» (vedi allegato 4).

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA concorda con la proposta di relazione del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta del relatore di riferire in senso favorevole alla V Commissione sul disegno di legge recante il Rendiconto generale dello Stato per l'anno finanziario 2010, relativamente alla tabella 11, nominando il deputato Porfidia relatore presso la V Commissione.

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Americo PORFIDIA (PT), relatore, formula una proposta di relazione favorevole riferita al disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011» (vedi allegato 5).

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA concorda con la proposta di relazione del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta del relatore di riferire in senso favorevole alla V Commissione sul disegno di legge recante l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2011, relativamente alla tabella 11, nominando il deputato Porfidia relatore presso la V Commissione.

La seduta termina alle 14.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.20.