CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 ottobre 2010
387.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 138

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 26 ottobre 2010.

Audizione informale dei rappresentanti delle associazioni Legambiente, World wide fund for nature Italia (WWF-Italia) e Lega italiana per la protezione degli uccelli (LIPU), nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 2744 Cenni «Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare».

L'audizione si è svolta dalle 17.35 alle 18.

Pag. 139

SEDE CONSULTIVA

Martedì 26 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan.

La seduta comincia alle 18.40.

Variazioni nella composizione della Commissione.

Paolo RUSSO, presidente, comunica che il deputato Luca Volontè cessa di far parte della Commissione e torna a far parte della stessa il deputato Giuseppe Naro. Ad entrambi formula auguri di buon lavoro.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011).
C. 3778 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.
C. 3779 Governo.

Tabella n. 12: Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del regolamento, e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dei disegni di legge, rinviati nella seduta del 20 ottobre 2010.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta del 20 ottobre scorso il relatore Gottardo ha svolto la relazione introduttiva.
Comunica quindi che sono stati presentati emendamenti ed articoli aggiuntivi, riferiti al disegno di legge di stabilità (vedi allegato 1).
Al riguardo, fa presente che, come avvenuto gli scorsi anni, in considerazione della necessità di applicare criteri omogenei ed obiettivi, la valutazione puntuale di ammissibilità di tutte le proposte emendative sarà compiuta nel corso dell'esame presso la Commissione bilancio, mentre i giudizi di ammissibilità svolti in sede consultiva si limiteranno ai profili generali e non avranno carattere definitivo. Nel corso dell'esame presso la Commissione Bilancio sarà perciò ulteriormente valutata l'ammissibilità sia degli emendamenti approvati o respinti dalle Commissioni in sede consultiva sia degli emendamenti dichiarati inammissibili in tale fase ed eventualmente ripresentati presso la Commissione Bilancio.
Ciò premesso, rileva alcuni degli emendamenti presentati presentano profili critici, dal punto di vista della conformità alle regole in materia di emendabilità stabilite dalla legge di contabilità e finanza pubblica e dal regolamento della Camera.
In particolare, risultano inammissibili per estraneità di materia, in quanto non appaiono conformi al contenuto proprio del disegno di legge di stabilità, le seguenti proposte emendative:
Beccalossi 3778/XIII/1.2, che prevede l'utilizzabilità nel 2011 delle somme, stanziate per il 2010 e non utilizzate, per contributi per le produzioni a stagionatura prolungata e, quindi, reca norme di spesa a sostegno di un settore dell'economia;
Di Caterina 3778/XIII/1.3, che disciplina il settore delle scommesse ippiche, con norme di carattere ordinamentale;
Cenni 3778/XIII/1.4, che riconosce un credito di imposta per il gasolio utilizzato nelle coltivazioni sotto serra e, quindi, reca norme di spesa a sostegno di un settore dell'economia;
Servodio 3778/XIII/1.6, che prevede norme per la promozione della cooperazione e dell'associazionismo tra imprenditori ittici, con norma di carattere ordinamentale;
Servodio 3778/XIII/1.7, che prevede la proroga del programma nazionale triennale

Pag. 140

della pesca e dell'acquacoltura e, quindi, reca norme a sostegno di un settore dell'economia;
Beccalossi 3778/XIII/1.02, che rifinanzia il fondo bieticolo-saccarifero e, quindi, reca norme di spesa a sostegno di un settore dell'economia;
Beccalossi 3778/XIII/1.03, che disciplina deroghe al divieto di cessione dei crediti inerenti a contributi comunitari, con norme di carattere ordinamentale.

Risulta inoltre inammissibile per carenza di compensazione l'emendamento Agostini 3778/XIII/1.5, che prevede agevolazioni fiscali per gli imprenditori ittici.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, ricorda preliminarmente che la situazione della finanza pubblica e la manovra finanziaria in esame pongono vincoli che condizionano il soddisfacimento delle esigenze prioritarie del settore agricolo. Per affrontare tali esigenze, finalità che anche il Governo ha dichiarato di condividere, occorre reperire una copertura finanziaria effettiva e non meramente formale. Tuttavia, a suo giudizio, la Commissione Agricoltura non può non pronunciarsi favorevolmente sugli emendamenti che riguardano tali questioni, a prescindere dalla parte politica che li ha presentati e dal tipo di copertura finanziaria proposta, proprio per formulare un indirizzo politico, segnalando alla Commissione Bilancio l'esigenza di trovare finalmente una soluzione alle medesime questioni.
Per questi motivi, esprime parere favorevole sull'emendamento Oliverio 3778/XIII/1.1, che prevede la proroga delle agevolazioni contributive per le imprese agricole delle zone montane e svantaggiate, pur esprimendo perplessità sulla possibilità di disporre in questa sede la proroga anche per l'anno 2010.

Paolo RUSSO, presidente, sottolinea che, sulla base delle premesse esposte dal relatore e considerato che l'emendamento individua la copertura finanziaria nella Tabella C, la Commissione in questa fase esprimerà una valutazione politica, che prescinde dagli aspetti tecnici dell'emendamento.

Il Ministro Giancarlo GALAN, premesso che il Ministero dell'economia e delle finanze ha un orientamento generalmente contrario alla copertura finanziaria proposta, rileva che per parte sua è difficile esprimere contrarietà al merito dell'emendamento Oliverio 3778/XIII/1.1. Si rimette pertanto alla Commissione, segnalando che il Governo è orientato ad affrontare la questione nell'ambito del provvedimento finalizzato alla proroga di termini.

Viviana BECCALOSSI (PdL) illustra il suo emendamento 3778/XIII/1.2, che propone di rendere utilizzabile nel 2011 la somma di 10 milioni di euro stanziata dalla legge finanziaria 2010 per contributi in favore dei prodotti a lunga stagionatura. Al riguardo, sottolinea che tale somma non è stata ancora utilizzata nell'esercizio in corso, perché non è stato adottato il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, che avrebbe dovuto stabilire, entro trenta giorni dalla sua entrata in vigore, le modalità per l'attuazione della disposizione. Premesso che si è assistito ad un «rimpallo» di responsabilità tra i due Ministeri, chiede al Ministro Galan di impegnarsi affinché le difficoltà siano superate e lo stanziamento in questione possa effettivamente andare a sostegno del settore destinatario.

Marco CARRA (PD), concordando con il merito dell'emendamento Beccalossi 3778/XIII/1.2, ritiene inaccettabile che, per l'attuazione di una norma condivisa dal Parlamento e dal Ministro delle politiche agricole, vengano invocate le difficoltà frapposte dal Tesoro. Infatti, il Governo è un organo unico. Invita pertanto il Ministro Galan ad esercitare le dovute pressioni sul Ministero dell'economia e delle finanze.

Pag. 141

Il Ministro Giancarlo GALAN, rilevando che difficoltà tra Ministeri e Tesoro hanno caratterizzato spesso anche altri Governi, fa presente che domani formalizzerà la richiesta di inserimento nel provvedimento di proroga dei termini.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Brandolini 3778/XIII/1.8, che propone di inserire un accantonamento in Tabella A destinato al rifinanziamento del fondo di garanzia di cui all'articolo 15 della legge n. 266 del 1997.
Esprime parere favorevole sull'emendamento Oliverio 3778/XIII/1.9, che propone di inserire un accantonamento in Tabella A destinato al finanziamento della proroga delle agevolazioni previdenziali per le imprese agricole delle zone montane e svantaggiate.
Esprime poi parere contrario sull'emendamento Sani 3778/XIII/1.10, che propone di inserire un accantonamento in Tabella A destinato all'istituzione di un Fondo per lo sviluppo della filiera ittica.
Esprime parere favorevole sull'emendamento Marco Carra 3778/XIII/1.11, che propone di inserire un accantonamento in Tabella A finalizzato a favorire l'accesso al credito per i produttori che hanno acquistato quote latte.

Viviana BECCALOSSI (PdL) ricorda che il decreto-legge n. 5 del 2009, convertito dalla legge n. 33 del 2009, sulle quote latte, aveva previsto risorse per 45 milioni di euro per l'anno 2009, al fine di favorire le misure di accesso al credito per i produttori che hanno acquistato quote latte successivamente al periodo di applicazione del decreto-legge 28 marzo 2003, n. 49, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 maggio 2003, n. 119. Tuttavia, il relativo fondo non è stato mai attivato.

Paolo RUSSO, presidente, osserva che l'emendamento Marco Carra 3778/XIII/1.11 propone di inserire un accantonamento in Tabella A per un successivo provvedimento legislativo avente la medesima finalità.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Fiorio 3778/XIII/1.12, che propone di inserire un accantonamento in Tabella A finalizzato all'ulteriore finanziamento dei contratti di filiera e di distretto, di cui all'articolo 1 del disegno di legge C 2260, recentemente approvato dalla Camera. Osserva in proposito che, pur trattandosi di una finalità apprezzabile, non può ritenersi un'esigenza prioritaria.
Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Cenni 3778/XIII/1.13, che propone di inserire un accantonamento in Tabella A destinato ad agevolazioni per il gasolio utilizzato per le coltivazioni sotto serra.
Esprime parere contrario sull'emendamento Agostini 3778/XIII/1.14.
Raccomanda poi l'approvazione del suo emendamento 3778/XIII/1.17, concernente il rifinanziamento del fondo bieticolo-saccarifero per 65 milioni di euro che riformula l'articolo aggiuntivo Beccalossi 3778/XIII/1.02 in termini compatibili con il contenuto proprio della legge di stabilità. Invita poi presentatori ad adeguare la somma prevista nell'analogo emendamento Zucchi 3778/XIII/1.15, che indica la cifra di 86 milioni di euro.

Angelo ZUCCHI (PD) sarebbe pronto a riformulare il suo emendamento, qualora avesse la garanzia che la differenza tra i due importi, pari a 21 milioni di euro, sia effettivamente messa dall'AGEA a disposizione del settore, come preannunciato dal Ministro. Tuttavia, ciò non pare ancora avvenuto.

Il Ministro Giancarlo GALAN precisa che la questione sarà portata all'esame del CIPE nella prossima riunione.

Angelo ZUCCHI (PD) è disponibile a considerare il suo emendamento 3778/XIII/1.15 assorbito da quello del relatore, ritirandolo.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Trappolino 3778/XIII/1.16 e parere

Pag. 142

favorevole sull'articolo aggiuntivo Beccalossi 3778/XIII/1.01.

Il Ministro Giancarlo GALAN esprime parere conforme a quello del relatore, richiamando quanto in precedenza precisato.

La Commissione, con distinte votazioni, approva quindi l'emendamento Oliverio 3778/XIII/1.1, respinge l'emendamento Brandolini 3778/XIII/1.8, approva l'emendamento Oliverio 3778/XIII/1.9, respinge l'emendamento Sani 3778/XIII/1.10, approva l'emendamento Marco Carra 3778/XIII/1.11, respinge l'emendamento Fiorio 3778/XIII/1.12, approva l'emendamento Cenni 3778/XIII/1.13, respinge l'emendamento Agostini 3778/XIII/1.14, approva l'emendamento del relatore 3778/XIII/1.17, respinge l'emendamento Trappolino 3778/XIII/1.16 e approva l'articolo aggiuntivo Beccalossi 3778/XIII/1.01.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che il relatore ha presentato una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 2) e che i deputati Di Giuseppe e Rota hanno presentato una proposta di relazione contraria (vedi allegato 3).

Anita DI GIUSEPPE (IdV) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione favorevole del relatore, illustrando la sua proposta di relazione contraria.
Sottolinea infatti che l'agricoltura non viene affatto sostenuta nella manovra finanziaria del Governo, al pari di quanto avvenuto con il disegno di legge C. 2260, nel quale pure sono mancati interventi concreti a favore del mondo agroalimentare. Si tratta di un ulteriore momento di una politica scellerata che prosegue ormai da anni e che preoccupa fortemente non solo le forze politiche, ma soprattutto gli agricoltori.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), nel preannunciare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta conclusiva del relatore, ricorda che lo scorso 14 ottobre il Ministro Galan aveva parlato di una «tragedia», riferendosi all'approvazione in Consiglio dei ministri della manovra finanziaria. In effetti, la manovra finanziaria costituisce una tragedia per l'agricoltura, poiché è del tutto inadeguata alle esigenze di tale settore, che viene completamente ignorato.
Sottolinea al riguardo che l'opposizione sarebbe anche disponibile a fornire il suo sostegno all'adozione delle misure necessarie nei settori agricolo e della pesca, ma viene di fatto bloccata dall'inazione del Governo. Anche sul disegno di legge C. 2260, in materia di etichettatura, si è verificata tale situazione, con la conseguenza che il testo approvato dalla Camera è stato privato delle principali misure di rilancio della competitività del settore agroalimentare. Le misure allora rinviate e i numerosi impegni assunti dal Ministro avrebbero potuto trovare posto nella manovra finanziaria, ma così non è avvenuto. Chiede pertanto al Ministro e alla maggioranza se intendono difendere dinanzi alla Commissione Bilancio, le proposte oggi approvate dalla Commissione, sottolineando che apparirebbe inaccettabile invocare la «cattiveria» del Tesoro.

Teresio DELFINO (UdC) non apprezza la proposta di relazione del relatore, la cui scarna formulazione rivela un atteggiamento di rassegnazione della maggioranza.
Fa quindi presente che il suo gruppo non ha presentato emendamenti in Commissione, riservandosi di avanzare le sue proposte in sede di Commissione Bilancio.
Sottolinea poi che il Ministro Galan, che con la sua frequente partecipazione ai lavori della Commissione dimostra di volersi impegnare per la soluzione dei problemi, non ha tuttavia fatto valere adeguatamente le sue ragioni nella definizione della manovra finanziaria del Governo. In particolare, non sono stati onorati neppure gli impegni precisi assunti di fronte ai produttori di latte rispettosi delle regole, che ancora attendono l'attivazione delle risorse finanziarie previste dalla legge, e di fronte agli operatori del settore bieticolo-saccarifero, che attendono il finanziamento

Pag. 143

delle ultime annualità del regime di aiuti autorizzato dall'Unione europea. Al riguardo, desidera sottolineare che, anche di fronte alle note difficoltà della finanza pubblica, un Governo responsabile considera gli accordi sottoscritti priorità che devono essere assolutamente rispettate, anche a costo di rinunciare ad altri interventi.
Quanto alle esigenze dell'agricoltura, osserva che vi è larga convergenza tra le forze politiche sulle misure da adottare, poiché i problemi dell'agricoltura sono obiettivi, non hanno colore politico e toccano i temi fondamentali dell'approvvigionamento e della sicurezza alimentare. Tuttavia, non vede a parte del Governo un impegno serio in tale direzione.
Per questi motivi, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta del relatore, manifestando pessimismo sul testo della manovra finanziaria che con ogni probabilità verrà definitivamente approvata dalla maggioranza.

Corrado CALLEGARI (LNP) richiama l'attenzione sulla difficile situazione che sta attraversando l'economia italiana in questa fase. Ricorda inoltre le difficoltà nell'utilizzo delle risorse comunitarie che la Commissione ha potuto registrare in occasione dell'esame del progetto di legge C. 3472, sui programmi di sviluppo rurale.
Il suo gruppo, tuttavia, è convinto che l'azione svolta dal Governo, dal Ministro Tremonti e dai Ministri della Lega, soprattutto in materia di federalismo fiscale, siano la strada giusta e necessaria per «raddrizzare la barca» e portare tutto il Paese a procedere a una sola velocità.
Ricorda quindi che, come emerso nel corso dell'esame della proposta di legge C. 2744, sulla tutela della biodiversità agraria e alimentare, se le regioni vogliono, possono attivarsi utilmente, senza dover attendere indirizzi dallo Stato.
Preannuncia infine il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) invita il relatore ad integrare la sua proposta di relazione con alcune condizioni, volte a segnalare la necessità di risolvere le esigenze prioritarie del settore agricolo e, in particolare, la proroga delle agevolazioni previdenziali, il rifinanziamento del fondo bieticolo-saccarifero e le agevolazioni per il gasolio utilizzazto nelle serre.

Paolo RUSSO, presidente, fa presente che gli emendamenti approvato dalla Commissione, che riguardano, tra l'altro, le questioni indicate dal deputato Oliverio, saranno allegati alla relazione da trasmettere alla Commissione Bilancio.

Giuseppina SERVODIO (PD) osserva che l'approvazione di emendamenti non costituisce un esercizio privo di rilevanza concreta, anche se le previsioni circa il loro accoglimento da parte della Commissione Bilancio sono pessimistiche. Tuttavia, approvare una relazione con condizioni ha un significato politico ben diverso dall'allegare alla relazione medesima gli emendamenti approvati. Infatti, pur se il suo gruppo voterà contro la proposta del relatore, una relazione con condizioni segnala in modo più marcato le priorità politiche della maggioranza della Commissione Agricoltura. Sarebbe un modo di dare dignità al lavoro della Commissione.

Paolo RUSSO, presidente, premesso che spetta al relatore formulare la sua proposta, osserva che il ragionamento della collega Servodio viene meno nel momento in cui la stessa annuncia che in ogni caso il gruppo del Pd voterà contro la proposta del relatore.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, precisa che la Commissione Agricoltura non è un organo tecnico, ma un organo politico, che esprime una maggioranza impegnata a sostenere il Governo rispetto ad una manovra finanziaria coerente con gli obblighi assunti in sede europea e compatibile con le necessità della finanza pubblica. Per questi motivi, non sottoporrà a condizioni la sua proposta di relazione favorevole sulla manovra finanziaria, fermo restando che la maggioranza non mancherà di sostenere il Ministro Galan

Pag. 144

nell'azione volta a reperire le risorse necessarie per affrontare le emergenze dell'agricoltura.

La Commissione approva infine la proposta di relazione favorevole, presentata dal relatore, sul disegno di legge di bilancio, con riferimento alla tabella n. 12, e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità, risultando preclusa la proposta di relazione contraria presentata dai deputati Di Giuseppe e Rota. Nomina altresì il deputato Gottardo relatore presso la Commissione Bilancio.

La seduta termina alle 19.45.

RISOLUZIONI

Martedì 26 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan.

La seduta comincia alle 19.45.

7-00402 Di Giuseppe, 7-00404 Oliverio, 7-00412 De Camillis e 7-00416 Delfino: Sulla crisi del comparto del pomodoro.
(Discussione congiunta e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00093).

Paolo RUSSO, presidente, avverte che, vertendo le risoluzioni su identico argomento, la discussione si potrà svolgere congiuntamente.

La Commissione concorda.

Viviana BECCALOSSI (PdL), nel richiamare la grave crisi che la filiera italiana del pomodoro sta attraversando, ricorda che la Commissione ha svolto sulla questione un articolato ciclo di audizioni informali, incontrando tutti i soggetti della filiera, sia di parte agricola che di parte industriale. Le risoluzioni in discussione nascono quindi dalle esigenze e dalle richieste rappresentate nel corso di tale importante confronto, sulle quali si è registrato l'impegno di tutte le forze politiche. Inoltre, i presentatori delle risoluzioni si sono impegnati a formulare una proposta di risoluzione unitaria, da sottoporre all'approvazione unanime della Commissione. Procede quindi ad illustrare la proposta di risoluzione (vedi allegato 4).

Anita DI GIUSEPPE (IdV) auspica che gli impegni indicati nella risoluzione siano osservati dal Governo.

Fabio RAINIERI (LNP), con riferimento all'impegno n. 1), ritiene necessario - come richiesto dagli operatori ascoltati in audizione - indicare una data precisa entro la quale devono essere definiti gli elementi essenziali per la programmazione degli investimenti e i contratti di fornitura a livello nazionale.

Paolo RUSSO, presidente, osserva che nello schema di risoluzione è utilizzata l'espressione «in tempi utili», in relazione all'esigenza indicata dal deputato Rainieri; sembrerebbe invece improprio che la Commisisone indichi una data precisa.

Fabio RAINIERI (LNP) insiste nella sua richiesta. Propone altresì, con riferimento all'impegno n. 6), di fare esplicito riferimento anche alla polpa di pomodoro e di prevedere che le iniziative per un sistema obbligatorio di etichettatura di origine, per renderle veramente efficaci, si svolgano non solo a livello dell'Unione europea, ma a livello mondiale.

Paolo RUSSO, presidente, propone una riformulazione dell'impegno n. 1), per recepire l'esigenza segnalata dal deputato Rainieri. Osserva invece che un sistema di etichettatura a livello mondiale non sarebbe possibile nell'attuale quadro del commercio internazionale e che, in ogni caso, un sistema europeo sarebbe efficace anche rispetto ai Paesi terzi, perché impedirebbe le triangolazioni.
Avverte infine che la risoluzione unitaria è stata riformulata sulla base del dibattito svoltosi. Essa assume il numero 8-00093 (vedi allegato 5).

Pag. 145

Il ministro Giancarlo GALAN esprime parere favorevole sulla risoluzione n. 8-00093.

La Commissione approva infine all'unanimità la risoluzione n. 8-00093.

La seduta termina alle 20.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 26 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 20.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno 2010, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 223.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che l'esame del provvedimento, trasmesso alle Camere nello scorso mese di giugno, non ha sinora avuto luogo per consentire al Governo di verificarne la compatibilità con il sopravvenuto decreto-legge n. 78, che ha previsto la soppressione del Centro per formazione in economia e politica dello sviluppo rurale di Portici. Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali ha successivamente comunicato che il contributo stanziato per il predetto ente andrà a coprire spese per la realizzazione di attività di formazione e ricerca già svolte e per la prosecuzione di progetti già avviati ed ha pertanto chiesto che la Commissione esprima il parere sul testo già trasmesso

Giovanna NEGRO (LNP), relatore, ricorda che lo schema di decreto ministeriale in esame è stato predisposto dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'economia, ed è sottoposto al parere parlamentare sulla base del dettato dell'articolo 32, comma 2, della legge 23 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002), che ha disciplinato il sistema di riparto delle risorse che lo Stato assegna agli enti ed organismi indicati dalla legge medesima.
Il comma 2 di detto articolo 32, infatti, ha stabilito che gli importi dei contributi dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, di cui alla tabella 1 allegata alla legge, siano iscritti in un'unica unità previsionale di base nello stato di previsione di ciascun Ministero interessato. È stato, altresì, disposto che il riparto delle risorse stanziate su ciascuna di tali unità previsionali di base debba essere annualmente effettuato entro il 31 gennaio dal ministro competente, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, «intendendosi corrispondentemente rideterminate le relative autorizzazioni di spesa». Il successivo comma 3 dell'articolo 32 ha stabilito che la dotazione delle unità previsionali di base di cui al precedente comma 2 venga quantificata annualmente ai sensi dell'articolo 11, comma 3, lettera d), della legge 5 agosto 1978, n. 468. La disposizione cui si fa riferimento prevede che la legge finanziaria determini, nella apposita Tabella C, la quota annuale da iscrivere nel bilancio in relazione a leggi di spesa a carattere permanente.
La tavola finale della tabella 1 allegata alla finanziaria 2001 reca il riepilogo delle somme totali a legislazione vigente, suddivise per Ministero, che sono interessate dalla procedura di accorpamento in un'unica unità previsionale di base e dalla connessa riduzione. Relativamente al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali tale somma, che ammontava a 6.714.000 euro, ha subito ripetute riduzioni per effetto delle successive leggi finanziarie; l'inversione di tendenza registrata con l'esercizio 2008, e confermata

Pag. 146

nel presente anno, è interamente dovuta alle nuove disponibilità assegnate all'UNIRE.
Lo schema di decreto ministeriale provvede a ripartire lo stanziamento iscritto sul capitolo 2200 «Somma da erogare ad enti, associazioni, fondazioni ed altri organismi» dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, pari a 6.784.920 euro per il 2010. Tale importo è conseguente allo stanziamento inizialmente iscritto nel bilancio 2010 (7.268.000 euro), diminuito di 483.080 euro che la relazione di accompagnamento attribuisce, in primo luogo, all'applicazione dell'articolo 17 comma 4, del decreto-legge n. 78 del 2009, che autorizzava il Ministro dell'economia ad accantonare e rendere indisponibile in maniera lineare, una quota delle risorse disponibili delle unità previsionali di base del bilancio dello Stato, che (ai sensi dell'articolo 60, comma 3 del decreto-legge n. 112 del 2008) potevano essere rimodulate nel biennio 2009-2010. L'accantonamento è stato tradotto in una variazione negativa dall'articolo 2, comma 8-septies, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, (- 412.000 euro); in secondo luogo, la riduzione deriva dall'applicazione dell'articolo 10 del decreto-legge n. 1 del 2010, che dispone la riduzione lineare di talune dotazioni finanziarie di parte corrente, per la copertura delle spese derivanti dall'applicazione del provvedimento, segnatamente per la prosecuzione delle missioni internazionali di pace (- 71.000 euro).
Rispetto all'anno 2009, nel quale sono stati complessivamente ripartiti 4.700.378 euro, l'attuale stanziamento rivela un sensibile incremento (+ 2.084,542 euro), anche al netto del 1.000.000 di euro destinato all'UNIRE, che nel passato esercizio non ha beneficiato di alcun finanziamento.
In merito al capitolo 2200 va rilevato che l'esercizio 2010 non sconta la riduzione disposta dall'articolo 7, comma 24, del decreto-legge n. 78 del 2010, poiché quando si è proceduto alla sua applicazione l'intero importo è risultato già impegnato. La norma, che dispone una riduzione sugli stanziamenti dei capitoli di spesa delle diverse amministrazioni centrali relativi ai contributi ad enti, istituti, fondazioni ed altri organismi pari al 50 per cento della dotazione dell'anno 2009, dispiegherà tutti i suoi effetti nei prossimi esercizi, quando per gli anni 2011 e 2012 l'importo iscritto nella tabella C pari a 5.487.000 euro per ciascun anno dovrà essere ridotto di 2.500.000 euro annuali.
Quanto alle risorse assegnate all'UNIRE, trattasi dell'ultima annualità delle tre che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si era impegnato ad attribuire all'Ente per l'ippodromo di Merano, e che per il passato esercizio non è stata attribuita mancando i fondi a ciò necessari. In assenza di uno stanziamento 2009 in favore dell'ippodromo di Merano è stata presentata dal deputato Zeller il 13 maggio 2009 l'interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3/00525, che richiamava gli impegni assunti, tenuto anche conto che la provincia di Bolzano, con l'articolo 48 della legge provinciale 9 aprile 2009, n. 1, aveva disposto in merito al reperimento delle risorse di propria competenza. Da parte dello stesso deputato Zeller, con l'ordine del giorno 9/02936-A/122, presentato in occasione della discussione del progetto di legge di bilancio ed accolto il 16 dicembre 2009, ancora una volta veniva chiesto al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di valutare la possibilità di destinare adeguate risorse per la ristrutturazione dell'ippodromo di Maia, e ad adottare le misure necessarie per mantenere gli impegni già assunti dal dicastero. Va infine rammentato che con l'ordine del giorno 9/3638/326, accolto il 28 luglio 2010, la Camera ha impegnato il Governo a valutare l'opportunità di sopprimere l'UNIRE, interessata ormai da tempo da una grave crisi finanziaria ed organizzativa che ha portato al suo ennesimo commissariamento il 23 giugno.
Lo schema in esame effettua il riparto dei fondi disponibili fra i soggetti già considerati negli esercizi precedenti, che sono i seguenti: Unione nazionale incremento razze equine (UNIRE); Istituto nazionale

Pag. 147

di economia agraria (INEA); Enti e uffici internazionali che svolgono attività interessanti l'agricoltura; Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale di Portici; Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (INRAN).
Con l'esclusione dell'UNIRE, il riparto è effettuato sulla base di quello operato per il 2009, applicando la stessa percentuale di incremento (1,23 per cento) a tutti gli enti beneficiari (con la sola eccezione degli enti per i quali sussistono obblighi internazionali).
Allo schema è allegata la documentazione sull'attività svolta da parte degli enti per i quali si prevede il finanziamento.
Per quanto riguarda, infine, il raffronto tra lo stanziamento previsto dallo schema in esame per il 2010 e gli stanziamenti previsti dagli analoghi provvedimenti dei due anni precedenti, si rileva che l'INEA ha ricevuto un contributo di 921.300 euro per il 2008, di 910.000 euro per il 2009 e di 1.124.200 per il 2010, con una variazione in aumento di 214.200 euro tra il 2009 e il 2010. L'INRAN ha ricevuto un contributo di 3.402.600 euro per il 2008, di 3.362.000 euro per il 2009 e di 4.153.200 per il 2010, con una variazione in aumento di 791.200 euro tra il 2009 e il 2010. Il Centro di Portici ha ricevuto un contributo di 333.000 euro per il 2008, di 329.300 euro per il 2009 e di 406.800 per il 2010, con una variazione in aumento di 77.500 euro tra il 2009 e il 2010. Gli Enti ed uffici internazionali hanno ricevuto un contributo complessivo di 95.300 euro per il 2008, di 99.100 euro per il 2009 e di 100.800 per il 2010, con una variazione in aumento di 1.700 euro tra il 2009 e il 2010. Infine, l'UNIRE ha ricevuto un contributo di 2.093.900 euro per il 2008 e di 1.000.000 di euro per il 2010, con una variazione in aumento di 1.000.000 di euro tra il 2009 e il 2010.

Paolo RUSSO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 20.10.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI

5-02905 Murgia: Sulla riorganizzazione del sistema delle associazioni degli allevatori, con particolare riferimento alla situazione della regione Sardegna.

5-03421 Oliverio: Sulla situazione del settore vitivinicolo italiano, con particolare riferimento alla regione Calabria.

5-03442 Cenni: Sulla tutela della denominazione «vino nobile di Montepulciano».

5-03614 Callegari: Sui piani di gestione della pesca con particolare riferimento alla situazione nella regione Liguria.