CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 24 marzo 2011
458.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Giovedì 24 marzo 2011. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Vincenzo Scotti, indi il sottosegretario di Stato per l'interno, Michelino Davico, indi del Ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali Francesco Saverio Romano.

La seduta comincia alle 14.15.

Legge comunitaria 2010.
C. 4059 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 23 marzo 2011.

Lucio STANCA (PdL) esprime apprezzamento e compiacimento per l'approvazione, avvenuta ieri in Assemblea, del provvedimento recante riforma della legge n. 11 del 2005.

Mario PESCANTE, presidente, evidenzia come il risultato raggiunto ieri sia l'esito di un importante lavoro svolto dalla XIV Commissione. Il progetto di riforma approvato, che ora passa all'esame del Senato, non è un punto di arrivo bensì un punto di partenza, che auspica potrà fornire un contributo al necessario cambiamento della cultura politica e amministrativa del nostro Paese nei confronti dell'Unione europea.
Passando all'esame del disegno di legge comunitaria, avverte che nel pomeriggio di ieri il relatore ha presentato 4 nuovi articoli aggiuntivi, che ha ritenuto ammissibili e che ha pertanto già trasmesso alle Commissioni competenti per il merito ai fini dell'espressione del prescritto parere. Si tratta, in particolare, dell'articolo aggiuntivo 12.03, trasmesso alla II Commissione Giustizia, che non ha ancora

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espresso il parere; dell'articolo aggiuntivo 12.04, trasmesso alla I Commissione Affari costituzionali, che non ha ancora espresso il parere; dell'articolo aggiuntivo 16.03 trasmesso alla XII Commissione Affari sociali, che ha già espresso parere favorevole e dell'articolo aggiuntivo 18.052 trasmesso alla XIII Commissione Agricoltura, che ha anch'essa già espresso un parere favorevole.
Il Relatore ha altresì presentato due articoli aggiuntivi - 18.054 e 18.055 - che accolgono, rispettivamente, le condizioni formulate dalla VIII Commissione Ambiente sugli articoli aggiuntivi 18.010 e 18.011 Gottardo.
Il Relatore ha quindi presentato l'articolo aggiuntivo 18.053, considerato inammissibile, in quanto estraneo al contenuto proprio del disegno di legge comunitaria.
Tali emendamenti, che sono in distribuzione, saranno pubblicati in allegato al resoconto della seduta odierna, unitamente a quelli già pubblicati in allegato al resoconto della seduta di ieri (vedi allegato 1). Avverte che non saranno inclusi nell'allegato fascicolo gli emendamenti sui quali la VIII Commissione ha espresso, nella seduta svoltasi ieri, parere contrario. Si tratta in particolare dell'emendamento 1.6 Cimadoro e degli articoli aggiuntivi 18.038 Miotto e 18.012 Gottardo.
Dà quindi conto delle sostituzioni effettuate dai gruppi.

Gaetano PORCINO (IdV), nel richiamare l'ottimo lavoro svolto dalla XIV Commissione in occasione della approvazione in Assemblea della riforma della legge n. 11 del 2005, nella quale si è assistito ad una convergenza di tutti i gruppi parlamentari su di un testo migliorativo della legislazione vigente, deve tuttavia sottolineare come non si possa rilevare un analogo spirito costruttivo nel corso dell'esame del disegno di legge comunitaria. Si riferisce ad alcuni emendamenti da ultimo presentati dal relatore, che appaiono del tutto estranei all'oggetto del provvedimento, quale l'articolo aggiuntivo 12.03 in materia di responsabilità civile dei magistrati e l'articolo aggiuntivo 12.04 riguardante la responsabilità erariale di amministratori di aziende pubbliche. Preannuncia che su tali proposte emendative l'opposizione del suo gruppo sarà particolarmente intransigente.

Mario PESCANTE, presidente, ricorda, a fronte delle obiezioni sollevate dal collega Porcino, che gli emendamenti inizialmente presentati al disegno di legge comunitaria erano più di 150, ora ridotti a circa 56, a dimostrazione della serietà e del rigore adottati nella valutazione dell'ammissibilità delle proposte emendative presentate.
Quanto all'articolo aggiuntivo 12.03 del relatore segnala che questo è volto a dare attuazione ad una sentenza della Corte di giustizia del 13 giugno 2006, nonché a rispondere alla procedura di infrazione n. 2230 del 2009.

Sandro GOZI (PD) ricorda che all'inizio dell'esame del disegno di legge comunitaria il relatore e la maggioranza avevano invitato i componenti della Commissione a limitare il numero degli emendamenti presentati al fine di evitare un eccessivo appesantimento del testo da trasmettere al Senato. Deve rilevare tuttavia come la maggioranza ed il Governo abbiano invece sommerso la Commissione di nuovi emendamenti, alcuni dei quali sollevano forti dubbi di ammissibilità. A fronte di un tale atteggiamento l'opposizione del gruppo del PD non potrà che essere particolarmente dura.

Nicola FORMICHELLA (PdL) deve precisare l'infondatezza di quanto testé dichiarato dal collega Gozi, a fronte dell'elevato numero di emendamenti da lui personalmente ritirati.

Enrico FARINONE (PD) ricorda che nella seduta di ieri l'opposizione ha accolto la richiesta formulata dal relatore di rinviare alla giornata odierna l'esame di diversi emendamenti; se tuttavia tale rinvio doveva essere finalizzato alla presentazione, all'ultimo momento, di importanti

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proposte emendative, si tratta a suo avviso di un modo di procedere non condivisibile. Ancora una volta, purtroppo, si assiste all'utilizzo del disegno di legge comunitaria - uno strumento importante per la politica europea dell'Italia - come veicolo di modifiche legislative che poco hanno a che vedere con l'adeguamento alla normativa dell'Unione europea.

Isidoro GOTTARDO (PdL) ritiene opportuno ribadire, per onestà intellettuale, che la Commissione, a partire dal relatore, abbia il dovere di affrontare tutte le questioni oggetto di procedure di infrazione o di sentenze della Corte di giustizia, senza introdurre elementi discrezionali nella scelta di affrontare un tema piuttosto che un altro. La questione relativa alla responsabilità civile dei magistrati è stata peraltro segnalata anche dall'Avvocato generale dello Stato, in una audizione resa nello scorso febbraio 2011 dinnanzi alla II Commissione.

Gianluca PINI (LNP), relatore, osserva come non possa considerarsi sintomo di scorrettezza la presentazione di emendamenti presso la XIV Commissione, ma anzi di particolare correttezza, poiché ciò implica che le proposte emendative siano poste al vaglio delle Commissioni di settore, diversamente da quanto avverrebbe se tali emendamenti fossero presentati direttamente in Assemblea. Condivide peraltro, con riferimento all'articolo aggiuntivo 12.03, le osservazioni formulate dal collega Gottardo in ordine all'obbligo della Commissione di intervenire a fronte di una imminente condanna della Corte di giustizia, come testimoniato dal citato parere dell'Avvocato dello Stato che, con riferimento alla procedura di infrazione promossa dalla Commissione europea contro l'Italia in materia di responsabilità civile dei magistrati, evidenzia che «la modifica della legge sul punto è quindi già necessaria». Ritiene sotto tale profilo avventate le dichiarazioni di alcuni deputati e ricorda quanto detto nella giornata di ieri dall'onorevole Ferranti, che ha parlato, con riferimento all'articolo aggiuntivo 12.03, di uso strumentale della legge comunitaria e della volontà di intimidire la magistratura.

Mario PESCANTE, presidente, ritiene opportuno passare all'esame delle singole proposte emendative sulle quali potrà, di volta in volta, aprirsi in dibattito.

Gianluca PINI (LNP), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento 1.5 del Governo, accantonato nella seduta di ieri poiché su di esso non si era ancora espressa la Commissione Ambiente, che ha quindi reso un parere favorevole per le parti di sua competenza. Ove tale emendamento fosse approvato risulterà precluso l'emendamento 1.1 della XIII Commissione.

Sandro GOZI (PD) si dichiara contrario all'emendamento 1.5 del Governo sotto il profilo del metodo adottato, poiché con una unica proposta emendativa si inseriscono numerose direttive nel disegno di legge comunitaria. Si tratta a suo avviso di un modo di procedere che ricorda il ricorso da parte del Governo a maxi emendamenti in Assemblea.

La Commissione approva l'emendamento 1.5 del Governo, risultando conseguentemente precluso l'emendamento 1.1 della XIII Commissione.

Gianluca PINI (LNP), relatore, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 6.02 del Governo, accantonato nella seduta di ieri.

Sandro GOZI (PD) ribadisce le perplessità su tale emendamento che non va nella direzione prevista dalle richiamate direttive di ampliamento della tutela a favore dei consumatori.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 6.02 del Governo.

Gianluca PINI (LNP), relatore, ritira il proprio emendamento 10.6, accantonato nella seduta di ieri.

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Raccomanda quindi l'approvazione del proprio emendamento 11.9, accantonato nella seduta di ieri e dei propri emendamenti 11.19 e 11.18, sui quali la IX Commissione si è espressa favorevolmente.

Enzo SCOTTI, Sottosegretario di Stato agli affari esteri, esprime parere favorevole sugli emendamenti 11.9, 11.19 e 11.18 del relatore.

La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 11.9, 11.19 e 11.18 del relatore.

Mario PESCANTE, presidente, ricorda che occorre accantonare l'esame degli articoli aggiuntivi 12.03 e 12.04 del relatore in attesa del parere, rispettivamente, della II e della I Commissione.

Sandro GOZI (PD), con riferimento all'articolo aggiuntivo 12.04 rileva come esso presenti seri problemi di ammissibilità, sia dal punto di vista della rispondenza ad esigenze di adeguamento ad obblighi normativi dell'Unione europea, che sotto il profilo della costituzionalità. La proposta emendativa interviene, nella sostanza, a favore di componenti del Consiglio di amministrazione della RAI che hanno subito una condanna per danno erariale nei confronti dell'azienda. Non può non sottolineare la propria sorpresa sul fatto che il relatore si sia fatto portatore di una simile istanza, rispetto alla quale poteva peraltro prevedere la ferma opposizione del gruppo del PD. Come è stato già ricordato in precedenza, anche in questo caso si usa il disegno di legge comunitaria come veicolo per modifiche normative estranee all'oggetto proprio del provvedimento; infatti, nulla ha a che vedere la disciplina relativa al danno erariale e alla responsabilità degli amministratori o dipendenti di società partecipate dallo Stato o di enti pubblici con la normativa comunitaria, con procedure di infrazioni o con la violazione dei principi in materia di libera prestazione dei servizi e libera circolazione dei capitali di cui al Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, cui pure la proposta emendativa fa riferimento, a suo avviso in modo pretestuoso. Il comma 3 dell'articolo aggiuntivo prevede inoltre che le disposizioni dei commi 1 e 2 si applichino anche ai giudizi pendenti nonché alle fattispecie accertate con sentenza passata in giudicato. Ritiene che sotto il profilo della costituzionalità si tratti di disposizioni assai discutibili.
Per tali motivi preannuncia che investirà immediatamente della questione la Presidenza della Camera, affinché possa essere riconsiderata la valutazione di ammissibilità dell'articolo aggiuntivo 12.04.

Mario PESCANTE, presidente, avverte che sull'articolo aggiuntivo 12.04 del relatore è in questo momento pervenuto il parere favorevole della I Commissione.

Gianluca PINI (LNP), relatore, raccomanda l'approvazione del proprio articolo aggiuntivo 12.04.

Enzo SCOTTI, Sottosegretario di Stato agli affari esteri, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 12.04.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 12.04 del relatore.

Sandro GOZI (PD) prende atto del fatto che il presidente ha ritenuto di procedere alla votazione dopo aver acquisito il parere formulato dalla I Commissione, e ribadisce che sottoporrà la questione dell'inammissibilità della proposta emendativa al Presidente della Camera.

Gianluca PINI (LNP), relatore, ritira il proprio emendamento 14.2, accantonato nella seduta di ieri.

Mario PESCANTE, presidente, ricorda che occorre accantonare l'esame dell'articolo aggiuntivo 16.03, in attesa del parere della XII Commissione.

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Gianluca PINI (LNP), relatore, esprime parere favorevole su tutti gli emendamenti ed articoli aggiuntivi presentati all'articolo 18, precisando che sull'articolo aggiuntivo 18.026 Rainieri si è espressa favorevolmente la VIII Commissione, che l'articolo aggiuntivo 18.051 del relatore accoglie una osservazione formulata dalla XIII Commissione sull'articolo aggiuntivo 18.09 Gottardo, che l'articolo aggiuntivo 18.054 del relatore accoglie una condizione formulata dalla VIII Commissione sull'articolo aggiuntivo 18.010 Gottardo, che l'articolo aggiuntivo 18.055 del relatore accoglie una condizione formulata dalla VIII Commissione sull'articolo aggiuntivo 18.011 Gottardo, che sugli articoli aggiuntivi 18.013 e 18.014 Gottardo si è espressa favorevolmente la VIII Commissione, che sull'articolo aggiuntivo 18.048 del Governo si è espressa favorevolmente la VIII Commissione e che sull'articolo aggiuntivo 18.052 del relatore si è espressa favorevolmente la XIII Commissione.

Enzo SCOTTI, Sottosegretario di Stato agli affari esteri, esprime parere conforme a quello del relatore.

La Commissione approva, con distinte votazioni, l'emendamento 18.1 e gli articoli aggiuntivi 18.03 e 18.04 della XIII Commissione.

Sandro GOZI (PD) esprime alcune perplessità in ordine all'articolo aggiuntivo 18.026 Rainieri, ritenendo che, pur non avendo elementi per contestarne le finalità, esso non appaia ammissibile in quanto non è volto ad adempiere ad un obbligo normativo dell'Unione europea. Osserva come la valutazione di ammissibilità dovrebbe essere utilizzata in maniera più congrua.

Gianluca PINI (LNP), relatore, osserva come la proposta emendativa in esame modifica il decreto legislativo 161 del 2006, di attuazione della direttiva 2004/42/CE in materia di sostanze presenti in pitture e vernici e in prodotti per la carrozzeria, uniformando le disposizioni nazionali in materia di esportazione verso paesi terzi a quelle di tutti gli altri Stati membri dell'Unione europea.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC) sottolinea di non essere pienamente convinto dalle precisazioni del relatore poiché, benché si intervenga su un decreto legislativo attuativo di una direttiva, ciò non significa che si stia adempiendo ad un obbligo comunitario. Osserva peraltro come trattandosi di un decreto legislativo relativo a sostanze chimiche e che investe anche questioni relative alla salute dei cittadini, occorre affrontare con estrema cautela eventuali modifiche.

Mario PESCANTE, presidente, osserva come la proposta emendativa sia volta ad evitare che l'Italia sia penalizzata da una restrizione riguardante le disposizioni relative alla esportazione di tali sostanze verso paesi terzi. Ricorda di aver tenuto conto di tali aspetti nella valutazione dell'articolo aggiuntivo.

Sandro GOZI (PD), ribadendo le sue considerazioni in ordine alla valutazione di ammissibilità, ritiene che l'articolo aggiuntivo dovrebbe essere valutato anche sotto il profilo del suo impatto economico. Si tratta di un aspetto che auspica possa essere tenuto in considerazione nel corso dell'esame in Assemblea.

Nicola FORMICHELLA (PdL) evidenzia come, se non si interviene rapidamente, si cagiona un danno ingente per le aziende italiane.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC) ribadisce l'opportunità di approfondire le disposizioni recate dall'emendamento.

Enzo SCOTTI, Sottosegretario di Stato agli affari esteri, ricorda che sull'articolo aggiuntivo si è espressa favorevolmente la Commissione di merito, ciò che offre senz'altro una garanzia in ordine alla congruità dei suoi contenuti; nel corso dell'esame del provvedimento in Assemblea

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potranno comunque essere svolti opportuni approfondimenti.

Mario PESCANTE, presidente, pone quindi in votazione l'articolo aggiuntivo 18.026 Rainieri.
(Segue la votazione).

Gaetano PORCINO (IdV) segnala, prima che sia proclamato il risultato della votazione, che il computo dei voti non sta avvenendo correttamente in quanto i voti favorevoli e contrari sull'articolo aggiuntivo 18.026 Rainieri gli risultano in numero uguale.

Mario PESCANTE, presidente, fa presente che risultano espressi 18 voti favorevoli e 17 voti contrari.

Massimo POMPILI (PD) giudica irrituale quanto sta accadendo e invita il segretario di presidenza presente a verificare il computo dei voti. Evidenzia peraltro come alcuni deputati si siano ora allontanati dall'aula della Commissione, mentre altri deputati sono entrati e non è quindi più possibile verificare i deputati che hanno effettivamente preso parte alla votazione e i voti espressi.

Mario PESCANTE, presidente, ribadisce che in base ai conteggi da lui stesso effettuati i voti favorevoli sull'articolo aggiuntivo sono in numero superiore a quelli contrari per un voto. Attualmente si è allontanato dall'aula un solo deputato ed uno solo ne è entrato, entrambi della maggioranza; il rapporto tra maggioranza e opposizione è dunque rimasto invariato rispetto al momento della votazione.
In considerazione del fatto che stanno avendo inizio le votazioni in Assemblea avverte di dover sospendere la seduta - che si intende riconvocata immediatamente al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea - alla ripresa della quale darà conto degli accertamenti svolti con il Segretario di Presidenza presente alla votazione.

La seduta, sospesa alle 16.15, è ripresa alle 16.25.

Mario PESCANTE, presidente, a seguito delle verifiche svolte conferma che nella votazione sull'articolo aggiuntivo 18.026 Rainieri hanno espresso voto favorevole 18 deputati, di cui dà conto. Hanno invece espresso parere contrario 17 deputati.

Massimo POMPILI (PD) evidenzia in primo luogo che presso la XIV Commissione i segretari di Presidenza sono attualmente l'onorevole Castiello e l'onorevole Razzi, entrambi appartenenti alla maggioranza, tenuto conto del fatto che l'onorevole Razzi ha recentemente cambiato gruppo di appartenenza. Ritiene invece necessario che anche l'opposizione sia opportunamente rappresentata in questa funzione in seno all'ufficio di Presidenza della Commissione.
Con riferimento all'articolo aggiuntivo 18.026, riterrebbe in ogni caso opportuno, per motivi di trasparenza, ripetere nuovamente la votazione.

Mario PESCANTE, presidente, ritiene ragionevole e costruttivo l'intervento dell'onorevole Pompili.

Sandro GOZI (PD) sebbene il gruppo del PD ritenga che la votazione sull'articolo aggiuntivo 18.026 non si è svolta regolarmente e che, poiché si era in parità di voti, l'articolo aggiuntivo doveva ritenersi respinto, giudica opportuno, per esigenze di trasparenza, ripetere la votazione in questione.

Gaetano PORCINO (IdV) sottolinea di non avere alcun dubbio in ordine alla imparzialità e alla corretta conduzione dei lavori della Commissione da parte del Presidente; intende unicamente evidenziare come nel caso della votazione sull'articolo aggiuntivo 18.026 Rainieri la presidenza non abbia immediatamente chiuso la votazione, dichiarandone l'esito - come invece fatto nelle precedenti votazioni - ma abbia, in presenza di un risultato incerto in ordine all'approvazione dell'emendamento,

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subito proceduto a nuovi conteggi dei votanti.

Marco MAGGIONI (LNP), anche in considerazione della tensione manifestata da tutti i colleghi nella fase di votazione dell'articolo aggiuntivo 18.026 Rainieri, ritiene opportuno accogliere la proposta di nuova votazione formulata dall'onorevole Gozi.

Nicola FORMICHELLA (PdL) ritiene anch'egli, per tornare ad un clima più sereno, opportuno ripetere la votazione, pur non ritenendo accettabili le ulteriori valutazioni svolte dall'onorevole Gozi.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC) si dichiara favorevole alla proposta formulata di ripetere la votazione dell'articolo aggiuntivo 18.026 Rainieri.

Mario PESCANTE, presidente, pone nuovamente in votazione l'articolo aggiuntivo 18.026 Rainieri.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 18.026 Rainieri.

Isidoro GOTTARDO (PdL), con riferimento all'articolo aggiuntivo 18.051 del relatore, che accoglie l'osservazione formulata dalla XIII Commissione sul suo articolo aggiuntivo 18.09, osserva che a seguito di una verifica tecnica svolta con il ministero competente, appare preferibile non inserire nel testo della proposta emendativa il comma 5-bis, oggetto della richiamata osservazione, in quanto la disposizione presenta profili problematici dal punti vista della compatibilità comunitaria.

Gianluca PINI (LNP), relatore, alla luce di tali precisazioni ritira il proprio articolo aggiuntivo 18.051 e esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 18.09 Gottardo.

Michelino DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno, esprime parere conforme a quello del relatore.

Sandro GOZI (PD) preannuncia l'astensione del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 18.09 Gottardo.

Gaetano PORCINO (IdV) preannuncia l'astensione del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 18.09 Gottardo.

Marco MAGGIONI (LNP) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 18.09 Gottardo.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 18.09 Gottardo.

Sandro GOZI (PD) esprime perplessità sull'articolo aggiuntivo 18.054 del relatore, che reca criteri di delega eccessivamente vaghi e generici, che sottraggono al Parlamento la possibilità di un adeguato intervento su materie assai rilevanti come è quella dell'inquinamento acustico. Preannuncia quindi il voto contrario del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 18.054 del relatore.

Gianluca PINI (LNP), relatore, sottolinea la propria disponibilità a valutare eventuali modifiche di tali disposizioni nel corso dell'esame in Assemblea.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 18.054 del relatore, risultando pertanto precluso l'articolo aggiuntivo 18.010 Gottardo.

Sandro GOZI (PD) evidenzia che l'articolo aggiuntivo 18.055 introduce modifiche al codice ambientale in materia di difesa del suolo, tutela della acque dall'inquinamento e gestione delle risorse idriche; si tratta di una materia che meriterebbe maggiore analisi approfondimento.

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Gianluca PINI (LNP), relatore, si dichiara disponibile, anche in questo caso, a valutare eventuali modifiche delle disposizioni nel corso dell'esame in Assemblea.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 18.055 del relatore, risultando pertanto precluso l'emendamento 18.011 Gottardo.

Sandro GOZI (PD) preannuncia l'astensione del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 18.013 Gottardo.

Gaetano PORCINO (IdV) preannuncia l'astensione del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 18.013 Gottardo.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC) preannuncia l'astensione del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 18.013 Gottardo.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 18.013 Gottardo.

Sandro GOZI (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 18.014 Gottardo.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 18.014 Gottardo.

Sandro GOZI (PD) esprime la contrarietà del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 18.017 del Governo che introduce disposizioni di delega troppo generiche in materia di prodotti fitosanitari, argomento che meriterebbe adeguati approfondimenti. Stigmatizza il comportamento del Governo che inserisce nel disegno di legge comunitaria, in seconda lettura, una questione di tale portata.

Gaetano PORCINO (IdV) si associa alle considerazioni svolte dal collega Gozi.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC) esprime perplessità in ordine ad un intervento legislativo volto all'armonizzazione dell'ordinamento interno con regolamenti comunitari.

Gianluca PINI (LNP), relatore, osserva come occorra dare attuazione, per alcuni aspetti, anche ai regolamenti dell'Unione europea oggetto dell'articolo aggiuntivo in discussione.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 18.017 del Governo.

Sandro GOZI (PD) preannuncia il voto contrario del PD sull'articolo aggiuntivo 18.018 del Governo, che modifica normativa interna in materia di aromi e testimonia l'uso improprio fatto dal Governo del disegno di legge comunitaria.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 18.018 del Governo.

Sandro GOZI (PD) sottolinea che l'articolo aggiuntivo 18.039 del Governo reca una delega in bianco al Governo per l'attuazione di una direttiva rilevante, in materia di poteri dell'Autorità bancaria europea, dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali e dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati. Così facendo, il Governo appesantisce impropriamente il disegno di legge comunitaria.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC) ritiene che vi sia piena compatibilità comunitaria della proposta emendativa in discussione, volta all'attuazione di una direttiva. Ritiene tuttavia che i criteri di delega siano eccessivamente 'leggeri', lasciando mano libera al Governo; preannuncia pertanto la propria astensione sull'articolo aggiuntivo 18.039 del Governo

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 18.039 del Governo.

Sandro GOZI (PD) preannuncia la propria astensione sull'articolo aggiuntivo 18.050 del relatore che in base alle informazioni in suo possesso avrebbe un costo pari a 15 milioni di euro annui. Ricorda che nel disegno di legge comunitaria per il 2009 diversi emendamenti presentati dall'opposizione

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erano stati respinti per mancanza di copertura.

Mario PESCANTE, presidente, precisa che sulle proposte emendative non si è ancora espressa la Commissione Bilancio, che lo farà per l'Aula.

Isidoro GOTTARDO (PdL) osserva che l'articolo aggiuntivo 18.050 reca misure eque nei confronti degli studenti, ed in particolare per quelli che accedono ai programmi Erasmus.

Massimo POMPILI (PD) ricorda la difficoltà generale di molte importanti università italiane per la recettività degli studenti fuori sede; deve tuttavia sottolineare come per alcuni aspetti il Governi trovi le risorse, mentre per altri non lo fa.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC) condivide le preoccupazioni espresse dal PD, ma osserva come non si possa votare contro un adempimento comunitario, seppure oneroso. Bisognerebbe piuttosto stigmatizzare quei casi nei quali il Governo ha negato fondi necessari per l'adeguamento a disposizioni dell'Unione europea.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 18.050 del relatore.

Sandro GOZI (PD) preannuncia il voto contrario del PD sull'articolo aggiuntivo 18.048 del Governo, un ulteriore esempio di uso improprio da parte del Governo del disegno di legge comunitaria.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC) osserva che quando una normativa dell'Unione europea è già trasposta nell'ordinamento nazionale, modifiche alle norme di attuazione non possono essere considerate adempimenti necessari. Preannuncia pertanto il suo voto contrario sull'articolo aggiuntivo 18.048 del Governo.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 18.048 del Governo.

Sandro GOZI (PD) preannuncia il voto favorevole del PD sull'articolo aggiuntivo 18.052 del relatore.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC) preannuncia il voto favorevole del PD sull'articolo aggiuntivo 18.052 del relatore.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 18.052 del Relatore.

Mario PESCANTE, presidente, avverte che è pervenuto il parere favorevole della XII Commissione sull'articolo aggiuntivo 16.03 del relatore.

Gianluca PINI (LNP), relatore, ne raccomanda l'approvazione.

Michelino DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 16.03 del relatore.

Sandro GOZI (PD) preannuncia il voto favorevole del PD sull'articolo aggiuntivo 16.03 del relatore, che appare detta criteri dettagliati e puntuali, come sempre dovrebbe avvenire nel caso di disposizioni di delega.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 16.03 del Relatore.

Mario PESCANTE, presidente, avverte che è ancora in corso la seduta della II Commissione per l'espressione del parere sull'articolo aggiuntivo 12.03 del relatore.
Propone pertanto di sospendere la seduta in attesa di tale parere.

La Commissione concorda.

La seduta, sospesa alle 17.10, è ripresa alle 18.25.

Mario PESCANTE, presidente, informa che la Commissione Giustizia ha espresso un parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 12.03 del Relatore, formulando due osservazioni.

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Gianluca PINI (LNP), relatore, tenuto conto della complessità della materia e della necessità di un adeguato approfondimento delle osservazioni formulate dalla Commissione Giustizia, ritiene preferibile in questa fase approvare l'articolo aggiuntivo 12.03 nella sua formulazione iniziale, riservandosi un eventuale accoglimento delle osservazioni in sede di esame del provvedimento in Assemblea.

Francesco Saverio ROMANO, Ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali, esprime parere conforme a quello del relatore.

Jean Leonard TOUADI (PD) evidenzia che si è svolto un dibattito molto approfondito presso la II Commissione, anche in considerazione del fatto che sulla materia il Governo si accinge a presentare una proposta di riforma organica e strutturale della magistratura. Per tale motivo la proposta emendativa presenta caratteri di irritualità e atipicità. Richiama quindi l'audizione svolta dall'Avvocato generale dello Stato presso la Commissione Giustizia, lo scorso febbraio, richiamando in particolare il passaggio nel quale si segnala che nella causa in Corte di Giustizia la difesa del Governo italiano fa leva sulla sola circostanza che la modifica della legge non sarebbe necessaria, in quanto la formulazione della norma già consentirebbe una interpretazione «comunitariamente orientata» nel senso della sentenza Traghetti. Richiama quindi il parere alternativo presentato dal PD, dell'IdV e dall'UDC in Commissione Giustizia, che reca condizioni invece che osservazioni. Invita pertanto il relatore, in occasione dell'esame del provvedimento in Assemblea a tenere debitamente conto di tali posizioni.

Gianluca PINI (LNP), relatore, ha già assicurato la propria disponibilità a presentare modifiche al testo che possano tenero conto delle risultanze del dibattito svoltosi in II Commissione.

Sandro GOZI (PD) preannuncia il voto contrario del PD sull'articolo aggiuntivo 12.03 del relatore.

Nicola FORMICHELLA (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 12.03 del relatore.

Marco MAGGIONI (LNP) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 12.03 del relatore.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 12.03.

Mario PESCANTE, presidente, comunica che, ai sensi dell'articolo 90, comma 2, del Regolamento, la Presidenza si intende autorizzata al coordinamento formale del testo, come risultante dagli emendamenti approvati.
Pone quindi in votazione il mandato al relatore a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul disegno di legge comunitaria 2010 (C. 4059 Governo, approvato dal Senato).

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, on. Pini, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Mario PESCANTE, presidente, si riservo di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 18.35.

SEDE REFERENTE

Giovedì 24 marzo 2011. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 17.10.

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Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2009.
Doc. LXXXVII, n. 3.
(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 23 marzo 2011.

Benedetto Francesco FUCCI (PdL), relatore, ricorda che nella seduta di ieri ha presentato una proposta di relazione per l'Assemblea (vedi allegato 2), che auspica possa ricevere consenso unanime da parte della Commissione.

Sandro GOZI (PD) ringrazia il relatore per la proposta formulata, rispetto alla quale vi è poco da aggiungere, poiché questa si sofferma più sulle questioni di metodo che di merito. Osserva come, del resto, la relazione sia riferita all'anno 2009 ed è quindi obsoleta ed inutile; ciò dipende dal fatto che il Governo ha presentato il documento secondo la struttura e i contenuti previsti dalla formulazione dell'articolo 15 della legge 4 febbraio 2005, n. 11 previgente alle modifiche introdotte dal comma 1 dell'articolo 8, della legge 4 giugno 2010, n. 96 (Legge comunitaria 2009), in vigore dal 10 luglio 2007. Si tratta di un modo di procedere inaccettabile.
Come già rilevato il relatore affronta solo questione di ordine metodologico, mentre il gruppo del PD avrebbe ritenuto inserire nel testo della relazione una valutazione dell'attività di politica europea svolta dal Governo negli ultimi mesi. Si tratta di una valutazione estremamente negativa, che si riserva di sottolineare nel corso dell'esame del documento in Assemblea. È infatti critico il giudizio sull'operato del Ministro Tremonti in materia di governance economica europea e non si profilano, in materia di conti pubblici prospettive che appaiano soddisfacenti per l'Italia, anche in considerazione del fatto che - diversamente da quanto sostenuto dal Ministro - non vi può essere equiparazione tra debito pubblico e debito privato. Evidenzia, in ogni caso, che il debito privato dovrà essere ponderato, tenendo conto del diverso peso del risparmio delle famiglie e di quello delle imprese. Anche per tali motivi ha più volte richiesto l'audizione del Ministro Tremonti presso le competenti Commissioni parlamentari, richiesta che tuttavia non è mai stata accolta. Altrettanto negativo è il giudizio del suo gruppo in ordine alle modalità con le quali il Governo ha affrontato il tema dell'immigrazione clandestina. Benché, infatti, il Ministro Maroni abbia parlato di esodo «biblico» verso l'Italia, non è mai stata richiesta dal Governo italiano alla Commissione europea l'attivazione delle procedure di carattere eccezionale di cui alla direttiva 2001/51/CE, volta alla concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati provenienti da paesi terzi e che promuove l'equilibrio degli sforzi tra gli Stati membri che ricevono gli sfollati e subiscono le conseguenze dell'accoglienza degli stessi.
Si tratta naturalmente di questioni, come anche quella dell'assenza, ormai da diversi mesi, di un Ministro per le politiche europee, che saranno oggetto della discussione del provvedimento in Assemblea.

Nicola FORMICHELLA (PdL) ritiene importante che la relazione della XIV Commissione e la risoluzione presentata in Assemblea si concentrino sugli aspetti procedurali, tenuto conto dell'imminente presentazione da parte del Governo della relazione programmatica relativa all'azione europea nel 2011; in quella sede si potrà opportunamente affrontare il tema della valutazione delle politiche europee del Governo italiano.

Benedetto Francesco FUCCI (PdL), relatore, condivide le osservazioni svolte dall'onorevole Gozi in ordine al ritardo con il quale la relazione viene presentata, aspetto che ha con evidenza messo in luce nella proposta di relazione presentata.

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Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione per l'Assemblea formulata dal relatore.

Mario PESCANTE, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 17.30.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 457 del 23 marzo 2011, a pagina 236, seconda colonna, ultima riga, dopo l'articolo aggiuntivo 18.018 aggiungere il seguente:

Dopo l'articolo 18, aggiungere il seguente:

ART. 18-bis.
(Modifica al decreto legislativo 27 marzo 2006, n. 161).

1. Al comma 2 dell'articolo 7 del decreto legislativo 27 marzo 2006, n. 161, e successive modificazioni, le parole «, nei quattro anni successivi alle date ivi previste,» sono soppresse.
18. 026.Rainieri.