CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 ottobre 2010
388.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 27 ottobre 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.15.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 27 ottobre 2010. - Presidenza del vicepresidente Giacomo CHIAPPORI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 14.15.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità per l'anno 2011).
C. 3778 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.
C. 3779 Governo.

Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione - Relazione favorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviati nella seduta del 26 ottobre 2010.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, avverte che sono stati presentati sedici emendamenti al disegno di legge di bilancio (vedi allegato 1).
Avverte altresì che è stato considerato inammissibile, per estraneità di materia, l'emendamento Di Biagio 3779/IV/11.1, riferito all'articolato del disegno di legge di bilancio. Il citato emendamento, infatti, posticipando dal 1o gennaio 2011 al 1o gennaio 2012 il termine per la rideterminazione, secondo valori di mercato, dei canoni di occupazione dovuti dagli utenti non aventi titolo alla concessione di alloggi di servizio del Ministero della difesa, risulta di carattere ordinamentale e, quindi, in quanto tale, estraneo al contenuto del disegno di legge di bilancio, come definito dall'articolo 21 della legge n. 196 del 2009.

Antonio RUGGHIA (PD), intervenendo sul complesso degli emendamenti, esprime un giudizio negativo sullo stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, con particolare riguardo alla missione difesa di cui segnala tre elementi di criticità. Il primo si riferisce al taglio degli stanziamenti destinati all'Esercizio che ha ulteriormente aggravato la già precaria situazione che era stata evidenziata nella precedente manovra di finanza pubblica, disponendo un'ulteriore diminuzione delle risorse, pari a 320 milioni di euro, mettendo a forte rischio anche lo stesso svolgimento delle missioni internazionali, a causa della riduzione degli stanziamenti destinati all'addestramento e alla manutenzione dei mezzi. Esprime, altresì, la stessa viva preoccupazione che è stata manifestata in altre autorevoli sedi, quali il Consiglio supremo di difesa, per la riduzione delle risorse destinata al reclutamento, per un ammontare pari a circa 300 milioni di euro. Sottolinea come, benché non si tratti di riduzioni ingenti, esse tuttavia vanno a cumularsi agli interventi di contenimento della spesa disposti nel recente passato, come ampiamente sottolineato dalla stessa relazione illustrativa al citato stato di previsione. Evidenzia, altresì, come si ponga, in controtendenza rispetto alla riduzione delle risorse destinate al Dicastero, il sensibile incremento, pari a circa 366 milioni di euro, degli stanziamenti destinati ai programmi di armamento. In proposito ritiene che, sebbene la relazione illustrativa allo stato di previsione della spesa del Ministero della difesa sottolinei come tali risorse si riferiscano ad impegni internazionali già precedentemente assunti, tuttavia, almeno per quota-parte, il predetto incremento non possa essere ricondotto ad impegni pregressi, dal momento che nel 2011 vi sono

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risorse stanziate per programmi di armamento ancora da avviare, come dimostra il fatto che alcuni di tali programmi siano stati recentemente trasmessi dal Governo alle Camere per il parere.
Più in generale, ritiene che la manovra, anziché orientarsi verso una razionalizzazione della spesa, da realizzarsi anche attraverso una profonda riflessione sul modello di difesa vigente, si fondi unicamente all'applicazione della tecnica dei tagli lineari che, a suo avviso, non solo ha determinato effetti distorsivi sull'allocazione delle risorse, ma neppure è riuscita a produrre gli auspicati effetti di contenimento della spesa, come dimostra l'andamento dei conti pubblici degli ultimi anni. In conclusione, nel ribadire, anche a nome del proprio gruppo, il giudizio negativo sulla manovra, preannuncia la presentazione di una proposta alternativa di relazione.

Salvatore CICU (PdL), relatore, segnala di aver presentato cinque emendamenti al bilancio che modificano lo stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, incrementandone le dotazioni e provvedendo alla relativa compensazione finanziaria attingendo alle risorse dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze. In particolare, i primi quattro emendamenti, 3779/IV/Tab. 2.1, 3779/IV/Tab. 2.2, 3779/IV/Tab. 2.3 e 3779/IV/Tab. 2.4, peraltro identici rispettivamente agli emendamenti Cirielli 3779/IV/Tab. 2.10, 3779/IV/Tab. 2.11, 3779/IV/Tab. 2.12 e 3779/IV/Tab. 2.13, sono volti ad incrementare per un ammontare complessivo di 600 milioni di euro annui, per il triennio 2011-2013, le risorse destinate al reclutamento e all'Esercizio, nell'ambito degli specifici programmi di spesa relativi all'approntamento e all'impiego dei mezzi terrestri, navali e aerei, nonché alla pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari.
L'incremento previsto è stato determinato in modo da sterilizzare sostanzialmente i tagli al reclutamento, disposti dal decreto-legge n. 112 del 2008, e compensare, in termini monetari, la riduzione delle risorse destinate all'Esercizio nel 2011, rispetto all'anno precedente. Inoltre, sottolinea che l'ammontare delle risorse destinate a ciascun programma di spesa è stato calcolato in proporzione agli stanziamenti risultanti, a legislazione vigente, nei medesimi programmi per il personale e i consumi intermedi.
Segnala, altresì, che l'emendamento a sua firma 3779/IV/Tab. 2.5, identico all'emendamento Cirielli 3779/IV/Tab. 2.14 è volto a incrementare le risorse destinate al programma denominato «Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari», per un ammontare pari a 30 milioni di euro annui, per il triennio 2011-2013, da destinare al completamento del rinnovo del parco autovetture dell'Arma dei carabinieri. Su tutti i citati emendamenti esprime pertanto un parere favorevole.
Per quanto riguarda, invece, gli emendamenti a prima firma Rugghia 3779/IV/Tab. 2.6, 3779/IV/Tab. 2.7, 3779/IV/Tab. 2.8 e 3779/IV/Tab. 2.9, formula un invito al ritiro, in quanto sostanzialmente assorbiti dalla finalità perseguita dai primi quattro emendamenti a sua firma poc'anzi descritti, ossia quella di incrementare le risorse destinate al reclutamento e all'Esercizio. Per quanto riguarda, infine, l'emendamento Rugghia 3779/IV/Tab. 11.1, pur condividendone parte delle finalità, ossia l'incremento delle risorse destinate agli arsenali militari, tuttavia, ritiene non condivisibile la compensazione finanziaria individuata, cioè la riduzione degli stanziamenti previsti per i programmi d'armamento. Ricorda infatti che, secondo quanto risulta dalla nota illustrativa allo stato di previsione del Ministero della difesa, l'incremento delle risorse per programmi d'armamento nel 2011 rispetto al 2010 è destinato «a sostenere la prosecuzione dei programmi di investimento già approvati in passato e per i quali sono stati già assunti formali impegni anche a livello internazionale». Peraltro segnala che, nella proposta di relazione sul disegno di legge di bilancio e sul disegno di legge di stabilità che presenterà a conclusione dell'esame degli emendamenti, ha

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richiamato la necessità che siano adeguatamente incrementate le risorse destinate all'ammodernamento degli arsenali militari.

I deputati Antonio RUGGHIA (PD), Pier Fausto RECCHIA (PD), Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) e Francesco Saverio GAROFANI (PD), accogliendo l'invito del relatore, ritirano gli emendamenti Rugghia 3779/IV/Tab. 2.6, 3779/IV/Tab. 2.7, 3779/IV/Tab. 2.8 e 3779/IV/Tab. 2.9 e aggiungono la loro firma alle proposte emendative a prima firma Cirielli 3779/IV/Tab. 2.10, 3779/IV/Tab. 2.11, 3779/IV/Tab. 2.12, 3779/IV/Tab. 2.13 e 3779/IV/Tab. 2.14. Dichiarano, invece, di non accogliere l'invito al ritiro dell'emendamento Rugghia 3779/IV/Tab. 11.1.

Il sottosegretario Guido CROSETTO esprime parere conforme a quello dal relatore sulle proposte emendative in esame.

La Commissione approva, quindi, all'unanimità, con distinte votazioni, gli emendamenti 3779/IV/Tab. 2.1, 3779/IV/Tab. 2.2, 3779/IV/Tab. 2.3 e 3779/IV/Tab. 2.4 del relatore identici, rispettivamente, agli emendamenti Cirielli 3779/IV/Tab. 2.10, 3779/IV/Tab. 2.11, 3779/IV/Tab. 2.12 e 3779/IV/Tab. 2.13, nonché gli identici emendamenti 3779/IV/Tab. 2.5 del relatore e Cirielli 3779/IV/Tab. 2.14.

Franco GIDONI (LNP), intervenendo per dichiarazioni di voto a nome del proprio gruppo sull'emendamento Rugghia 3779/IV/Tab. 11.1, sottolinea come il problema degli arsenali militari sia ben presente al gruppo della Lega Nord e anche alla Commissione Difesa che, tra l'altro, ha svolto un'apposita visita all'arsenale militare di Taranto. Si tratta peraltro di problemi comuni a tutti gli arsenali militari dislocati sul territorio nazionale, alcuni dei quali rivestono un'importanza rilevante per le realtà locali, come ad esempio l'arsenale di La Spezia che rappresenta l'unico arsenale della Liguria. Tuttavia, al di là delle questioni attinenti alla copertura finanziaria dell'emendamento, ritiene che la posizione assunta dal relatore, ossia quella di segnalare la questione nella proposta di relazione che sarà presentata alla Commissione, sia del tutto condivisibile, dal momento che le problematiche degli arsenali debbono essere, a suo avviso, affrontate attraverso un disegno unitario, anche coinvolgendo la Difesa Servizi SpA, e non attraverso lo stanziamento di liquidità non collegate ad un apposito progetto.

La Commissione respinge l'emendamento Rugghia 3779/IV/Tab. 11.1.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nel segnalare che sono stati presentati due ordini del giorno (vedi allegato 2) riferiti al disegno di legge di stabilità 2011, dichiara decaduto per mancanza del presentatore l'ordine del giorno Di Biagio 0/3779/IV/1.

Filippo ASCIERTO (PdL), nell'illustrare l'ordine del giorno De Angelis 0/3779/IV/2 testé sottoscritto, fa presente che la finalità dell'atto di indirizzo in esame è quella di accelerare il processo di dismissione degli immobili della Difesa che, dopo una prima fase avviata nel 2008, ha subìto un significativo rallentamento. Segnala come di recente siano state avviate dall'amministrazione della Difesa le procedure per il recupero forzoso degli immobili, nonostante che gli occupanti si trovino nell'impossibilità, pur avendone diritto, di acquistare l'alloggio, a causa della mancata adozione da parte dell'amministrazione stessa degli elenchi degli immobili da destinare alla vendita. Con il presente atto di indirizzo si tende quindi a sollecitare il Governo a provvedere al più presto all'individuazione degli immobili da dismettere.

Marcello DE ANGELIS (PdL), in qualità di primo firmatario dell'ordine del giorno

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in esame, concordando con le osservazioni del deputato Ascierto, sottolinea come lo scopo del presente atto di indirizzo sia quello di sollecitare il Governo ad accelerare il previsto programma di dismissione in modo da reperire le risorse necessarie ad avviare il programma di costruzione di nuovi alloggi, fermo restando che ai titolari di redditi bassi debbono essere comunque applicate le tutele previste dalla legge.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, premesso che gli alloggi del Ministero della difesa servono a soddisfare le esigenze di mobilità del personale militare che, nel corso della propria carriera, è soggetto a frequentissimi trasferimenti, fa presente, che soprattutto nelle grandi città, tali alloggi devono essere posti a disposizione del personale in servizio perché, altrimenti, in molti casi risulterebbe assai difficile trovare per esso una idonea sistemazione alloggiativa, compatibile con i redditi percepiti. Purtroppo, a causa di una situazione che si è sedimentata nel corso di numerosi anni, molti di questi alloggi risultano occupati da personale che ne ha mantenuto le detenzione, nonostante avesse perso il titolo a rimanervi per motivi di servizio, talvolta anche a causa dell'inerzia dell'amministrazione ad attivare tempestive procedure di recupero forzoso. Pertanto, al fine di poter ricavare da tale patrimonio abitativo almeno quota-parte delle risorse necessarie per avviare il programma di costruzione di nuovi alloggi, tenendo conto al tempo stesso dell'esigenza di tutelare gli occupanti meno abbienti, si è provveduto - peraltro attuando la legislazione vigente - all'adeguamento dei canoni degli alloggi occupati a quelli di mercato, applicando delle significative riduzioni percentuali crescenti al diminuire del reddito percepito. Tutto ciò premesso, si dichiara indisponibile ad accogliere l'atto di indirizzo in esame.

Giuseppe MOLES (PdL) preannuncia la propria astensione sull'ordine del giorno in esame.

I deputati Antonio RUGGHIA (PD), Pier Fausto RECCHIA (PD), Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) e Francesco Saverio GAROFANI (PD) aggiungono la loro firma all'atto di indirizzo in esame.

La Commissione approva l'ordine del giorno De Angelis 0/3779/IV/2.

Salvatore CICU (PdL), relatore, tenuto conto degli esiti del dibattito, formula una proposta di relazione favorevole con condizioni, che illustra (vedi allegato 3).

Antonio RUGGHIA (PD), pur apprezzando lo sforzo del relatore che ha tenuto conto nella sua proposta di relazione favorevole dei diversi elementi di valutazione emersi nel corso del dibattito, nel ribadire la propria contrarietà alla manovra di finanza pubblica presentata dal Governo, a nome del proprio gruppo, presenta una proposta alternativa di relazione (vedi allegato 4).

Giacomo CHIAPPORI, presidente, avverte che, in caso di approvazione della proposta di relazione del relatore, risulterà preclusa la proposta alternativa di relazione del gruppo del Partito democratico, che dovrà pertanto intendersi presentata come relazione di minoranza.

La Commissione approva la proposta di relazione del relatore, deliberando altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Cicu quale relatore presso la V Commissione.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, avverte che la relazione, gli emendamenti e l'ordine del giorno approvati dalla Commissione nella seduta odierna saranno trasmessi alla V Commissione, ai sensi dell'articolo 120 del Regolamento.

La seduta termina alle 15.05.

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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 27 ottobre 2010. - Presidenza del vicepresidente Giacomo CHIAPPORI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 15.05.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2010, relativo all'acquisizione del nuovo siluro pesante per sommergibili U-212A.
Atto n. 269.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rilevare preliminarmente che alcune richieste di chiarimento formulate dai relatori nel corso della precedente seduta in merito all'esame dei programmi di armamento iscritti all'ordine del giorno risultano sostanzialmente identiche, fa presente che fornirà innanzitutto risposta a tali richieste e si soffermerà, successivamente, sui quesiti posti con riferimento a ciascun programma. Per quanto riguarda le richieste di chiarimento comuni ai diversi programmi, nel segnalare che alcune osservazioni dei relatori risultano ispirate ai contenuti del documento recentemente approvato dalla Commissione a conclusione dell'indagine conoscitiva sull'acquisizione dei sistemi di armamento, fa presente che la documentazione inerente ai programmi all'esame parlamentare, poiché predisposta prima dell'approvazione del richiamato documento conclusivo, non contiene quegli elementi ulteriori di valutazione che sono stati richiesti dal documento stesso.
In particolare, con riferimento all'osservazione secondo cui la nota illustrativa non fornisce informazioni né in ordine al riparto annuale dell'onere, né in ordine al costo delle singole componenti del programma, ritiene che essa si riferisca alle «modalità di contabilizzazione delle spese per armamenti definite da Eurostat» e, in particolare, alla possibilità di «concordare i tempi di consegna dei sistemi di armamento al fine di minimizzare l'impatto sui conti pubblici, evitando che, ove possibile, un eccessivo volume di consegne si verifichi nel medesimo esercizio finanziario».
In tale contesto, precisa che le modalità di rilevazione in questione sono da tempo oggetto di una convenzione fra la Ragioneria generale dello Stato, l'Istat e lo stato maggiore della Difesa, in base alla quale e in attuazione delle disposizioni e direttive sull'argomento emanate da Eurostat - come, per esempio, la Decisione del 9 marzo 2006 - sono definiti e periodicamente rilevati e rivalutati gli impatti derivanti dalle consegne dei sistemi d'armamento. Il processo di definizione di tali impatti può realisticamente trovare avvio in fasi successive rispetto all'approvazione politica preliminare dei programmi, quando i fattori industriali, contrattuali ed amministrativi sono individuati e definiti. Infatti, solo in tale fase è possibile concretamente considerare e valutare la rilevanza di eventuali «moduli di attuazione», ovvero delle consegne dei singoli beni in acquisizione rispetto alle modalità tecniche di rilevazione definite in sede europea, conferendo in tal modo rigore sostanziale e statistico ai conti pubblici.
Con riferimento, invece, all'osservazione secondo cui non vengono fornite indicazioni sulle modalità con le quali si procederà all'individuazione dei soggetti realizzatori del programma, e, in particolare, se si intenda avvalersi della deroga prevista dall'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, fa presente che in sede di redazione della nota illustrativa al programma, risulta prematuro fornire indicazioni in ordine alle modalità tecnico-amministrative dirette all'individuazione dei soggetti realizzatori del programma medesimo. In tal senso, nel ricordare che il processo acquisitivo di un sistema d'arma costituisce un iter complesso che si articola e si sviluppa in più fasi (ideazione, finanziamento, realizzazione),

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sottolinea che solo nella fase di realizzazione si ha piena conoscenza delle citate modalità tecnico-amministrative e, pertanto, della eventuale necessità di avvalersi della deroga prevista dal richiamato articolo 346 del Trattato. Conseguentemente, per i programmi in esame, va evidenziato che gli sviluppi tecnologici ed il quadro operativo di impiego non possono, al momento, far escludere il ricorso alla citata deroga. Infine, sottolinea che detti elementi potranno trovare più completa e puntuale trattazione nella sede degli aggiornamenti periodici sull'andamento dei programmi di acquisizione, richiamati nel documento finale della citata indagine conoscitiva, cosiddetto «rolling document.
Per quanto riguarda alcuni rilievi concernenti la Nota aggiuntiva per l'anno 2010, evidenzia infine che tale Nota, pur essendo stata redatta dal Dicastero in maniera approfondita, fa comunque riferimento alla situazione rilevata al momento della sua stesura. L'evoluzione del quadro programmatico e attuativo, pertanto, è oggetto di periodici aggiornamenti ricompresi nelle edizioni successive della Nota e che in futuro potranno rilevare nell'ambito del richiamato «rolling document».
Venendo ora al programma in oggetto, fa presente che esso è citato nella Nota aggiuntiva 2010 nella parte discorsiva relativa ai programmi di investimento della componente navale, sotto la denominazione di «acquisizione nuovo siluro pesante per sommergibili di nuova generazione U-212A» (pagina II-1.21, seconda alinea). Per quanto concerne, invece, i relativi oneri, nel medesimo documento, la quota per l'avvio del programma nell'esercizio finanziario 2010, è ricompresa nell'ambito dello stanziamento di 88,5 milioni di euro destinato alla voce «Armamento ed equipaggiamento per unità e forze» (pagina II-1. D/8), nei termini compiutamente espressi, su base pluriennale, da parte della «Scheda Programma». Per quanto concerne, infine, i 6,8 milioni di euro riportati nell'allegato «C» della Nota aggiuntiva 2011, alla pagina II-1.C/9, segnala che essi costituiscono l'onere previsionale per l'anno di riferimento, mentre l'onere complessivo, pari a circa 87 milioni di euro, risulta nella parte descrittiva esposta nella medesima pagina e nell'ambito del programma in esame.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2010, relativo all'acquisizione di una unità navale di supporto subacqueo polivalente di ARS/NAI e del relativo supporto logistico.
Atto n. 270.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rinviare ai chiarimenti generali poc'anzi forniti, fa presente che il programma in oggetto è citato nella parte discorsiva nella Nota aggiuntiva 2010 relativa ai programmi di investimento della componente navale, sotto la denominazione «acquisizione di una Unità Auxiliary Rescue Ship/Nucleo Appoggio Incursori (ARS/NAI) basata su piattaforma commerciale, in sostituzione del programma AMV di Nave Anteo» (pagina II-1.20, quarta alinea).
Per quanto concerne, invece, gli oneri relativi al programma in oggetto, la quota per l'avvio del programma nell'esercizio finanziario 2010, è compresa nei 44,6 milioni di euro destinati ad «Ammodernamenti minori della componente navale» (pagina II-1.D/14), nei termini compiutamente espressi, su base pluriennale, da parte della «Scheda Programma».
Per quanto attiene allo sviluppo finanziario temporale del programma, poiché gli oneri 2010 si riferiscono alla fase di studio per la riduzione del rischio, se ne

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deduce che la costruzione dell'unità inizierà nel 2011 e terminerà nel 2015, mentre nel 2017 sarà ultimata l'acquisizione del supporto logistico.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2010, relativo all'acquisizione e all'integrazione di trentadue (più sedici opzionali) sistemi di osservazione e acquisizione obiettivi (OTS) e di trentadue sistemi completi controcarro (c/c) di terza generazione con sedici ulteriori predisposizioni e relativo munizionamento operativo, per l'elicottero A129 EES.
Atto n. 271.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rinviare ai chiarimenti generali dianzi forniti, sottolinea che le osservazioni formulate dal relatore in merito ai programmi in oggetto fanno riferimento a due programmi solo apparentemente tra loro collegati.
Infatti, il programma in esame, indicato nel dettaglio con i relativi oneri al punto 14 dell'allegato «C» della Nota aggiuntiva 2011 (pagina II-1.C/6), è disgiunto dal programma di cui al punto 8 del medesimo allegato (pagina II-1.C/7), rivolto all'acquisizione dei sistemi controcarro destinati alle truppe terrestri dell'Esercito e della Marina e avviato nell'esercizio finanziario 2009.
Per quanto concerne il termine previsto per la conclusione del programma, fa presente che esso si riferisce all'acquisizione del bene che dovrebbe avvenire nel 2014, come indicato nella Scheda di Programma, sebbene la disponibilità operativa potrebbe essere suscettibile di aggiornamenti derivanti dal perfezionamento dell'attività tecnico-amministrativa.
Di contro, il dato riportato nella Nota aggiuntiva incorpora nelle previsioni anche il supporto logistico per complessivi cinque anni decorrenti dalla consegna dei primi mezzi.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2010, relativo all'acquisizione di mortai da 81 millimetri di nuova generazione e del relativo munizionamento, calcolatore balistico per la determinazione dei dati da tiro e supporto logistico.
Atto n. 272.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rinviare alle osservazioni generali già svolte in precedenza, fa presente che il programma in oggetto è ricompreso, unitamente agli oneri iniziali per il relativo avvio, nel complessivo stanziamento di 88,5 milioni di euro, previsto dalla Nota aggiuntiva 2010, destinato all'»Armamento ed equipaggiamento per unità e forze» (pagina II-1.D/8), nei termini compiutamente espressi, su base pluriennale, da parte della «Scheda Programma».

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.

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Programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2010, relativo all'acquisizione di dieci nuovi elicotteri di categoria media per l'espletamento della funzione di SAR (search and rescue) militare nazionale (interim solution).
Atto n. 273.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rinviare alle osservazioni generali già svolte in precedenza, fa presente che il programma relativo alle Capitanerie di Porto - finanziato dall'articolo 3-bis, commi 1 e 2, della legge n. 166 del 2009 - per quanto verosimilmente basato sulla stessa tipologia di mezzo su cui di fonda il programma in oggetto, risulta totalmente disgiunto da quest'ultimo, in quanto attinente a compiti istituzionali diversi. Infatti, mentre il programma della Capitaneria di Porto è volto esclusivamente alle attività in mare (ricerca, soccorso, monitoraggio pesca e traffico mercantile, eccetera), quello in oggetto riguarda il servizio di soccorso aereo per attività militari su tutta l'area delimitata dallo spazio aereo di competenza nazionale nonché per il concorso alle attività di salvaguardia della vita umana (trasporto ammalati in imminente pericolo di vita, ricerca e soccorso di dispersi, eccetera) e di protezione civile in caso di pubbliche calamità.
Per quanto concerne, infine, lo stanziamento di 5 milioni di euro riportati nell'allegato «D» della Nota aggiuntiva 2010 (pagina II-1.D/6) e quello di 69,8 milioni di euro riportato nell'allegato «C» della Nota aggiuntiva 2011 (pagina II-1.C/6), fa presente che essi costituiscono l'onere previsionale per gli anni di riferimento.
Infine, nel segnalare che il numero degli elicotteri in acquisizione risulta estremamente contenuto in rapporto all'attuale dotazione organica, fa presente che il programma è dimensionato su livelli di essenzialità operativa, in quanto l'obsolescenza della linea di volo rende necessario acquisire nell'immediato un'aliquota di elicotteri con ridottissimi tempi di consegna, non potendosi attendere lo sviluppo di un vettore dedicato, in grado di rispondere pienamente a tutti i requisiti, la cui definizione potrebbe avvenire entro la fine del decennio in corso.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2010, relativo alla realizzazione di un hub aereo nazionale dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi, e viceversa, con tempestività e efficacia.
Atto n. 274.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rinviare alle osservazioni generali già svolte in precedenza, sottolinea che, per quanto riguarda il programma in oggetto, lo stanziamento di 20 milioni di euro riportato nell'allegato «C» della Nota aggiuntiva 2011, alla pagina II-1.C/14, esso rappresenta l'onere previsionale per l'anno di riferimento, mentre l'onere complessivo pari a 63 milioni di euro è riportato nella parte descrittiva della medesima pagina.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.

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Programma pluriennale di A/R n. SMD 07/2010, relativo alla realizzazione di una infostruttura evoluta (Defence Information Infrastructure - DII) attraverso il parziale sviluppo di sette pacchetti capacitivi nella sola aerea di vertice della Difesa (progetto pilota).
Atto n. 275.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rinviare alle osservazioni generali già svolte in precedenza, con riguardo al programma in esame, fa presente che la seconda fase del programma stesso formerà oggetto di un nuovo programma che sarà trasmesso per il parere alle competenti Commissioni parlamentari così come previsto dalla normativa vigente.
In merito all'inserimento del programma in esame nella Nota aggiuntiva 2010, segnala che esso è ricompreso, con gli oneri iniziali relativi all'avvio, nello stanziamento di 76 milioni di euro destinato a «Sistemi C4I componente interforze» (pagina II-1.D/10), nei termini compiutamente espressi, su base pluriennale, dalla «Scheda Programma».
Per quanto concerne infine lo stanziamento di 51 milioni di euro riportati nell'allegato «C» della Nota aggiuntiva 2011, alla pagina II-1.C/10, segnala che esso costituisce l'onere previsionale per l'anno di riferimento, mentre l'onere complessivo, pari a 236 milioni di euro, è riportato nella parte descrittiva della medesima pagina.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.

La seduta termina alle 15.30.