CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 luglio 2011
510.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 9.

5-04554 Toto: Espletamento di attività, da parte della Divisione cargo di Trenitalia, nell'ambito del servizio universale e relativa contribuzione da parte dello Stato.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Sottolinea inoltre che nella giornata di ieri si è tenuto un incontro con l'amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, Ingegner Moretti, avente ad oggetto le modalità di raccordo tra il piano industriale del gruppo e il piano nazionale della logistica, durante il quale sono state manifestate importanti aperture da parte del gruppo FS. Nel giudicare significativi gli esiti di tale incontro, ritiene che essi, unitamente al confronto costante con gli operatori e con il Parlamento, possano influire positivamente anche in ordine alle questioni poste nell'interrogazione.

Daniele TOTO (FLpTP), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta resa dal sottosegretario, anche in ragione del fatto che in una precedente interrogazione, che è stata richiamata anche dal rappresentante del Governo, veniva posto un quesito in ordine all'impegno del gruppo FS rispetto al servizio universale, ossia alle attività di trasporto concretamente espletate nell'ambito del servizio universale suddivise per regioni di provenienza e destinazione delle merci, e che tale quesito non ha trovato né allora né oggi adeguata risposta. Nel sottolineare che la risposta del Governo ha confermato l'erogazione al gruppo FS SpA dell'importo di 128 milioni di euro in qualità di contributo per l'espletamento del servizio universale, di cui si erano finora avute soltanto anticipazioni giornalistiche, lamenta il fatto che il Governo non abbia chiarito per quali motivazioni ritenga di non poter affidare ad altri investitori privati l'espletamento del trasporto ferroviario merci nelle aree a scarsa domanda, anche in considerazione del consistente contributo pubblico previsto per il predetto servizio.

5-04849 Schirru: Mancata adozione della disciplina regolamentare relativa al contrassegno disabili europeo.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Amalia SCHIRRU (PD), replicando, osserva che è trascorso un anno dal momento dell'emanazione della norma e che proprio in ragione di questo lungo lasso di tempo avrebbe auspicato che nella risposta del rappresentante del Governo venisse fornita una data certa per l'entrata in vigore del contrassegno europeo per i disabili. Nel fare presente che i disabili soffrono di condizioni di disagio nella mobilità, che si accentuano in periodi, come quello estivo, in cui sono più frequenti gli spostamenti e i viaggi per motivi di vacanza, auspica che il Governo dia attuazione alla norma oggetto dell'atto di sindacato ispettivo in tempi assai brevi, anche al fine di permettere che i disabili

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possano effettivamente godere delle agevolazioni loro concesse dalla normativa.

La seduta termina alle 9.15.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Salvatore Aurelio Misiti.

La seduta comincia alle 9.15.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di partenariato economico tra gli Stati del Cariforum, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, con Allegati, Protocolli, Dichiarazioni e Atto finale, fatto a Bridgetown, Barbados, il 15 ottobre 2008.
C. 4470 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Jonny CROSIO (LNP), relatore, fa presente che la IX Commissione è chiamata ad esprimere alla III Commissione esteri il parere sul disegno di legge C. 4470, di ratifica dell'Accordo di partenariato economico tra i paesi caraibici riuniti nel CARIFORUM da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri dall'altro, fatto a Bridgetown, Barbados, il 15 ottobre 2008, già approvato dal Senato. Ricorda che il disegno di legge si ricollega a un altro provvedimento, anch'esso all'esame della Commissione Esteri, ovvero la seconda revisione dell'Accordo generale di partenariato (APE) tra la Comunità europea e i 79 paesi del gruppo Africa, Caraibi e Pacifico (ACP), noto come Accordo di Cotonou. Sottolinea che il CARIFORUM raggruppa, proprio all'interno dei paesi ACP, quelli facenti parte della Comunità e mercato comune dei Caraibi (CARICOM), unitamente alla Repubblica dominicana, che nel CARICOM figura come osservatore.
Ricorda che il CARICOM è stato istituito nel 1973 allo scopo di promuovere lo sviluppo e l'integrazione economica tra i propri membri: questi sono Antigua e Barbuda, le Bahamas, Barbados, il Belize, la Dominica, Grenada, la Guyana, Haiti, la Giamaica, Montserrat, Saint Kitts and Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent and the Grenadines, il Suriname, Trinidad e Tobago. Rammenta che il commercio dell'UE con la regione caraibica ammontava nel 2007 a più di 6 miliardi di euro: l'UE ha esportato verso i Caraibi merci per 3,275 miliardi di euro, mentre le esportazioni dai Caraibi all'UE hanno registrato un valore di quasi 3 miliardi di euro. Osserva che al centro dell'Accordo di partenariato economico vi è la creazione di un mercato regionale integrato nei Caraibi, con l'armonizzazione progressiva delle tariffe esterne dei paesi CARIFORUM contestualmente alla liberalizzazione del flusso di merci tra le economie dei Caraibi. Dovrebbero in tal modo essere favorite le condizioni per stimolare gli investimenti e l'iniziativa del settore privato, innescando mediante una maggiore competitività la crescita economica durevole nella regione caraibica. Evidenzia che l'Accordo di partenariato, inoltre, rimuove immediatamente tutte le tariffe e le quote che venivano applicate sulle esportazioni dai Caraibi all'UE: l'unica eccezione è costituita dallo zucchero e dal riso, che verranno comunque liberalizzati in tempi brevi.
Passando ad una breve disamina dei contenuti dell'Accordo, rileva che esso contiene anche disposizioni volte a proteggere e a far valere gli standard ambientali e i diritti dei lavoratori, garantendo allo stesso tempo il diritto dei Paesi dei Caraibi a legiferare e a gestire i loro affari sovranamente. Fa presente che l'Accordo si compone di 250 articoli, con 7 Allegati, 3 Protocolli e alcune dichiarazioni finali. Gli articoli da 1 a 18 enunciano gli obiettivi i principi e gli elementi essenziali dell'Accordo, che coincidono con quelli già

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presenti nell'Accordo di Cotonou (parità delle parti, centralità del dialogo, democratizzazione, rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, cooperazione allo sviluppo, pratiche di buon governo). Gli scambi commerciali e le connesse fasi di liberalizzazione degli stessi sono oggetto degli articoli da 9 a 59. Gli articoli da 60 a 121 riguardano invece gli investimenti, gli scambi di servizi e il commercio elettronico, con l'ottica particolare di agevolare gli investimenti stranieri nella regione caraibica. Segnala fra questi l'articolo 109, in materia di servizi di trasporto marittimo internazionale, con il quale le parti si impegnano: ad applicare il principio dell'accesso illimitato ai mercati e agli scambi marittimi internazionali su basi commerciali e non discriminatorie, e ad accordare alle navi battenti bandiera di uno stato firmatario un trattamento non meno favorevole di quello riservato alle proprie navi per quanto riguarda l'accesso ai porti, l'uso delle infrastrutture e dei servizi marittimi e le agevolazioni doganali. Gli articoli da 122 a 124 riguardano i pagamenti correnti e i movimenti di capitali. Le questioni connesse agli scambi - che comprendono la concorrenza, l'innovazione e la proprietà intellettuale, gli appalti pubblici, l'ambiente, gli aspetti sociali, la protezione dei dati personali - sono riportate agli articoli da 125 a 201. Fra questi, l'articolo 137 riguarda, in particolare, la cooperazione in materia di società dell'informazione. La prevenzione e risoluzione di controversie formano oggetto degli articoli da 202 a 223, mentre ai successivi articoli da 224 a 226 vengono trattate eccezioni generali quali quelle in materia di sicurezza e di fiscalità. Le disposizioni istituzionali sono contemplate agli articoli da 227 a 232, mentre gli articoli da 233 a 250 recano le disposizioni finali.
Ricorda che la relazione tecnica allegata al disegno di legge esclude che la partecipazione italiana all'Accordo di partenariato economico in esame possa comportare ulteriori oneri per il bilancio dello Stato, in quanto per le attività da essa previste l'Agenzia delle Dogane si avvarrà degli ordinari stanziamenti a suo favore.
In conclusione, nel valutare positivamente i contenuti dell'Accordo in oggetto, propone di esprimere un parere favorevole sul provvedimento in esame.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO concorda con la proposta di parere del relatore.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 9.20.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 9.20.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/21/CE, relativa al rispetto degli obblighi dello Stato di bandiera.
Atto n. 374.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 6 luglio 2011.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che il 5 luglio scorso la Commissione Bilancio ha espresso i rilievi di propria competenza sul provvedimento in oggetto.
In sostituzione del relatore, quindi, nell'esprimere parere favorevole sullo schema di decreto legislativo in esame, fa presente che nella Gazzetta Ufficiale dell'11 luglio scorso è stato pubblicato il decreto legislativo 14 giugno 2011, n. 104, recante attuazione della direttiva 2009/15/CE relativa alle disposizioni ed alle norme comuni per gli organismi che effettuano le

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ispezioni e le visite di controllo delle navi e per le pertinenti attività delle amministrazioni marittime, di cui il relatore aveva segnalato la mancata emanazione nella relazione introduttiva.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO fa presente che il provvedimento in oggetto si configura come un intervento normativo di grande rilievo e fortemente innovativo rispetto al passato, dal momento che si afferma il principio in base al quale ciascuna nave che circola nelle acque del Paese deve rispondere ai requisiti di sicurezza prescritti dalla legislazione internazionale.
Concorda, quindi, con la proposta di parere favorevole del relatore.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/18/CE, che stabilisce i princìpi fondamentali in materia di inchieste sugli incidenti nel settore del trasporto marittimo e che modifica le direttive 1999/35/CE e 2002/59/CE.
Atto n. 375.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 6 luglio 2011.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che il 7 luglio scorso la Commissione Bilancio ha espresso i rilievi di propria competenza.
In sostituzione del relatore, quindi, esprime un parere favorevole sul provvedimento in esame.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente che il provvedimento in esame si caratterizza per l'invarianza della spesa, essendo tutte le funzioni poste in capo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che deve provvedere con le risorse ad esso assegnate, esprime parere conforme a quello del relatore sul provvedimento in esame.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 9.30.

RISOLUZIONI

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 9.30.

7-00566 Lovelli: Collegamenti ferroviari dei territori della provincia di Alessandria e del basso Piemonte.
(Seguito della discussione e conclusione - Approvazione).

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, fa presente che il Governo, dopo aver esaminato approfonditamente il contenuto dell'atto di indirizzo in oggetto anche con i vertici di Trenitalia, esprime parere favorevole sulla risoluzione in discussione.

Mario LOVELLI (PD), rilevando che forse sarebbe stato opportuno un confronto diretto della Commissione con l'amministratore delegato di Trenitalia, nel ringraziare il Governo per il parere favorevole espresso sulla risoluzione a propria firma, auspica che gli impegni in essa contenuti trovino pronta e concreta attuazione da parte del Governo, preannunciando comunque per il prossimo futuro la presentazione di atti di indirizzo per monitorare lo stato di attuazione dei predetti impegni.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel ricordare che proprio nella giornata di ieri si è svolto un incontro con

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l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato vertente, tra l'altro, anche sulla questione oggetto della risoluzione, ritiene che vi siano le condizioni per attuare gli impegni assunti oggi nel più breve tempo possibile.

La Commissione approva all'unanimità la risoluzione 7-00566 Lovelli.

La seduta termina alle 9.40.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 13 luglio 2011.

Audizione del dottor Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri - Cantieri Navali Italiani SpA, sulla situazione della medesima società.

L'audizione informale è stata svolta dalle 10.10 alle 11.20.

AUDIZIONI

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli.

La seduta comincia alle 11.20.

Seguito dell'audizione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, sulla realizzazione delle linee programmatiche del suo dicastero, per le parti di competenza.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Il ministro Altero MATTEOLI svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Roberto Rolando NICCO (Misto-Min.ling.), Marco DESIDERATI (LNP), Sandro BIASOTTI (PdL), Giancarlo DI VIZIA (LNP), Mario TULLO (PD), Giacomo TERRANOVA (PdL), Settimo NIZZI (PdL), Luciano Mario SARDELLI (PT), Francesco PROIETTI COSIMI (FLpTP), Mario LOVELLI (PD) e Silvia VELO (PD).

Il ministro Altero MATTEOLI risponde ai quesiti posti, fornendo ulteriori precisazioni.

Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia il ministro per il suo intervento e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 12.20.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

RISOLUZIONI

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Aurelio Salvatore Misiti.

La seduta comincia alle 12.35.

Sui lavori della Commissione.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che è stata assegnata alla IX Commissione la risoluzione n. 7-00633 Antonino Foti, relativa alle iniziative per lo sviluppo e il

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potenziamento infrastrutturale del porto di Gioia Tauro. Poiché tale risoluzione verte sulla medesima materia della risoluzione Meta 7-00600, ove non vi siano obiezioni, propone che le citate risoluzioni siano discusse congiuntamente.

La Commissione concorda.

7-00600 Meta: Iniziative per lo sviluppo e il potenziamento infrastrutturale del porto di Gioia Tauro.
7-00633 Antonino Foti: Iniziative per lo sviluppo e il potenziamento infrastrutturale del porto di Gioia Tauro.
(Discussione congiunta e rinvio).

Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che la risoluzione n. 7-00600 Meta è stata illustrata nella seduta del 5 luglio scorso.

Antonino FOTI (PdL), nell'illustrare la risoluzione a propria firma, ricorda che il porto di Gioia Tauro è il più grande terminal per transhipment del Mar Mediterraneo - tanto che, con legge n. 30 del 1998, è stato classificato come porto di rilevanza economica internazionale - che nel 1998 è stata lì istituita l'Autorità portuale e che, anche in virtù della posizione nel Mediterraneo, il porto ha raggiunto risultati importanti in termini occupazionali e di traffico. Sottolinea che dal 1995, quando in Italia ancora non esisteva il transhipment, la società Medcenter container terminal (Mct), facente parte del gruppo Contship, operando a Gioia Tauro in regime di monopolio, è riuscita in pochi anni a guadagnare importanti fette di mercato fino ad arrivare a movimentare nel 2007 oltre 3,5 milioni di Teus, a fronte di una occupazione diretta di 1.100 addetti e di 600 lavoratori nell'indotto. Giudica importante che sia messo in evidenza - come il sottosegretario sa di certo, essendo un profondo conoscitore delle problematiche di quel territorio - che la società Mct si è di fatto arricchita attraverso una serie di benefici dati ad essa dallo Stato, dal momento che negli anni cui faceva prima riferimento è stato siglato un contratto d'area assai favorevole per la società medesima, che le ha consentito di guadagnare forti introiti, destinati negli anni successivi ai porti di Livorno, Cagliari, Ravenna, La Spezia e anche al terminal marocchino Tanger Med. Nel ricordare che la Mct è un'azienda del gruppo Contship Italia, partecipato al 66 per cento da Eurokai e al 34 per cento da Eurogate, una holding che attraverso il terminal presente a Gioia Tauro ha rivoluzionato la logistica del Mediterraneo, fa presente che essa ha ottenuto dalla capitaneria di porto condizioni di esercizio assai vantaggiose, e in particolare una concessione del costo di 1 miliardo di vecchie lire per l'uso cinquantennale del canale, ossia 180 ettari di specchio acqueo interno con fondali da 12 a 18 metri e circa 5 mila metri lineari di banchina. Nel rilevare che il terminal di transhipment calabrese fino al 2008 è stato il punto di riferimento delle principali linee di navigazione e in particolare della Maersk, che ha acquisito il 33,3 per cento del terminalista Mct, osserva che la cassa integrazione guadagni per 400 unità è stata accordata dal Governo alla Mct fra febbraio ed agosto 2010 senza un progetto per la ripresa, facendo capire ai mercati il lento ma costante declino del porto di Gioia Tauro. Nel sottolineare che né la società né l'autorità portuale hanno dato rilevanza pubblica ai dati di traffico, dai quali si evince una diminuzione, in termini di teus, soltanto dello 0,2 per cento tra il 2009 e il 2010, osserva che malgrado il mantenimento del trend di traffico da parte del porto di Gioia Tauro dimostrato dai dati, la società Contship continua a lamentare ingenti perdite accumulate da Mct, invocando la cassa integrazione pena il licenziamento di 465 unità di personale. Ricorda che la regione Calabria nel settembre 2010 ha stipulato, con l'autorità portuale e i Ministeri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, un accordo di programma quadro per sviluppare la logistica retroportuale ma che tale accordo non ha potuto ancora esplicare i suoi effetti, stante anche l'aggravarsi

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della crisi portuale, dovuta all'abbandono del porto di Gioia Tauro da parte della società danese Maersk, socia di minoranza della Mct, che ha dirottato i propri volumi di traffico a Vado Ligure e sul terminal Tanger Med. Osserva che la decisione di abbandonare il porto potrebbe essere assai gravosa per la Maersk, dal momento che una clausola inserita dall'autorità portuale nell'ordinanza di abbattimento delle tasse sull'ancoraggio del febbraio 2010 prevede che i clienti della Mct possano utilizzare il benefit solo in presenza di un aumento dei volumi di traffico registrati nell'anno precedente, pena la restituzione delle somme di cui la compagnia ha beneficiato. Stigmatizza inoltre il fatto che la società terminalista Mct a gennaio 2011 abbia chiuso per 30 ore il porto interrompendo di fatto il servizio di cui è titolare e responsabile. In conclusione, stante il quadro sopra prospettato, la risoluzione contiene una serie di impegni per il Governo volti a valorizzare il ruolo del porto di Gioia Tauro, volti a dare piena attuazione dell'accordo quadro del settembre del 2010, a valutare la possibilità che l'autorità portuale provveda alla revoca della concessione per l'interruzione del servizio da parte del terminalista, a ridefinire la missione del porto di Gioia Tauro, assegnando ad esso funzioni di scalo industriale, a prevedere l'attivazione degli ammortizzatori sociali nei confronti dei lavoratori della Mct solo in presenza di un adeguato piano industriale, a valutare quante risorse statali abbia assorbito la Contship attraverso la Mct dal 1994 ad oggi.

La seduta termina alle 12.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.50 alle 12.55.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Disposizioni per l'introduzione della patente nautica a punti e del patentino nautico a punti e delega al Governo in materia di sanzioni per le violazioni commesse dai conducenti di imbarcazioni.
C. 841 Fallica, C. 3644 Nastri e C. 4153 Meta.