CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 giugno 2011
500.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 22 giugno 2011.

Audizione informale dell'assessore della Regione Marche con delega alla pesca marittima, Sara Giannini, sulla gestione del fermo biologico della pesca nella medesima regione.

L'audizione informale è stata svolta dalle 10.10 alle 10.55.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 22 giugno 2011. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Roberto Rosso.

La seduta comincia alle 14.15.

5-04544 Motta: Sulla revisione delle piante organiche del Corpo forestale dello Stato, con riferimento alle carenze di personale nella regione Emilia Romagna e in particolare nella provincia di Parma.

Il sottosegretario Roberto ROSSO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Carmen MOTTA (PD), replicando, prende atto della volontà del Governo di colmare le carenze nell'organico del personale del Corpo forestale dello Stato, ma non può dichiararsi soddisfatta, poiché la risposta del Governo fornisce indicazioni di carattere generale sull'assegnazione di 90 agenti di nuova nomina, senza prospettare un miglioramento della situazione che si verrà a determinare nella provincia di Parma. Ricorda in proposito che nella provincia l'organico risulta coperto solo per il 50 per cento, non vi è alcuna unità dei 12 ispettori previsti e vi sono solo 3 sovrintendenti. Sottolinea altresì che a Parma e in generale nella regione Emilia Romagna, il Corpo forestale dello Stato si caratterizza per la grande qualità professionale e per la dedizione al servizio.
Osserva infine che, oltre al problema delle carenze di organico, vi sono i problemi derivanti dal fatto che molti forestali restano assegnati nelle sedi per poco tempo. Si tratta di un fenomeno che impoverisce il Corpo, in quanto per svolgere al meglio i delicati compiti affidati il personale ha bisogno di conoscere profondamente il territorio sul quale opera.

5-04490 Delfino: Sulle iniziative per promuovere un accordo sul prezzo del pomodoro da industria.

Il sottosegretario Roberto ROSSO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Teresio DELFINO (UdCpTP), replicando, osserva che, secondo quanto dichiarato dal Governo - in una risposta che appare quanto mai generica e inconsistente - un accordo tra le parti sul prezzo del pomodoro da industria e ben lontano dall'essere definito. Eppure, visto che la sua interrogazione risale allo scorso mese di marzo, si sarebbe aspettato una

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diversa attenzione sul problema da parte del Governo, tenuto conto anche della nuova gestione ministeriale. Invece, le preoccupazioni manifestate dal settore si aggravano, perché le operazioni produttive devono proseguire senza un quadro di riferimento certo sul prezzo, idoneo ad assicurare agli operatori di poter coprire i costi di produzione e di conseguire almeno un minimo di profitto. Invitando pertanto il Governo a mostrare maggiore sollecitudine verso le esigenze della filiera, deve dichiararsi insoddisfatto.

5-01000 Siragusa: Sui danni alle aziende agricole provocati dal maltempo che ha colpito la Sicilia nel 2008-2009 e sulla crisi dell'agricoltura siciliana.

Il sottosegretario Roberto ROSSO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Alessandra SIRAGUSA (PD), replicando, osserva che se la risposta del Governo fosse intervenuta in tempi ragionevoli avrebbe potuto anche dichiararsi soddisfatta, ciò che non appare possibile per una risposta fornita oggi ad un'interrogazione del febbraio 2009. Nel merito, si può comunque prendere positivamente atto di quanto rappresentato dal Governo.

Il sottosegretario Roberto ROSSO fa presente che il Ministero ha notevolmente accelerato la risposta alle interrogazioni rispetto alla situazione precedente.

Alessandra SIRAGUSA (PD) giudica tali ritardi nella risposta alle interrogazioni non rispettosi del ruolo del Parlamento.

Paolo RUSSO, presidente, deve ricordare che negli ultimi tempi il Governo a dimostrato una straordinaria disponibilità a recuperare i ritardi maturati in precedenza e a dare risposta a tutte le interrogazioni sollecitate, comprese quelle «datate».

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), pur riconoscendo che si è convenuto di dare priorità alle interrogazioni sollecitate dai gruppi, deve sottolineare che per lunghi periodi il Ministero non ha fornito alcuna risposta, facendo maturare gravi ritardi.

Paolo RUSSO, presidente, di fronte ai ritardi indubbiamente verificatisi, invita a considerare l'elemento positivo consistente nell'intenzione del Governo di recuperare i ritardi medesimi.

5-04683 Nastri: Sulle conseguenze sulla filiera risicola italiana dell'eventuale introduzione di un regime di pagamenti PAC «disaccoppiati».

Il sottosegretario Roberto ROSSO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Gaetano NASTRI (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto per la puntuale risposta del Governo.

5-04386 Brandolini: Sulla revisione delle piante organiche del Corpo forestale dello Stato, con riferimento alle carenze di personale nella regione Emilia Romagna.

Il sottosegretario Roberto ROSSO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Sandro BRANDOLINI (PD), replicando, giudica carente la risposta del Governo rispetto ai problemi segnalati nella interrogazione, pur riconoscendo che qualche passo in avanti è stato compiuto. Ricorda infatti che in Emilia Romagna risulta scoperto il 30 per cento dell'organico del Corpo forestale dello Stato.
Pur comprendendo che le risorse sono scarse, segnala la necessità di evitare che, nella distribuzione territoriale del personale, le nuove unità siano destinate ad aree dove il personale è già in soprannumero invece che ad aree dove i compiti essenziali non possono essere assicurati.

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Invita perciò il Governo a definire criteri certi per le assegnazioni di personale, quale il rapporto forestali-superficie.
Dichiarandosi conclusivamente insoddisfatto per la risposta, auspica che il Governo voglia tener conto delle esigenze prospettate in vista delle decisioni ancora da assumere.

Paolo RUSSO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento di interrogazioni.

Sull'ordine dei lavori.

Paolo RUSSO, presidente, propone di non passare subito alla discussione delle risoluzioni e di trattare invece gli altri punti all'ordine del giorno, per consentire ai presentatori di elaborare eventuali risoluzioni unitarie.

La Commissione consente.

La seduta termina alle 14.40.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Mercoledì 22 giugno 2011. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Roberto Rosso.

La seduta comincia alle 14.40.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli (COM(2010)733).
Proposta di regolamento recante modifica del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio in ordine alle norme di commercializzazione (COM(2010)738).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame congiunto degli atti in titolo, rinviato nella seduta del 15 giugno 2011.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda altresì che nella seduta dell'8 giugno scorso l'onorevole Negro ha svolto la relazione introduttiva e che la Commissione ha svolto un ciclo di audizioni informali, da completare con l'audizione della Conferenza delle regioni e delle province autonome.
Avverte poi che il 15 giugno scorso la XIV Commissione ha espresso, sui provvedimenti in esame, parere favorevole con osservazioni.

Giovanna NEGRO (LNP), relatore, avverte che la Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo ha approvato ieri la relazione all'Assemblea plenaria sulla proposta di regolamento sui regimi di qualità dei prodotti agricoli, mentre deve ancora concludere l'esame della proposta di regolamento sulle norme di commercializzazione. Premessa l'opportunità di esaminare tali decisioni in modo approfondito, fa in ogni caso presente che sta lavorando alla predisposizione di una bozza preliminare di documento, che si riserva di trasmettere ai gruppi in via del tutto informale.

Paolo RUSSO, presidente, ritiene - anche sulla base dei contatti intercorsi con il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo - che la Commissione potrebbe arrivare all'approvazione del documento finale entro qualche settimana, in ogni caso prima della pausa estiva.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) ritiene opportuno che i gruppi possano disporre al più presto di una di una proposta del relatore sulla quale lavorare.

Angelo ZUCCHI (PD), sottolineando che la Commissione ha proceduto all'audizione del Presidente dell'Associazione delle regioni europee per i prodotti di origine dopo che la Commissione del Parlamento europeo aveva votato la sua relazione, che presumibilmente verrà confermata dall'Assemblea

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plenaria, invita a definire un percorso di esame con tempi certi per la deliberazione conclusiva, affinché la Commissione possa definire in tempo utile almeno il mandato da dare al Governo ai fini della successiva discussione in sede di Consiglio.

Paolo RUSSO, presidente, segnala che i tempi di esame sono fortemente condizionati dall'andamento dei lavori parlamentari e dall'esigenza - dettata da evidenti ragioni istituzionali - di procedere preventivamente anche all'audizione della Conferenza delle regioni e delle province autonome, la cui posizione è in corso di definizione.
Nel condividere l'opportunità che nel frattempo i gruppi lavorino, in via informale, sulla bozza di documento finale che il relatore si è riservato di presentare, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Programma di lavoro della Commissione per il 2011.
COM(2010)623 def.

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2011.
Doc. LXXXVII-bis, n. 1.

(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dei documenti in titolo.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che - come stabilito dalla Giunta del Regolamento nel parere espresso lo scorso 14 luglio 2011 - l'esame dei documenti avverrà congiuntamente.

Monica FAENZI (PdL), relatore, sottolinea che per la prima volta - in base al nuovo articolo 15 della legge n. 11 del 2005, recante «Norme generali sulla partecipazione dell'Italia al processo normativo dell'Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari», e alla successiva pronuncia della Giunta per il Regolamento - si apre una vera e propria sessione europea parlamentare di fase ascendente dedicata alla valutazione e al confronto tra le priorità delle istituzioni europee e quelle del Governo per l'anno in corso, contenute nei due documenti all'ordine del giorno.
Per quanto riguarda il documento del Governo, ricorda che la citata legge n. 11 prevede la presentazione di due distinte relazioni: una programmatica, recante indicazione degli obiettivi, priorità e orientamenti che il Governo intende seguire a livello europeo nell'anno successivo, che oggi è all'esame, e una di rendiconto, sulle attività svolte dal Governo nell'anno precedente, con indicazione del seguito dato agli indirizzi del Governo, che è esaminata insieme al disegno di legge comunitaria.
Lo scopo della nuova procedura è soddisfare l'esigenza di svolgere un dibattito approfondito in Parlamento sulle priorità strategiche e le prospettive dell'Unione.
Per quanto concerne specificamente il settore dell'agricoltura, evidenzia che il Governo sottolinea la particolare importanza del dibattito sulla Politica agricola comune (PAC) verso il 2020, che ha avuto inizio con la comunicazione della Commissione europea del 18 novembre 2010, sulla quale l'Assemblea della Camera si è espressa approvando sei mozioni, nella seduta del 2 febbraio 2011, e proseguirà in autunno con la presentazione di un pacchetto di proposte legislative.
Come si legge nella relazione, il Governo intende «aumentare i momenti di confronto con i rappresentanti italiani presso il Parlamento europeo al fine di ricercare posizioni condivise che assicurino sostegno alle istanze nazionali in sede di Unione europea».
Nell'ambito del quadro finanziario pluriennale dell'Unione, il principale obiettivo del Governo sarà mantenere l'attuale dotazione di bilancio destinata al finanziamento della Politica agricola comune, contrastando le ipotesi di ridimensionamento che renderebbero impossibile il perseguimento delle finalità stabilite dai Trattati e

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facendo sì che l'Italia non resti penalizzata nella ripartizione del budget europeo agricolo fra i 27 Stati membri.
Inoltre, nel documento che sintetizza la posizione italiana nella prospettiva del prossimo negoziato sul quadro finanziario pluriennale dell'Unione europea, rispetto alla comunicazione sulla PAC, il Governo ha evidenziato che la redistribuzione del budget degli aiuti diretti, effettuata utilizzando come unico parametro la superficie agricola degli Stati membri, deve essere decisamente evitata. Tale parametro, infatti non prenderebbe in considerazione nessuno degli altri fattori intrinseci della produzione, che caratterizzano le diverse realtà agricole dell'Unione. Una ripartizione degli aiuti diretti utilizzando come unico parametro la superficie è inaccettabile per l'Italia che, pur realizzando il 12,5 per cento della produzione agricola lorda vendibile ed il 17 per cento del valore aggiunto, riceverebbe un ritorno pari al solo 8 per cento della spesa agricola comunitaria, risultando di fatto sotto remunerata rispetto alla consistenza della propria agricoltura. Secondo il Governo, il parametro che fotografa in modo realistico le caratteristiche delle diverse agricolture dell'Unione è il valore della produzione lorda vendibile (PLV). Inoltre, alla luce del fatto che gli aiuti diretti costituiscono una «integrazione di reddito», appare equo assumere fra i parametri di riferimento anche il potere d'acquisto esistente nelle diverse regioni dell'Unione.
La posizione dell'Italia sulla politica di gestione dei mercati è a sostegno dell'introduzione di strumenti di gestione in grado di prevenire le crisi, e l'attuazione di una normativa di regolazione dei mercati più flessibile è diretta ad integrare il reddito dei produttori in presenza di situazioni di crisi di mercato.
Per quanto riguarda il futuro del secondo pilastro della PAC, si considera di interesse strategico puntare ad una maggiore flessibilità nel perseguimento degli obiettivi e ricercare una maggiore concentrazione tematica e territoriale degli interventi. L'Italia sostiene infatti la semplificazione delle norme relative alla gestione finanziaria dei programmi di sviluppo rurale, al fine di attribuire agli Stati con programmazione regionalizzata maggiore flessibilità nell'utilizzo delle risorse assegnate. Per quanto riguarda, infine, la ripartizione tra Stati membri del budget dello sviluppo rurale, il Governo ritiene che non dovrebbero essere abbandonati gli attuali parametri, che tengono debitamente conto di una serie di indicatori oggettivi, in parte riconducibili anche alla prosperità economica delle varie regioni dell'Unione, al grado di coesione e all'efficienza nell'utilizzazione dei fondi delle passate programmazioni.
La relazione fa poi riferimento all'intenzione del Governo di proseguire il lavoro volto all'attuazione del Piano nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo. La strategia dell'Unione in tale ambito è nel senso di migliorare l'integrazione nei vari settori chiave, tra i quali l'agricoltura, la silvicoltura e la pesca anche mediante il potenziamento del contributo dato da tali comparti alla conservazione e all'uso sostenibile della biodiversità. Tale potenziamento potrà essere conseguito connettendo tra loro i diversi strumenti previsti nella nuova PAC, nel futuro pacchetto della pesca e nel nuovo quadro finanziario pluriennale, rendendo massima la coerenza tra gli obiettivi della biodiversità e quelli delle citate politiche.
Con riferimento ai divieti relativi alla coltivazione di varietà geneticamente modificate, la relazione segnala l'intenzione del Governo di assicurare il necessario coordinamento tra tutti i Ministeri interessati, al fine di condividere una posizione negoziale comune.
La relazione fa riferimento, altresì, all'interesse del Governo a impegnarsi nella discussione sulla riforma della normativa europea in materia di qualità, peraltro proprio oggi all'esame di questa Commissione.
Con riguardo alle proposte legislative nel settore lattiero-caseario, la relazione prefigura un impegno particolare del Governo per la salvaguardia dell'attività zootecnica nelle zone montane e nelle aree svantaggiate. La Commissione europea ha

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adottato in proposito una proposta di regolamento sulle relazioni contrattuali nel settore del latte (COM(2010)728) e una relazione sul mercato dei prodotti lattiero-caseari nel contesto della graduale abolizione del regime delle quote latte (COM(2010)727), fa il punto sulla situazione del mercato lattiero-caseario e sulle condizioni per superare gradualmente il regime delle quote latte.

Angelo ZUCCHI (PD) chiede quali siano i tempi di esame dei documenti in titolo.

Paolo RUSSO, presidente, che le Commissioni di settore devono esprimere il parere entro il 30 giugno prossimo. Tuttavia, invita i rappresentanti dei gruppi a valutare la possibilità di concludere l'esame anche prima di tale data, e in particolare nella giornata di martedì prossimo, anche in relazione all'eventuale andamento dei lavori dell'Assemblea nella prossima settimana.

Viviana BECCALOSSI (PdL) ritiene che la Commissione possa riunirsi anche nella mattinata di domani.

Angelo ZUCCHI (PD) sottolinea il grande rilievo dei documenti programmatici in esame, che richiederebbe una pronuncia meditata da parte della Commissione, anche perché toccano i temi chiave della politica agricola. Osserva anzi che la Commissione dovrebbe in tale occasione riprendere gli atti già approvati su tali temi in sede parlamentare ed eventualmente valutare anche le iniziative da assumere in vista del successivo esame in Assemblea.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) segnala gli impegni già assunti dai colleghi del suo gruppo per la giornata di martedì prossimo.

Paolo RUSSO, presidente, si riserva di prendere gli opportuni contatti con la Presidenza della XIV Commissione per verificare i tempi di esame dei documenti. Se necessario, si riserva di convocare la Commissione per la conclusione dell'esame dei documenti in titolo eventualmente nella giornata di martedì prossimo, anche tenendo conto del calendario dei lavori dell'Assemblea che sarà definito per la prossima settimana.
Rinvia infine il seguito dell'esame congiunto ad altra seduta.

La seduta termina alle 15

RISOLUZIONI

Mercoledì 22 giugno 2011. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Roberto Rosso.

La seduta comincia alle 15.

7-00588 Oliverio e 7-00596 Paolo Russo: Interventi per sostenere e valorizzare la castanicoltura.
(Discussione congiunta e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00128).

La Commissione inizia la discussione delle risoluzioni.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che se non vi sono obiezioni le risoluzioni, vertendo sulla stessa materia, saranno discusse congiuntamente.

La Commissione concorda.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che è stato presentato un testo unificato delle risoluzioni all'ordine del giorno (vedi allegato 6).

Renzo CARELLA (PD), giudicando positivamente il testo presentato, invita ad integrarlo con un impegno ad istituire, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, un tavolo di coordinamento tra le università e le istituzioni e gli enti di ricerca. Infatti, i metodi per combattere la batteriosi del kiwi sono

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diversi e sono oggetto di differenti valutazioni. È pertanto opportuno che vi sia una sede di coordinamento, da individuare presso il Ministero.

Teresio DELFINO (UdCpTP) manifesta apprezzamento per il testo elaborato, che sottoscrive.

Paolo RUSSO, presidente, presenta una riformulazione del testo unificato delle risoluzioni, che tiene conto della proposta del deputato Carella e avverte che esso assumerà il numero 8-00128 (vedi allegato 7).

Il Sottosegretario Roberto ROSSO esprime il parere favorevole del Governo.

La Commissione approva infine la risoluzione n. 8-00128.

7-00548 Oliverio e 7-00610 Di Giuseppe: Provvedimenti per fronteggiare la batteriosi che sta colpendo le coltivazioni di kiwi.
(Discussione congiunta e rinvio).

La Commissione inizia la discussione delle risoluzioni.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che se non vi sono obiezioni le risoluzioni, vertendo sulla stessa materia, saranno discusse congiuntamente.

La Commissione concorda.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che è stato presentato un testo unificato delle risoluzioni (vedi allegato 8).

Sandro BRANDOLINI (PD) propone di integrare il testo unificato presentato, nel senso di prevedere, al secondo impegno, anche di vietare i nuovi impianti, in particolare nelle zone a forte intensificazione colturale, fino a quando la pressione del batterio possa metterli a rischio.

Viviana BECCALOSSI (PdL) invita a non intervenire su aspetti di carattere tecnico.

Sandro BRANDOLINI (PD) sottolinea che la sua proposta riguarda un tema essenziale, posto che sono colpite dalla malattia piante che arrivano già malate o che risultano indebolite dai metodi di coltivazione seguiti. Pertanto, in una situazione ancora precaria, i nuovi impianti non appaiono un'operazione utile.

Giovanna NEGRO (LNP) ritiene opportuno acquisire l'avviso delle regioni e in ogni caso promuovere uno studio sulle pratiche da seguire.

Paolo RUSSO, presidente, osserva che quanto proposto dalla collega Negro è specificamente previsto nella risoluzione.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), premesso che il problema segnalato dal deputato Brandolini è fondato, fa presente tuttavia che egli ha ritenuto di non inserire nella risoluzione presentata alcuna indicazione al riguardo, sulla base delle informazioni acquisite e tenuto conto delle particolarità degli impianti di kiwi. Invita pertanto a valutare eventualmente una formulazione meno stringente.

Teresio DELFINO (UdCpTP) osserva che si sta discutendo di un tema controverso, sul quale - come avvenuto in altri casi - sono prospettate differenti modalità di azione.
Si dichiara in ogni caso favorevole alla risoluzione, che sottoscrive.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) ricorda che il suo gruppo aveva presentato, sin dal 27 maggio 2010, l'interrogazione n. 4-07378, senza avere alcuna risposta dal Governo. Nel frattempo, il problema si è aggravato e richiede l'individuazione di misure in grado di rispondere in maniera rapida ed efficace all'emergenza che il settore sta vivendo e ad intervenire con maggiore decisione a sostegno della ricerca.

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Corrado CALLEGARI (LNP) chiede che il seguito della discussione sia rinviato, per poter procedere ai necessari approfondimenti.

Viviana BECCALOSSI (PdL), premesso di condividere in linea generale il testo unificato in discussione, giudica opportuno consentire i dovuti approfondimenti, tenuto anche conto delle competenze delle regioni in materia.

Paolo RUSSO, presidente, rinvia ad altra seduta il seguito della discussione.

La seduta termina alle 15.20

SEDE REFERENTE

Mercoledì 22 giugno 2011. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Roberto Rosso.

La seduta comincia alle 15.20.

Disposizioni sugli organismi competenti in materia di tutela della qualità dei prodotti agricoli e alimentari e di contrasto e prevenzione delle frodi nel settore agroalimentare.
C. 3422 Nastri, C. 3537 Catanoso e C. 4209 Rainieri.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame delle abbinate proposte di legge.

Giovanni DIMA (PdL), relatore, precisa preliminarmente che nella sua relazione odierna si limiterà ad evidenziare le linee generali delle proposte di legge in esame, che si muovono in direzioni differenziate nel comune obiettivo di intervenire sull'organizzazione e sulle funzioni degli organismi competenti in materia di tutela della qualità dei prodotti agricoli e alimentari e di contrasto e prevenzione delle frodi nel settore agroalimentare.
In particolare, mentre le proposte Nastri C. 3422 e Catanoso C. 3537 incentrano l'attenzione sul rafforzamento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), la proposta di legge Rainieri C. 4209 prevede soprattutto l'istituzione di un Ufficio nazionale per il coordinamento delle attività di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari, con il compito di coordinare l'azione dei competenti organismi pubblici nelle indagini amministrative in materia, di intensificare la lotta contro tutti gli illeciti riguardanti le produzioni certificate e di qualità nonché di tutelare gli interessi nazionali contro comportamenti irregolari nel settore.
In questo senso, le proposte in esame presentano aspetti complessi, che richiedono un'attenta valutazione, in quanto investono il sistema dei controlli nel settore agroalimentare. Si riserva pertanto di approfondire ulteriormente l'analisi delle stesse, sulla base della documentazione a disposizione, anche al fine di integrare successivamente la sua relazione. In tale direzione, ritiene necessario considerare soprattutto gli elementi utili nella prospettiva della eventuale elaborazione di un testo unificato delle proposte di legge, obiettivo per il quale auspica che anche i presentatori e in generale tutti i colleghi vogliano collaborare.

Angelo ZUCCHI (PD) rileva che le proposte di legge in titolo appaiono caratterizzate da finalità diverse, in quanto le proposte Nastri C. 3422 e Catanoso C. 3537 sono dirette al riordino dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), mentre la proposta Rainieri C. 4209 è incentrata sull'istituzione di un Ufficio nazionale per il coordinamento delle attività di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari. L'esame abbinato di tali proposte si comprende qualora si voglia intervenire sul sistema dei controlli sui prodotti agroalimentari; in caso diverso, si rischia di incontrare difficoltà nell'eventuale elaborazione di un testo unificato.

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Invita pertanto a chiarire preliminarmente tali aspetti.

Paolo RUSSO, presidente, premesso che le proposte presentate sono caratterizzate da un minimo comune denominatore, in quanto tutte intervengono sugli organismi competenti in materia di tutela della qualità dei prodotti agricoli e alimentari e di contrasto e prevenzione delle frodi nel settore agroalimentare, sottolinea che è utile per la Commissione valutare un ampio panorama di proposte, anche diverse tra loro nel merito, e sulla base di queste, compiere le scelte conclusive.

Fabio RAINIERI (LNP) ricorda che la proposta di legge a sua prima firma nasce anche a seguito delle osservazioni e delle richieste formulate nel corso dell'indagine conoscitiva sui fenomeni di illegalità nel settore agroalimentare. In particolare, essa intende intervenire per un coordinamento dei controlli, con particolare riferimento ai fenomeni di controlli svolti parallelamente da organismi diversi presso la stessa azienda. In questo senso, la proposta da lui presentata appare diversa dalle altre e potrebbe essere esaminata separatamente.

Paolo RUSSO, presidente, sottolinea che anche la proposta Catanoso C. 3537 prevede, all'articolo 6, l'istituzione di un comitato permanente di coordinamento dei controlli nel settore agroalimentare. È quindi evidente che le proposte all'ordine del giorno, pur essendo diverse, hanno profili indubbiamente comuni. Sarà compito della Commissione valutare il complesso delle proposte avanzate per definire le scelte da compiere.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) invita i gruppi a compiere una valutazione di merito delle proposte, al fine di individuare come procedere per pervenire all'elaborazione di un testo legislativo.

Giuseppina SERVODIO (PD), manifestando apprezzamento per la sollecitazione del relatore a una valutazione sul complessivo sistema dei controlli nel settore agroalimentare e sul loro coordinamento, invita ad un ulteriore riflessione circa la possibilità che tale obiettivo sia perseguito con strumenti diversi da quelli legislativi, che non intervengano solo sul piano istituzionale. Infatti, a suo giudizio, è necessario mettere ordine e far funzionare il sistema esistente, nel quale i compiti di ciascun organismo di controllo sono chiaramente individuati, piuttosto che creare nuove soluzioni normative.

Giovanni DIMA (PdL), relatore, precisa che le proposte di legge in esame costituiscono un'occasione da non perdere per la Commissione sul piano politico. Assicura poi che, per quanto le proposte finora presentate provengano da gruppi della maggioranza, il confronto sarà aperto anche ai gruppi dell'opposizione.

Paolo RUSSO, presidente, rinvia infine ad altra seduta il seguito dell'esame.

Sui lavori della Commissione.

Marco CARRA (PD) ricorda che il gruppo della Lega aveva proposto di procedere all'audizione dei rappresentanti del Comando carabinieri politiche agricole in merito agli accertamenti svolti sui criteri di calcolo del prelievo supplementare in materia di quote latte, nel corso del mandato del ministro Zaia. Il suo gruppo aveva in proposito chiesto di procedere anche all'audizione del Presidente dell'AGEA, degli ex Ministri Zaia e Galan e del Commissario straordinario per le quote latte.
Invita pertanto a procedere rapidamente a tali audizioni, viste le dichiarazioni rese da alcuni importanti ministri della Lega, nel corso della recente manifestazione di Pontida, circa il fatto che l'Italia non avrebbe «splafonato» rispetto alle quote assegnate, in base agli accertamenti svolti sotto il mandato del ministro Zaia. Si tratta di una questione sulla quale è necessario fare immediata certezza.

Giuseppina SERVODIO (PD) ricorda che il Comitato ristretto istituito per

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l'esame delle proposte di legge sulla tutela della biodiversità agraria (C. 2744) aveva incaricato il relatore di provvedere alla stesura di una bozza di testo unificato. Considerata l'importanza di un intervento legislativo in materia, ritiene opportuno sollecitare il relativo iter, invitando il relatore a presentare, nell'arco di una o due settimane, una prima bozza di testo unificato, anche in via del tutto informale.

Paolo RUSSO, presidente, prendendo atto delle sollecitazioni avanzate, avverte che esse saranno esaminate dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

La seduta termina alle 15.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.45 alle 16.