CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 maggio 2011
474.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 3 maggio 2011. - Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI.

La seduta comincia alle 13.50.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

Gero GRASSI, presidente, comunica che, a seguito della riunione del 6 aprile 2011 dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato predisposto il seguente programma dei lavori della Commissione:

PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO APRILE-GIUGNO 2011

APRILE
Sede referente:
Seguito dei seguenti provvedimenti già iniziati: Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche per una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio sanitario nazionale (C. 278-799-977-ter-1552-1942-2146-2355-2529-2693-2909/A);
Modifica all'articolo 18 del decreto del Presidente della Repubblica n. 128/1969, in

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materia di competenze professionali nei servizi ospedalieri di anestesia e rianimazione (C. 797 Angela Napoli);
Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare (C. 2024 Livia Turco, C. 3381 Barani e C. 3463 Dal Lago);
Disposizioni in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo (C. 1172 Santelli e Ceccacci Rubino, C. 1319 Tortoli, C. 1236 Mancuso, C. 1370 Alessandri, C. 2359 Anna Teresa Formisano e Drago, C. 586 Compagnon, C. 1565 Mancuso, C. 1589 Livia Turco e Viola, C. 2343 Farinone e C. 2405 Minardo);
Disposizioni concernenti l'impiego delle persone anziane da parte delle amministrazioni locali per lo svolgimento di lavori di utilità sociale (C. 2549 Reguzzoni, C. 2753 Fucci, C. 4046 Binetti, C. 4090 Pedoto e C. 4158 Miotto);
Disposizioni in materia di donazione del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica (C. 746 Grassi, C. 2690 Brigandì e C. 3491 Miglioli);
Disposizioni in materia di assistenza psichiatrica (C. 919 Marinello, C. 1423 Guzzanti, C. 1984 Barbieri, C. 2065 Ciccioli, C. 2831 Jannone, C. 2927 Picchi e Carlucci, C. 3038 Garagnani e C. 3421 Polledri);
Istituzione di speciali unità di accoglienza permanente per l'assistenza dei pazienti cerebrolesi cronici (C. 412 Di Virgilio e C. 1992 Binetti);
Norme per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato (C. 918 Marinello, C. 1353 Livia Turco, C. 1513 Palumbo, C. 1266 Consiglio regionale del Piemonte e C. 3303 Lucà);
Disposizioni in materia di raccolta e utilizzo del sangue cordonale (C. 361 Volontè, C. 548 Bertolini, C. 961 Colucci e C. 1214 Di Virgilio e C. 2040 Mosella, C. 2859 Farina Coscioni, C. 3691 Pedoto e C. 2741 Cosenza - Rel. Stagno d'Alcontres);
Disposizioni per l'incremento dei trattamenti economici a favore degli invalidi civili (C. 1539 d'iniziativa popolare, C. 1612 Zazzera e C. 2119 Fugatti);
Disposizioni concernenti l'impiego di farmaci psicotropi per la cura dei bambini e degli adolescenti (C. 126 Bocciardo, C. 1414 De Angelis, C. 1716 Laura Molteni e C. 2125 Cosenza).

Sede referente (Commissioni riunite):
Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici (C. 3222 Moffa e C. 3481 Farina Coscioni) (Comm. riunite XI e XII);
Norme in materia di riconoscimento e sostegno alle comunità giovanili (nuovo testo C. 2505-1151/A) (Comm. riunite I e XII);
Disposizioni sulle associazioni di tutela delle persone disabili (C. 1732 Porcu, C. 3224 Pedoto e C. 4053 Rondini) (Comm. riunite XI e XII).

Provvedimenti nuovi:
Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva e riconoscimento della lingua dei segni italiana (C. 4207 approvata, in un testo unificato, dalla 1a Commissione permanente del Senato, C. 286 Sereni, C. 351 De Poli, C. 941 D'Ippolito Vitale, C. 1088 Romano, C. 2342 Lorenzin, C. 2528 Rampelli, C. 2734 Carlucci e C. 3490 Miglioli).

Interrogazioni, question-time e risoluzioni.

MAGGIO

Sede referente:
Seguito dei provvedimenti già iniziati.

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Provvedimenti nuovi:
Norme per il riconoscimento della guarigione e per la piena cittadinanza e l'integrazione sociale delle persone affette da epilessia (C. 2060 Saltamartini);
Esclusione degli invalidi affetti dalle patologie di cui al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 2 agosto 2007 dalle verifiche dell'Istituto nazionale della previdenza sociale sull'accertamento dell'invalidità (C. 3964 Miotto);
Disposizioni per consentire l'impianto degli embrioni abbandonati giacenti presso i centri italiani di procreazione medicalmente assistita (C. 2058 Palagiano);
Istituzione dell'Albo professionale dei tecnici sanitari afferenti alla sala autoptica o all'obitorio (C. 3270 Polledri);
Norme per consentire il trapianto parziale di polmone tra persone viventi (C. 4003 Palumbo);
Disposizioni in favore dei soggetti incontinenti e stomizzati (C. 2078 Nunzio Francesco Testa).

Interrogazioni, question-time e risoluzioni.

GIUGNO

Sede referente:
Seguito dei provvedimenti già iniziati.

Interrogazioni, question-time e risoluzioni.

Saranno inoltre iscritti all'ordine del giorno: i progetti di legge assegnati in sede consultiva; gli atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere; i disegni di legge di conversione dei decreti legge; i provvedimenti trasmessi dal Senato.
Gli orari complessivi da dedicare ai lavori della Commissione nelle singole giornate saranno definiti alla luce dei tempi effettivamente disponibili, in base alla programmazione dei lavori dell'Assemblea per il periodo considerato.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 13.55.

COMITATO RISTRETTO

Martedì 3 maggio 2011.

Disposizioni in materia di donazione del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica.
C. 746 Grassi, C. 2690 Brigandì e C. 3491 Miglioli.

Audizione informale del professor William Arcese, responsabile U.O.C. trapianto cellule staminali Policlinico Universitario - Università degli Studi di Roma «Tor Vergata».

L'audizione informale è stata svolta dalle 13.55 alle 14.30.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 3 maggio 2011. - Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI.

La seduta comincia alle 14.30.

DL 34/2011: Disposizioni urgenti in favore della cultura, in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione, di razionalizzazione dello spettro radioelettrico, di moratoria nucleare, di partecipazioni della Cassa depositi e prestiti, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo.
C. 4307 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite V e VII).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Carla CASTELLANI (PdL), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere alle Commissioni riunite V e VII il prescritto parere sulle parti di competenza del disegno di legge n. 4307, recante conversione in legge, con modificazioni,

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del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34: «Disposizioni urgenti in favore della cultura, in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione, di razionalizzazione dello spettro radioelettrico, di moratoria nucleare, di partecipazioni della Cassa depositi e prestiti, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo».
In proposito, fa presente che l'unica disposizione rientrante nello specifico ambito di competenza della Commissione risulta essere l'articolo 6, il quale reca norme in materia di enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo. In proposito, si rileva che tale articolo contiene misure in favore del personale a tempo determinato e con tipi di contratto di lavoro flessibile, utilizzato dagli enti del Servizio sanitario della regione Abruzzo. In considerazione degli eventi sismici dell'aprile 2009, l'articolo 6 modifica, infatti, il parametro annuale su cui computare il limite percentuale della spesa per il personale degli enti del Servizio sanitario della regione Abruzzo con contratti a tempo determinato o con tipologie di contratto di lavoro flessibile (limite pari al 50 per cento della spesa sostenuta per le medesime finalità nel 2010). L'effettiva disciplina della fattispecie è demandata alla fonte ordinanza di protezione civile.
Al riguardo, ricorda che, in base alla disciplina recata dall'articolo 9, comma 28, del decreto-legge n. 78 del 2010, a decorrere dal 2011 la spesa per il personale degli enti del Servizio sanitario nazionale a tempo determinato e con tipologie di contratto di lavoro flessibile deve essere contenuta nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009. L'articolo in esame, in conseguenza degli eventi sismici dell'aprile 2009, reca, pertanto, una deroga alla disciplina generale, spostando al 2010 il parametro annuale su cui computare, per il 2011: il limite della spesa per il personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa; la spesa relativa a contratti di formazione-lavoro, ad altri rapporti formativi, alla somministrazione di lavoro, nonché al lavoro accessorio.
Ove necessario, gli eventuali oneri saranno a valere sull'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 14, comma 5, del decreto-legge n. 39 del 2009, destinata agli interventi di ricostruzione in Abruzzo e alle altre misure a favore della popolazione colpita dal sisma dell'aprile 2009, contenute nel citato decreto.
Peraltro, osserva che la relazione tecnica predisposta dal Governo non considera la norma in esame. Infatti, il Governo, nella documentazione trasmessa l'11 aprile 2011, ha precisato preliminarmente che l'applicabilità agli enti del Servizio sanitario nazionale della norma di contenimento della spesa per il personale a contratto flessibile (il citato comma 28 dell'articolo 9 del decreto-legge n. 78 del 2010, che viene ora derogato) è solo in termini di principio. Pertanto, le regioni non sono vincolate al rispetto puntuale del limite di spesa, ma possono modulare l'intervento garantendo comunque una riduzione tendenziale di tale componente di spesa. Il Governo, inoltre, ha precisato che la relazione tecnica al citato articolo 9 del decreto-legge n. 78 del 2010 non associava effetti di risparmio alla norma di contenimento del lavoro flessibile con riferimento al sistema della autonomie, ivi compresi gli enti del Servizio sanitario nazionale. Sulla base di tali precisazioni, il Governo esclude la necessità di ricorrere alla copertura finanziaria della disposizione, peraltro prevista dalla norma stessa come eventuale, in quanto la regione Abruzzo, in coerenza con il piano di rientro dal deficit sanitario in atto, ha già adottato stringenti misure di riduzione della spesa per il personale, che consentono il pieno rispetto del vincolo previsto in materia dall'articolo 2, commi da 71 a 74, della legge n. 191 del 2009. Inoltre, la regione Abruzzo sta predisponendo, per gli anni 2011 e 2012, un programma operativo che dovrà prevedere specifiche misure di contenimento della spesa anche per il lavoro flessibile.

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Premesso di condividere le finalità della norma illustrata, si riserva, infine, di formulare una proposta di parere sulla base di quanto emergerà nel corso della discussione.

Gero GRASSI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

Martedì 3 maggio 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Nello Musumeci.

La seduta comincia alle 14.40.

Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva e riconoscimento della lingua dei segni italiana.
C. 4207 approvato, in un testo unificato, dalla 1a Commissione permanente del Senato, C. 286 Sereni, C. 351 De Poli, C. 941 D'Ippolito Vitale, C. 1088 Romano, C. 2342 Lorenzin, C. 2528 Rampelli, C. 2734 Carlucci e C. 3490 Miglioli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 aprile 2010.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, dispone l'attivazione del circuito.
Rivolge, quindi, un saluto e un ringraziamento al nuovo sottosegretario per il lavoro e le politiche sociali Nello Musumeci.

Paola BINETTI (UdCpTP) ritiene che l'obiettivo di promuovere l'integrazione sociale delle persone sorde, aiutandole a comunicare, sia unanimemente condiviso. La proposta di legge approvata dal Senato, tuttavia, privilegia in modo unilaterale la cosiddetta lingua dei segni, che, a suo avviso, sarebbe più corretto definire come linguaggio o tecnica comunicativa mimico-gestuale. Molte associazioni del settore, pertanto, hanno manifestato la propria contrarietà al provvedimento, sottolineando come oggi sia possibile educare le persone sorde alla comunicazione orale, eventualmente anche con il supporto di apposita strumentazione tecnica. Alla luce di queste considerazioni, ritiene che sia senz'altro giusto tutelare e sostenere quanti scelgono di fare ricorso al linguaggio mimico-gestuale, senza tuttavia penalizzare altre tecniche di comunicazione, né quanti operano per favorirne lo sviluppo, come ad esempio i molti logopedisti specializzati in questo tipo di tecniche. Nel ribadire, infine, la propria contrarietà a interventi unilaterali, si dichiara favorevole a provvedimenti volti a tutelare tutte le forme di comunicazione da parte dei soggetti non udenti.

Laura MOLTENI (LNP) osserva come il provvedimento in esame si inserisca in un dibattito che dura ormai da molti anni sulla opportunità di riconoscere ufficialmente la lingua italiana dei segni. Peraltro, il progresso tecnologico rende oggi disponibili strumenti e dispositivi che possono rendere non più indispensabile il ricorso al linguaggio mimico-gestuale da parte dei soggetti non udenti. Anche alla luce di diverse filosofie di pensiero, molte associazioni hanno espresso la propria contrarietà al progetto di legge trasmesso dal Senato, il quale rischierebbe di accentuare gli elementi di diversità delle persone sorde, anziché favorirne la piena inclusione e integrazione come persone diversamente abili. Occorre anche tener conto della richiamata evoluzione scientifico-tecnologica. Inoltre, a fronte delle molteplici e diverse istanze provenienti nel mondo associativo in ordine al progetto di legge in

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esame, occorre contemperare le esigenze di quanti intendano o debbano necessariamente fare ricorso al linguaggio mimico-gestuale, con le istanze dei fautori di altre forme di comunicazione. Esprime, infine, il proprio apprezzamento per il dibattito sin qui svoltosi, che, a suo avviso, ha evidenziato lo sforzo della Commissione nella ricerca di una mediazione tra le diverse istanze testé richiamate.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) ritiene che il legislatore abbia il dovere di garantire alle persone sorde la possibilità di ricorrere a tutte le tecniche comunicative, al fine di favorirne l'integrazione e l'inclusione sociale. La proposta di legge trasmessa dal Senato, al contrario, produce una forma di discriminazione a scapito dei soggetti non udenti e finisce per dividere il mondo associativo tra quanti considerano quello uditivo un deficit e quanti lo considerano, invece, alla stregua di uno status. Osserva, inoltre, che se si accede alla logica della proposta di legge in esame bisognerebbe, per logica conseguenza, farsi carico delle difficoltà comunicative delle persone non sorde, che si trovino a dover interloquire con i soggetti non udenti. Dichiara, quindi, di condividere quanto osservato dalla collega Binetti, auspicando che esso si traduca in proposte di modifica concrete del provvedimento in esame, a cominciare dal titolo, nel quale sarebbe più corretto fare riferimento al linguaggio o alla tecnica dei segni, anziché alla lingua. Sottolinea, infine, la necessità di interventi volti a prevenire e curare la sordità nei neonati, come richiesto con forza dalle associazioni dei genitori.

Marco RONDINI (LNP) dichiara di condividere gli interventi svolti dai colleghi e, in particolare, la necessità di modificare l'impostazione del provvedimento trasmesso dal Senato, a cominciare dal riferimento alla lingua dei segni, che sarebbe più corretto definire altrimenti, come linguaggio o tecnica comunicativa.

Giuseppe PALUMBO, presidente, osserva che, naturalmente, il fatto che la proposta di legge n. 4207 sia stata approvata in sede deliberante e all'unanimità presso l'altro ramo del Parlamento non pregiudica in alcun modo la facoltà della Commissione di migliorarla ulteriormente.

Antonio PALAGIANO (IdV), intervenendo per un'integrazione di quanto dichiarato in precedenza, invita tutti i colleghi e, in particolare, il gruppo del Popolo della libertà a prendere atto dell'ampio consenso emerso nel corso del dibattito per una modifica del provvedimento trasmesso dal Senato e ad impegnarsi attivamente per giungere all'approvazione del provvedimento medesimo, opportunamente modificato e corretto.

Carla CASTELLANI (PdL), intervenendo per una precisazione e dopo aver rivolto al sottosegretario Musumeci un sincero augurio di buon lavoro, osserva che sul provvedimento in esame non vi sono divergenze reali tra i gruppi, né ragioni per spostare il dibattito sul piano del conflitto fra opposti schieramenti. Al Senato, come è stato ricordato, il progetto di legge è stato approvato all'unanimità, per venire incontro alle pressanti richieste di una parte consistente dell'associazionismo di settore. Tuttavia, nessuno può trarre da questo la conclusione che il testo non possa essere ulteriormente migliorato, con il contributo di tutti.

Anna Margherita MIOTTO (PD) rivolge, innanzitutto, un indirizzo di saluto al nuovo sottosegretario Musumeci, che auspica possa compensare la costante assenza del ministro Sacconi in Commissione. A integrazione di quanto dichiarato in precedenza, osserva, quindi, che anche il dibattito odierno, nel quale si riconosce pienamente, conferma l'esigenza di un approfondimento, evidenziata dal suo gruppo sin dall'inizio dell'esame e smentisca, al tempo stesso, l'invito pressante ad approvare in tempi rapidi il testo trasmesso dal Senato, senza procedere allo svolgimento di audizioni, rivolto agli altri gruppi dal

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collega Barani nella seduta del 13 aprile scorso.

Gero GRASSI (PD), relatore, ritiene che dal dibattito sia emersa con estrema chiarezza la volontà della Commissione di recepire le istanze dei fautori di tecniche comunicative diverse dalla lingua dei segni, naturalmente equiparandole e non sovraordinandole a quelle espresse nel progetto di legge trasmesso dal Senato.

Il sottosegretario Nello MUSUMECI ringrazia il presidente e i deputati intervenuti per l'accoglienza riservatagli. Osserva, quindi, che il Governo, anche alla luce dell'unanime consenso che ne aveva caratterizzato l'approvazione da parte del Senato, auspicava che il provvedimento in esame, lungamente atteso da tanti cittadini, potesse essere rapidamente approvato anche dalla Camera. Tuttavia, il dibattito svolto in Commissione ha fatto emergere con forza l'opportunità di considerare maggiormente tutte le istanze e le sensibilità espresse dai soggetti interessati e dalle loro associazioni, istanze e sensibilità per le quali il Governo tiene a ribadire massimo rispetto e considerazione.

Giuseppe PALUMBO, presidente, dichiara così concluso lo svolgimento dell'esame preliminare delle proposte di legge in titolo e ricorda che, nella riunione di domani, l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, valuterà le richieste di audizione pervenute e, su questa base, predisporrà un calendario di audizioni informali.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.15.