CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 luglio 2011
517.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
COMUNICATO
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AUDIZIONI

Martedì 26 luglio 2011. - Presidenza del presidente Enrico LA LOGGIA. - Interviene il ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli.

La seduta comincia alle 14.15.

Audizione del Ministro per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli, in ordine alla verifica dello stato di attuazione della legge 5 maggio 2009, n. 42.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

Enrico LA LOGGIA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
Introduce quindi l'audizione.

Il ministro Roberto CALDEROLI svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono per formulare quesiti e osservazioni i senatori Walter VITALI (PD) e Giuliano BARBOLINI (PD) e il deputato Marco CAUSI (PD).

Enrico LA LOGGIA, presidente, al fine di consentire un più ampio dibattito, ritiene opportuno rinviare il seguito dell'audizione alla giornata di mercoledì 27 luglio.

La seduta termina alle 15.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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ATTI DEL GOVERNO

Martedì 26 luglio 2011. - Presidenza del presidente Enrico LA LOGGIA. - Interviene il ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli.

La seduta comincia alle 15.

Schema di decreto legislativo recante meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni.
Atto n. 365.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 luglio 2011.

Enrico LA LOGGIA, presidente e relatore, avverte che sono state presentate proposte emendative alla proposta di parere dei relatori (vedi allegato) sulle quali osserva, in accordo con il Governo, quanto segue. Esprime parere favorevole sulle proposte emendative 24, 39 e 40 Vitali, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 11, 13, 14, 15 e 16 Belisario, 25 Barbolini, 20 Lanzillotta, 29 Boccia, 30 D'Ubaldo, 31 Causi e 35 Stradiotto. Esprime altresì parere favorevole sulle proposte come riformulate (vedi allegato) 19 Lanzillotta, 8 e 10 Belisario e 32 Causi. Per quanto riguarda la proposta 33 Nannicini dichiara il parere favorevole limitatamente alla seconda parte, mentre sulla proposta 34 Causi unitamente all'invito al ritiro segnala tuttavia l'opportunità di trasformare la lettera m) in osservazione. Invita quindi al ritiro le proposte 18, 21 e 23 Lanzillotta, 26 Bianco, 27 Soro, 9 e 12 Belisario, 28 Nannicini, 38 Vitali, 41 Stradiotto, 42 e 43 Thaler, nonché 22 Lanzillotta in quanto assorbita dalla proposta 29 Boccia. Ritiene infine necessari ulteriori approfondimenti sulle proposte 17 Belisario, 36 Vitali, nonché sulle proposte 1 Paolo Franco e 37 Vitali entrambe sostitutive dell'articolo 12.

Il ministro Roberto CALDEROLI, nel condividere le valutazioni espresse dal presidente, ritiene opportuno effettuare alcune considerazioni su talune delle proposte emendative, con riguardo in particolare a quelle sulle quali è stato espresso l'invito al ritiro, ad iniziare dalla proposta 18 Lanzillotta, le cui finalità appaiono condivisibili, ma che per come formulata potrebbe incontrare difficoltà in fase applicativa, e che, per motivi di sistematicità, potrebbe trovare una più idonea collocazione nel disegno di legge recante la Carta delle autonomie, in corso d'esame al Senato. Per quanto concerne l'emendamento 19 della medesima proponente, ne valuta positivamente il contenuto, alla luce della riformulazione in cui viene precisato il carattere eventuale della individuazione degli atti legislativi ed amministrativi regionali ivi prevista.

Il deputato Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI), nel segnalare come la riformulazione potrebbe forse opportunamente estendersi anche ad altre parti del comma 3 dell'articolo 1, osserva che tale emendamento muove dalla considerazione che la regione è un organo che esercita anche potestà normative, per cui è a proprio avviso necessario che la relazione di fine mandato dia conto anche degli atti, normativi o regolamentari, non riconducibili all'attività ed alla responsabilità del Presidente di Giunta, che abbiano inciso negativamente sugli obiettivi di bilancio dell'ente.

Il ministro Roberto CALDEROLI, per quanto concerne la proposta emendativa 27 Soro, precisa che l'invito al ritiro discende dalla considerazione che non sia opportuno modificare una procedura già vigente nell'ambito della disciplina in tema di controllo della spesa sanitaria, ormai collaudata; in ordine, poi, alla proposta 9 Belisario in tema di ineleggibilità per i soggetti nei cui confronti avviene la rimozione, ritiene che la sanzione della incandidabilità

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prevista nella proposta di parere costituisca, nei confronti dei soggetti medesimi, un istituto più efficace, nonché più coerente con il sistema delle fonti. Inoltre, nel valutare positivamente la riformulazione della proposta emendativa 10 Belisario, segnala come sia invece opportuno il ritiro dell'emendamento 12 del medesimo proponente, che viene ad incidere sui componenti di un organo, vale a dire il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti previsti dai piani di rientro sanitari, che non appare poter assumere profili di responsabilità nel verificarsi di una situazione di dissesto.

Il senatore Felice BELISARIO (IdV) ritiene non condivisibile tale assunto, atteso che in presenza di un dissesto deve ritenersi implicito, e pertanto da sanzionare, un mancato esercizio della funzione di controllo che la disciplina vigente affida all'organo in questione. Segnala inoltre che la propria proposta emendativa 17 riprende un elemento emerso nel corso dell'audizione della Corte dei conti, relativamente all'esigenza di procedure volte a garantire l'affidabilità delle certificazioni degli enti territoriali.

Il ministro Roberto CALDEROLI, con riguardo alle ulteriori proposte emendative su cui è stato espresso l'invito al ritiro, nell'osservare che per quelle riferite all'articolo 12 ritiene che in tema di forme premiali per l'attività di contrasto all'evasione fiscale la soluzione individuata nella proposta di parere costituisca un giusto punto di equilibrio rispetto ai differenti punti di vista in materia, segnala poi come l'invito al ritiro sulle proposte 38 Vitali e 34 Causi muova dalla necessità, considerata anche alla luce delle criticità finanziarie in corso, di non intervenire al momento sulla manovra appena approvata con il decreto-legge n.98. In ordine, infine, alle autonomie speciali, ritiene che la proposta di parere tenga già conto delle esigenze contenute negli emendamenti 42 e 43 Thaler, prevedendo tuttavia anche una procedura volta a consentire comunque l'applicazione del provvedimento.

Il deputato Antonio MISIANI (PD), relatore, pur concordando nel complesso con le valutazioni del presidente La Loggia, esprime il proprio parere favorevole anche sulle proposte 18 e 23 Lanzillotta, 27 Soro, 9 Belisario, 28 e 33 Nannicini, 36, 37 e 38 Vitali, 34 Causi, mentre invita al ritiro le proposte 5 Belisario, 1 Paolo Franco e 17 Belisario.

Enrico LA LOGGIA, presidente e relatore, con riferimento alle modifiche all'articolo 12, nel sottolineare come il testo formulato nella proposta di parere rappresenti un punto di equilibrio tra i due emendamenti a firma Paolo Franco e Vitali, auspica che si possa comunque pervenire ad una soluzione ampiamente condivisa.

Il deputato Marco CAUSI (PD), in considerazione delle problematiche emerse circa la responsabilità politica del presidente della giunta regionale, segnala che proporrà ai relatori una nuova formulazione dell'articolo 2 della proposta di parere, tenendo conto anche delle indicazioni delle regioni.

Il deputato Antonio MISIANI (PD) relatore, nell'osservare che l'attuale formulazione della proposta di parere realizzi un sistema sanzionatorio efficace e rigoroso, osserva che in ogni caso una eventuale proposta migliorativa, cui ha fatto riferimento il collega Causi, verrà valutata con la dovuta attenzione da parte dei relatori.

Enrico LA LOGGIA, presidente e relatore, nel ricordare che la proposta di parere rappresenta un punto di equilibrio tra le diverse posizioni, auspica che si possa trovare una soluzione quanto più possibile condivisa sia sul tema ora segnalato che sulle altre questioni emerse nel corso del dibattito.

Il senatore Felice BELISARIO (IdV), nell'affermare che il sistema sanzionatorio come risultante dalla proposta dei relatori, interessando un numero maggiore di soggetti,

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sia troppo blando e poco incisivo, si riserva di intervenire nuovamente sul punto nel prosieguo del dibattito.

Il ministro Roberto CALDEROLI ritiene che la ricerca di una totale condivisione del contenuto con gli stessi soggetti sui quali ricadrà il sistema sanzionatorio potrebbe condurre alla definizione di un meccanismo scarsamente efficace, laddove è necessario invece prevedere la rimozione di quegli amministratori che non siano in grado di garantire l'erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni. Con l'occasione rammenta che la ricerca di una quanto più ampia condivisione con gli amministratori dei diversi livelli di governo sia tuttora in corso relativamente alla stesura del secondo decreto su Roma capitale, precisando tuttavia che qualora non si dovesse raggiungere un accordo prima della scadenza della delega dovrà comunque procedersi alla predisposizione di uno schema di decreto sulle funzioni di Roma capitale, che potrà essere successivamente integrato con i decreti correttivi ed integrativi da adottare nei successivi tre anni.

Il deputato Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI) nel sottolineare l'importanza di completare la nuova disciplina di Roma capitale, osserva che in tali casi l'interesse generale dovrebbe prevalere sulle divergenti posizioni dei livelli di governo territoriale.

Enrico LA LOGGIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.45.