CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 febbraio 2011
434.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 3 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Fulvio FOLLEGOT. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 13.30.

Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento.
Nuovo testo C. 2350, approvato dal Senato.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 2 febbraio 2011.

Mario CAVALLARO (PD) esprime un giudizio complessivamente negativo su un provvedimento che, a suo giudizio, appare redatto sotto la spinta emotiva derivante da alcune tristi vicende e assomma troppi temi ed argomenti che dovrebbero invece essere esaminati separatamente. Indipendentemente dalle premesse culturali e politiche in base alle quali si argomenta, è anche dal punto di vista tecnico-giuridico che il nostro ordinamento non ha bisogno di un provvedimento come quello in esame, giacché il diritto non può disciplinare la vita o la morte ma semmai gli effetti della vita e della morte.
Con riferimento all'articolo 1, sottolinea come l'introduzione nell'ordinamento di un concetto non univoco sul piano filosofico e scientifico, come quello di eutanasia, sia del tutto inopportuna e foriera di equivoci interpretativi. In particolare, si equipara l'eutanasia all'omicidio, senza però darne la definizione.
Il provvedimento, inoltre, si occupa delle cure palliative, che hanno ben poco a vedere con il tema di cui sui tratta e che comunque sono diverse dalle terapie per la guarigione.
Sottolinea, inoltre, come non sia ben determinato e univoco lo stesso concetto di morte, che tuttavia è un presupposto per l'applicazione delle disposizioni in esame. Anche il concetto di morte cerebrale non

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è ben definito sul piano medico-scientifico, trattandosi sostanzialmente di una convenzione derivante da prassi mediche. Gli stessi rilievi possono poi essere mossi nei confronti dei concetti di idratazione e alimentazione.
Evidenzia quindi come dalla sostanziale incertezza dei concetti che costituiscono il presupposto del provvedimento in esame, possano derivare serie difficoltà nell'applicazione dello stesso. E tale considerazione dimostra il motivo per il quale le prassi e le procedure che riguardano la materia in esame non debbono essere disciplinate per legge. Il Parlamento potrebbe al massimo dettare talune norme di mero indirizzo.
Ritiene, infine, che sia del tutto inappropriata e contraddittoria anche la parte del provvedimento riguardante la DAT, rispetto alla quale sottolinea anche taluni aspetti tecnico, come quello della data certa, che dovrebbero essere approfonditi con estrema attenzione.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.55.

SEDE REFERENTE

Giovedì 3 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Fulvio FOLLEGOT. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 14.15.

Disposizioni a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori.
C. 2011 Ferranti, C. 52 Brugger e C. 1814 Bernardini.
(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 1o febbraio 2011.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, dopo aver dato conto del parere espresso dalla Commissione Affari costituzionali, avverte che la Commissione Bilancio, convocata questa mattina, ha deliberato di non porre in votazione la proposta di parere del relatore sul testo unificato in esame nella quale si chiede la soppressione della pressoché totalità degli articoli in ragione della mancata trasmissione, da parte del Governo, della relazione tecnica richiesta dalla Commissione Bilancio nella seduta del 22 dicembre 2010. Nella proposta di parere la Commissione Bilancio si riserva di valutare nuovamente il provvedimento una volta che sia trasmessa la relazione tecnica.
A tale proposito, comunica che il Sottosegretario Maria Elisabetta Alberti Casellati ha appena trasmesso una nota nella quale si informa la Commissione giustizia di essere in attesa di ricevere dal Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria la relazione tecnica sui presumibili oneri di spesa che dovrebbe pervenire in questo fine settimana.
Sotto il profilo regolamentare, considerato che il provvedimento è iscritto nel calendario dell'Assemblea a partire da lunedì prossimo, la Commissione è comunque in grado di concluderne l'esame in sede referente.
Considerato che si tratta di un provvedimento iscritto nel calendario dell'Assemblea in quota opposizione, su richiesta del gruppo PD, chiede all'onorevole Ferranti quale sia l'orientamento del suo gruppo in merito alla prosecuzione dell'esame del provvedimento.

Donatella FERRANTI (PD) dichiara, avendo sentito sul punto il Presidente del suo gruppo, la contrarietà a qualsiasi rinvio dell'esame da parte dell'Assemblea ritenendo che le questioni sollevate dalla Commissione bilancio possano comunque essere risolte a breve una volta che il Governo trasmetta, come le ha assicurato personalmente il Sottosegretario Casellati, la relazione tecnica. Alla luce di questa relazione la Commissione bilancio potrà esprimere all'Assemblea il parere sul testo

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che nel frattempo la Commissione giustizia avrà approvato.

Marilena SAMPERI (PD), relatore, prendendo atto della mancata trasmissione della relazione tecnica da parte del Governo e dell'impegno del Sottosegretario Casellati al riguardo, ritiene che la Commissione debba oggi concludere l'esame in sede referente al fine di consentire l'avvio dell'esame da parte dell'Assemblea.

Enrico COSTA (PdL) ritiene che sarebbe opportuno attendere l'espressione del parere da parte della Commissione bilancio una volta trasmessa la relazione tecnica dal Governo, tuttavia considerato che si tratta di un provvedimento iscritto nel calendario dell'Assemblea in quota opposizione su richiesta del gruppo PD è ancora più opportuno che sia rimessa alla valutazione di tale gruppo la scelta di concludere oggi l'esame in sede referente pur in presenza di una proposta di parere estremamente negativa presentata presso la Commissione bilancio. Dichiara che, alla luce dell'intervento dell'onorevole Ferranti, il suo gruppo voterà a favore del conferimento al relatore del mandato a riferire in senso favorevole sul testo purché da parte della medesima vi sia l'impegno di non chiedere di passare all'esame degli emendamenti in Assemblea prima che la Commissione bilancio esprima il parere sul testo della Commissione una volta trasmessa la relazione tecnica dal Governo. Ritiene che i gruppi si dovrebbero impegnare a non presentare emendamenti in Assemblea finché la Commissione bilancio non abbia espresso il proprio parere.

Nicola MOLTENI (LNP) dopo aver condiviso l'intervento dell'onorevole Costa, rileva come il testo in esame sia il risultato di un approfondito lavoro in Commissione che ha consentito di pervenire ad un testo di sintesi condiviso anche da quei gruppi, come la Lega, che hanno inizialmente espresso numerose critiche alle proposte di legge originario.

Antonio DI PIETRO (IdV) dichiara di essere favorevole a concludere oggi l'esame in sede referente, sottolineando tuttavia come l'esame in Assemblea non possa proseguire dopo la discussione generale in assenza della relazione tecnica e del conseguente parere della Commissione bilancio.

La Commissione delibera quindi di conferire al relatore, onorevole Marilena Samperi, il mandato di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul testo unificato delle proposte di legge C. 2011, C. 52 Brugger e C. 1814 Bernardini, come modificato dagli emendamenti approvati. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo.
C. 668 Lussana e C. 657 D'Antona.
(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 1o febbraio 2011.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, avverte che la Commissione affari costituzionali ha espresso sul testo in esame un parere favorevole con una osservazione ed una condizione. Con l'osservazione si invita la Commissione giustizia ad introdurre una modifica all'articolo 438 del codice di procedura penale volta ad escludere espressamente l'applicabilità del giudizio abbreviato per i delitti puniti dalla legge con l'ergastolo. Con la condizione si chiede a questa Commissione di rivedere, alla luce dei principi sanciti dall'articolo 111 della Costituzione, la disciplina relativa ai presupposti per l'accesso al rito abbreviato, con particolare riguardo alla valutazione relativa alla qualificazione del reato, dalla quale, in base alle modifiche

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contenute nella proposta in esame, discende la possibilità di ricorrere o meno al suddetto rito.

Carolina LUSSANA (LNP), relatore, ritiene che il parere espresso dalla I Commissione presupponga una ulteriore riflessione in ordine alla più appropriata formulazione del testo. Ritiene quindi che si possa porre immediatamente in votazione la proposta di conferire al relatore il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul testo originario e tradurre i rilievi della Commissione affari costituzionali in apposite proposte emendative da presentare nel corso dell'esame in Assemblea.

Donatella FERRANTI (PD) esprime apprezzamento per il parere espresso dalla I Commissione e ribadisce come il PD non condivida l'impostazione del testo in esame, che comunque avrebbe bisogno di un ulteriore approfondimento in Commissione. Preannuncia quindi il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di conferire al relatore il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea.

Il Sottosegretario Giacomo CALIENDO ritiene che l'osservazione contenuta nel parere della I Commissione potrebbe essere recepita tramite l'approvazione dell'emendamento Contento 1.3, opportunamente riformulato, sul quale il Governo ha espresso parere favorevole. Quanto alla condizione apposta al predetto parere ritiene che in effetti sia opportuno un supplemento di riflessione, che tenga conto anche dell'orientamento della giurisprudenza della Corte costituzionale.

Carolina LUSSANA (LNP), relatore, ritiene che la condizione apposta dalla Commissione affari costituzionali possa trovare accoglimento anche precisando in un apposito comma da inserire all'articolo 438 del codice di procedura penale che in caso di rigetto della richiesta di giudizio abbreviato subordinata ad una integrazione probatoria, l'imputato possa rinnovare la richiesta prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado.

Antonio DI PIETRO (IdV) sottolinea l'importanza di affermare il principio secondo il quale chi è accusato di delitti tanto gravi da essere puniti con la pena dell'ergastolo, non possa accedere al rito abbreviato. Preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di conferire al relatore il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul testo originario. Eventuali modifiche del testo potranno essere apportate nel corso dell'esame in Assemblea.

Lorenzo RIA (UdC) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di conferire al relatore il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul testo originario. Si riserva di rivedere eventualmente il giudizio negativo sul provvedimento alla luce delle proposte emendative che saranno esaminate in Assemblea.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Lussana, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sulla proposta di legge C. 668 Lussana, adottata come testo base. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 15.