CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 marzo 2011
460.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 29 marzo 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.

Istituzione di un sistema di prevenzione delle frodi nel settore assicurativo.
Testo unificato C. 2699-ter, approvata dal Senato, C. 1964 Barbato, C. 3544 Pagano e C. 3589 Bragantini.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Mario VALDUCCI, presidente e relatore, fa presente che la IX Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere, alla VI Commissione finanze, sul testo unificato delle proposte di legge C. 2699 approvata dal Senato, C. 1964 e C. 3589, in materia di prevenzione delle frodi nel settore dell'assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore.
Sottolinea che si tratta di un provvedimento di grande rilevanza, dal momento che il costo per le famiglie italiane legato alla stipula di contratti di assicurazione per responsabilità è assai elevato.
Passando ad una breve illustrazione del contenuto del provvedimento, rileva che l'articolo 1 istituisce, presso l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (ISVAP), una struttura deputata alla prevenzione amministrativa delle frodi nel settore dell'assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, relativamente alle richieste di risarcimento e di indennizzo e all'attivazione di sistemi di allerta preventiva contro i rischi di frode. Con decreto del Ministro dello sviluppo

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economico è istituito un gruppo di lavoro cui sono attribuiti compiti di prevenzione e contrasto delle frodi, composto da rappresentanti designati dai Ministeri competenti, dalla Polizia di Stato, dall'Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di finanza, dall'ISVAP, dall'ANIA e dalla CONSAP, tra persone che hanno maturato specifiche esperienze professionali nel contrasto ai fenomeni fraudolenti ovvero nel settore assicurativo, nonché da un rappresentante degli intermediari assicurativi. Osserva che, sempre ai sensi dell'articolo 1, il gruppo di lavoro si avvale di un archivio informatico integrato, connesso con la banca dati degli attestati di rischio di cui all'articolo 134 del codice delle assicurazioni private, con la banca dati dei sinistri istituita dall'articolo 135 dello stesso codice, con l'Archivio nazionale dei veicoli e con l'Anagrafe nazionale dei soggetti abilitati alla guida istituiti dall'articolo 226 del codice della strada, e con il Pubblico registro automobilistico dell'Automobile Club d'Italia. Titolare dell'archivio informatico e del connesso trattamento dei dati è l'ISVAP. Fa presente che i compiti del gruppo di lavoro sono, tra l'altro, la richiesta di informazioni e documentazione alle compagnie assicurative e agli intermediari di assicurazione per individuare fenomeni fraudolenti, la collaborazione con le forze di polizia e con l'autorità giudiziaria ai fini dell'esercizio dell'azione penale per il contrasto alle frodi assicurative, la redazione di una relazione sull'attività svolta, da trasmettere annualmente all'ISVAP, e la formulazione di proposte di modifica sulla disciplina della prevenzione delle citate frodi.
L'articolo 2 reca alcune modifiche al codice delle assicurazioni private. Viene in particolare introdotta una disposizione che consente alle imprese di richiedere ai soggetti che presentano proposte per l'assicurazione obbligatoria di sottoporre volontariamente il veicolo ad ispezione, prima della stipula del contratto. Qualora si proceda a tale ispezione le compagnie praticano una riduzione rispetto alle tariffe previste. Vengono inoltre introdotte alcune disposizioni di semplificazione, prevedendo, tra l'altro, che l'attestazione sullo stato del rischio, all'atto della stipulazione di un contratto per il medesimo veicolo al quale si riferisce l'attestato, venga acquisita direttamente dall'impresa assicuratrice in via telematica. L'articolo disciplina, altresì, le ipotesi nelle quali l'impresa assicuratrice, in presenza di elementi che configurino una fattispecie di comportamento fraudolento ai sensi dell'articolo 642 del codice penale, può non fare offerta di risarcimento, presentando contestualmente querela per tale reato.
L'articolo 3 reca le disposizioni sanzionatorie. L'articolo 4 detta norme per il contrasto della contraffazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore su strada. In particolare, si prevede la graduale dematerializzazione dei contrassegni, che dovranno essere sostituiti con sistemi elettronici o telematici, anche in collegamento con banche dati. Ai fini dei relativi controlli, potranno essere utilizzati i dispositivi o mezzi tecnici di controllo e rilevamento a distanza delle violazioni alle norme del codice della strada.
L'articolo 5 detta disposizioni in materia di valutazione sull'impatto economico del sistema di prevenzione delle frodi.
L'articolo 6 reca infine disposizioni finanziarie.
In conclusione, pur esprimendo una valutazione complessivamente favorevole sul provvedimento in esame, ritiene opportuno svolgere ulteriori approfondimenti in merito alla possibilità di un rafforzamento della struttura e delle funzioni del gruppo di lavoro istituito presso l'ISVAP. In particolare, per quanto riguarda il primo profilo giudica opportuno valutare la possibilità di dotare tale organismo di una propria struttura operativa con poteri investigativi dotata di autonomia gestionale e patrimoniale, al cui servizio potrebbe essere posto personale specializzato nelle investigazioni anche proveniente dalla Forze di polizia. Gli eventuali oneri derivanti da tale organismo potrebbero essere posti a carico delle

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imprese di assicurazione senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Per quanto riguarda le funzioni, invece, osserva che si potrebbe prevede una più stretta collaborazione tra il citato organismo e le imprese di assicurazione anche nella fase della stipulazione dei contratti che richiede una particolare attenzione ai fini della prevenzione delle frodi assicurative. Auspica quindi che la Commissione possa approvare un parere forte e condiviso volto a migliorare il testo e a ridurre il costo delle assicurazioni per le famiglie. Nel ricordare che ormai si è raggiunta la percentuale del 30 per cento di contraffazione nelle polizze assicurative e che il malfunzionamento del sistema ricade sulle persone che tengono un comportamento corretto, auspica che la Commissione possa svolgere un approfondito esame del provvedimento al fine di esprimere un parere che lo renda più efficace di quanto non sia attualmente, anche attraverso il rafforzamento della centrale antifrode.

Vincenzo GAROFALO (PdL), nell'osservare che la relazione svolta mette in evidenza un aspetto su cui hanno manifestato la propria attenzione tutte le forze politiche, ossia l'aumento del costo delle polizze determinato da comportamenti fraudolenti, sottolinea che le imprese di assicurazione hanno aumentato il costo delle polizze fino a farlo divenire irragionevole e insostenibile, soprattutto da settori in crisi, come quello dell'autotrasporto. Nel ricordare che nel corso dell'approvazione della legge n. 120 del 2010, recante modifiche al codice della strada, è stato approvato dalla Commissione Trasporti un ordine del giorno con il quale si prevedeva l'installazione della scatola nera su alcune tipologie di veicoli, rileva che tale installazione sarebbe utile, in via sperimentale, soprattutto per i veicoli commerciali in vista della riduzione del costo della polizza.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel condividere le osservazioni del deputato Garofalo, evidenzia che nel Meridione d'Italia si è verificato un considerevole aumento delle tariffe concernenti la responsabilità civile per l'autotrasporto e che il Governo si sta adoperando affinché venga approvata una convenzione volta a far sì che le associazioni di autotrasporto dotino i loro veicoli di scatola nera a fronte dell'impegno delle imprese di assicurazione a mantenere un livello ragionevole dei costi delle polizze.

Marco DESIDERATI (LNP), condividendo le considerazioni emerse nel corso del dibattito, ricorda che qualche compagnia di assicurazione propone l'installazione sui veicoli assicurati di sistemi analoghi alla scatola nera che consentono la diminuzione dei costi assicurativi, senza però imputare tale diminuzione esclusivamente alla responsabilità civile come invece a suo giudizio andrebbe fatto, ma ad altre voci di spesa, quali il furto, l'incendio ed altre fattispecie.

Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.15.

RISOLUZIONI

Martedì 29 marzo 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.15.

7-00527 Garofalo: Problematiche dell'autotrasporto nella regione siciliana.
(Discussione e rinvio).

Vincenzo GAROFALO (PdL) ringrazia la Commissione per avere calendarizzato rapidamente l'atto di indirizzo di cui è firmatario, che pone all'attenzione del Governo la situazione particolarmente difficile che si è venuta a creare nel settore

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dell'autotrasporto nella regione siciliana. Osserva infatti che l'attraversamento dello Stretto di Messina da parte degli autotrasportatori siciliani non permette loro di rispettare i tempi di guida e di riposo, su cui la Commissione Trasporti è recentemente intervenuta con la legge n. 120 del 2010 modificando il codice della strada. In proposito ricorda come in virtù delle citate modifiche debbano essere conteggiati, nell'ambito dei periodi di guida, anche i tempi di manovra sui piazzali. Ciò ha condotto all'applicazione di numerose sanzioni a carico degli autotrasportatori siciliani da parte della polizia stradale per violazione delle citate disposizioni.
Nel ringraziare il sottosegretario Giachino per l'impegno profuso riguardo al tema oggetto della risoluzione, anche attraverso incontri tenutisi nella regione siciliana con le organizzazioni rappresentative del settore dell'autotrasporto e del settore agroalimentare, auspica che il Governo possa intervenire, nel rispetto della disciplina europea, per affrontare e risolvere questa particolare situazione che sta generando gravi danni alle imprese. In conclusione giudica opportuno che la Commissione svolga in proposito un'attività conoscitiva, anche attraverso apposite audizioni delle associazioni nazionali di autotrasporto, di rappresentanti del Ministero dell'interno, della motorizzazione civile e della consulta dell'autotrasporto, al fine di acquisire elementi di valutazione utili al prosieguo della discussione.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel sottolineare che il problema oggetto della risoluzione è assai rilevante, osserva che esso è determinato dalla concomitanza di più fattori quali la carenza dei collegamenti infrastrutturali tra nord e sud, con particolare riguardo all'autostrada Salerno-Reggio Calabria; le lunghe attese all'imbarco per l'attraversamento dello Stretto di Messina, che comportano l'attivazione del cronotachigrafo anche per spostamenti minimi che avvengono sui piazzali; i problemi di filiera, che determinano una concentrazione del carico delle merci, generando lunghe attese; le recenti modifiche apportate al codice della strada, che rendono particolarmente severe le sanzioni a carico degli autotrasportatori per il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo. A questo ultimo riguardo, ricorda infatti che tali sanzioni sono state aumentate in modo considerevole e che è richiesto il pagamento immediato delle sanzioni stesse, pena il sequestro del mezzo, motivo per cui sarebbe opportuno prevedere che la polizia stradale sia dotata di strumenti di pagamento che consentano l'utilizzo di bancomat o carte di credito. Nell'evidenziare che è in gioco un interesse rilevante nazionale, in quanto gli ostacoli alla distribuzione delle merci dal sud al nord del Paese facilitano l'inserimento nel mercato nazionale delle imprese straniere concorrenti, segnala che la risoluzione riguarda un tema che deve essere approfondito in sede parlamentare affrontato in termini di filiera produttiva per individuare i punti di debolezza del sistema ed intervenire in modo specifico per il loro rafforzamento.

Silvia VELO (PD), nel condividere, anche a nome del partito democratico, le preoccupazioni espresse dal deputato Garofalo, la cui risoluzione solleva un problema specifico e settoriale, ricorda che in risposta ad un'interrogazione a propria firma sulla crisi dell'autotrasporto era già emersa l'esigenza di fare una riflessione, più generale, su questo settore in ragione della gravissima crisi che esso sta attraversando. Nell'osservare che l'accordo stipulato tra Governo e associazioni del settore nel mese di giugno 2008 non sta dando i risultati sperati, chiede al rappresentante del Governo di fornire alla Commissione quanto prima il quadro attuale delle misure approvate al riguardo. In ultimo, giudicando opportuno che il problema dell'autotrasporto venga affrontato dalla Commissione alla stregua di quanto è avvenuto per altre imprese in crisi, sottolinea che la geografia del Paese è fortemente penalizzante e che occorre sottolineare questo dato nell'ambito dei rapporti con l'Unione europea, affinché le strategie europee possano tenerne conto.

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Marco DESIDERATI (LNP) ritiene opportuno che sia chiarito preliminarmente se l'atto di indirizzo in discussione sia volto a migliorare la competitività della regione siciliana ovvero a intervenire in favore degli autotrasportatori della regione stessa. Osserva infatti che anche i produttori siciliani potrebbero distribuire la loro merce via mare, in un'ottica competitiva con i produttori stranieri e che i tempi di attesa sopportati dagli autotrasportatori siciliani per l'attraversamento dello Stretto di Messina sono equiparabili ai tempi di attesa che si registrano nello scalo aeroportuale di Fiumicino per il carico delle merci o ai maggiori tempi di guida necessari a chi proviene da territori montani. Al riguardo, ritiene opportuno che venga previsto un meccanismo equo applicabile all'intero territorio nazionale, come ad esempio una franchigia di un'ora al di sotto di una velocità determinata, da non computare nel calcolo complessivo delle ore di guida.

Antonio MEREU (UdC), nell'osservare come in Italia siano presenti situazioni assai differenziate, condivide le considerazioni del deputato Velo in merito alla necessità di una maggiore incisività dell'Italia nei rapporti con l'Unione europea, dal momento che le regole europee spesso configurano per l'Italia situazioni che risultano maggiormente penalizzanti rispetto a quelle degli altri Paesi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel sottolineare la rilevanza della discussione in corso, ricorda che lo scorso venerdì è stato emanato dal Governo il decreto relativo ai tempi di carico e scarico delle merci, che seppur nei primi mesi comporterà degli effetti di assestamento sul sistema trasportistico italiano, potrà, a regime, condurre ad un miglioramento di dieci punti percentuali dell'efficienza del trasporto nel Paese. Segnala inoltre che, in una riunione che si terrà nel pomeriggio, l'Osservatorio dei costi di cui alla legge n 32 del 2005 deciderà l'importo che dovrà essere pagato agli autotrasportatori per i tempi di attesa che superano le due ore. Infine, nel ricordare che il prossimo 12 maggio scadranno i nove mesi fissati dalla legge n. 127 del 2010 per la fissazione dei costi minimi attraverso accordi di settore, segnala che, in qualità di presidente della Consulta, ha fatto predisporre un metodo di calcolo per la definizione dei citati costi, con l'obiettivo di far sì che l'Osservatorio, nel caso in cui tali accordi non fossero conclusi entro il predetto termine, possa disporre di adeguati parametri di riferimento. Nel ribadire che Parlamento e Governo si trovano alla vigilia di un momento importante, poiché si stanno adottando significative misure per l'autotrasporto, ricorda che, in ragione della grave crisi che sta attraversando il settore, sono state messe in campo dall'Esecutivo apposite misure, come ad esempio, l'anticipazione di tre mesi del rimborso delle accise sul gasolio, volte a permettere la ripresa di un comparto strategico per lo sviluppo del settore.

Vincenzo GAROFALO (PdL), sottolinea come dalla discussione che si è svolta in Commissione emerga chiaramente la necessità di intervenire nel settore dell'autotrasporto.
Ciò premesso, con riferimento ai chiarimenti chiesti dal deputato Desiderati fa presente che l'impulso ad affrontare le questioni poste nell'atto di indirizzo in oggetto, è stato dato proprio dal settore dell'autotrasporto, preoccupato che la mancanza di competitività generata dagli ostacoli evidenziati nella risoluzione, possa consentire agli operatori stranieri di accaparrarsi quote di mercato italiano, con grave danno per lo sviluppo del sistema Paese. Invita quindi i componenti della Commissione a segnalare ulteriori profili problematici, al fine di pervenire ad un atto di indirizzo completo e condiviso da tutte le forze politiche che possa aiutare il settore dell'autotrasporto a superare la grave crisi in atto.

Giacomo TERRANOVA (PdL) dichiara di aggiungere la propria firma alla risoluzione in oggetto.

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Mario VALDUCCI, presidente, in considerazione di quanto emerso durante la discussione, rinvia all'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi che si riunirà domani, le determinazioni in merito allo svolgimento di un'attività conoscitiva riferita alla risoluzione in oggetto.

Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

Martedì 29 marzo 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.40.

Istituzione dell'Autorità per i servizi e l'uso delle infrastrutture di trasporto.
C. 1057 Lovelli.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 marzo 2011.

Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che alcuni gruppi parlamentari hanno preannunciato la presentazione di proposte di legge aventi ad oggetto l'istituzione di un'Autorità indipendente nel settore dei trasporti. Ciò posto, ritiene quindi opportuno attendere la prossima assegnazione alla Commissione in sede referente delle predette proposte di legge e il loro conseguente abbinamento al progetto di legge in oggetto, prima di procedere allo svolgimento delle ulteriori fasi dell'istruttoria legislativa.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel ricordare, in qualità di presidente della Consulta, che la questione dell'istituzione di un'Autorità indipendente nel settore dei trasporti è stata inserita nell'ambito del Piano nazionale della logistica, si riserva di intervenire in una successiva seduta.

Mario LOVELLI (PD), relatore, condividendo le valutazioni del presidente in merito al prosieguo dei lavori, ricorda al rappresentante del Governo di aver manifestato, nella precedente seduta, l'apprezzamento per l'inserimento del tema dell'istituzione dell'Autorità indipendente all'interno del Piano nazionale della logistica e per la disponibilità dei gruppi parlamentari a proseguire l'esame del provvedimento, che ripropone un tema di grande attualità sia nel campo dell'alta velocità ferroviaria sia anche per il trasporto delle merci, in cui spesso si assiste a prese di posizione e polemiche molto serie. Osserva che anche le audizioni svolte nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul trasporto ferroviario di passeggeri e merci hanno contribuito a fornire elementi di maggiore chiarezza rispetto all'argomento oggetto della proposta di legge. Auspica, pertanto, che con il contributo di tutti i gruppi parlamentari e del Governo si possa giungere ad una positiva conclusione dell'iter legislativo.

Michele Pompeo META (PD), nel sottolineare l'opportunità che la Commissione, come già avvenuto in altre precedenti occasioni, prenda una posizione ferma e unitaria riguardo al tema dell'istituzione di un'Autorità indipendente nel settore dei trasporti, ritiene necessario che si giunga ad un punto di convergenza sulla materia. Auspica pertanto che in tempi rapidi possa essere redatto un testo unificato di tutte le proposte di legge che saranno presentate sull'argomento in oggetto, in modo da poter esaminare il provvedimento in Assemblea prima della sospensione estiva dei lavori parlamentari. Infine, nel ringraziare il sottosegretario Giachino per aver inserito il tema dell'Autorità

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indipendente nell'ambito del Piano nazionale della logistica, ritiene opportuno che nel prosieguo dei lavori intervenga in Commissione anche il Ministro per le infrastrutture e i trasporti, Altero Matteoli.

Vincenzo GAROFALO (PdL), ribadendo quanto già detto nella precedente seduta, preannuncia la presentazione di una proposta di legge sulla materia in oggetto, che terrà conto degli ulteriori elementi emersi nel corso delle audizioni svoltesi nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul trasporto ferroviario, al fine di consentire alla Commissione di esprimere una posizione possibilmente unanime.

Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.50.