CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 luglio 2011
506.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 6 luglio 2011.

Audizione dell'assessore alla salute della regione siciliana, Massimo Russo, sulle problematiche relative allo stato di attuazione del Piano sanitario regionale e all'applicazione dell'articolo 6 della legge regionale n. 5 del 2009, recante «Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale», con particolare riguardo al potenziamento della rete ospedaliera nelle aree ad alto rischio ambientale.

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.10 alle 15.10.

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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 6 luglio 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 15.10.

Schema di Piano sanitario nazionale 2011-2013.
Atto n. 370.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 giugno 2011.

Giuseppe PALUMBO, presidente, comunica che, a seguito della sua lettera inviata al Presidente della Camera dei deputati, concernente la mancata trasmissione dell'intesa della Conferenza unificata sullo schema del Piano sanitario nazionale 2011-2013, il Presidente della Camera lo ha informato di avere sollecitato nuovamente il Governo, affinché trasmetta il documento mancante entro il termine previsto per l'espressione del parere parlamentare o, qualora ciò non sia possibile, assicuri che il Piano sanitario nazionale non sia adottato in via definitiva prima che la Commissione si sia pronunciata in merito.
Avverte, altresì, che il ministro per i rapporti con il Parlamento ha comunicato al Presidente della Camera di aver provveduto a rappresentare le sue osservazioni al ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale e al ministro della salute.
Avverte, infine, che nella giornata odierna è stata convocata la riunione tecnica della Conferenza unificata, avente ad oggetto tale schema di decreto.
Propone, pertanto, di rinviare il seguito dell'esame ad altra seduta, atteso che, in mancanza del suddetto parere della Conferenza unificata sul provvedimento in titolo, la Commissione potrebbe utilmente passare all'esame dei successivi punti all'ordine del giorno.

Antonio PALAGIANO (IdV), pur comprendendo le considerazioni del presidente, sottolinea l'esigenza di un dibattito ampio e approfondito sull'importante provvedimento in esame.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ritiene che proprio per un esame approfondito del Piano sanitario nazionale, può risultare utile acquisire il parere della Conferenza unificata.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.15.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Mercoledì 6 luglio 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 15.15.

Programma di lavoro della Commissione per il 2011.
COM(2010)623 def.

Programma di 18 mesi della Presidenza polacca, danese e cipriota.
(11447/11).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2011.
Doc. LXXXVII-bis, n. 1.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei documenti in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 luglio scorso.

Mariella BOCCIARDO (PdL), relatore, ribadisce la proposta di parere favorevole

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con osservazione, già illustrata nella seduta di ieri (vedi allegato 1).

Anna Margherita MIOTTO (PD) conferma il voto contrario sulla proposta di parere del relatore, già preannunciato nella seduta di ieri.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 15.20.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 6 luglio 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il ministro della salute Ferruccio Fazio.

La seduta comincia alle 15.20.

Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche per una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio sanitario nazionale.
Nuovo testo unificato C. 278-799-977-ter-1552-1942-2146-2355-2529-2693-2909/A.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 giugno 2011.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che, nella giornata di ieri, è stata svolta l'audizione di rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano sul provvedimento in titolo. Propone, pertanto, di rinviare il seguito dell'esame ad altra seduta, per dar modo a tutti i colleghi di prendere visione della memoria depositata dai suddetti rappresentanti.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, pur condividendo la proposta di rinvio formulata dal presidente, ritiene, sulla base della memoria depositata dai rappresentati della Conferenza delle regioni e delle province autonome, che, qualora si accedesse alla loro impostazione, verrebbe sostanzialmente meno il ruolo della Commissione e la facoltà dello Stato di definire i principi fondamentali della legislazione in materia sanitaria. Dopo aver ricordato come quasi tutte le osservazioni formulate in precedenza dalle regioni fossero già state accolte, propone di proseguire nell'esame del provvedimento, per affermare i giusti principi fondamentali in esso contenuti.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nel condividere sostanzialmente le considerazioni svolte dal collega Di Virgilio, rinnova l'invito ai colleghi a prendere visione del materiale depositato dai rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

Delega al Governo per il riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, nonché disposizioni in materia sanitaria.
C. 4274 Governo.

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 giugno scorso.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti e articoli aggiuntivi al disegno di legge n. 4274 (vedi allegato 2). Invita, quindi, il relatore e il Governo a esprimere il parere sulle suddette proposte emendative.

Melania DE NICHILO RIZZOLI (PdL), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Miotto 1.9, invitando, pertanto, il presentatore a ritirare l'emendamento Pedoto 1.8, che verrebbe assorbito dall'approvazione del precedente. Esprime,

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altresì, parere contrario sull'emendamento Palagiano 1.1 e parere favorevole sugli emendamenti Palagiano 1.2, 1.3, 1.4, 1.5 e 1.6. Esprime, invece, parere contrario sugli emendamenti Pedoto 1.10, Palagiano 1.7 e Pedoto 1.11. Propone, infine, di accantonare l'articolo aggiuntivo Laura Molteni 1.01, ai fini di un ulteriore approfondimento.

Il ministro Ferruccio FAZIO esprime parere conforme a quello del relatore.

La Commissione delibera di accantonare l'articolo aggiuntivo Laura Molteni 1.01. Approva, quindi, l'emendamento Miotto 1.9 (vedi allegato 2).

Luciana PEDOTO (PD), accogliendo l'invito del relatore, ritira il suo emendamento 1.8.

Antonio PALAGIANO (IdV) ritira il suo emendamento 1.1.

Lucio BARANI (PdL) invita i presentatori a valutare gli effetti dell'eventuale approvazione degli emendamenti Palagiano 1.2, 1.3 e 1.4, su cui il relatore e il Governo hanno espresso parere favorevole, anche al fine di valutare l'opportunità di una riformulazione volta a renderli più coerenti tra loro.

Antonio PALAGIANO (IdV) chiede l'accantonamento dei suoi emendamenti 1.2, 1.3 e 1.4, per poter valutare il problema sollevato dal collega Barani.

La Commissione delibera di accantonare gli emendamenti Palagiano 1.2, 1.3 e 1.4. Approva, quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Palagiano 1.5 e 1.6 (vedi allegato 2).

Luciana PEDOTO (PD) illustra il suo emendamento 1.10, volto a sopprimere disposizioni suscettibili di recare nuovi oneri per la finanza pubblica.

Il ministro Ferruccio FAZIO ricorda che il disegno di legge in esame, naturalmente, è già stato valutato positivamente dalla Ragioneria generale dello Stato. Conferma, pertanto, il parere contrario sull'emendamento Pedoto 1.10.

La Commissione respinge l'emendamento Pedoto 1.10.

Antonio PALAGIANO (IdV) ritira il suo emendamento 1.7.

Luciana PEDOTO (PD) illustra il suo emendamento 1.11, auspicandone l'approvazione.

La Commissione respinge l'emendamento Pedoto 1.11. Passa, quindi, all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 2.

Melania DE NICHILO RIZZOLI (PdL), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Binetti 2.1, mentre esprime parere favorevole sugli emendamenti Palagiano 2.2 e Pedoto 2.3.

Il ministro Ferruccio FAZIO esprime parere conforme a quello del relatore, ad eccezione dell'emendamento Pedoto 2.3, che invita il presentatore a riformulare aggiungendo, dopo la parola «IRCCS», le parole: «pubblici e privati».

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Binetti 2.1: s'intende vi abbiano rinunciato.

La Commissione approva l'emendamento Palagiano 2.2 (vedi allegato 2).

Luciana PEDOTO (PD) riformula il suo emendamento 2.3 nel senso indicato dal relatore (vedi allegato 2).

La Commissione approva l'emendamento Pedoto 2.3 (Nuova formulazione). Passa, quindi, all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 3.

Melania DE NICHILO RIZZOLI (PdL), relatore, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 3.

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Il ministro Ferruccio FAZIO esprime parere conforme al relatore, ad eccezione dell'emendamento 3.2, di cui propone la seguente riformulazione: «Sostituire i commi 1, 2 e 3 con il seguente: 1. All'articolo 11 del decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288, dopo il comma 3, è aggiunto il seguente: «3-bis. Il rapporto di lavoro esclusivo del direttore scientifico è compatibile con l'incarico di direzione di struttura complessa e con l'esercizio dell'attività libero professionale nell'ambito della medesima struttura sanitaria di appartenenza». Propone, peraltro, di interrompere l'esame degli emendamenti, per dar modo al presentatore e al relatore di valutare la riformulazione testé proposta.

Anna Margherita MIOTTO (PD) dichiara di condividere la proposta avanzata dal ministro.

Giuseppe PALUMBO, presidente, accogliendo la proposta del ministro Fazio e dovendo la Commissione procedere all'esame degli altri provvedimenti all'ordine del giorno, prima della ripresa dei lavori in Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.45.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 6 luglio 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 15.45.

DL 89/2011: Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari.
C. 4449 Governo.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Benedetto Francesco FUCCI (PdL), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere alla I Commissione il parere sulle parti di competenza del disegno di legge di conversione del decreto legge n. 89 del 2011, concernente le disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari.
Osserva, quindi, che il decreto-legge in esame è finalizzato, nel suo complesso, a dare attuazione al diritto europeo in materia di libera circolazione dei cittadini comunitari e di rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari e si compone di sei articoli, organizzati in due capi.
Il capo I contiene disposizioni in materia di libera circolazione e permanenza dei cittadini comunitari e dei loro familiari volte a dare piena attuazione alla direttiva 2004/38/CE, sulla cui trasposizione nell' ordinamento italiano la Commissione europea ha aperto una procedura di infrazione. L'articolo 1 modifica in più punti il decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, in materia di permanenza dei cittadini comunitari e dei loro familiari. L'articolo 2 novella l'articolo 183-ter delle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale, di cui al decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, nel senso di estendere le modalità di esecuzione della misura di sicurezza dell'allontanamento del cittadino comunitario anche ai suoi familiari
Fa presente, quindi, che il capo II è volto a recepire la direttiva 2008/115/CE, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. L'articolo 3 novella a tal fine il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286. Tra l'altro vengono novellati gli articoli 5 (permesso di soggiorno), 13 (espulsione amministrativa) e 14 (esecuzione dell'espulsione).

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L'articolo 4 integra l'articolo 4, comma 2 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, al fine di prevedere la competenza del giudice penale per i reati connessi all'inottemperanza sia ai provvedimenti che dispongono il termine per la partenza volontaria sia all'ordine del questore di lasciare il territorio nazionale. L'articolo 5 reca la clausola di copertura finanziaria. L'articolo 6 dispone l'entrata in vigore dal giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.
In particolare, reputa riconducibili alla competenza della Commissione le seguenti disposizioni: l'articolo 1, comma 1, lettera d), n. 2, che modifica la lettera b) del comma 5 dell' articolo 9 del decreto legislativo, in tema di iscrizione anagrafica dei familiari non comunitari del cittadino UE, e l'articolo 10, comma 3, lettera b), in tema di rilascio della carta di soggiorno: è sostituita la previsione della presentazione di «un documento che attesti la qualità di familiare e, qualora richiesto, di familiare a carico» con quella della presentazione di «un documento rilasciato dall'autorità competente del Paese di origine o provenienza che attesti la qualità di familiare e, qualora richiesto, di familiare a carico ovvero di membro del nucleo familiare ovvero familiare affetto da gravi problemi di salute, che richiedono l'assistenza personale del cittadino dell'Unione, titolare di un autonomo diritto di soggiorno». Tale modifica, secondo la relazione illustrativa, costituisce un'integrazione normativa espressamente richiesta dalla Commissione europea.
Rileva, poi, che con l'articolo 3, comma 1, lettera c), n. 5), si procede ad una puntuale modifica dell'articolo 13 del testo unico, che disciplina l'espulsione amministrativa. Il numero 5 della lettera c) modifica il comma 5 dell'articolo 13 del citato testo unico, che, nella formulazione previgente, completa la disciplina di cui al comma 4 - che come si è detto stabilisce il principio che l'espulsione è eseguita sempre con l'accompagnamento coatto alla frontiera - indicando le fattispecie (residuali) per le quali non si procede all'espulsione forzata, bensì tramite intimazione ad abbandonare il territorio dello Stato entro quindici giorni. Quest'ultima ipotesi si realizza, nel testo previgente, nei confronti dello straniero che si è trattenuto nel territorio dello Stato con permesso di soggiorno scaduto da più di sessanta giorni e non ne è stato richiesto il rinnovo. In particolare, viene stabilito che lo straniero, destinatario di un provvedimento d'espulsione, qualora non ricorrano le condizioni per l'accompagnamento immediato alla frontiera di cui al comma 4, può chiedere al prefetto, ai fini dell'esecuzione dell'espulsione, la concessione di un periodo per la partenza volontaria, anche attraverso programmi di rimpatrio volontario ed assistito, di cui all'articolo 14-ter. Il prefetto, valutato il singolo caso, con lo stesso provvedimento di espulsione, intima lo straniero a lasciare volontariamente il territorio nazionale, entro un termine compreso tra sette e trenta giorni. Tale termine può essere prorogato, ove necessario, per un periodo congruo, commisurato alle circostanze specifiche del caso individuale, quali la durata del soggiorno nel territorio nazionale, l'esistenza di minori che frequentano la scuola ovvero di altri legami familiari e sociali, nonché l'ammissione a programmi di rimpatrio volontario ed assistito, di cui all'articolo 14-ter.
L'articolo 3, comma 1, lettera g), n. 2, modifica l'articolo 19 del citato testo unico, inserendo il riferimento alle disposizioni per le categorie vulnerabili come individuate dalla direttiva, ossia i minori, i minori non accompagnati, i disabili, gli anziani, le donne in gravidanza, le famiglie monoparentali con figli minori e le persone che hanno subìto torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale. Viene previsto, in particolare, che il respingimento o l'esecuzione dell'espulsione di persone affette da disabilità, degli anziani, dei minori, dei componenti di famiglie monoparentali con figli minori nonché dei minori, ovvero delle vittime di gravi violenze psicologiche, fisiche

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o sessuali sono effettuate con modalità compatibili con le singole situazioni personali, debitamente accertate.
Si riserva, infine, di dar conto delle eventuali modifiche alle parti di competenza della Commissione che dovessero essere approvate in sede referente dalla I Commissione e di formulare, quindi, una proposta di parere, anche sulla base di quanto emergerà nel corso del dibattito.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Norme per consentire il trapianto parziale di polmone tra persone viventi.
C. 4003 Palumbo.