CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 novembre 2010
394.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Martedì 9 novembre 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 14.10.

Sui lavori della Commissione.

Silvano MOFFA, presidente, prima di passare all'esame dei diversi punti all'ordine del giorno, intende rendere talune comunicazioni dirette ad assicurare una più opportuna organizzazione dei lavori della Commissione per la settimana corrente. Avverte anzitutto che nella giornata di ieri è stato assegnato alla V Commissione, ai sensi dell'articolo 124 del Regolamento, il progetto di Programma nazionale di riforma per l'attuazione della Strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva - Europa 2020 (Doc. CCXXXVI, n. 1), che rappresenta il documento con il quale l'Italia dovrebbe contribuire alla definizione delle politiche europee

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nell'ambito del Patto di stabilità e crescita, in vista dell'introduzione del cosiddetto «Semestre europeo»: in proposito, la Conferenza dei presidenti di gruppo, nella riunione del 5 novembre scorso, ha convenuto che le singole Commissioni di settore possano deliberare rilievi, per quanto di competenza, su tale documento. Fa notare, inoltre, che - secondo quanto prospettato nella scorsa settimana - il Governo potrebbe a breve presentare presso la V Commissione, in sede di esame del disegno di legge di stabilità, talune proposte emendative, che potrebbero investire materie di interesse della XI Commissione: anche in questo caso, la Conferenza dei presidenti di gruppo, nella predetta riunione del 5 novembre, ha autorizzato la V Commissione a trasmettere alle Commissioni di settore gli emendamenti presentati, per l'eventuale espressione di un parere.
Per queste ragioni, avverte che la presidenza si riserva di integrare le convocazioni della Commissione per la giornata di domani, compatibilmente con la rilevanza delle questioni poste e con la tempistica fissata per il complessivo andamento dei lavori parlamentari, fermo restando che eventuali, ulteriori, determinazioni in merito - anche in relazione ai termini di esame dei citati provvedimenti presso la V Commissione - potranno essere assunte nella prevista riunione dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.

Cesare DAMIANO (PD), preso atto della delicatezza delle questioni testé rappresentate dal presidente e della tempistica particolarmente ristretta che si prospetta per l'esame del progetto di Programma nazionale di riforma, si interroga sull'effettiva utilità di una discussione che rischia di apparire parziale: si domanda, pertanto, se vi saranno le reali condizioni per un reale approfondimento delle tematiche oggetto del documento e, dunque, se non sia più opportuno - piuttosto che procedere ad un esame meramente burocratico del testo - valutare la possibilità di rinunciare ad esprimere i rilievi di competenza. Si riserva, in ogni caso, di rendere nota alla presidenza una posizione definitiva del suo gruppo - su questo argomento e sul problema dell'eventuale parere in ordine alle proposte emendative riferite al disegno di legge di stabilità - al termine della seduta odierna, dopo aver acquisito, anche in via informale, ulteriori elementi di conoscenza.

Silvano MOFFA, presidente, nel dichiarare che l'intenzione della presidenza è quella di garantire un reale approfondimento delle tematiche in questione, fa presente che - laddove ciò non fosse possibile per esigenze connesse ad un problematico andamento dei lavori parlamentari - la Commissione potrebbe anche liberamente decidere di rinunciare ad esprimere i propri rilievi e pareri sui provvedimenti richiamati.

La Commissione prende atto.

Libro verde: Verso sistemi pensionistici adeguati, sostenibili e sicuri in Europa.
COM(2010)365 def.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 28 ottobre 2010.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che il relatore - alla luce degli elementi conoscitivi emersi nell'articolato ciclo di audizioni svolte nel corso dell'ultimo mese e in esito al dibattito sinora svolto - ha presentato una proposta di documento finale (vedi allegato 1), al fine di consentire alla Commissione, ai sensi dell'articolo 127, comma 2, del Regolamento, di fornire un proprio contributo in relazione a tale documento comunitario. Segnala, altresì, che la XIV Commissione è convocata oggi per l'espressione del parere di competenza sul provvedimento in titolo, per cui la deliberazione sulla proposta di documento finale avrà luogo nella giornata di domani,

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anche in attesa di acquisire il predetto parere e di valutare eventuali elementi integrativi che dovessero provenire dai gruppi.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, dichiara di aver presentato una proposta di documento finale nella quale ritiene di aver tenuto conto degli elementi informativi acquisiti attraverso le audizioni informali svolte in Commissione, facendo notare, peraltro, che la relazione del presidente dell'INPS, lungamente attesa e finalmente acquisita dalla Commissione, non si è rivelata di particolare utilità nell'elaborazione del presente testo. Nel sottolineare l'importanza di pronunciarsi su un documento dell'Unione europea, assolvendo un compito usualmente riservato ai Governi nazionali, precisa di aver elaborato una proposta che si riferisce essenzialmente ai quesiti posti dalla stessa Unione europea, dichiarandosi comunque disponibile a tenere conto delle osservazioni che saranno svolte dai gruppi nel prosieguo del dibattito.

Marialuisa GNECCHI (PD), nel ringraziare il relatore per il lavoro compiuto, svolge talune considerazioni sulla proposta di documento finale, auspicando che esse possano essere valutate in vista dell'elaborazione di un testo che sia il più possibile condiviso.
Con riferimento alla lettera a), laddove si richiama l'esigenza di una riforma delle pensioni, ritiene opportuno dare risalto agli importanti interventi legislativi introdotti in Italia nel 1992 e nel 1995, dal momento che questi hanno consentito di raggiungere una certa stabilità nei conti pubblici, mentre, soffermandosi sulla lettera b), evidenzia l'esigenza di promuovere un coinvolgimento delle parti sociali nella costituzione della piattaforma comune a livello europeo. In ordine alla lettera c), sottolinea la necessità di garantire l'adeguatezza delle prestazioni, indicando esplicitamente l'obiettivo di un tasso di sostituzione rispetto al reddito pari al 60 per cento, mentre esprime un totale disaccordo sulla lettera f), laddove si fa riferimento alla previsione di meccanismi di adeguamento automatico dell'età pensionabile all'evoluzione demografica (misura peraltro già introdotta nell'ordinamento, senza che vi sia stata alcuna forma di concertazione).
Preso atto con favore dell'indicazione dell'opportunità di meccanismi di pensionamento flessibile contenuta alla lettera g), fa notare che in materia sarebbe auspicabile prendere in considerazione le proposte di legge presentate dal suo gruppo in tema di promozione dell'occupazione dei giovani e degli anziani, anche attraverso forme di «staffetta» o di avvicendamento generazionale, manifestando poi soddisfazione per il richiamo al riconoscimento di periodi di contribuzione figurativa legati alla maternità e al lavoro di cura, previsto alla lettera i), tema sul quale il suo gruppo si è sempre battuto con forza. Sul punto, riterrebbe opportuno richiamare la necessità di misure che favoriscano la pari responsabilità genitoriale, seguendo un indirizzo europeo che va nella direzione di un progressivo avvicinamento di genere sul piano dei congedi parentali.
Infine, dopo aver sottolineato l'esigenza di promuovere una fiscalità di vantaggio per rilanciare la previdenza complementare, si dichiara disponibile ad un confronto serrato, anche in via informale, con il relatore, per approfondire le predette tematiche e addivenire ad un testo adeguato.

Giulio SANTAGATA (PD), pur riconoscendo che in tema di previdenza le responsabilità decisionali sono in capo agli Stati membri, sottolinea l'esigenza di un più forte coordinamento a livello europeo, facendo presente che sul punto la proposta di documento in esame appare troppo generica e poco coraggiosa. Fa presente, in particolare, che sulla questione relativa all'adeguatezza delle prestazioni si sarebbe aspettato dal relatore la medesima incisività mostrata con riferimento alla questione dell'adeguamento automatico dell'età pensionabile, osservando, peraltro, che appare difficile favorire un avvicinamento dei sistemi previdenziali a livello

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europeo, se non si agisce con efficacia e puntualità sul mercato del lavoro, con misure che riportino l'Italia sulla rotta della strategia di Lisbona. Ritiene comunque apprezzabile il lavoro svolto dal relatore, dichiarando un orientamento tendenzialmente favorevole del suo gruppo sul testo in esame, purché siano apportati taluni aggiustamenti proposti dall'opposizione.

Giovanni PALADINI (IdV), pur apprezzando il lavoro svolto dal relatore, ritiene che il testo in esame sia ancora troppo generico e vago in tema di adeguatezza delle prestazioni, pari opportunità, reddito minimo e lotta alla povertà, oltre che in materia di contrasto al precariato. Si riserva comunque di valutare eventuali miglioramenti alla proposta di documento finale, che potrebbero quantomeno propiziare l'astensione del suo gruppo sul provvedimento in esame, considerata l'importanza di dare seguito ad un atto sostanzialmente dovuto in sede comunitaria.

Cesare DAMIANO (PD) intende anzitutto rivolgere un ringraziamento alla presidenza per aver favorito una discussione articolata ed approfondita del Libro verde, anche mediante lo svolgimento di un ampio ciclo di audizioni informali, manifestando altresì apprezzamento per il lavoro puntuale svolto dal relatore. Desidera, tuttavia, far notare taluni elementi di criticità ancora presenti nel testo, che si augura possano essere risolti attraverso una positiva interlocuzione tra i gruppi. Con riferimento alla lettera a), fa notare che l'Italia risulta essere all'avanguardia nel campo della riforma delle pensioni finalizzata ad un miglioramento dei conti pubblici. Si sofferma, quindi, sulla lettera b), manifestando la necessità di promuovere un pieno coinvolgimento delle parti sociali nell'elaborazione di una piattaforma comune europea, in un momento storico particolarmente difficile come quello attuale, nel quale in materia pensionistica si tende ad attuare in Italia riforme a «colpi di decreto». Sulla lettera c), ritiene opportuno indicare in modo esplicito la necessità di porsi come obiettivo tendenziale un tasso di sostituzione del reddito pari al 60 per cento, seguendo una linea di indirizzo già contenuta nel «Protocollo sul welfare» del 2007, mentre richiama la necessità di fare riferimento ad interventi fiscali in tema di salvaguardia del valore della pensione.
Esprime poi totale disaccordo sulla lettera f), in tema di adeguamento automatico dell'età pensionabile all'evoluzione demografica, osservando che sarebbe preferibile seguire le proposte normative presentate dal suo gruppo in materia di uscite flessibili da lavoro. Dopo aver sottolineato, inoltre, l'esigenza di indicare i lavoratori usuranti tra le categorie meritevoli di una particolare tutela, si sofferma sul tema della previdenza complementare, auspicando che sia dato maggiore risalto alla valorizzazione dei fondi negoziali, che assicurano, a suo avviso, un rendimento garantito e sicuro, anche grazie al fondamentale apporto delle parti sociali.
Nell'osservare, in conclusione, che il basso livello delle prestazioni previdenziali è da ricondurre al carattere duale del mercato del lavoro e alla mancanza di tutele universali per i lavoratori precari, elementi che producono ripercussioni sull'adeguatezza dei trattamenti, si riserva di valutare le modifiche che il relatore apporterà al testo, prima di esprimere una posizione definitiva sulla proposta di documento finale, auspicando che si possa giungere ad una convergenza su tematiche delicate e complesse come quelle in esame.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, alla luce delle considerazioni svolte nel dibattito odierno, ritiene che non vi siano particolari difficoltà ad elaborare una nuova versione della propria proposta di documento finale, che possa incontrare il consenso di tutti i gruppi; al riguardo, dichiara sin d'ora, a titolo di esempio, la volontà di sopprimere la citazione del «virgolettato» del Libro verde contenuta nella lettera a) della proposta. Si dichiara disponibile, quindi, a valutare con attenzione gli spunti emersi nella discussione, riservandosi di presentare una nuova formulazione

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del documento, che possa andare incontro alle questioni rappresentate nella seduta odierna.

Silvano MOFFA, presidente, preso atto delle considerazioni svolte dal relatore e confidando possibilità di raggiungere entro domani un'intesa definitiva in ordine ai punti segnalati, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.45.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 9 novembre 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 14.45.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2005/47/CE del Consiglio, del 18 luglio 2005, concernente l'accordo tra la Comunità delle ferrovie europee (CER) e la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF) su taluni aspetti delle condizioni di lavoro dei lavoratori mobili che effettuano servizi di interoperabilità transfrontaliera nel settore ferroviario.
Atto n. 277.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in titolo, rinviato nella seduta del 28 ottobre 2010.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che il relatore, in esito al dibattito svolto, ha predisposto una proposta di parere favorevole sul provvedimento in titolo (vedi allegato 2).

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

Schema di regolamento recante modifiche al regolamento di istituzione del Fondo per agevolare l'esodo dei lavoratori provenienti da imprese esercenti l'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, poste in liquidazione coatta amministrativa, di cui al decreto ministeriale 20 settembre 2000, n. 351.
Atto n. 280.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di regolamento in titolo, rinviato nella seduta del 3 novembre 2010.

Silvano MOFFA, presidente, comunica che la V Commissione ha espresso i propri rilievi sui profili di carattere finanziario del provvedimento in esame. Avverte quindi che il relatore, in esito al dibattito svolto e alla deliberazione assunta dalla V Commissione, ha predisposto una proposta di parere favorevole sul provvedimento in titolo (vedi allegato 3).

Paola PELINO (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione della propria proposta di parere.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

Schema di regolamento ministeriale recante istituzione del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell'occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese assicuratrici.
Atto n. 283.

(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di regolamento in titolo, rinviato nella seduta del 3 novembre 2010.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che la V Commissione ha espresso i propri rilievi sui profili di carattere finanziario del provvedimento in esame. Comunica quindi che il relatore, in esito al dibattito svolto e alla deliberazione assunta dalla V

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Commissione, ha predisposto una proposta di parere sul provvedimento in titolo (vedi allegato 4).

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, fa presente che nella sua proposta di parere sono state introdotte talune osservazioni di natura meramente formale, dirette a segnalare le questioni già evidenziate al termine della sua relazione introduttiva, svolta nella precedente seduta.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore.

La seduta termina alle 14.55.