CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1° dicembre 2010
409.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 1o dicembre 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 9.

Indagine conoscitiva sul settore del trasporto ferroviario di passeggeri e merci.
Audizione rappresentanti di ASSOFERR.
(Svolgimento e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.

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Guido NICOLINI, presidente di ASSOFERR, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono quindi i deputati Mario LOVELLI (PD), Carlo MONAI (IdV), Vincenzo GAROFALO (PdL), Marco DESIDERATI (LNP).

Guido NICOLINI, presidente di ASSOFERR, Andreas NOLTE, Vice Presidente e Responsabile della categoria operatori di ASSOFERR, e Guido GAZZOLA, Vice Presidente e Responsabile della categoria detentori carri di ASSOFERR, rispondono ai quesiti posti, fornendo ulteriori precisazioni.

Mario VALDUCCI, presidente, nel ringraziare i rappresentanti di ASSOFERR per il loro intervento, dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 9.40.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.30.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 1o dicembre 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.30.

5-03804 Misiti: Soppressione di numerosi collegamenti ferroviari da e per la Calabria e utilizzo della stazione di Napoli Afragola per i collegamenti a lunga percorrenza nord-sud.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Aurelio Salvatore MISITI (Misto-MpA-Sud), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta assai articolata, nella quale è tuttavia semplicemente riportato il punto di vista della società FS SpA. Ritiene che la scelta programmatica sottostante le decisioni prese sulle infrastrutture del sud Italia sia assai indicativa dell'intenzione di privilegiare altre aree del Paese, anziché provvedere alla realizzazione di opere che sono state avviate in un passato neanche troppo recente e che necessitano di essere completate ed adeguate. Nell'osservare che nei territori oggetto dell'interrogazione, a differenza che nel resto d'Italia, ci sono soltanto due linee ferroviarie a doppio binario, mentre le tratte ferroviarie che compongono il corridoio 1, Berlino-Palermo, sono state tutte oggetto di quadruplicamento, apprezza lo sforzo del Governo volto a realizzare tali interventi infrastrutturali nel Mezzogiorno, al fine di pervenire nel più breve tempo possibile ad un'ultima fase in cui saranno realizzate linee ad alta velocità/alta capacità. Giudica positivamente gli elementi forniti nella risposta relativamente al passaggio dei treni nella attuale stazione di Napoli, dai quali si evince che in poco più di un anno sarà possibile evitare il transito dei convogli nella suddetta stazione, con un conseguente rilevante risparmio dei tempi di percorrenza. Per ciò che concerne il servizio di trasporto tra Rosarno-Reggio Calabria-Melito Porto Salvo, cosiddetto «Tamburello», non condivide né la scelta operata dalla società Anas di utilizzare una carreggiata dell'autostrada A3 al servizio dei cantieri per i lavori sul tratto reggino dell'autostrada medesima, né la soppressione del servizio sostitutivo di trasporto metropolitano

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operata dalla società Trenitalia. Nel ricordare che, come anche evidenziato nella risposta, lo stesso Governo aveva destinato specifiche risorse per introdurre tale servizio di trasporto metropolitano, dovendo ovviare al restringimento della carreggiata per i lavori sull'autostrada, osserva che tale servizio è stato soppresso anche se i lavori sull'autostrada non sono terminati e che tale soppressione non agevola l'auspicato riequilibrio tra modalità di trasporto, volto a potenziare il trasporto su ferro, soprattutto in zone, come quella interessata, ad alta densità abitativa. Giudica in conclusione positiva la risposta fornita dal rappresentante del Governo al riguardo, sottolineando comunque con forza la propria contrarietà rispetto ai comportamenti assunti sia dall'Anas che dalle Ferrovie dello Stato.

5-03805 Iapicca: Soppressione di collegamenti ferroviari in territorio irpino e conseguenti gravi disagi per l'utenza.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Maurizio IAPICCA (PdL), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta fornita, nella quale si evidenzia una responsabilità della regione Campania nella scelta di sopprimere alcuni collegamenti ferroviari in territorio irpino. Nel fare presente che i territori oggetto dell'interrogazione sono spesso battuti dalla neve, il che rende particolarmente difficile la circolazione dei mezzi su gomma, ricorda che sono state avanzate numerose proteste da parte dei cittadini per i disagi conseguenti alla soppressione dei numerosi servizi ferroviari. Anticipando la sua volontà di portare la questione anche all'attenzione delle competenti amministrazioni locali, auspica che il Governo possa operare tutti gli opportuni interventi sulla società Trenitalia, affinché si pervenga rapidamente alla risoluzione della questione oggetto dell'interrogazione.

5-03828 Ginefra: Consistente e progressiva riduzione dei servizi di trasporto pubblico locale ferroviario in Puglia e conseguenti ricadute ambientali dovute al maggior ricorso ai mezzi privati.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Dario GINEFRA (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta, della quale tuttavia si dichiara insoddisfatto. Pur conoscendo il riparto delle competenze tra Governo e amministrazioni regionali in ordine ai servizi di trasporto pubblico locale, ritiene che le condizioni in cui versano i servizi di trasporto nella propria regione, anche alla luce dei tagli operati nei confronti della regione stessa, debbano in ogni caso essere sottoposte all'attenzione del Governo, affinché venga individuata, anche di concerto con la società che opera tali trasporti, una adeguata soluzione. Nel sottolineare che non vi è alcuna vis polemica nel proprio intervento, fa presente che sia i tagli di risorse per i servizi ferroviari, come anche le decisioni assunte attraverso la legge n. 33 del 2009, con le quali si è inteso prorogare di sei anni la durata dei contratti di servizio stipulati dalle regioni con Trenitalia, che hanno di fatto impedito alle regioni stesse di stipulare contratti con imprese diverse a pena di non poter beneficiare degli stanziamenti, sono scelte assunte dal regolatore. Per quanto riguarda l'affermazione, contenuta nella risposta, secondo la quale tali servizi sono stati sostituiti da autolinee, evidenzia che lo sforzo che da anni si sta cercando di compiere all'interno della Commissione è quello di assumere iniziative volte a trasferire quote di trasporto dalla gomma al ferro, sostenendo la cosiddetta «cura del ferro», sulla quale il Governo nazionale si è dichiarato in più occasioni d'accordo, ma rispetto al quale non realizza i necessari interventi. Ribadisce, come già sostenuto dal proprio gruppo nel corso del dibattito in Assemblea del disegno di legge di stabilità,

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approvato recentemente dalla Camera dei deputati, che il Ministro dovrebbe assumere un ruolo diretto cercando, pur nelle ristrettezze economiche dovute alla contingenza finanziaria, risorse per finanziare gli interventi che contribuiscono concretamente allo sviluppo del Paese. Quanto ai dati sull'utenza forniti nella risposta dal rappresentante del Governo, nel fare presente che i disagi sofferti dall'utenza pendolare costituiscono un problema non soltanto nella propria regione, ma anche di molte regioni governate dal centro destra, ritiene che questo dato debba costituire un indicatore da non sottovalutare nelle scelte programmatiche relative ai servizi ferroviari. Ritenendo che sia ormai necessario agire per risolvere un problema che caratterizza da anni tutto il territorio nazionale, auspica che già all'indomani del voto di fiducia cui è chiamato il Parlamento tra pochi giorni possa essere svolta un'attenta riflessione su questo tema, tenendo presente anche la difficoltà che il trasporto ferroviario registra nel processo di apertura alla concorrenza con il conseguente ingresso di operatori alternativi all'ex monopolista.

La seduta termina alle 15.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 1o dicembre 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 15.

Schema di aggiornamento 2009 del contratto di programma 2007-2011 per la gestione degli investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana Spa.
Atto n. 284.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

Vincenzo GAROFALO (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni che illustra (vedi allegato 4).

Michele Pompeo META (PD), pur apprezzando lo sforzo intellettuale compiuto dal relatore nell'elaborazione dell'articolata proposta di parere favorevole dianzi presentata, ritiene tuttavia che le due osservazioni risultanti dalla citata proposta risultino assai deboli rispetto alle sue complesse premesse. Si tratta, a suo avviso, di una incoerenza evidentemente non imputabile al relatore, ma ai margini strettissimi di manovra in cui questi è stato costretto a operare a causa dei tagli alle risorse finanziarie operate dai recenti provvedimenti legislativi di contenimento della spesa che hanno messo a serio rischio anche gli interventi di manutenzione straordinaria della rete. Nell'esprimere l'auspicio che tutto ciò non metta a rischio anche gli interventi per la sicurezza, ritiene che in futuro la Commissione, prendendo spunto dalle indicazioni che emergono dalla proposta di parere del relatore, assuma adeguate iniziative per dare cogenza al contratto di programma che, così come attualmente strutturato, non riesce a dare certezze sulle risorse programmate né al Governo né tanto meno a RFI Spa. Ritiene che la proposta di parere del relatore avrebbe dovuto definire più puntualmente gli indirizzi della Commissione rispetto alle esigenze che bisognerebbe privilegiare alla luce di quanto emerso nel corso dell'esame del provvedimento, come ad esempio nel caso del sistema metropolitano veneto che è stato ampiamente definanziato. Tutto ciò considerato, ribadisce pertanto il suo giudizio severamente negativo sullo schema di aggiornamento in oggetto.

Settimo NIZZI (PdL), nel sottolineare preliminarmente che il proprio voto sull'atto in esame dovrebbe essere assolutamente contrario in quanto, a fronte di investimenti per decine di milioni di euro, esso non prevede alcun investimento nella regione Sardegna, che è stata, a suo avviso, letteralmente

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cancellata dal contratto di programma, ritiene che si possa non esprimere un voto contrario sul provvedimento in oggetto soltanto per spirito di appartenenza alla maggioranza di governo. Riguardo al tema della rimodulazione delle risorse, ritiene che si possa ricorrere a tale strumento per riequilibrare una situazione che vede alcune regioni, come ad esempio la Sardegna, tagliate fuori dalle principali vie di comunicazione e costrette a finanziare in proprio gli investimenti necessari. Invita pertanto il relatore e il presidente a farsi carico della presentazione di una risoluzione, da portare al più presto in discussione in Commissione, che impegni il Governo a far sì che i finanziamenti nel settore ferroviario possano essere riequilibrati a beneficio delle regioni più penalizzate.

Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che il presente aggiornamento del contratto di programma tiene conto dei tagli alle risorse che sono stati effettuati negli ultimi anni ad opera sia dei governi di centro-destra sia dei governi di centro-sinistra.

Carlo MONAI (IdV), nel sottolineare come gli interventi critici svolti nel corso del dibattito dai deputati Nizzi e Pili siano un segno evidente del disagio della stessa maggioranza riguardo ai contenuti dell'atto del Governo in esame lamenta la mancanza di adeguati finanziamenti destinati alle infrastrutture del nord-est che rivestono un'importanza strategica per la politica dei trasporti. Nel sottolineare infine come la proposta di parere del relatore risulti piuttosto timida nelle sue conclusioni e come la Commissione dovrebbe invece essere più consapevole dei propri poteri, definendo indirizzi più forti nei riguardi del Governo, esprime una critica severa nei confronti del provvedimento in esame.

Marco DESIDERATI (LNP) preannuncia un convinto voto favorevole del gruppo della Lega Nord sulla proposta di parere favorevole del relatore, nella persuasione che il provvedimento, pur dovendo recepire tagli che vengono da lontano, ha effettuato i necessari definanziamenti senza incidere sulle opere già contrattualizzate. Ritiene peraltro che il gestore dell'infrastruttura dovrebbe aprirsi maggiormente al mercato al fine di recuperare le risorse necessarie per effettuare opportuni investimenti.

Antonio MEREU (UdC), ricorda preliminarmente come nel corso delle audizioni svolte sui temi del trasporto ferroviario sia emersa una chiara difficoltà della società RFI Spa nell'attuazione del programma di potenziamento e manutenzione della rete ferroviaria a causa della mancanza di risorse a questo destinate. Infine, nell'esprimere una valutazione estremamente critica sulla mancanza delle risorse finanziarie da destinare agli investimenti nella regione Sardegna, preannuncia il proprio voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Daniele TOTO (FLI), nel preannunciare il proprio voto favorevole, sottolinea come la proposta di parere del relatore metta in evidenza un elemento centrale ossia la necessità che il contratto di programma assuma una nuova veste giuridica divenendo fonte di impegni certi ed esigibili per le parti.

Sandro BIASOTTI (PdL) si complimenta con il relatore per lo sforzo compiuto nell'elaborazione della proposta di parere che prescinde dagli interventi concernenti singole aree geografiche, ma si concentra su questioni di principio di notevole importanza. Nel ribadire, come già sottolineato dal presidente, che i definanziamenti sono stati operati da governi sia del centro-destra sia del centro-sinistra, come avvenuto per il terzo valico dei Giovi, giudica positivamente la possibilità di realizzare le opere per lotti costruttivi. Infine, si riserva, a nome del proprio gruppo, di sottoscrivere una risoluzione che impegni il Governo per i prossimi anni a riequilibrare le risorse destinate al sistema

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ferroviario a favore delle regioni maggiormente penalizzate.

Vincenzo GAROFALO (PdL), relatore, nel sottolineare la difficoltà di svolgere il ruolo di relatore su un provvedimento tanto complesso e delicato, ringrazia i colleghi per gli apprezzamenti che sono stati rivolti al suo lavoro. Sottolinea come, nel corso dell'esame dell'atto in oggetto, siano emerse specifiche questioni - tutte di notevole interesse - che tuttavia non si prestano ad essere affrontate nell'ambito di una proposta di parere che deve offrire una visione di insieme degli investimenti oggetto del contratto di programma. Evidenzia altresì come sia venuto il momento di riflettere sull'attuazione di una politica dei trasporti che possa tenere fermi nel tempo gli impegni programmatici assunti senza ricorrere a continue rimodulazioni che differiscono nel tempo l'attuazione delle opere. Tornando ai contenuti della proposta di parere, ritiene che le osservazioni possano essere integrate con un'indicazione che richiami l'attenzione del Governo sulla necessità di rimodulare le risorse a vantaggio dei territori maggiormente penalizzati dai definanziamenti disposti. In particolare, fa presente che potrebbe essere aggiunta la seguente ulteriore osservazione: «siano adottate opportune rimodulazioni che puntino a riequilibrare i divari infrastrutturali ferroviari tra le singole regioni e gli stanziamenti previsti dal contratto di programma attraverso la definizione di parametri certi per la distribuzione di risorse».

Michele Pompeo META (PD) ritiene che l'osservazione che il relatore intende aggiungere, puntando ad una rimodulazione delle risorse, risulti in contrasto con la seconda osservazione della proposta di parere che, invece, segnala l'esigenza che i fabbisogni riportati nel contratto stesso non siano oggetto di frequenti rimodulazioni.

Mauro PILI (PdL) fa presente che il termine «rimodulazione» rappresenta un mero richiamo a Governo e RFI affinché sia ripianato lo scompenso che la regione Sardegna soffre rispetto ad un minimo parametro di equilibrio, stanti anche i dati forniti dall'Istituto Tagliacarne che hanno evidenziato la scarsa qualità delle infrastrutture della regione, classificandole al quindicesimo posto della graduatoria nazionale. Nel ricordare che, sul piano degli investimenti, alla Sardegna non solo non vengono assegnate risorse aggiuntive, ma vengono sottratti anche i 23 milioni di euro precedentemente stanziati, sottolinea che la riformulazione della proposta di parere è tesa a far sì che possano essere in futuro operate delle rimodulazioni degli stanziamenti destinati alle infrastrutture. Nel ricordare, infine, che attraverso le misure operate dal PON e POR sono stati decurtate risorse destinate alla regione Sardegna pari in una prima fase a 600 milioni di euro e in una seconda fase a 324 milioni di euro fa presente che con il termine «rimodulazione» si è voluto semplicemente evidenziare l'invito al Governo a operare un equilibrio tra le varie regioni del territorio nazionale, senza peraltro fare alcuno specifico ed espresso richiamo alla propria regione.

Vincenzo GAROFALO (PdL), relatore, nel precisare che la rimodulazione a cui fa riferimento la osservazione che si intende introdurre dovrebbe riguardare non le risorse già stanziate, ma quelle che saranno in futuro rese disponibili, al fine di evitare ogni possibile equivoco al riguardo, propone, anche in accoglimento di quanto emerso nel corso dell'esame, di non introdurre un'ulteriore osservazione, ma di aggiungere alla prima osservazione, che fa riferimento alla pianificazione dei fabbisogni di competenza operata dal gestore dell'infrastruttura per il periodo 2010-2013, le seguenti parole: «con particolare riguardo alla necessità di riequilibrare i fabbisogni infrastrutturali presenti in alcune regioni».

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Mauro PILI (PdL) preannuncia che non prenderà parte alla votazione della proposta di parere testé formulata dal relatore.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore, nel testo riformulato (vedi allegato 5).

Proposta di nomina del professor Bruno Franchi a presidente dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV).
Nomina n. 80.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere contrario).

La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 30 novembre 2010.

Giorgio SIMEONI (PdL), relatore, richiamando brevemente i contenuti della relazione svolta, propone che la Commissione esprima parere favorevole sulla proposta di nomina del professor Bruno Franchi a presidente dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo.

Michele Pompeo META (PD), sottolinea come il professor Bruno Franchi abbia già svolto due mandati come presidente dell'Agenzia e che la Commissione aveva espressamente richiesto, nell'ambito dei rilievi resi alla Commissione parlamentare per la semplificazione sul regolamento di riordino dell'Agenzia, che venisse soppressa la deroga con la quale si consentiva, in prima applicazione del regolamento, che non venisse applicato il limite di due mandati, preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore. Osserva infatti che la durata dell'incarico del professor Franchi, di cui riconosce le indiscusse qualità e competenze nel settore del trasporto aereo, è a suo avviso troppo lunga e tale da impedire, di fatto, lo svecchiamento delle istituzioni pubbliche, auspicato da più parti.

Carlo MONAI (IdV) preannuncia anch'egli il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore, non certo per le indubbie competenze del professor Franchi nel settore del trasporto aereo, dimostrate dall'ampio e articolato curriculum, bensì per ottemperare all'esigenza di garantire maggiore autonomia alle autorità indipendenti, ponendo alla loro guida soggetti che non abbiano in precedenza avuto incarichi governativi, come invece è accaduto per il professor Franchi, che ha ricoperto l'incarico di commissario straordinario dell'ente.

Mario VALDUCCI, presidente, nell'avvertire che la votazione avrà luogo a scrutinio segreto mediante il sistema delle palline bianche e nere, fa presente che la proposta di parere favorevole risulterà approvata ove essa consegua la maggioranza dei voti espressi e che, in caso contrario, la proposta di parere risulterà respinta e si intenderà che la Commissione abbia espresso parere contrario.

La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Mario VALDUCCI, presidente, comunica il risultato della votazione:

Presenti 34
Votanti 34
Maggioranza 18
Hanno votato 16
Hanno votato no 18

(La Commissione respinge).

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Mario VALDUCCI, presidente, avverte che comunicherà il parere contrario testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Bergamini, Biasotti, Boffa, Bonavitacola, Buonanno, Cardinale, Colucci, Crosio, Desiderati, Distaso, Di Vizia, Antonino Foti, Garofalo, Ginefra, Iapicca, Landolfi, Laratta, Lovelli, Pierdomenico Martino, Mereu, Meta, Monai, Nicco, Nizzi, Pili (in sostituzione di Grimaldi), Piso, Proietti Cosimi, Simeoni, Terranova, Testoni, Toto, Tullo, Valducci e Vella (in sostituzione di Cesaro).

La seduta termina alle 15.55.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI

5-03866 Desiderati: Grave stato di abbandono in cui versa la stazione ferroviaria di Melzo (MI).

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari di martedì 30 novembre 2010, pagina 77, prima colonna, trentaduesima riga e alla quarantacinquesima riga, sostituire la parola «Chiasso» con la seguente: «Chivasso».