CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 aprile 2011
463.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

Martedì 5 aprile 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato allo sviluppo economico Stefano Saglia, indi il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 13.35.

7-00512 Giorgio Merlo: Disservizi conseguenti al passaggio dal sistema televisivo analogico a quello digitale nella regione Piemonte.
(Discussione e conclusione - Approvazione).

Silvia VELO (PD), nel sottoscrivere la risoluzione in discussione, ne illustra brevemente il contenuto.

Il sottosegretario di Stato Stefano SAGLIA, ricorda che in Italia, ai sensi dell'articolo 2-bis, comma 5, della legge 29 novembre 2007, n. 222, le trasmissioni televisive su frequenze terrestri dovranno, entro l'anno 2012, essere irradiate esclusivamente in tecnica digitale su tutto il territorio nazionale. Osserva che, a tal fine, anche sulla base del lavoro propedeutico svolto dal Comitato Nazionale Italia Digitale, con decreto ministeriale 10 settembre 2008, il territorio nazionale è stato suddiviso in 16 aree tecniche, per stilare un calendario di transizione al digitale, con una sequenza degli switch off tale da ottimizzare la compatibilizzazione degli impianti e assicurare altresì la continuità con aree limitrofe. Sottolinea che il passaggio dall'analogico al digitale costituisce un cambiamento strategico che rivoluziona l'intero sistema radiotelevisivo italiano e conseguentemente necessita di progressiva messa a punto delle reti di diffusione. Evidenzia che nella regione Piemonte esistono delle problematiche che sono dovute essenzialmente a interferenze causate da emittenti locali, in particolare dall'emittente Telelibertà, che diffonde da Monte Penice sul canale 22. Osserva che sotto il profilo territoriale le situazioni più critiche sono localizzate lungo la direttrice

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che dal Penice va verso Borgomanero e lungo la direttrice che dal Penice va verso la collina di Torno. Rileva inoltre che alcuni decoder o TV con decoder integrato hanno un comportamento anomalo in presenza di due segnali del multiplex 1 Rai - Rai 1, 2, 3, Rai News - come nel Piemonte orientale, dove si può ricevere da Monte Penice il multiplex 1 con Rai 3, sia con i contenuti regionali della Lombardia, che del Piemonte. Tale comportamento anomalo fa sì che spesso - anche a causa della citata interferenza - non venga sintonizzato il corretto segnale di Rai 3, se non ricorrendo ad una sintonia manuale. Fa presente che la situazione descritta nella risoluzione in discussione, riguardante la carenza del servizio pubblico radiotelevisivo, verificatasi dopo il passaggio al digitale nel Piemonte orientale, è stata affrontata dalla competente Direzione generale del Ministero dello sviluppo economico in collaborazione con gli Ispettorati territoriali Piemonte e Valle d'Aosta e Lombardia ed allo stato attuale sembra essere stata risolta, verificando l'interferenza lamentata dalla società Rai nelle province di Novara e Vercelli e richiedendo all'emittente interferente una riduzione del livello del segnale irradiato. Segnala che, da parte della società RAI, sulla base della situazione esistente è stato definito un intervento complessivo in via prioritaria incentrato sul rafforzamento del segnale, compatibilmente con gli standard tecnici della RAI. Fa presente che il piano in questione è basato su più fronti: in primo luogo modifica del FEC (Forward Error Correction) da 5/6 a 3/4, che ha consentito di irrobustire i segnali; tale manovra è stata effettuata il 10 marzo scorso e le prime misure hanno confermato che tale intervento ha portato sul territorio sensibili miglioramenti; in secondo luogo è in via di definizione un piano di compatibilizzazione con Telelibertà, che comporterà delle attività che richiederanno alcuni mesi; in ultimo sono stati effettuati laboriosi test di laboratorio sulla gran parte dei decoder, o TV con decoder integrato in commercio, per individuare una soluzione che permetta di «ingannare» i decoder e dare la possibilità agli utenti di sintonizzare entrambi i segnali Rai 3 con TGR diversi, ove presenti. Anche in questo caso sono necessarie delle attività che richiedono alcuni mesi.
In conclusione, precisa che nelle prossime settimane sarà effettuata una nuova analisi sul territorio che consentirà di quantificare puntualmente gli impatti di cui sopra e di individuare gli eventuali ulteriori interventi. In particolare, qualora ci fossero ancora aree di sofferenza, Rai provvederà ad attivare il multiplex 1 da Torino Eremo anche sul canale 25, concesso su base provvisoria dal Ministero. Osserva che dopo tale intervento non sono pervenute ulteriori lamentele di interferenze da parte della Rai ed al fine di rendere stabile tale condizione, presso la stessa citata Direzione generale è stato sottoscritto un accordo tra le parti coinvolte; fa presente che sono comunque in corso operazioni che consentano l'eventuale superamento di altre marginali situazioni di interferenza.
Rispetto agli impegni richiesti, tenuto conto di quanto sopra esposto, evidenzia che il Ministero dello sviluppo economico ha già provveduto ad adempiere a quanto richiesto dall'atto di indirizzo in oggetto e, ove ulteriori misure si rendessero necessarie, si impegna a intraprendere ogni azione utile, comprese eventuali sollecitazioni alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo per rimuovere i disservizi.
Tutto ciò considerato, manifesta quindi la disponibilità del Governo ad accogliere l'impegno contenuto nella risoluzione in discussione.

Mario LOVELLI (PD), replicando in qualità di cofirmatario della risoluzione, nel prendere atto con soddisfazione dell'impegno assunto dal Governo, auspica che si pervenga rapidamente alla soluzione dei problemi evidenziati nell'atto di indirizzo, al fine di porre termine alla disagevole situazione che si sta verificando in Piemonte, in particolare nell'area orientale, dove non si ricevono i canali della

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società radiotelevisiva pubblica. Nell'osservare che si tratta di una seria penalizzazione degli utenti che si vedono costretti a pagare il canone radiotelevisivo senza avere un servizio adeguato e funzionante, giudica quindi assai importante la risoluzione in discussione, in quanto impegna il Governo ad assumere iniziative per risolvere il problema.
In conclusione, auspica l'approvazione unanime della risoluzione in titolo, riservandosi di intervenire con ulteriori atti di indirizzo nel caso in cui la questione posta non trovi una tempestiva e completa soluzione.

Mario VALDUCCI, presidente, nel sottolineare che la risoluzione è stata sottoscritta da esponenti di tutti i gruppi parlamentari, ne auspica l'approvazione all'unanimità.

La Commissione approva all'unanimità la risoluzione n. 7-00512.

7-00516 Velo: Finanziamento del Piano nazionale della sicurezza stradale.
(Discussione e rinvio).

Silvia VELO (PD) considera grave il fatto che il Piano nazionale della sicurezza stradale non sia stato finanziato per il biennio 2010-2011, in considerazione del costo sociale ed economico che l'incidentalità stradale riveste per il Paese. Ricorda peraltro come il CIPE, anche per il precedente triennio 2007-2009 abbia manifestato un certo allarme per l'esiguità delle risorse destinate al Piano per la sicurezza stradale, pari a 141 milioni di euro a fronte di un impegno iniziale di 1.678 milioni di euro. Ritiene quindi necessario che il Governo affronti con urgenza tale tema in una visione organica, intervenendo sull'educazione scolastica, sulla prevenzione e sulle infrastrutture, coinvolgendo tutti i Ministeri competenti. Sottolinea, quindi, come la risoluzione in discussione sia volta ad evidenziare la battuta d'arresto che si è verificata nell'attuazione del Piano della sicurezza stradale e l'incoerenza del predetto definanziamento rispetto agli obiettivi della citata legge n. 120 del 2010, dalla cui applicazione sono derivati risultati positivi in termini di riduzione dell'incidentalità stradale.
In conclusione, auspica che il Governo accolga l'impegno a stanziare le risorse necessarie all'attuazione delle misure contenute nel Piano della sicurezza stradale e a riferire tempestivamente in Parlamento sulla sua attuazione, come previsto dal codice della strada, posto che l'ultima relazione presentata si riferisce all'anno 2007.

Il sottosegretario di Stato Bartolomeo GIACHINO, nel sottolineare che si tratta di un tema di assoluta rilevanza e che l'incidenza dei costi dell'incidentalità stradale sul PIL in Italia è superiore alla media mondiale, pari all'1,5 per cento, osserva che l'aumento delle sanzioni previsto dalle modifiche apportate al codice della strada dalla legge n. 120 del 2010 genererà risorse aggiuntive, che potranno essere ripartite in modo innovativo rispetto al passato. Si riserva quindi di intervenire più puntualmente sul merito degli impegni contenuti nella risoluzione in una successiva seduta.

Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.55.

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 5 aprile 2011.

Audizione di rappresentanti di Ferrovie dello Stato SpA nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 3681 Velo recante «Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme territoriali logistiche».

L'audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 15.05.