CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 15 settembre 2011
534.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 15 settembre 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 9.15.

Delega al Governo per il riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, nonché disposizioni in materia sanitaria.
Nuovo testo C. 4274 Governo.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni ed osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 27 luglio 2011.

Erica RIVOLTA (LNP), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazione, che illustra (vedi allegato).

Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia la sua astensione sulla proposta di parere del relatore, considerato che ritiene il provvedimento in esame sì positivo nello spirito di fondo, finalizzato a mettere

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ordine nella materia, ma da perfezionare nel corso dell'esame in Assemblea. Sottolinea, in particolare, l'importanza delle previsioni sui codici etici e la razionalizzazione della spesa. Osserva peraltro, più in generale, che sarebbe stato opportuno adottare una legge-quadro, conferendo poi delega al Governo sui singoli aspetti di natura più tecnica. Condivide, infine, l'osservazione contenuta nel parere di chiarire la previsione recata dall'articolo 10, comma 2, lettera a), anche in relazione ad un eventuale ampliamento ai massofisioterapisti.

Giancarlo MAZZUCA (PdL) preannuncia, a nome del suo gruppo, voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Paola GOISIS (LNP) preannuncia, a nome del suo gruppo, voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazione formulata dal relatore (vedi allegato).

La seduta termina alle 9.30.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 15 settembre 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 9.30.

Schema di direttiva, per l'anno 2011, recante gli interventi prioritari, i criteri generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul monitoraggio, il supporto e la valutazione degli interventi previsti dalla legge n. 440 del 1997, concernente l'istituzione del fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi, in attuazione dell'articolo 2 della legge 18 dicembre 1997, n. 440.
Atto n. 392.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Elena CENTEMERO (PdL), relatore, ricorda, in via preliminare, che la legge 18 dicembre 1997, n. 440 ha istituito nello stato di previsione del Ministero della pubblica istruzione il «Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi», definendone obiettivi e modalità di utilizzazione. La legge di stabilità 2011 ha fissato la dotazione del Fondo, allocato nel cap. 1270, in euro 87.872.477. Per effetto di accantonamenti di bilancio disposti dal Ministero dell'economia e delle finanze, pari ad euro 9.099.499, risultano disponibili euro 78.772.978.
Aggiunge che lo schema di direttiva in esame è suddiviso in tre sezioni, indicanti: gli interventi prioritari da realizzare tramite il Fondo e le relative caratteristiche; i criteri generali per la ripartizione delle somme; il riparto e le modalità di gestione delle somme. Nella sezione 1 dello schema sono individuati 8 obiettivi. Essi riguardano: l'ampliamento dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, anche associate in rete, nell'ambito dei piani dell'offerta formativa (P.O.F.); la formazione e il sostegno all'innovazione; la scuola digitale; il miglioramento dell'offerta formativa delle scuole paritarie; l'integrazione scolastica degli alunni con handicap, ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital, e degli alunni in regime di istruzione domiciliare; l'istruzione post-secondaria, l'istruzione degli adulti e i programmi di istruzione-formazione-lavoro; la valutazione degli apprendimenti; la promozione, il sostegno e la documentazione dell'innovazione. La sezione 2 dello schema di direttiva in esame evidenzia che le somme sono ripartite in maniera differenziata in relazione alla natura degli interventi e allo sviluppo di progetti nazionali già avviati. Limitatamente al riparto fra singole istituzioni si considerano anche parametri oggettivi. Sottolinea che la sezione precisa, inoltre, che tutte le istituzioni scolastiche fruiranno di un finanziamento per la realizzazione del POF

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e delle attività di aggiornamento. L'importo complessivo dei fondi - che saranno assegnati dalla competente Direzione generale del MIUR - sarà ripartito in proporzione alle dimensioni delle istituzioni scolastiche, calcolate in relazione alle unità di personale e al numero degli alunni. Agli uffici scolastici regionali (USR), d'intesa con l'Amministrazione centrale, e anche con il supporto di organismi nazionali e locali competenti in materia, è affidato il monitoraggio delle attività realizzate dalle istituzioni scolastiche. Saranno oggetto di monitoraggio anche le iniziative attivate dall'Amministrazione centrale e dagli USR. Precisa infine che la sezione 3 dello schema di direttiva in esame suddivide la somma tra le varie finalità.
Si riserva, quindi, di presentare una proposta di parere nel prosieguo dell'esame, auspicando che la Commissione possa esprimere un parere condiviso fra tutte le forze politiche.

Schema di decreto ministeriale recante criteri per l'utilizzo delle risorse destinate al piano straordinario per la chiamata di professori universitari di seconda fascia, in attuazione dell'articolo 29, comma 9, della legge 30 dicembre 2010, n. 240.
Atto n. 393.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, ricorda che lo schema di decreto ministeriale in esame reca i criteri per l'utilizzo delle risorse destinate al piano straordinario per la chiamata di professori universitari di seconda fascia. Al riguardo, ricorda, in via preliminare, che l'articolo 1, comma 24, della legge di stabilità 2011, legge n. 220 del 2010) ha incrementato la dotazione del Fondo per il finanziamento ordinario (FFO) delle università per un importo pari ad euro 800 milioni per il 2011 ed euro 500 milioni annui a decorrere dal 2012, destinandone una quota (non quantificata) al finanziamento di un piano straordinario per la chiamata di professori di seconda fascia per gli anni 2011-2016. A tal fine, ha disposto l'adozione, entro il 31 gennaio di ciascun anno, di un decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Ha, altresì, disposto che alle chiamate in questione non si applica la disciplina sul turn over del personale universitario dettata dall'articolo 66, comma 13, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito in legge, con modificazioni, n. 133 del 2008. Successivamente, l'articolo 29, comma 9, della già citata legge n. 240 ha precisato la misura delle risorse aggiuntive riservate alla chiamata di professori associati, indicandole in una quota non superiore ad euro 13 milioni per il 2011, euro 93 milioni per il 2012, euro 173 milioni a decorrere dal 2013. La medesima disposizione ha altresì precisato che la chiamata deve essere effettuata secondo le procedure di cui agli artt. 18 e 24, comma 6, della stessa legge. Quanto all'aspetto procedurale, ha disposto che l'utilizzo delle risorse è disciplinato con decreto del MIUR, di concerto con il MEF, previo parere vincolante delle Commissioni parlamentari. Per l'adozione di tale atto non ha fissato un termine, né ha indicato gli anni di riferimento che erano individuati dalla legge di stabilità nel periodo 2011-2016.
Rileva quindi che lo schema di decreto ministeriale dispone in merito all'utilizzo della quota parte fino al massimo di 13 milioni di euro del FFO riservata per il 2011 alla chiamata di professori di seconda fascia dall'articolo 29, comma 9, della legge n. 240 del 2010; quantifica il corrispondente onere a regime in 78 milioni di euro a decorrere dal 2012; indica i criteri di riparto delle somma fra le università statali e ribadisce i requisiti necessari ai fini della chiamata. In base al comma 1 dello schema in esame, i criteri per la ripartizione fra le università statali del finanziamento relativo al 2011 sono due. Il

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primo, collegato all'incidenza delle spese per il personale, è condizione per l'accesso al finanziamento; il secondo, basato su indicatori di qualità, è, invece, determinante ai fini della misura del finanziamento assegnato. In particolare, quanto al primo criterio, sono destinatari dell'intervento gli atenei che non hanno superato il limite massimo dell'incidenza complessiva delle spese per l'indebitamento e per il personale sulle entrate complessive dell'ateneo, determinato ai sensi dell'articolo 5, comma 4, lettera e), della citata legge n. 240. Evidenzia che, poiché la delega relativa alla determinazione del limite massimo prima esplicitato deve ancora essere esercitata (il termine scade il 29 gennaio 2012), lo schema di decreto in esame, proprio per evitare che ciò possa ritardare i tempi o precludere l'utilizzo delle risorse destinate al piano straordinario di assunzioni per il 2011, prevede che, nelle more, si faccia riferimento agli atenei che hanno rispettato le prescrizioni sul contenimento delle spese fisse per il personale stabilite dall'articolo 51, comma 4, della legge n. 449 del 1997 nel limite massimo del 90 per cento dei trasferimenti statali a carico del FFO. Tali disposizioni normative - come chiarisce la stessa relazione tecnico-illustrativa - saranno superate dal nuovo sistema di calcolo dell'incidenza dei costi del personale.
Aggiunge quindi che il riparto delle risorse è effettuato in misura proporzionale al risultato (in termini di peso percentuale) conseguito dagli atenei a seguito dell'applicazione dei criteri e degli indicatori elencati nell'allegato 1, in linea con il modello unico di finanziamento per l'attribuzione della quota premiale del FFO per il 2011, ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge n. 10 novembre 2008, n. 180. Il comma 2, primo periodo, del medesimo articolo ribadisce quanto già indicato dall'articolo 29, comma 9, della legge n. 240 in ordine alla circostanza che le risorse sono utilizzate per la chiamata di professori di seconda fascia, esclusivamente secondo le procedure indicate dagli articoli 18 e 24, comma 6, della stessa legge. Il secondo periodo del comma 2 ribadisce che le chiamate effettuate sulla base del piano straordinario si pongono al di fuori della normativa vigente in materia di turn over del personale universitario di cui al citato articolo 66, comma 13, del decreto-legge n. 112 del 2008. Precisa, inoltre, che, qualora la chiamata interessi personale già in servizio a tempo indeterminato presso la stessa università, il passaggio al ruolo degli associati non comporta economie da cessazione computabili ai fini delle assunzioni di cui allo stesso articolo 66. Il comma 3 dello schema in esame richiama il contenuto dell'articolo 29, comma 8, della legge n. 240 del 2010, secondo cui ai fini dei procedimenti di chiamata, l'idoneità conseguita ai sensi della legge n. 210 del 1998 è equiparata all'abilitazione limitatamente al periodo di durata della stessa di cui all'articolo 2, comma 1, lettera g), della medesima legge (ossia, 3 anni decorrenti dalla data del provvedimento di accertamento della regolarità formale degli atti della commissione che li ha proposti), nonché dell'articolo 1, comma 6, della legge 230 n. 2005 (5 anni decorrenti dal conseguimento dell'idoneità).
Si riserva, quindi, di presentare una proposta di parere nel prosieguo dell'esame, auspicando che la Commissione possa esprimere un parere condiviso fra tutte le forze politiche.

Valentina APREA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.40.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 15 settembre 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 9.40.

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Proposta di nomina del dottor Paolo Tenna e del dottor Alberto Contri a componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia.
Nomine nn. 121 e 122.

(Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame congiunto delle proposte di nomina all'ordine del giorno.

Valentina APREA, presidente, avverte che l'esame dei provvedimenti in titolo, vertente sulla stessa materia, verrà svolto congiuntamente. La Commissione procederà quindi distintamente alla votazione delle proposte di parere formulate dal relatore.
In sostituzione del relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere sulle proposte di nomina del dottor Paolo Tenna e del dottor Alberto Contri a componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia. Segnala che il Centro sperimentale di cinematografia svolge delle funzioni fondamentali sia in materia di ricerca di sperimentazione sia in materia di produzione. Sottolinea inoltre che i candidati proposti posseggono i requisiti per essere nominati nel consiglio di amministrazione del Centro sperimentale di cinematografia. In considerazione dell'elevato profilo culturale e professionale di tali personalità e delle loro comprovate capacità organizzative, propone quindi di esprimere parere favorevole sulle proposte di nomina in esame.

Sui lavori della Commissione.

Giuseppe GIULIETTI (Misto), pur apprezzando le designazioni proposte per le nomine, preannuncia l'intenzione di non esprimere il voto su alcuna proposta di parere prima che il ministro Galan completi la sua audizione dinanzi alla Commissione, interrotta prima della pausa estiva dei lavori, al fine di acquisire una informativa generale sugli indirizzi governativi del settore.

Emerenzio BARBIERI (PdL) ricorda che nell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, svolto nella seduta di ieri, tutti i rappresentanti, compreso il collega Giulietti, hanno concordato sulla necessità di completare al più presto l'audizione del ministro Galan, pur definendo un calendario dei lavori per l'esame dei provvedimenti in titolo che ne preveda la conclusione nel corso della prossima settimana, indipendentemente dal prioritario svolgimento della citata audizione. Segnala, inoltre come i soggetti proposti dal ministro Galan quali componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia, sono stati in realtà designati dai governatori Cota e Formigoni.

Valentina APREA, presidente, concordando con il collega Barbieri, prende atto che rispetto alle decisioni assunte ieri il collega Giulietti sta rappresentando un fatto nuovo. Invita quindi il deputato Giulietti a fornire precisazioni al riguardo.

Giuseppe GIULIETTI (Misto) precisa, al riguardo, come la sua richiesta di completare l'audizione del ministro Galan non è animata da alcuno spirito polemico, nella specie con riguardo alle nomine proposte, mirando semplicemente ad ottenere una informativa generale sugli indirizzi governativi relativi al settore del cinema e alla Biennale di Venezia.

Valentina APREA, presidente, osserva dunque come il completamento dell'audizione del ministro Galan, pure auspicata da tutta la Commissione quanto prima possibile, non è quindi pregiudiziale alla votazione sulle nomine proposte.

Manuela DI CENTA (PdL) intende informare i colleghi della Commissione che

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la proposta di regolamento in materia di licei sportivi è stata approvata dal Ministero dell'istruzione, università e ricerca. Ricorda, al riguardo, come tale proposta di regolamento sia frutto del lavoro della Commissione e della successiva collaborazione con il competente ministero. Segnala, quindi, come con tale proposta inizino finalmente ad essere oggetto di formazione scolastica superiore le discipline sportive, anche al fine dell'acquisizione delle nuove competenze professionali richieste dall'Unione europea nel quadro dell'attuazione del programma «Europa 2020».

Valentina APREA, presidente, apprezza l'innovazione regolamentare segnalata dalla collega Di Centa, che costituisce un nuovo strumento di eccellenza del sistema scolastico e sportivo italiano.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame congiunto dei provvedimenti in titolo ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.45.