CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 marzo 2011
450.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 9 marzo 2011. - Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Francesca Martini.

La seduta comincia alle 15.

5-04324 Barani: Nuova disciplina dei tempi di accertamento e riconoscimento dell'invalidità civile, dell'handicap e della disabilità.
5-04325 Murer: Nuova disciplina dei tempi di accertamento e riconoscimento dell'invalidità civile, dell'handicap e della disabilità.
5-04206 Farina Coscioni: Ridefinizione dei percorsi relativi all'accertamento e al riconoscimento delle minorazioni civili.
5-04102 Iannuzzi: Attività della commissione medica superiore istituita dall'INPS.
5-04103 Bellanova: Ritardi nell'espletamento delle pratiche inerenti all'invalidità civile.

Gero GRASSI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo su identica materia, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Francesca MARTINI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Delia MURER (PD), replicando per la sua interrogazione 5-04325, si dichiara insoddisfatta della risposta, assolutamente insufficiente, che dà una visione tranquillizzante e rassicurante della situazione ma così non è. Le risulta infatti che l'iter per la presentazione delle domande di accertamento delle invalidità civili e della disabilità, per la valutazione sanitaria e la

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concessione delle prestazioni ha già superato in molti casi i 120 giorni, decorsi i quali ancora non è stata data alcuna risposta. Inoltre, era stato chiesto che nei casi di disabilità irreversibili i soggetti destinatari dei benefici economici venissero esclusi dagli accertamenti sanitari, mentre gli stessi risultano chiamati a ripetere le visite; potrebbe citare numerosi casi di cittadini ai quali non solo sono state imposte nuove e reiterate visite ma è stata anche negata dall'INPS copia dei verbali delle visite effettuate.
Esprime quindi rilievi critici sulle novità introdotte dall'INPS nell'espletamento dell'iter per la concessione dei benefici agli invalidi civili e ai disabili, novità che invece di snellire la procedura hanno provocato un caotico appesantimento burocratico e che, peraltro, impongono ai disabili di sottoporsi a verifiche inutili.
In conclusione, chiede al Governo di fornire dati in ordine all'ammontare dei benefici erogati nei due semestri del 2010 e, in caso di evidente differenza tra i due, di far conoscere se i motivi che sono alla base di tale differenza siano dovuti o meno a ragioni di risparmio e alla necessità di mantenere in attivo il bilancio dell'Ente.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), replicando per la sua interrogazione 5-04206, condivide pienamente l'analisi svolta dalla collega Murer e si associa alle sue considerazioni, dichiarandosi anch'essa insoddisfatta della risposta fornita dal sottosegretario. Tale risposta peraltro risulta tardiva e dalla stessa non emerge alcuna volontà di risolvere i tanti e gravi disagi che i disabili si trovano a dover affrontare a causa dei nuovi appesantimenti burocratici.
Pur comprendendo l'impegno del sottosegretario Martini, ritiene la risposta insufficiente ed insoddisfacente.

Tino IANNUZZI (PD), replicando per la sua interrogazione 5-04102, si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta. Osserva infatti che le nuove procedure per l'accertamento delle invalidità civili, e in particolare la novità rappresentata dalla introduzione da parte dell'INPS di una Commissione medica superiore alla quale vanno trasmesse tutte le richieste già esaminate e concluse nelle diverse sedi dell'INPS, non funzionano affatto. L'attuale situazione di stasi e di blocco nella erogazione dei benefici è decisamente imbarazzante ed è senz'altro addebitabile all'eccesso di funzioni e competenze attribuite, in questa legislatura, proprio a tale organo.
La sua insoddisfazione deriva, altresì, dalla totale mancanza di certezza temporale per uno sblocco della situazione, che comporta un indefinito perdurare dei disagi, a carico degli interessati, conseguenti a tale paralisi, tra i quali in primo luogo la mancanza delle risorse economiche necessarie per l'acquisto dei farmaci. In conclusione, ritiene che il Governo avrebbe dovuto impegnarsi per sbloccare la situazione in tempi rapidi e correggere un meccanismo burocratico che non funziona.

Teresa BELLANOVA (PD), replicando per la sua interrogazione 5-04103, condivide le considerazioni critiche espresse dai colleghi intervenuti e si dichiara totalmente insoddisfatta della risposta, che giudica non solo insufficiente ma anche non pertinente. Il governo infatti avrebbe dovuto far sapere cosa intende fare per risolvere il grave problema denunciato, che riguarda tutto il territorio italiano e che è dovuto non solo alla complicata procedura recentemente introdotta ma anche, sembrerebbe, alle difficoltà nella consegna della posta ai cittadini destinatari delle risposte da parte dell'INPS: solo nella sua provincia sono più di 5000 le persone in attesa di una risposta. Osserva, infine, che i ritardi riguardano anche le domande per le revisioni ordinarie e che in questo caso pare siano dovuti al nuovo sistema informatico, che - nonostante il costo sensibilmente elevato - sembrerebbe non funzionare correttamente.

Mariella BOCCIARDO (PdL), replicando per l'interrogazione 5-04324, di cui è cofirmataria, si dichiara solo parzialmente soddisfatta della risposta.

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5-03748 Porcino: Modifica normativa che regola il rapporto tra medici fiscali e INPS.

Il sottosegretario Francesca MARTINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Gaetano PORCINO (IdV), replicando, si dichiara del tutto insoddisfatto. Ringrazia il sottosegretario ma non può non esprimere il suo sconcerto per la risposta fornita che, a suo avviso, non ha risposto affatto ai quesiti posti nella sua interrogazione. La sua preoccupazione riguarda principalmente le sorti dei 1.400 medici fiscali che ancora non hanno ottenuto il riconoscimento di una posizione giuridica che consenta loro di poter lavorare con una adeguata retribuzione. In proposito ricorda peraltro che il decreto del Ministro del lavoro dell'8 maggio 2008 aveva ritenuto indilazionabile l'adozione di iniziative per regolare questa materia, iniziative che ad oggi non sono ancora state adottate. Si domanda infine a quali iniziative sarà costretto a ricorrere per ottenere una risposta, in mancanza della quale preannuncia sin d'ora la ripresentazione di atti di sindacato ispettivo aventi ad oggetto la medesima questione.

Gero GRASSI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.05.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare.
Testo unificato C. 2024 Livia Turco, C. 3381 Barani e C. 3463 Dal Lago.

Disposizioni concernenti l'impiego delle persone anziane da parte delle amministrazioni locali per lo svolgimento di lavori di utilità sociale.
C. 2549 Reguzzoni, C. 2753 Fucci e C. 4046 Binetti.

Modifica all'articolo 18 del decreto del Presidente della Repubblica n. 128/1969, in materia di competenze professionali nei servizi ospedalieri di anestesia e rianimazione.
C. 797 Angela Napoli.

Disposizioni in materia di donazione del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica.
C. 746 Grassi, C. 2690 Brigandì e C. 3491 Miglioli.

COMITATO RISTRETTO

Istituzione di speciali unità di accoglienza permanente per l'assistenza dei pazienti cerebrolesi cronici.
C. 412 Di Virgilio e C. 1992 Binetti.