CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 settembre 2011
535.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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Variazione nella composizione della Commissione.

Manuela DAL LAGO, presidente, comunica che il deputato Gianfranco MICCICHÈ ha cessato di fare parte della Commissione.

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 20 settembre 2011.

Audizione informale di rappresentanti dell'Associazione produttori di apparecchi e componenti di impianti termici (Assotermica), di R.Ete Imprese Italia e di Confindustria nell'ambito della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'efficienza energetica (COM(2011)370 definitivo).

L'audizione informale è stata svolta dalle 11.40 alle 13.30.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 20 settembre 2011. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

La seduta comincia alle 13.30.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico per l'anno 2011, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 391.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno.

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Alberto TORAZZI (LNP), relatore, ricorda che lo schema di decreto ministeriale in esame viene sottoposto al parere parlamentare ai sensi dell'articolo 32 della L. 23 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002), che ha ridisciplinato il sistema di riparto, da parte dei singoli ministeri, dei contributi a favore di enti ed organismi vari.
Lo schema di decreto, trasmesso alla Camera il 22 luglio 2011 per l'espressione del parere da parte della X Commissione, è costituito da un articolo unico ed è corredato dalla relazione illustrativa nella quale, peraltro, contestualmente agli elementi di illustrazione della proposta di ripartizione per il 2011, vengono forniti elementi di consuntivo sull'utilizzo delle risorse in questione per l'esercizio precedente, come richiesto dalle competenti Commissioni parlamentari nel pareri espressi negli anni precedenti.
Ricorda in proposito che l'invio alle Commissioni dei rendiconti annuali dell'attività svolta dagli enti destinatari dei contributi è previsto dall'articolo 1, comma 40, della legge n. 549/1995, recante «Misure di razionalizzazione della finanza pubblica» («collegato 1996»).
Sottolinea che, a causa della progressiva contrazione degli stanziamenti, la quota attribuita tradizionalmente alle piccole e medie imprese avrebbe subito una riduzione tale da risultare irrilevante per gli enti beneficiati. Si è quindi deciso di rinunciare dal presente anno ad attribuire tali somme e di ripartire il relativo valore percentuale proporzionalmente tra le altre finalità previste. La relazione illustrativa precisa che i sussidi concessi per il 2010 per tali finalità, pari a 76.185 euro, sono stati destinati, per importi unitari mediamente di 19 mila euro, alla Fondazione Marisa Bellisario con sede in Roma, al Consorzio Poliexport con sede in Macerata, al Centro Internazionale Ricerche sulle strutture ambientali Pio Manzù, con sede in Verucchio (RN), e al Consorzio Piacenza alimentare.
Nel dettaglio, la ripartizione dei fondi per il 2011, per un totale pari a 343.433 euro, risulta la seguente (comma 1):
contributo annuo forfetario agli organismi di normalizzazione italiani pari a 247.272 (72 per cento del totale) destinati, sotto forma di contributo forfetario, all'UNI (Ente italiano di unificazione) e al CEI (Comitato elettrotecnico italiano), organismi di normalizzazione italiani riconosciuti in sede comunitaria a partire dalla direttiva 83/189/CEE; il contributo viene concesso a fronte del servizio reso in ottemperanza alla direttiva 98/34/CE sulla procedura di informazione;
contributo spese per la pubblicazione di norme per la salvaguardia della sicurezza (articolo 46, comma 3, legge n. 128/98) pari a 82.424 euro (24 per cento del totale) destinato alla stipula di convenzioni con l'UNI e il CEI ai fini della trasposizione delle norme tecniche europee per la salvaguardia della sicurezza (articolo 46, legge n. 128/1998);
contributo per l'elaborazione e la diffusione di linee guida applicative per la direttiva macchine (articolo 6, decreto legislativo n.17/2010) pari a 13.737 euro.

Il comma 2 dell'articolo unico precisa che il contributo agli organismi di normalizzazione sarà ripartito applicando i criteri del decreto ministeriale 16 novembre 1992, n. 568, che prevede che il contributo annuale forfetario, destinato agli organismi di normazione UNI e CEI sarà erogato, dietro presentazione di documentazione probatoria, a parziale copertura delle diverse voci di spesa (spese generali, per riunioni, per quote associative internazionali, investimenti, stampa e diffusione delle norme, personale). Entro il primo quadrimestre di ogni anno sarà erogata, come anticipo del contributo relativo allo stesso anno, una somma pari al 20 per cento del contributo già erogato l'anno precedente.
Quanto al consuntivo sull'utilizzo delle risorse stanziate per il 2010, la somma assegnata per il contributo annuo forfettario, pari a 406.322 euro, ha permesso di concedere un contributo di 270.421 euro all'UNI e di 135.900 euro al CEI.

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Le risorse assegnate nel 2010 per la pubblicazione delle norme, pari, secondo la relazione illustrativa, a 133.324 euro, hanno permesso di concedere un contributo di 66.662 euro sia all'UNI sia al CEI.
Lo schema in esame prevede, come già accennato, un contributo di 13.737 (4 per cento del totale) finalizzato all'elaborazione e divulgazione delle linee guida applicative volte ad una corretta attuazione della c.d. «direttiva macchine». In proposito, ricorda che l'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 17, di recepimento della nuova «direttiva macchine» (direttiva 2006/42/CE), confermando le previsioni dell'articolo 7, comma 2, dell'abrogato decreto del Presidente della Repubblica n. 459/1996, ha disposto che le autorità di sorveglianza per il controllo della conformità di macchine e quasi-macchine ai prescritti requisiti essenziali di sicurezza possono avvalersi dell'ISPESL (Istituto superiore di prevenzione e sicurezza del lavoro) per lo svolgimento degli accertamenti di carattere tecnico.
Ricorda, peraltro, che l'articolo. 7, comma 1, del decreto-legge n. 78/2010, ha disposto la soppressione dell'ISPESL attribuendo le relative funzioni all'INAIL (che subentra in tutti i rapporti attivi e passivi). Quanto al consuntivo sull'utilizzo delle risorse stanziate per l'esercizio precedente, la relazione precisa che per il 2010 il contributo concesso all'INAIL (ex ISPESL) per l'attività in oggetto, pari a 19.047 euro, ha consentito iniziative di elaborazione e diffusione di linee guida applicative presso i fabbricanti di macchine e le amministrazioni pubbliche competenti in materia (ASL, Ispettorati del lavoro), e conseguentemente la pubblicazione di tali informazioni su Internet e la predisposizione e presentazione di un rapporto biennale sull'attuazione della «direttiva macchine» in Italia.
Osservato che gli stanziamenti previsti nello schema di decreto in esame sono stati ridotti in modo non lineare soprattutto per quelle voci che prevedevano contributi «a pioggia», preannuncia, quindi, una proposta di parere favorevole manifestando piena disponibilità con osservazioni che dovessero essere eventualmente proposte nel corso del dibattito.

Anna Teresa FORMISANO (UdCpTP) lamenta che fin dal 2006 ha chiesto, in occasione dell'esame di provvedimenti analoghi, chiarimenti sui criteri adottati dal Ministero dello sviluppo economico per la selezione dei progetti e l'assegnazione dei contributi finanziari. Ricorda che anche quest'anno non è stata presentata al Parlamento alcuna rendicontazione delle spese da parte del Ministero, nonostante la richiesta unanimemente formulata in tal senso dalla Commissione. Preannuncia sin d'ora il voto contrario del proprio gruppo alla proposta di parere favorevole preannunciata dal relatore, riservandosi di sollevare nelle sedi opportune la questione dell'inottemperanza ripetuta del Governo a fornire la documentazione più volte sollecitata in sede parlamentare.

Manuela DAL LAGO, presidente, assicura che nella prossima seduta sullo schema di decreto in esame sarà presente un rappresentante del Governo.

Sull'ordine dei lavori.

Lido SCARPETTI (PD) sollecita un'audizione in Commissione dei vertici di Finmeccanica per avere un confronto sulle strategie industriali del gruppo, in riferimento soprattutto alla ipotizzata vendita della società AnsaldoBreda leader nazionale nella produzione di materiale rotabile.

Manuela DAL LAGO, presidente, invita il collega a porre la questione nell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, previsto nella seduta di domani.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 2501 dello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico per l'anno 2011, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi operanti nel campo dell'internazionalizzazione.
Atto n. 394.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno.

Alberto TORAZZI (LNP), relatore, illustra il contenuto dello schema di decreto in titolo che provvede a ripartire per l'anno 2011 lo stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni ed altri organismi operanti nel campo dell'internazionalizzazione, in attuazione dell'articolo 32 della legge n. 448 del 2001.
Per l'anno 2011 le risorse iscritte nel cap. 2501 dello stato di previsione del MiSE, di cui lo schema in esame propone il riparto tra varie finalizzazioni, ammontano a 10.793.182 euro. La dotazione iniziale del capitolo, pari a 12.054.000 euro, è stata decurtata a seguito di un accantonamento di euro 1.260.818, derivante da tagli lineari della dotazione finanziaria di parte corrente della missione di spesa del Ministero, effettuata dal Ministero dell'economia in attuazione del decreto-legge n. 225/210, convertito nella legge n. 10/2011.
Il comma 1 dell'articolo unico dello schema di decreto ministeriale dispone il seguente riparto di tale importo:
euro 2.771.137 per contributi ad enti e associazioni ex legge n. 1083/1954 (Concessione di contributi per lo sviluppo delle esportazioni italiane), che autorizza il Ministero per il commercio con l'estero, attualmente di nuovo confluito nel Ministero dello sviluppo economico a concedere contributi ad istituti, enti ed associazioni al fine di promuovere l'internazionalizzazione delle imprese italiane; tale contributo risulta pari al 25,67 per cento dello stanziamento complessivo del capitolo;
euro 5.762.755 per contributi alla camere di commercio italiane all'estero (legge n. 518/1970), pari al 53,39 per cento dello stanziamento complessivo del capitolo;
euro 1.850.975 per contributi ai consorzi multiregionali all'export tra PMI (legge n. 83/1989), pari al 16,73 per cento dello stanziamento complessivo del capitolo;
euro 201.832 per contributi ai consorzi agro-alimentari e turistico-alberghieri (legge n. 394/1981), pari all' 1,87 per cento dello stanziamento complessivo del capitolo;
euro 251.481 per contributi ex decreto legislativo n. 143/1998 (Accordi associazioni di categoria), pari al 2,33 per cento dello stanziamento complessivo del capitolo.

La relazione illustrativa che accompagna lo schema evidenzia che i contributi per il sostegno e la promozione del made in Italy (di cui ai provvedimenti legislativi sopra menzionati), dall'entrata in vigore dell'articolo 22, comma 1, del decreto legislativo n. 143 del 1998 non finanziano più come in passato la mera esistenza di organismi operanti nel campo dell'internazionalizzazione, ma sono diventati veri e propri incentivi per la realizzazione di specifiche iniziative promozionali e di progetti di internazionalizzazione. Conseguentemente i contributi non sono più erogati a pioggia, ma costituiscono veri e propri incentivi condizionati alla realizzazione di progetti promozionali e di internazionalizzazione che vengono: programmati e realizzati dai proponenti (paesi di riferimento, tempi, modi ecc); monitorati dall'Amministrazione; rendicontati dai proponenti stessi e finanziati solamente sulla base di una corretta rendicontazione e verifica dei risultati.

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La stessa relazione sottolinea, inoltre, che a causa della progressiva riduzione dei fondi stanziati per questi strumenti, nel corso degli ultimi esercizi, le risorse assegnate al capitolo 2501 sono state ridotte per effetto di manovre di bilancio pubblico: da uno stanziamento di circa 34 euro/MLN del 2008, si è passati all'attuale dotazione di poco più di 10 euro/MLN. A tale proposito, la relazione illustrativa precisa che si è dovuto effettuare il c.d. «abbattimento del contributo» in misura proporzionale identica tra tutti i beneficiari e che sarebbe quindi auspicabile un rifinanziamento del Capitolo 2501 per garantire il necessario supporto e sostegno al sistema consortile e alla rete camerale all'estero.
Diversamente rispetto a quanto avvenuto in passato, non risulta allegata allo schema di decreto la rendicontazione relativa all'utilizzo dei fondi di competenza per l'anno precedente (2010). Inoltre, non risulta allegato allo schema l'elenco dei destinatari.
Ricorda in proposito che l'invio alle Commissioni parlamentari competenti dei rendiconti annuali dell'attività svolta dagli enti destinatari dei contributi è previsto dall'articolo 1, comma 40, della legge n. 549 del 1995, recante Misure di razionalizzazione della finanza pubblica («collegato 1996»).
Segnala, infine, che la relazione evidenzia la necessità di una riforma della normativa di rango primario, benché le circolari applicative abbiano già proceduto ad introdurre importanti novità nell'ottica della semplificazione delle procedure di accesso ai contributi. In particolare, è stato ampliato il ricorso all'autocertificazione dei requisiti previsti sia per la concessione del contributo sia per la determinazione del contributo stesso. Anche in relazione a questo schema di decreto preannuncia una proposta di parere favorevole.

Anna Teresa FORMISANO (UdCpTP) ribadisce le osservazioni formulate nell'intervento sul precedente atto del Governo all'ordine del giorno della seduta odierna.

Manuela DAL LAGO, presidente, nessun altro chiedendo di parlare, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.45.