CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 ottobre 2010
377.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 230

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 5 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 13.20.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

Giuseppe PALUMBO, presidente, comunica che, a seguito della riunione del 30 settembre 2010 dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato predisposto il seguente programma dei lavori della Commissione:

PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO OTTOBRE-DICEMBRE 2010.

Ottobre

Sede referente:
Seguito dei seguenti provvedimenti già iniziati:
Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento (C. 2350, approvata in un testo unificato dal Senato, C. 625 Binetti, C. 784 Rossa, C. 1280 Farina Coscioni, C. 1597 Binetti, C. 1606 Pollastrini, C. 1764-bis Cota, C. 1840

Pag. 231

Della Vedova, C. 1876 Aniello Formisano, C. 1968-bis Saltamartini, C. 2038 Buttiglione, C. 2124 Di Virgilio e C. 2595 Palagiano);
Norme per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato (C. 918 Marinello, C. 1353 Livia Turco, C. 1513 Palumbo, C. 1266 Consiglio regionale del Piemonte e C. 3303 Lucà);
Disposizioni in materia di sicurezza degli impianti protesici mammari (C. 670 Lussana, C. 1179 Mancuso e C. 3703 Governo);
Disposizioni in materia di assistenza psichiatrica (C. 919 Marinello, C. 1423 Guzzanti, C. 1984 Barbieri, C. 2065 Ciccioli, C. 2831 Jannone, C. 2927 Picchi e Carlucci, C. 3038 Garagnani e C. 3421 Polledri);
Disposizioni in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo (C. 1172 Santelli e Ceccacci Rubino, C. 1319 Tortoli, C. 1236 Mancuso, C. 1370 Alessandri, C. 2359 Anna Teresa Formisano e Drago, C. 586 Compagnon, C. 1565 Mancuso, C. 1589 Livia Turco e Viola, C. 2343 Farinone e C. 2405 Minardo);
Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche per una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio sanitario nazionale (C. 278-799-977-ter-1552-1942-2146-2355-2529-2693-2909/A);
Norme in materia di riconoscimento e sostegno alle comunità giovanili (nuovo testo C. 2505-1151/A) (Comm. riunite I e XII);
Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare (C. 2024 Livia Turco, C. 3381 Barani e C. 3463 Dal Lago);
Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici (C. 3222 Moffa e C. 3481 Farina Coscioni) (Comm. riunite XI e XII);
Istituzione di speciali unità di accoglienza permanente per l'assistenza dei pazienti cerebrolesi cronici (C. 412 Di Virgilio e C. 1992 Binetti);
Disposizioni sulle associazioni di tutela delle persone disabili (C. 1732 Porcu C. 3224 Pedoto) (Comm. riunite XI e XII);
Modifica all'articolo 18 del decreto del Presidente della Repubblica n. 128/1969, in materia di competenze professionali nei servizi ospedalieri di anestesia e rianimazione (C. 797 Angela Napoli);
Disposizioni per l'incremento dei trattamenti economici a favore degli invalidi civili (seguito esame C. 1539 d'iniziativa popolare, C. 1612 Zazzera e C. 2119 Fugatti);
Istituzione del Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza (C. 2008 Governo, C. 127 Bocciardo, C. 349 De Poli, C. 858 Pisicchio, C. 1197 Palomba; C. 1591 Veltroni, C. 1913 Iannaccone e C. 2199 Cosenza) (Comm. riunite I e XII);
Disposizioni in materia di raccolta e utilizzo del sangue cordonale (seguito esame C. 361 Volontè, C. 548 Bertolini, C. 961 Colucci e C. 1214 Di Virgilio e C. 2040 Mosella - rel. Stagno d'Alcontres);
Disposizioni concernenti l'impiego di farmaci psicotropi per la cura dei bambini e degli adolescenti (C. 126 Bocciardo, C. 1414 De Angelis, C. 1716 Laura Molteni e C. 2125 Cosenza).

Sede consultiva:
Documenti di bilancio (legge di stabilità e legge di bilancio).
Interrogazioni, question-time e risoluzioni.

Novembre

Sede referente:
Seguito dei provvedimenti già iniziati.
Interrogazioni, question-time e risoluzioni.

Pag. 232

Dicembre

Sede referente:
Seguito dei provvedimenti già iniziati.
Interrogazioni, question-time e risoluzioni.
Saranno, inoltre, iscritti all'ordine del giorno: i progetti di legge assegnati in sede consultiva; gli atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere; i disegni di legge di conversione dei decreti-legge; i provvedimenti trasmessi dal Senato.
Gli orari complessivi da dedicare ai lavori della Commissione nelle singole giornate saranno definiti alla luce dei tempi effettivamente disponibili in base alla programmazione dei lavori dell'Assemblea per il periodo considerato.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 13.25.

COMITATO RISTRETTO

Martedì 5 ottobre 2010.

Modifiche alla legge n. 281 del 1991, in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo. C. 1172 Santelli e Ceccacci Rubino, C. 1236 Mancuso, C. 1319 Tortoli, C. 1370 Alessandri, C. 2359 Anna Teresa Formisano e Drago, C. 586 Compagnon, C. 1565 Mancuso, C. 1589 Livia Turco e Viola, C. 2343 Farinone e C. 2405 Minardo.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.20 alle 14.05.

SEDE REFERENTE

Martedì 5 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Francesca Martini.

La seduta comincia alle 14.05.

Norme per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato.
C. 918 Marinello, C. 1353 Livia Turco, C. 1513 Palumbo, C. 1266 Consiglio regionale del Piemonte e C. 3303 Lucà.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 settembre 2010.

Luciana PEDOTO (PD) auspica, innanzitutto, che la Commissione giunga in tempi rapidi all'approvazione del provvedimento in esame, valorizzando i numerosi punti di equilibrio tra le diverse posizioni, individuati nella scorsa legislatura. Sebbene la decisione di iniziarne l'esame non sia collegata agli incidenti verificatisi di recente in diverse strutture sanitarie, occorre tuttavia riconoscere che tali incidenti, come pure i provvedimenti in materia di razionalizzazione e riorganizzazione di strutture sanitarie adottati da alcune regioni dell'Italia centrale nell'ambito dell'attuazione dei piani di rientro, confermano la necessità di un intervento normativo. In proposito, sottolinea l'esigenza di adottare misure volte a ridurre i divari esistenti, anche in questo settore, tra regioni settentrionali e meridionali. Evidenzia, altresì, l'opportunità di interventi di riorganizzazione improntati a criteri noti, oggettivi e condivisi, finalizzati ad assicurare la disponibilità di unità di terapia intensiva neonatale presso i punti nascita. Concorda con il relatore nel ritenere che la riduzione del ricorso al parto con taglio cesareo non possa costituire l'unico obiettivo del provvedimento in esame, sebbene detto ricorso appaia oggettivamente eccessivo e renda, pertanto, necessario intervenire affinché la valutazione circa l'opportunità di effettuare il taglio cesareo si basi su dati medici obiettivi e sul rispetto della volontà della partoriente. Auspica, quindi, che, qualora si decida di inserire una norma sull'utilizzo del sangue cor- donale

Pag. 233

all'interno del progetto di legge in esame, si possa procedere all'abbinamento della sua proposta di legge n. 3691. Dopo aver ricordato le misure adottate, nella scorsa legislatura, dal ministro Livia Turco per favorire il cosiddetto «parto senza dolore», sottolinea, in conclusione, la necessità di affrontare adeguatamente la problematica del segreto del parto, su richiesta della donna e senza formalità, indipendentemente dal luogo di residenza e dalla nazionalità della stessa, come prevede la proposta di legge n. 3303 Lucà.

Carla CASTELLANI (PdL) dichiara di concordare con il relatore sulla necessità di un intervento normativo in materia di assistenza al parto, per il quale i tempi appaiono ormai maturi, anche in virtù del lavoro svolto nelle due precedenti legislature. Osserva, quindi, che gli incidenti verificatisi di recente in alcune strutture sanitarie non devono far dimenticare come l'Italia sia uno dei Paesi che assicurano livelli di sicurezza più elevati per la partoriente e per il nascituro. Il provvedimento in esame, a suo avviso, deve definire i principi generali per una riorganizzazione complessiva dell'assistenza sanitaria al parto, anche alla luce di alcuni cambiamenti verificatisi negli ultimi anni, a cominciare dall'innalzamento dell'età media delle partorienti. Occorre, in tale materia, distinguere i cosiddetti parti «normali» da quelli che presentano fattori specifici di rischio. Soprattutto per questa seconda tipologia di parti, occorre stabilire per legge la composizione minima dello staff medico e sanitario responsabile dell'assistenza. Ritiene, altresì, che, ferma restando l'opportunità di adottare linee guida in materia, il ricorso al taglio cesareo non possa che essere valutato, in concreto, dal medico e dalla paziente. Sottolinea, quindi, l'esigenza che, nell'ambito della formazione clinica, si dedichi maggiore attenzione all'ostetricia, spesso trascurata, attualmente, in favore della ginecologia. Occorre, inoltre, verificare se il numero di anestesisti presenti nell'ambito del Servizio sanitario nazionale sia sufficiente, in assoluto e, in particolare, al fine di assicurare la presenza di un anestesista all'interno dello staff che presta l'assistenza al parto. Concorda, infine, con la collega Pedoto nell'evidenziare la necessità di incentivare l'utilizzo del sangue cordonale, colmando il divario esistente tra le diverse regioni.

Antonio PALAGIANO (IdV) ritiene che la carenza di anestesisti, richiamata dalla collega Castellani, rappresenti certamente un problema reale, da affrontare con sollecitudine. Dichiara, quindi, di condividere senz'altro l'obiettivo di ridurre il ricorso al taglio cesareo; desidera, tuttavia, evidenziare il rischio che, nell'opinione pubblica, si affermi l'idea che un numero minore di tagli cesarei equivalga, di per sé, ad una migliore qualità di un determinato reparto ospedaliero. Occorre invece, a suo avviso, equiparare i DRG per il taglio cesareo e per il parto fisiologico, al fine di non incentivare il ricorso al cesareo e di evitare che le strutture sanitarie private si specializzino in questo tipo di parto, attraendo quelle pazienti che temano di non potervi fare ricorso nell'ambito delle strutture pubbliche. In proposito, sottolinea, altresì, l'urgenza dell'inserimento dell'anestesia epidurale in travaglio di parto nell'ambito dei nuovi livelli essenziali di assistenza: in mancanza di detto inserimento, infatti, il taglio cesareo rischia di apparire alla partoriente come l'unica alternativa al dolore del travaglio. Evidenzia, infine, l'esigenza di riconoscere, come avveniva in passato, un ruolo centrale alle ostetriche, superando l'esclusività del rapporto tra ginecologo e donna in gravidanza, che rappresenta una peculiarità del nostro Paese.

Giuseppe PALUMBO, presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Pag. 234

Disposizioni in materia di sicurezza degli impianti protesici mammari.
C. 670 Lussana, C. 1179 Mancuso e C. 3703 Governo.

(Rinvio del seguito dell'esame).

Giuseppe PALUMBO, presidente, non essendoci richieste di intervento, fa presente che l'esame preliminare potrebbe concludersi nella seduta di domani, onde consentire alla Commissione di assumere le proprie determinazioni in ordine al prosieguo dell'esame. Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.