CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 febbraio 2011
433.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 2 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 9.10.

5-04007 Braga: Gravi conseguenze per il traffico merci in relazione alla possibile introduzione, da parte della confederazione elvetica, di blocchi programmati al traffico pesante sull'autostrada A2 tra i valichi di Brogeda (CO), del Gaggiolo (VA) e Lugano nord.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Chiara BRAGA (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta e ringrazia il rappresentante del Governo per la tempestività con cui essa è stata resa, a testimonianza di un pronto interessamento

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del sottosegretario Giachino per la problematica sollevata nell'atto di sindacato ispettivo. Sottolinea con soddisfazione l'impegno assunto dal Governo, volto a trovare soluzioni che consentano lo scorrimento più agevole del traffico pesante in transito nel territorio della Federazione svizzera, in ragione delle importanti ricadute che i rallentamenti su tale territorio possono avere sulla viabilità del nord Italia.

5-04023 Iannuzzi: Determinazione delle tariffe relative al nuovo sistema di pedaggiamento introdotto sull'autostrada Napoli-Pompei-Salerno.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Tino IANNUZZI (PD), replicando, nel dichiararsi assolutamente insoddisfatto della risposta del Governo, osserva che dopo anni di rinvii e ritardi, dal 1o gennaio 2011, è finalmente entrato in vigore il nuovo sistema di pedaggio differenziato, giustamente collegato ai chilometri effettivamente percorsi, ma il Governo non ha rispettato gli impegni assunti, dal momento che i pedaggi in concreto applicati per le diverse tratte chilometriche sono ben più elevati e onerosi di quelli indicati nella risposta resa dal vice ministro Castelli ad una delle tante interrogazioni dei deputati Iannuzzi e Vaccaro, svolta presso la Commissione Trasporti nella seduta del 21 luglio 2010. Rileva che è stato consentito alla SAM di aumentare in misura consistente e del tutto immotivata i pedaggi stabiliti a luglio 2010, che prevedevano una prima tariffa pari a 0,60 euro, con aumenti per le successive tratte di 0,20 euro, e che, attualmente, in violazione di tali indicazioni, prevedono una prima tariffa di 0,80 euro con due incrementi successivi di 0,30 euro. Sottolinea che da tale nuova determinazione dei pedaggi deriva un quadro complessivo molto più oneroso per gli utenti, stante il fatto che, rispetto al pedaggio unico ed indifferenziato in vigore fino al 31 dicembre 2010, pari a 1,60 euro, per tragitti fino a 30 km (ossia più di metà della tratta, pari complessivamente a 51 km) c'era un risparmio o un'invarianza di spesa, mentre oggi per gli spostamenti superiori ai 20 km si registra un ingiustificato aumento di spesa per gli automobilisti. Giudica, inoltre, immotivata e assai grave la decisione di applicare la tariffa di 2 euro - pari al 25 per cento in più della tariffa precedentemente prevista - per gli utenti privi di telepass, che penalizza duramente i cittadini e si configura come un autentico «colpo di mano» sulla pelle dei territori e delle comunità salernitane e napoletane. Ritiene, quindi, necessario che il Governo assuma, nell'esercizio doveroso delle proprie competenze istituzionali, una ferma iniziativa verso la SAM e l'ANAS volta al rispetto integrale degli impegni assunti nel luglio 2010 e all'applicazione delle tariffe ufficialmente indicate dal Governo, giudicando ogni ulteriore mancato intervento del Governo privo di qualsivoglia giustificazione e suscettibile di arrecare danno ai legittimi interessi della popolazione e dell'interesse pubblico generale. Osserva ancora che l'ANAS e la SAM non hanno rispettato neanche l'impegno di consentire che l'acquisto del telepass potesse avvenire in linea generale al mero costo di produzione, pari a circa 20 euro, e non già al prezzo di mercato di circa 45 euro e giudica insufficienti le ipotesi di promozione prospettate per soli tre mesi. Ribadisce, quindi, la necessità che il Governo intervenga per modificare, nel rispetto degli impegni presi, il quadro dei nuovi pedaggi, anche al fine di evitare comprensibili e fondati contenziosi. Nel ribadire il giudizio negativo nei confronti della condotta tenuta dal Governo, che non è intervenuto con la necessaria e ferma determinazione verso ANAS e SAM, preannuncia che, insieme all'onorevole Vaccaro, continuerà ad incalzare il Governo affinché siano finalmente adottate dalla SAM le soluzioni giuste ed equilibrate, già definite nel luglio 2010, anche in considerazione del fatto che fino ad oggi non sono state fornite indicazioni precise e circostanziate

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riguardo alle analisi istruttorie e ai flussi di traffico che avrebbero portato la SAM a determinare un aumento così elevato di pedaggi fra luglio 2010 e gennaio 2011.

5-04030 Monai: Procedure di autorizzazione all'accesso alle zone a traffico limitato da parte dei veicoli adibiti al trasporto non di linea di persone per conto terzi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel rispondere all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), si rende disponibile ad organizzare un incontro tra gli enti locali interessati e i responsabili della Motorizzazione civile, al fine di verificare le modalità di accesso delle amministrazioni comunali ai dati dell'archivio nazionale degli autoveicoli e di giungere ad un miglioramento nelle procedure.

Carlo MONAI (IdV), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta e confida che l'attenzione diligente dimostrata dal sottosegretario Giachino in molte altre occasioni possa condurre ad una rapida soluzione della questione. Osserva che le conseguenze pratiche del cattivo raccordo tra le amministrazioni comunali e le società private cui è affidata la gestione dell'accesso nei centri storici risultano assai gravi, dal momento che gli imprenditori di società di noleggio con conducente si vedono recapitare contravvenzioni elevate in tutta Italia, e devono conseguentemente affidare a diversi avvocati le deleghe per i ricorsi di fronte alle prefetture o ai giudici di pace, con un notevole e ingiustificato dispendio di tempo e di denaro. Fa rilevare che l'impossibilità di accesso ai dati all'archivio nazionale dei veicoli da parte delle società private che gestiscono gli ingressi nelle ZTL e l'elevazione di contravvenzioni per la mancata verifica della destinazione d'uso dei veicoli determina un notevole dispendio anche di risorse pubbliche, in quanto le esattorie di frequente sottoscrivono convenzioni con società esterne che presuppongono addebiti di costi agli enti locali, indipendentemente dall'esito della contravvenzione. Nell'osservare che tale grave situazione non può essere liquidata con la semplice presa d'atto del mancato raccordo tra amministrazioni comunali e società private, dal momento che l'ammontare delle contravvenzioni per alcuni imprenditori raggiunge cifre assai elevate, in alcuni casi nell'ordine di un milione di euro, auspica che si pervenga rapidamente alla soluzione di tale questione, che incide negativamente sulla competitività di imprese che si vedono di fatto negato il diritto, sancito dalla normativa, di utilizzo delle corsie riservate e di accesso ai centri storici delle città.

5-04033 Vannucci: Interruzione della viabilità sulla strada statale 73-bis Bocca Trabaria, in Umbria.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Massimo VANNUCCI (PD), replicando, pur ringraziando il sottosegretario, si dichiara insoddisfatto per la risposta resa. Osserva che dalla situazione oggetto dell'interrogazione, anche per quello che è emerso dalla risposta, si delinea un paradosso, in quanto a causa del rimpallo di competenze tra Anas, Regione e privati, in relazione ad un intervento la cui spesa è pari a poche centinaia di migliaia di euro, la strada statale di Bocca Trabaria, che costituisce uno snodo assai importante per la regione Umbria, è chiusa da diversi mesi. Ribadendo la necessità che detta infrastruttura venga tempestivamente riaperta al traffico, ritiene che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovrebbe esercitare in maniera più decisa i propri poteri di controllo, indirizzo e vigilanza sull'ANAS, inducendola ad anticipare la cifra necessaria al ripristino della viabilità e a rivalersi successivamente sui responsabili del danno.

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5-04037 Lovelli: Promozione, da parte degli enti locali, di interventi volti al miglioramento e al potenziamento dei collegamenti nel territorio della provincia di Alessandria.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel rispondere all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5), si dichiara disponibile, come già avvenuto in precedenti occasioni, ad organizzare un incontro con i vertici di Trenitalia in ordine alla questione oggetto del'interrogazione.

Mario LOVELLI (PD), replicando, pur ringraziando il sottosegretario per l'articolata e puntuale risposta, si dichiara tuttavia insoddisfatto. Rileva, con una certa sorpresa ma anche con preoccupazione, che nella risposta il rappresentante del Governo ha fatto riferimento al protocollo d'intesa fra la regione Piemonte e Trenitalia, il che testimonia che, a distanza di un anno dalle elezioni amministrative, la Regione, avendo scelto di non proseguire la procedura avviata dalla precedente amministrazione regionale, non è riuscita ancora a stipulare un nuovo contratto di servizio e quindi ad oggi non è nelle condizioni di dare una risposta esaustiva e completa ai problemi del trasporto regionale piemontese. In ordine alle tratte a media e lunga percorrenza, giudica grave che sulle tratte Genova-Milano e Genova-Torino non sarà possibile istituire fermate aggiuntive rispetto a quelle già previste; quanto invece ai collegamenti del sud del Piemonte con Roma, poiché esiste un contratto di servizio tra lo Stato e Trenitalia, ritiene che sia importante verificare se le tratte in questione siano oggetto del contratto di servizio e, in tal caso, quali siano i poteri riconosciuti al riguardo alla stessa Trenitalia. Ritiene, infatti, che la soppressione dei collegamenti tra il sud del Piemonte e la capitale - che rivestono una grande importanza per i cittadini piemontesi, altrimenti indotti ad utilizzare altre modalità di trasporto - operata in ragione dei volumi di traffico rilevati nel 2009, non possano essere sostituiti da collegamenti indiretti tramite interscambi. Nel ricordare che l'assessore provinciale ai trasporti di Alessandria ha inviato una lettera all'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, firmata da 190 comuni della provincia, accoglie la disponibilità del rappresentante del Governo ad organizzare un incontro con i vertici di Trenitalia, a cui auspica vengano invitati anche gli amministratori della provincia di Alessandria, affinché possano essere forniti gli opportuni chiarimenti sulle scelte strategiche del trasporto ferroviario da e per la regione Piemonte.

5-04041 Pili: Stato di attuazione delle procedure di privatizzazione della società Tirrenia, con particolare riguardo alla tutela del principio di continuità territoriale sulle rotte sarde.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Mauro PILI (PdL), nel dichiararsi insoddisfatto, prende atto della risposta resa dal rappresentante del Governo. Nell'osservare che il mancato inserimento della tratta marittima Olbia-Genova tra le rotte già prenotabili fa venir meno il rispetto degli obblighi contenuti nel contratto di servizio sottoscritto tra la società Tirrenia e lo Stato, sottolinea che il fermo di tale tratta e la mancanza di una data certa a partire dalla quale essa sarà prenotabile sta avendo conseguenze negative assai rilevanti per i cittadini del territorio sardo in termini di rincari praticati dalle altre compagnie marittime sulla medesima tratta. Invita quindi il rappresentante del Governo, anche in ragione della precisione e dell'attenzione che da sempre caratterizza il suo operato, a mettere in atto tutte le opportune iniziative per risolvere la

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questione oggetto dell'interrogazione, in particolare richiamando la società Tirrenia al rispetto degli obblighi contenuti nel contratto di servizio, anche al fine di evitare eventuali possibili azioni legali da parte della Regione o di privati cittadini, ovvero invitando le altre compagnie marittime a definire tariffe calmierate, anche attraverso l'attribuzione a queste ultime della sovvenzione che lo Stato attualmente rende alla società Tirrenia, che non fornisce, però, il servizio pattuito.

Mario VALDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 9.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.30.