CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 giugno 2011
491.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 8 giugno 2011. - Presidenza del presidente Enrico LA LOGGIA. - Intervengono il ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli, e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Francesco Belsito.

La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti e organismi.
Atto n. 339.

(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o giugno 2011.

Enrico LA LOGGIA, presidente, avverte che i relatori hanno presentato, d'intesa tra loro, la proposta di parere sullo schema di decreto all'esame (allegato 1); risulta altresì presentata una ulteriore proposta di parere (allegato 2) a firma del senatore Belisario.

Il deputato Roberto SIMONETTI (LNP), relatore, ricorda come le audizioni svolte e gli incontri effettuati dai relatori abbiano portato alla redazione di una proposta di parere comune, che peraltro è frutto anche di una sintesi di coordinamento con il decreto legislativo sull'armonizzazione dei bilanci degli enti pubblici previsto dalla legge n. 196. Evidenzia tra le modifiche al testo originario proposte dal parere quelle relative alla competenza finanziaria, per la quale viene prevista una fase di sperimentazione, alla tempistica per l'emanazione

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dei decreti sulla sperimentazione stessa, nonché quella concernente una maggiore trasparenza della documentazione integrativa dei bilanci degli enti locali, nonché. Per quanto riguarda le modalità di codificazione delle transazioni elementari, al fine di rafforzare la significatività delle stesse è stato posto il divieto di adottare il criterio della prevalenza, di imputazione provvisoria di operazioni alle partite di giro per conto terzi e di assumere impegni sui fondi di riserva. Relativamente al bilancio consolidato, si è svolto un attento confronto che ha permesso di perimetrare meglio il campo, considerando anche le società controllate e partecipate, così come sono state modificate le disposizioni in tema di flessibilità degli stanziamenti di bilancio. Sottolinea, infine, come, pur nel rispetto delle procedure disposte dall'articolo 27 della legge n. 42, le disposizioni del presente decreto si applicano anche alle regioni a statuto speciale e alle province autonome nonché agli enti locali in esse ubicate; qualora tali procedure non risultino concluse entro sei mesi dall'entrata in vigore dei decreti legislativi e integrativi successivi alla fase sperimentale, è stabilita, sino al completamento delle procedure medesime, l'immediata e diretta applicazione delle disposizioni recate dal presente provvedimento.

Il deputato Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI), relatore, nell'osservare come lo schema di decreto in esame avrebbe dovuto costituire il primo dei provvedimenti attuativi della delega, in quanto esso realizza la base conoscitiva sulla quale poggiare il nuovo assetto fiscale previsto dalla legge n. 42 del 2009, evidenzia come il provvedimento, come integrato dalla proposta di parere ora illustrata dal collega Simonetti, avvii la graduale transizione dalla competenza giuridica a quella finanziaria, in modo da riassorbire il problema dei residui e rendere più veritiere le rappresentazioni contabili: ciò migliorerà la qualità della decisione di bilancio e, in conseguenza, il rapporto tra amministratori e cittadini. Su tale aspetto concorrerà anche la progressiva emersione - e pertanto la possibile confrontabilità - dei costi effettivi delle prestazioni connesse alle funzioni fondamentali. Sui comportamenti degli amministratori inciderà altresì l'obbligo di realizzare il bilancio consolidato dell'ente territoriale includendovi anche le società controllate e partecipate, inibendosi con ciò la possibilità di trasferire situazioni debitorie presso soggetti esterni. Nel rammentare poi l'importanza della disposizione prevista in ordine ai sistemi informativi statistici sanitari, che consentirà un più efficace monitoraggio della qualità e dell'offerta dei percorsi di cura, rileva come il decreto prefigura un processo che si svilupperà su arco di tempo triennale, sulla base di una fase di sperimentazione che risulterà utile sia per meglio definire l'architettura dei nuovi sistemi contabili, sia per realizzare il necessario adeguamento delle capacità amministrative degli uffici degli enti regionali e locali che dovranno garantire la gestione dei sistemi medesimi. Esigenza, questa, il cui soddisfacimento sarà a suo avviso agevolato dalla condivisione che si riscontra sulla disciplina introdotta dal provvedimento.

Enrico LA LOGGIA, presidente, avanza sul punto ai relatori una specifica richiesta di chiarimento in ordine alle modalità di svolgimento della sperimentazione, chiedendo in particolare quali enti vi sarebbero sottoposti. Potrebbe risultare opportuno, al riguardo, che il parere della Commissione possa fornire al Governo parametri e criteri utili a tale scopo.

Il deputato Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI), relatore, osserva come tale questione risulti considerata nella proposta di parere, laddove è previsto che il DPCM che definisce le modalità della sperimentazione venga sottoposto al parere della Commissione, nonché delle Commissioni bilancio delle due Camere.

Il senatore Helga THALER AUSSERHOFER (UdC-SVP-Aut:UV-MAIE-MRE) nell'illustrare le proposte emendative a propria firma (allegato 3), precisa che la

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prima reca una modifica all'articolo 29, relativo ai principi di valutazione del settore sanitario, finalizzata ad eliminare dal testo il riferimento alle province autonome, in quanto la competenza della gestione del servizio sanitario nazionale è affidata alle regioni. La seconda proposta emendativa assegna alle regioni a statuto speciale e alle province autonome la competenza ad adeguare gli ordinamenti contabili degli enti locali ubicati nel loro territorio.

Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI), relatore, precisando che, sulla base della normativa nazionale, la competenza nella gestione del sistema sanitario nazionale è assegnata alle regioni, sia a statuto ordinario che speciale, avverte che la proposta emendativa 2 ora illustrata è stata recepita nella proposta di parere dei relatori; invita quindi il proponente, con l'accordo dell'altro relatore, al ritiro della stessa.

Enrico LA LOGGIA, presidente, nel prendere atto di quanto ora osservato dal relatore, tenuto conto che il primo dei due emendamenti presentati dalla senatrice Thaler non appare del tutto coerente rispetto all'altro emendamento, chiede alla presentatrice se non ne sia opportuno il ritiro.

Il senatore Helga THALER AUSSERHOFER (UdC-SVP-Aut:UV-MAIE-MRE) accoglie l'invito al ritiro di entrambe le proposte emendative.

Il senatore Marco STRADIOTTO (PD) nel valutare positivamente la proposta di parere dei relatori, segnala l'opportunità di aggiungervi una osservazione relativa all'inserimento dei principi di trasparenza e di semplicità tra quelli di cui all'allegato 1 allo schema di decreto.

Il senatore Felice BELISARIO (IdV) nel ringraziare i relatori per l'importante lavoro svolto, fa presente che la presentazione della proposta di parere a propria firma testimonia la condivisione di un percorso comune che ha condotto, anche con la collaborazione del Governo, alla predisposizione di una proposta di parere a firma congiunta da parte dei due relatori, che riprende sostanzialmente le modifiche contenute nella propria proposta di parere.
Per le ragioni suddette, ritenendo tale proposta assorbita in quella presentata dai relatori, preannuncia il voto favorevole del gruppo dell'Italia dei Valori.

Il deputato Marco CAUSI (PD) nell'illustrare la propria dichiarazione di voto, che chiede venga allegata al resoconto (allegato 4), sottolinea che lo schema di decreto, come modificato dalle proposte contenute nel parere, pur presentando un carattere fortemente tecnico costituisce a suo avviso uno tra i più importanti provvedimenti previsti in attuazione della legge n. 42.
Esso infatti, in parallelo con il provvedimento relativo all'armonizzazione dei sistemi contabili per le amministrazioni statali, rappresenta il punto di inizio del processo di riforma in tale materia - che in parte andrà a regime dal 2014 in seguito ad una fase di sperimentazione di due anni - in grado di coniugare autonomia e responsabilità dei diversi livelli di governo e provvedere al superamento di alcune arretratezze che persistono i sistemi contabili degli enti territoriali.
Nel sottolineare alcune innovazioni più rilevanti, tra le quali una maggiore trasparenza del consolidamento e del monitoraggio dei conti pubblici e la loro raccordabilità con il Sistema europeo dei conti nazionali, l'elevato livello di specificità della disciplina concernente l'armonizzazione dei sistemi contabili del settore sanitario, il raccordo fra costi finanziari, costi standard e fabbisogni standard, le metodologie comuni per la costruzione di un sistema di indicatori di risultato, nonché il nuovo principio contabile della competenza finanziaria, annuncia la valutazione positiva del gruppo del Partito Democratico nonché il suo voto favorevole, evidenziando lo spirito unitario che ha caratterizzato i lavori della Commissione sul provvedimento.

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Enrico LA LOGGIA, presidente, avverte che in esito all'intervento del senatore Belisario la proposta di parere a sua firma si considera assorbita. Prende atto con profonda soddisfazione che il franco e proficuo dibattito intercorso tra i gruppi parlamentari e l'ampia collaborazione e disponibilità al confronto dei relatori hanno condotto ad un consenso unanime in Commissione sulla proposta di parere predisposta dai relatori medesimi. Pone quindi in votazione la proposta di parere (allegato 5), che risulta approvata.

La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.10.