CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 28 luglio 2011
519.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 28 luglio 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 9.35.

DL 107/11: Proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia e disposizioni per l'attuazione delle Risoluzioni 1970 (2011) e 1973 (2011) adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Misure urgenti antipirateria.
C. 4551 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite III e IV).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che la Commissione dovrà concludere l'esame in sede consultiva nella seduta odierna, poiché le Commissioni III e IV intendono licenziare il testo per l'Aula entro la giornata odierna.

Lucio BARANI (PdL), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere alle Commissioni riunite III (Esteri) e IV (Difesa) il prescritto parere sulle parti competenza del disegno di legge n. Governo, già approvato dal Senato, recante conversione in legge del decreto-legge n. 107 del 2011, il quale, come avviene ormai con cadenza semestrale, prevede la proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace, di stabilizzazione e delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, nonché per l'attuazione di risoluzioni ONU.
Per quanto di competenza della Commissione, segnala che l'articolo 1, comma 2, autorizza, a decorrere dal 1o luglio e fino al 31 dicembre 2011, la partecipazione dell'Italia ad una missione di stabilizzazione economica, sociale e umanitaria in Afghanistan e Pakistan; il successivo

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comma 3 stabilisce che le attività operative di detta missione sono finalizzate alla realizzazione di iniziative concordate con il Governo pakistano e destinate, tra l'altro, al sostegno al settore sanitario ed educativo (lettera a)).
Segnala, altresì, che l'articolo 6, comma 4, prevede che, in relazione alle esigenze di supporto sanitario nelle missioni internazionali, nell'ambito dei finanziamenti assicurati ai sensi dell'articolo 11, quarto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1980, n. 613, il Ministero della difesa può avvalersi del personale appartenente alla Croce Rossa Italiana ausiliario delle Forze armate e dei relativi mezzi e materiali.
Riservandosi di formulare una proposta di parere anche alla luce di quanto emergerà nel corso del dibattito, esprime comunque un giudizio favorevole sul provvedimento in generale e in particolare sulle norme di competenza della Commissione.

Anna Margherita MIOTTO (PD) intende sottolineare, in primo luogo, la ristrettezza dei tempi a disposizione della Commissione per l'espressione del parere, che ritiene una deroga alla prassi seguita in Commissione e che auspica non si ripeta in futuro. Altra deroga alla prassi che desidera evidenziare è rappresentata dal fatto che la Commissione si sta esprimendo su un testo che potrebbe essere diverso da quello risultante dall'esame degli emendamenti presso le Commissioni di merito. A tale proposito, ritiene che la Presidenza debba riconvocare la Commissione qualora fossero approvate modifiche al testo trasmesso dal Senato. Infine, avendo appena ieri ricordato, celebrandone il funerale, l'ennesima vittima di questo tipo di guerre, ritiene necessario interrogarsi seriamente sulla validità delle missioni in paesi così difficili.
In conclusione, preannuncia il suo voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, auspicando tuttavia che si avvii al più presto la fase del rientro delle nostre forze armate dislocate in quei paesi.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), dopo aver ricordato che, avendo i deputati radicali delle Commissioni III e IV presentato un consistente numero di emendamenti al testo trasmesso dal Senato, lo stesso potrebbe essere modificato e che la Commissione potrebbe quindi essere nuovamente chiamata ad esprimere il parere di competenza, dichiara - per queste ragioni - che si asterrà dalla votazione della proposta di parere del relatore.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nel ricordare che, di norma, la Commissione dedica almeno due sedute all'esame in sede consultiva dei provvedimenti, fa presente tuttavia che, in casi contingenti e dettati dall'urgenza, si è verificato anche altre volte di concludere l'esame in una unica seduta e di esprimere il parere sul testo iniziale, senza attendere che la Commissione di merito avesse concluso l'esame degli emendamenti. Resta inteso, naturalmente, che ove le Commissioni competenti in sede primaria modifichino il testo, la Commissione verrà riconvocata per l'espressione di un nuovo parere.

Lucio BARANI (PdL), relatore, ribadisce la sua proposta di parere favorevole.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 9.50.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 28 luglio 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/54/CE, sull'utilizzazione e la commercializzazione delle acque minerali naturali.
Atto n. 379.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

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La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 luglio 2011.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che non è ancora pervenuto il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sullo schema di decreto legislativo all'ordine del giorno. Tale parere, infatti, pur essendo stato espresso nella riunione di ieri della Conferenza, non risulta ancora formalmente trasmesso alle Camere.
Pertanto, assicura che chiederà la disponibilità del Governo ad attendere il parere della Commissione prima di emanare il decreto legislativo.

La Commissione prende atto.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.55.