CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 gennaio 2011
426.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 19 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Sonia Viale.

La seduta comincia alle 14.35.

Gianfranco CONTE, presidente, ricordache, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma5, del regolamento, la pubblicità dellesedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurataanche tramite la trasmissione attraversol'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

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5-04067 Fluvi e Strizzolo: Chiarimenti in merito all'imponibilità a fini ICI dei fabbricati rurali.

Ivano STRIZZOLO (PD) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

Il Sottosegretario Sonia VIALE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Ivano STRIZZOLO (PD), pur riconoscendo che il Sottosegretario ha ricostruito in maniera puntuale lo stato della giurisprudenza di legittimità in materia di esenzione dall'ICI dei fabbricati aventi le caratteristiche di ruralità di cui all'articolo 9 del decreto-legge n. 537 del 1993, dichiara di non potersi ritenere pienamente soddisfatto della risposta.
Rileva, quindi, come alla predetta questione debba essere data soluzione mediante un ulteriore intervento legislativo, non essendosi rivelata sufficiente la disposizione interpretativa recata dall'articolo 23, comma 1-bis, del decreto-legge n. 207 del 2008. Infatti, le Sezioni Unite della Corte suprema di cassazione hanno dato un'interpretazione restrittiva della normativa, ritenendo che l'esenzione dall'ICI spetti ai soli fabbricati rurali classificati nelle categorie catastali A/6 e D/10, le quali, tuttavia, o sono riferite a tipologie edificatorie che non trovano più concreto riscontro nella realtà o non sono più utilizzate, in sede di classamento, dall'Agenzia del territorio.
In forza di tali pronunce della Corte molti comuni hanno provveduto a recuperare l'ICI in relazione a fabbricati che, pur possedendo i requisiti di ruralità, non sono classificati nelle suddette categorie catastali A/6 e D/10.
Più specificamente, ritiene che la vicenda affrontata dall'interrogazione dimostri come non sia opportuno lasciare che la Corte di cassazione assuma una funzione di supplenza del legislatore in ambito tributario, anche in considerazione del fatto che il Supremo Collegio può esprimere orientamenti diversificati o, come accaduto nel caso di specie, non condivisibili. A tale proposito, sollecita l'inserimento all'ordine del giorno della Commissione della proposta di legge C. 2578, a propria firma, e della proposta di legge C. 2521, a firma del deputato Leo, concernenti il contrasto dell'elusione fiscale e dell'abuso del diritto in materia tributaria,
Sottolinea quindi l'esigenza che il Governo assuma in tempi brevi iniziative concrete per risolvere in maniera definitiva tale questione, avviando previamente una fase di interlocuzione con le associazioni di categoria più rappresentative.

5-04068 Comaroli: Trasparenza degli strumenti finanziari diffusi e collocati presso il pubblico.

Silvana Andreina COMAROLI (LNP) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

Il Sottosegretario Sonia VIALE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Silvana Andreina COMAROLI (LNP) ringrazia per la risposta, nella quale il Sottosegretario ha opportunamente evidenziato le iniziative recentemente assunte dalla CONSOB, che ritiene debbano essere valutate con favore, in quanto finalizzate ad accrescere la trasparenza delle informazioni relative agli strumenti finanziari diffusi o collocati presso il pubblico.
Auspica, quindi, che il Governo voglia farsi parte attiva di un processo di armonizzazione, a livello comunitario, volto ad assicurare la massima trasparenza, a tutela dei risparmiatori italiani, dei prospetti informativi depositati all'estero, relativi a strumenti finanziari diffusi presso il pubblico anche nel nostro Paese.

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5-04069 Barbato: Trasparenza degli strumenti finanziari diffusi presso il pubblico e revisione della disciplina sui meccanismi di remunerazione dei manager bancari.

Francesco BARBATO (IdV) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

Il Sottosegretario Sonia VIALE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Francesco BARBATO (IdV) ringrazia il Sottosegretario per la ricca ed esaustiva risposta, della quale si dichiara parzialmente soddisfatto.
In particolare, prende atto dell'obbligo del legislatore nazionale di adeguarsi alle scelte effettuate in sede comunitaria, esprimendo apprezzamento per le iniziative attraverso le quali il presidente della CONSOB, Vegas, ha voluto focalizzare l'attenzione sulle remunerazioni dei manager delle società quotate.
In tale contesto, ritiene incomprensibile la presa di posizione dell'ABI, la quale pretenderebbe di avere libertà di azione in tale materia, soprattutto ove si consideri che la Procura di Milano ha recentemente chiesto l'applicazione, nei confronti di quattro banche coinvolte nella vicenda Parmalat, di sanzioni pecuniarie per 3,6 milioni di euro, nonché la confisca dei profitti da esse realizzati a seguito del collocamento presso i risparmiatori dei titoli emessi dalla società.
In proposito, ritiene che la classe politica italiana, seguendo l'esempio che viene da Paesi a noi vicini - come la Francia, dove il Ministro dell'economia, Christine Lagarde, ha preannunciato l'intenzione di porre il tema della remunerazione dei manager all'attenzione del prossimo G20 -, debba riappropriarsi del compito di esprimere precisi orientamenti su temi che hanno un rilievo etico, a prescindere dagli interventi della magistratura, che pure sono stati necessari, finora, per colpire taluni comportamenti illeciti posti in essere a danno dei risparmiatori.
In tal senso, si dichiara insoddisfatto della risposta, nella misura in cui essa omette di indicare quali iniziative il Governo intenda adottare per rivedere i meccanismi di remunerazione dei top manager e, soprattutto, per espellere dal sistema bancario e finanziario quegli amministratori e dirigenti che si sono resi colpevoli di illeciti o di gravi irregolarità.

Gianfranco CONTE, presidente, rileva come il decreto-legge n. 78 del 2010 sia già intervenuto in materia con riferimento ai manager pubblici, segnatamente stabilendo il divieto di corrispondere loro remunerazioni aggiuntive in forma di stock option.
Per quanto riguarda la remunerazione dei manager delle società private, evidenzia la necessità di addivenire ad un accordo a livello comunitario, ricordando, peraltro, come la Gran Bretagna si sia fermamente opposta, in passato, all'adozione di ogni misura restrittiva in tale materia.
Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

Sull'ordine dei lavori.

Gianfranco CONTE, presidente, propone, concorde la Commissione, di procedere ad un'inversione dell'ordine dei lavori della seduta odierna, nel senso di procedere dapprima all'esame, in sede consultiva, del disegno di legge C. 3996, poi all'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale, quindi alla riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi ed infine all'audizione di esperti del settore, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui mercati degli strumenti finanziari.

La seduta termina alle 15.05.

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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 19 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Sonia Viale.

La seduta comincia alle 15.05.

DL 228/2010: Proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione nonché delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia.
C. 3996 Governo.

(Parere alle Commissioni III e IV).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 gennaio scorso.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore, Germanà, aveva illustrato il provvedimento.

Antonino Salvatore GERMANÀ (PdL), relatore, rileva come le Commissioni riunite III Affari esteri e IV Difesa, nella seduta in sede referente del 18 gennaio 2010, abbiano approvato alcuni emendamenti al decreto - legge n. 228 del 2010, recante proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia.
Per quanto riguarda il contenuto delle principali modifiche, è stato in primo luogo modificato il comma 4 dell'articolo 1, prevedendo che lo stanziamento per iniziative di cooperazione in Afghanistan disposto dal comma 1 del medesimo articolo è finalizzato anche alla realizzazione di una Casa della società civile a Kabul, quale centro culturale per lo sviluppo di rapporti tra l'Italia e l'Afghanistan.
Al comma 1 dell'articolo 2 è stato aggiunto un periodo che autorizza la spesa di 500.000 euro per il sostegno alla realizzazione di iniziative dirette ad eliminare le mutilazioni genitali femminili.
Al comma 5 del medesimo articolo, il quale finanzia la prosecuzione, degli interventi operativi di emergenza e di sicurezza per la tutela dei cittadini e degli interessi italiani nei territori bellici e ad alto rischio, nonché per gli interventi di stabilizzazione in Iraq e Yemen, l'autorizzazione di spesa è stata ridotta da 14,3 a 12,8 milioni di euro, e si è specificato che a tali interventi non si applica la previsione di cui all'articolo 6, comma 14, del decreto - legge n. 78 del 2010, ai sensi del quale le amministrazioni pubbliche non possono effettuare spese di ammontare superiore all'80 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2009 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi.
Al comma 6 è stato aggiunto un periodo il quale riconosce al personale inviato in missione per gli interventi tecnici a tutela della funzionalità dei sistemi informatici e degli apparati di comunicazione, spetta l'indennità di missione di cui al regio decreto n. 941 del 1926, al fine di garantire anche la sicurezza informatica della rete diplomatico-consolare.
Al comma 11, è stata incrementata 300.000 a 1,3 milioni di euro l'autorizzazione di spesa finalizzato al rafforzamento della cooperazione regionale nei Balcani: di cui 300.000 euro per la partecipazione italiana alle attività del Segretariato permanente dell'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) ed 1 milione per la partecipazione italiana al Fondo fiduciario INCE presso la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS)
È stato inoltre inserito un nuovo comma 11-bis, il quale assegna un contributo straordinario di 250.000 euro per l'anno 2011 a favore del Comitato Atlantico italiano.

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All'articolo 3 è stato integrato il disposto del comma 4, al fine di stabilire che alle strutture dell'Amministrazione degli affari esteri preso il quale può essere alloggiato il personale inviato in missione, non si applicano le previsioni di cui all'articolo 6, comma 14, del decreto - legge n. 78 del 2010 (il quale vieta alle amministrazioni pubbliche di effettuare spese di ammontare superiore all'80 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2009 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture) e 9, comma 28, del medesimo decreto (il quale vincola le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, gli enti pubblici non economici, le università e gli enti pubblici ad avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009);
Sono stati inoltre aggiunti i nuovi commi 5-bis, 5-ter, 5-quater e 5-quinquies.
Il comma 5-bis, che riprende il contenuto dell'articolo 3, comma 5, del decreto - legge n. 102 del 2010, autorizza il Ministero degli affari esteri - purché con le finalità e nei limiti temporali di cui agli articoli 1 e 2 - ad affidare incarichi di consulenza a tempo determinato, anche eventualmente ad enti e organizzazioni specializzati; l'autorizzazione si estende altresì alla stipula di contratti di collaborazione coordinata e continuativa con personale estraneo alla pubblica amministrazione e in possesso di appropriate professionalità. Tale autorizzazione è concessa al Ministero degli affari esteri in deroga a talune norme vigenti in materia.
Si tratta dei già citati articoli 6, comma 7 e 9, comma 28, del decreto - legge n. 78 del 2010; dell'articolo 1, comma 56, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per il 2006), che ha previsto un limite massimo per le spese inerenti studi e incarichi di consulenza conferiti a soggetti estranei alla pubblica amministrazione; dell'articolo 61, commi 2 e 3, del decreto-legge n. 112 del 2008, in materia di limitazione della spesa annua per studi e incarichi di consulenza conferiti a soggetti estranei all'amministrazione; delle disposizioni in materia di utilizzo di contratti di lavoro flessibile nelle pubbliche amministrazioni di cui agli articoli 7 e 36 del decreto legislativo n. 165 del marzo 2001.
L'ultimo periodo del comma dispone che gli incarichi possano essere affidati nel rispetto del principio di pari opportunità tra uomo e donna a persone di nazionalità locale e che essi possono essere affidati a persone di nazionalità italiana o di altri Paesi, a condizione che il Ministero degli affari esteri abbia verificato la non presenza delle professionalità richieste a livello locale.
Il comma 5-ter, che riprende il contenuto dell'articolo 3, comma 5, del decreto - legge n. 102 del 2010, convalida gli atti adottati, le attività svolte e le prestazioni effettuate dal 1o gennaio 2011 fino alla data di entrata in vigore del decreto-legge, conformi alla disciplina contenuta nell'articolo 3. La convalida ha tuttavia effetto nei limiti delle risorse specificate dagli articoli 1 e 2, unitamente ai residui di stanziamento relativi ai due precedenti provvedimenti di proroga delle missioni internazionali (decreto-legge n. 1 del 2010 e decreto-legge n. 102 del 2010) in riferimento all'esercizio finanziario 2010.
Il comma 5-quater consente che le somme di cui agli articoli 1 e 2 del decreto - legge, non impegnate nell'esercizio di competenza, siano impegnate nel corso dell'intero esercizio finanziario 2011 e in quello successivo. La disposizione prevede inoltre che i residui non impegnati degli stanziamenti di cui all'articolo 1 e all'articolo 2 del decreto-legge n. 1 del 2010, ed all'articolo 1 e all'articolo 2 del decreto-legge n. 102 del 2010, possono essere impegnati nel corso dell'intero esercizio finanziario 2011.
Il comma 5-quinquies autorizza il Ministero degli affari esteri è autorizzato a proseguire le azioni a sostegno dei processi di pace e di rafforzamento della sicurezza nell'Africa sub sahariana di cui all'articolo 2, comma 6, del già citato decreto-legge n. 102 del 2010, anche avvalendosi di

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organizzazioni non governative idonee o di enti pubblici e privati di formazione.
Per quanto riguarda gli ambiti di competenza della Commissione Finanze segnala il periodo aggiunto alla fine del comma 6, con cui si prevede, in relazione alle spese connesse alla realizzazione degli interventi di cooperazione previsti dagli articoli 1 e 2 del decreto, che, qualora sussistano difficoltà oggettive nell'utilizzo del sistema bancario locale, attestate dal capo missione, ai pagamenti di importo non superiore a 10.000 euro, effettuati dalle rappresentanze diplomatiche, a valere sui fondi loro accreditati, non si applica l'articolo 3 della legge n. 136 del 2010, il quale stabilisce, al fine di contrastare le infiltrazione criminose ed il riciclaggio dei capitali illeciti, l'obbligo che tutti i movimenti finanziari relativi ai lavori, ai servizi e alle forniture pubblici, nonché alla gestione dei finanziamenti pubblici, devono essere registrati su conti correnti dedicati, esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale o di altro strumento equivalente. La disposizione conferma comunque il divieto di procedere a frazionamenti artificiosi di tali pagamenti, al fine di rimanere al di sotto del limite entro il quale non si applica la richiamata normativa antiriciclaggio.
È stato inoltre introdotto il nuovo comma 7-bis, il quale apporta alcune modifiche alla legge n. 49 del 1987, prevedendo che l'Unità tecnica centrale di cooperazione allo sviluppo preso il Ministero degli Affari esteri possa avvalersi anche di funzionari esperti, di cittadinanza italiana, provenienti da organismi internazionali, e modificando la struttura delle unità tecniche di cooperazione istituite nei Paesi in via di sviluppo.
All'articolo 4, è stata rivista, al fine di correggere il riferimento normativo ivi contenuto, la formulazione del comma 31, il quale incrementa, per l'anno 2011, di 2,5 milioni di euro la dotazione del Fondo per le esigenze prioritarie del Ministero della difesa, stabilendo che tali risorse siano destinate alle esigenze connesse alla Celebrazione del 150o anniversario dell'unità d'Italia.
All'articolo 5 sono stati inseriti i nuovi commi 3-bis e 3-ter.
Il comma 3-bis novella gli articoli 603 e 1907 del Codice dell'ordinamento militare di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 66 del 2010, relativi al riconoscimento della causa di servizio al personale italiano impiegato nelle missioni militari esposto a particolari fattori di rischio ed all'erogazione dei relativi indennizzi, sostanzialmente al fine di estendere l'ambito di applicazione di tali provvidenze alle infermità o patologie tumorali contratte per le particolari condizioni ambientali od operative da personale italiano in occasione di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dei confini nazionali.
Il comma 3-ter consente alle Forze armate di continuare ad avvalersi di lavoratori occasionali, per esigenze legate alla partecipazione alle missioni internazionali ovvero per esigenze connesse alle attività di concorso in caso di pubblica calamità, nei limiti delle risorse destinate per il 2010 all'esecuzione dei lavori in amministrazione diretta attraverso il Genio militare e senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. Tale facoltà è concessa fino all'espletamento, da parte del Ministero della difesa, delle prove selettive per l'assunzione di tali lavoratori previste dall'articolo 5, comma 5, del decreto - legge n. 102 del 2010.
Propone quindi di esprimere parere favorevole sul provvedimento.

Antonio PEPE (PdL) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Francesco BARBATO (IdV) dichiara il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Giampaolo FOGLIARDI (PD) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

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La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 15.15.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 19 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Sonia Viale.

La seduta comincia alle 15.15.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale.
Atto n. 292.

(Rilievi alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale).
(Rinvio del seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento).

Gianfranco CONTE, presidente, in considerazione della disponibilità, dichiarata dal Ministro Calderoli in occasione della seduta di ieri della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, a modificare il contenuto dello schema di decreto, ritiene opportuno rinviare il seguito dell'esame del provvedimento ad una seduta da convocare nella mattinata di domani, al fine di poter disporre di maggiori elementi circa la portata delle modifiche che il Governo intenderebbe apportare al testo.

La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 19 gennaio 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.25.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 19 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE.

La seduta comincia alle 15.25.

Indagine conoscitiva sui mercati degli strumenti finanziari.
Audizione di esperti del settore.

(Svolgimento e conclusione).

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Antonio TOGNOLI, Vicepresidente di INTEGRAE, e Luigi GIANNOTTA, Direttore generale di INTEGRAE, svolgono relazioni sui temi oggetto dell'audizione.

Svolgono considerazioni e pongono quesiti i deputati Francesco BARBATO (IdV), Giampaolo FOGLIARDI (PD), Franco CECCUZZI (PD) e Gianfranco CONTE, presidente, ai quali replicano Luigi GIANNOTTA, Direttore generale di INTEGRAE, e Antonio TOGNOLI, Vicepresidente di INTEGRAE.

Svolgono ulteriori considerazioni e quesiti i deputati Gianfranco CONTE, presidente, e Giampaolo FOGLIARDI (PD) ai quali risponde Antonio TOGNOLI, Vicepresidente di INTEGRAE.

Gianfranco CONTE, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

La seduta termina alle 16.25.