CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 gennaio 2011
430.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 31

SEDE REFERENTE

Mercoledì 26 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Stefania Gabriella Anastasia Craxi.

La seduta comincia alle 14.35.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica Araba Siriana fatto a Roma l'11 settembre 2008.
C. 3994 Governo.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Paolo CORSINI (PD), relatore, segnala che l'Accordo in esame reca disposizioni analoghe a quelle contenute in intese simili concluse con altri Stati in materia culturale, rientrando tale materia nelle attività internazionali finalizzate a rafforzare i legami di amicizia tra Paesi, in una concezione della collaborazione culturale quale strumento di politica estera.
L'intesa in titolo ha lo scopo di rafforzare la cooperazione culturale tra i due Paesi già avviata con l'Accordo bilaterale del 2 dicembre 1971, divenuto ormai obsoleto in ragione della rapida evoluzione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione che pure ha reso sinora proficue iniziative in campo linguistico e archeologico.
Si riferisce, a titolo d'esempio, alla diffusione della nostra lingua attraverso tre lettorati operanti nelle Università di Damasco e di Aleppo, all'offerta annuale di 156 borse di studio per seguire corsi di

Pag. 32

laurea o post lauream presso i nostri atenei o al ruolo delle missioni archeologiche italiane che di comune accordo con le autorità di Damasco proseguono nei lavori di ricerca e di scavo nei siti di vari antichi insediamenti. A tal proposito, ricordando la missione svolta dalla Commissione nel 2008, fa presente che i lavori di restauro della Cittadella di Damasco, di cui l'Italia si è assunta l'iniziativa, sembrano avere proceduto con molta lentezza. Ritiene opportuno che il Ministero degli affari esteri, unitamente a quello per i beni e le attività culturali, assuma iniziative per accertare l'assenza da parte italiana di responsabilità connesse alla mancata conclusione dei lavori che rischia di intaccare la nostra immagine.
Il nuovo Accordo si propone l'estensione della portata della cooperazione culturale italo-siriana a nuovi settori, prevedendo - diversamente dal precedente - le risorse finanziarie necessarie.
Particolare rilievo assumono le disposizioni riguardanti la collaborazione in campo culturale tra i rispettivi organismi pubblici e privati: in particolare, a fronte della disponibilità siriana a facilitare l'attività dell'Istituto italiano di cultura di Damasco, il nostro Paese si impegna a render possibile la creazione di un'analoga istituzione in territorio italiano (articolo 3).
Per quanto riguarda il settore artistico, è previsto lo scambio di mostre di vario soggetto, come anche la cooperazione nei settori della musica, della danza, del teatro e del cinema, con la partecipazione di entrambe le Parti a festival ed eventi di rilievo. È inoltre contemplata la cooperazione tra le istituzioni e associazioni musicali, teatrali e operistiche dei due Paesi (articolo 4).
Il nuovo Accordo prevede inoltre lo scambio di informazioni e programmi scolastici e universitari, nonché lo scambio di insegnanti ed esperti nei settori dell'istruzione e della formazione. A livello universitario è altresì previsto lo scambio di docenti e ricercatori, e l'attuazione di comuni progetti di ricerca. Ciascuna delle Parti esaminerà la possibilità di offrire borse di studio a laureandi e laureati dell'altra Parte, onde permettere la frequenza di corsi universitari e post universitari presso istituzioni culturali, accademie e conservatori (artt. 6 e 7).
L'Accordo disciplina altresì la cooperazione per il ritrovamento e la conservazione del patrimonio archeologico, promuovendo la fondazione di apposite istituzioni. Le rispettive amministrazioni collaboreranno nella prevenzione del contrabbando di opere d'arte, beni culturali e opere protette dalle leggi sui diritti d'autore, come anche di documenti e oggetti di valore artistico (articolo 10).
L'attuazione dell'Accordo è rimessa ad un'apposita Commissione congiunta che curerà, tra l'altro, la messa a punto di programmi esecutivi pluriennali che saranno realizzati su base di reciprocità e saranno finanziate secondo la disponibilità dei fondi stanziati.
Per quanto attiene al disegno di legge di ratifica, esso si compone di quattro articoli: i primi due recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dell'Accordo culturale tra Italia e Siria dell'11 settembre 2008.
L'articolo 3 quantifica gli oneri derivanti dall'applicazione dell'Accordo, che sono valutati in 209.300 euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012, e in 213.680 euro annui a decorrere dal 2013. La copertura di tali oneri è reperita nello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2011-2013, nell'ambito dei fondi speciali di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri.

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI sottolinea la rilevanza strategica di un Paese quale la Siria nel quadrante regionale e la necessità di dare sostegno alla sua crescita sul piano economico come su quello civile e politico.

Stefano STEFANI, presidente, avverte che, nessun altro chiedendo di intervenire, è concluso l'esame preliminare del provvedimento,

Pag. 33

che sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri. Come di consueto, se non vi sono specifiche segnalazioni da parte dei Gruppi, si intende che si sia rinunziato al termine per la presentazione degli emendamenti.

La seduta termina alle 14.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 26 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Stefania Gabriella Anastasia Craxi.

La seduta comincia alle 14.50.

Stefano STEFANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-04093 Barbi: Sul contributo dell'Italia all'IDA (International Development Association).

Mario BARBI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, segnalando che essa è finalizzata a conoscere l'entità dell'impegno assunto dall'Italia rispetto al sedicesimo ciclo di finanziamento dell'IDA.

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI, osservando che la questione rientra nella prevalente competenza del Ministero dell'economia e delle finanze, risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Mario BARBI (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario Craxi per la risposta puntuale testè illustrata che, sebbene inerente a questioni in cui determinante è il ruolo giocato dall'Amministrazione dell'economia e delle finanze, contiene i dati richiesti. Ciò premesso esprime insoddisfazione per gli aspetti di merito relativi alla decurtazione di circa il cinquanta per cento, in valori relativi, della contribuzione italiana. A tal riguardo ricorda che sul piano politico il nostro Paese aveva stabilito di mantenere un trend in linea con quello degli altri interlocutori europei. Osserva infine che la risposta non fornisce elementi quanto alla questione degli arretrati di cui l'Italia è ancora debitrice.

5-04094 Evangelisti: Sui recenti sviluppi della situazione in Albania.

Fabio EVANGELISTI (IdV) illustra l'interrogazione in titolo osservando che la crisi economica in atto ha sortito effetti evidenti in tutta l'area del Mediterraneo. Quanto ai recenti drammatici eventi accaduti a Tirana, rileva la difficoltà di risalire agli autori degli omicidi e delle violenze attesa la contraddittorietà delle fonti di informazione. Nel ritenere che lo scenario locale risenta dell'azione dei servizi segreti e di soggetti infiltrati, sottolinea che il quadro appare in grande fermento. L'interrogazione è pertanto volta a conoscere la posizione del nostro Paese, considerati i legami privilegiati tra i due Paesi, la diffusione della nostra lingua in Albania, i rapporti commerciali risalenti e le complesse questioni in passato già affrontate dai Governi italiano ed albanese su temi difficili come l'immigrazione o la lotta contro il crimine organizzato internazionale.

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Fabio EVANGELISTI (IdV), replicando, prende atto della risposta fornita che delinea in termini oggettivi una situazione tutt'altro che rassicurante. Auspica che l'azione del Governo italiano possa promuovere in Albania l'avvio di un processo di distensione che potrebbe di riflesso

Pag. 34

giovare anche alle vicende interne al nostro Paese, in cui a suo avviso occorre riaffermare la validità dei principi dello Stato di diritto.

La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.15.