CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 30 settembre 2010
376.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 30 settembre 2010. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti e Sonia Viale.

La seduta comincia alle 15.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-03497 Fluvi: Rimborso delle maggiori somme versate in sede di acconto IRPEF 2008 dai soggetti che adottano il regime tributario dei contribuenti minimi.

Sandro BRANDOLINI (PD) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

Il Sottosegretario Sonia VIALE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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Sandro BRANDOLINI (PD) ringrazia il Sottosegretario per la risposta, la quale tuttavia conferma, purtroppo, le preoccupazioni che avevano indotto gli interroganti a presentare l'interrogazione.
Sottolinea, quindi, come l'obbligo di determinare l'acconto IRPEF 2008 applicando il metodo storico anziché quello previsionale, sebbene previsto da una normativa non introdotta dal Governo in carica, abbia posto i contribuenti ai quali si applica un regime tributario, quello dei minimi, che dovrebbe essere teoricamente di favore, nella situazione paradossale di dover pagare sostanzialmente due volte l'imposta, ovvero di essere sanzionati per l'omesso versamento.
In tale contesto, l'interrogazione era volta a conoscere quali iniziative, di natura legislativa o amministrativa, l'Esecutivo intendesse adottare per evitare che il mancato rimborso delle maggiori somme versate, ovvero l'eventuale applicazione di sanzioni aggravi, le difficoltà causate ai contribuenti dall'attuale crisi economica.

5-03498 Antonio Pepe: Effetti di una recente ordinanza della Corte di cassazione in materia di indeducibilità delle spese per i compensi degli amministratori di società di capitali.

Manlio CONTENTO (PdL) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

Il Sottosegretario Sonia VIALE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Manlio CONTENTO (PdL), ringrazia il Sottosegretario, dichiarandosi tuttavia insoddisfatto della risposta, la quale non affronta la questione posta dall'interrogazione.
In particolare, l'atto di sindacato intendeva segnalare l'allarme destato tra i contribuenti da un orientamento giurisprudenziale, recentemente assunto dalla Corte di cassazione, che riconosce la deducibilità dei compensi erogati agli amministratori delle sole società di persone, escludendo tale possibilità per le società di capitali, in quanto non sarebbero ravvisabili, in questo secondo caso, i presupposti per configurare un rapporto di lavoro subordinato tra la società e i suoi amministratori.
Nel rilevare, quindi, come tale orientamento rischi di dare origine a disparità di trattamento in materia di deducibilità delle spese societarie e di determinare conseguenze deleterie per le aziende italiane, già colpite da una grave crisi economica, sottolinea l'esigenza di conoscere quali iniziative, anche di carattere normativo, il Governo intenda assumere per evitare che improprie applicazioni analogiche di tale indirizzo interpretativo determinino un aggravio della pressione tributaria sulle aziende, attraverso una generalizzata estensione dei casi di indeducibilità delle spese a fattispecie non espressamente contemplate dal legislatore.

Gianfranco CONTE, presidente, concorda con l'interrogante in merito all'esigenza di chiarire il regime tributario applicabile alle fattispecie indicate nell'atto ispettivo, ad esempio stabilendo parametri atti ad orientare con maggiore precisione l'azione in materia dell'Amministrazione finanziaria.

5-03499 Barbato: Accertamenti relativi alla regolarità della concessione rilasciata alla società Atlantis per la gestione telematica degli apparecchi da intrattenimento.

Francesco BARBATO (IdV) rileva preliminarmente come, in occasione della valutazione sull'ammissibilità dell'atto di sindacato ispettivo, sia stato richiesto al presentatore di espungerne alcune parti.

Gianfranco CONTE, presidente, con riferimento alle considerazioni del deputato Barbato, sottolinea come le valutazioni circa l'ammissibilità degli atti di sindacato ispettivo, le quali sono svolte nel rigoroso rispetto del Regolamento e degli indirizzi

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interpretativi ormai consolidati in merito, non possano in alcun modo essere sindacate dalla Commissione.

Francesco BARBATO (IdV), illustrando il contenuto dell'interrogazione, la quale è stata sottoscritta da tutti i componenti del gruppo dell'Italia dei Valori, evidenzia come essa affronti in primo luogo il tema dell'assoluta opacità sugli effettivi assetti societari della società Atlantis, fatto questo assolutamente inaccettabile per una società cui lo Stato ha attributo una delle concessioni per la gestione telematica degli apparecchi di gioco.
In particolare, evidenzia come tale società sia controllata mediante un'articolata struttura di società off shore, con sede legale in alcuni Paesi caraibici, alcune delle quali, tra l'altro, ricorrono anche nell'affaire relativo alla compravendita del noto immobile sito a Montecarlo, in rue Princesse Charlotte. Tale complessa architettura societaria appare sostanzialmente finalizzata a nascondere i veri titolari del controllo sulla società Atlantis. Infatti, solo il cinque per cento del capitale, di cui è proprietario il Consorzio Saparnet/New Line Italia, è riconducibile a soci italiani identificabili nel Consorzio dei concessionari delle slot machines. Viceversa, la titolarità del restante 95 per cento del capitale, di cui l'82 per cento è posseduto dalla Hoshi Okara Corporation Ltd, ed il 13 per cento dalla Atlantis Holding UK, risulta completamente ignota, essendo possibile pertanto ipotizzare che sia nelle mani di soggetti della natura più varia. È peraltro, comunque, certo, che la società Atlantis sia riferibile alla famiglia Corallo, della quale sono noti i legami con il clan mafioso di Nitto Santapaola.
In tale contesto apprezza la dichiarazione, resa dal Presidente del Consiglio nel corso delle sue dichiarazioni di ieri alla Camera, secondo la quale in Italia sarebbe in vigore la disciplina antimafia più rigorosa, sottolineando tuttavia come, almeno in questo caso, tale normativa risulti sostanzialmente disattesa, e come sia pertanto indispensabile che il Governo adotti misure rigorose ed incisive per fare chiarezza su una vicenda che coinvolge interessi economici enormi.

Il Sottosegretario Alberto GIORGETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Francesco BARBATO (IdV) rileva come la risposta fornita dal Sottosegretario non affronti adeguatamente numerose questioni oggetto dell'interrogazione.
In primo luogo, evidenzia come il richiamo, contenuto nella risposta, circa il fatto che le indagini avviate dalla Procura di Potenza si sono concluse con l'assoluzione degli imputati, non valga a fugare i dubbi circa inquinamenti mafiosi nella società Atlantis, in quanto l'applicazione delle misure interdittive previste dalla disciplina in materia di contrasto alle organizzazioni mafiose non è necessariamente connesse ad una sentenza di condanna, ma alla sussistenza o meno di rapporti con ambienti mafiosi, ad escludere i quali non è certamente sufficiente la presentazione del cosiddetto certificato antimafia.
In secondo luogo, ritiene che i fatti indicati nell'interrogazione dimostrino chiaramente come, nelle vicende relative alla società Atlantis, emergano forti condizionamenti politici, i quali hanno favorito o indotto alcuni esponenti delle Amministrazioni pubbliche chiamate a vigilare sulla stessa Atlantis a non rispettare i propri obblighi d'ufficio.
In terzo luogo la risposta fornita dal rappresentante del Governo non chiarisce se la concessione rilasciata ad Atlantis sia stata o meno oggetto di proroghe.
Sulla scorta di tali considerazioni, si dichiara dunque insoddisfatto della risposta, la quale non fa piena luce su una vicenda oscura ed inquietante, anche per quanto riguarda le sanzioni irrogate dalla Corte dei conti nei confronti della società concessionaria per la violazione degli obblighi stabiliti nella convenzione di concessione.
Ritiene quindi che dall'analisi dei fatti evidenziati si debba trarre l'amara conclusione

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che i funzionari i quali hanno correttamente espletato i propri compiti non hanno ottenuto alcun riconoscimento, mentre quelli che si sono dimostrati infedeli ai propri doveri sono stati addirittura premiati.
Chiede quindi al Sottosegretario di fornirgli tutti gli atti e documenti richiamati nella risposta, preannunciando l'intenzione del proprio gruppo di presentare una denuncia all'Autorità giudiziaria sui fatti oggetto dell'interrogazione.

5-03500 Comaroli: Mancata ottemperanza dell'Agenzia delle entrate ad una sentenza della magistratura tributaria.

Silvana Andreina COMAROLI (LNP) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

Il Sottosegretario Sonia VIALE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Silvana Andreina COMAROLI (LNP) ringrazia il Sottosegretario per la risposta, sottolineando come sia inconcepibile che un contribuente, dopo avere ottenuto una pronuncia favorevole dai competenti organi giurisdizionali, debba fornire all'Amministrazione finanziaria, la quale ha partecipato al giudizio in cui è rimasta soccombente, la dimostrazione del proprio diritto ad ottenere lo sgravio di una cartella di pagamento.
Osserva, peraltro, come il problema segnalato dall'interrogazione non sia imputabile all'Agenzia delle entrate, che opera, nella generalità dei casi, con assoluta serietà, ma a taluni specifici uffici locali o a singoli funzionari, i quali sottovalutano l'importanza della questione e non tengono adeguatamente conto dei diritti dei contribuenti.
Auspica, quindi, che siano assunte iniziative volte ad evitare il ripetersi di casi simili a quello che ha costituito oggetto del proprio atto di sindacato ispettivo.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che il tema è stato affrontato dalla Commissione in occasione dell'esame del decreto-legge n. 40 del 2010, nel quale sono state inserite alcune norme che consentono ai contribuenti di ottenere la sospensione della riscossione direttamente dal concessionario, autocertificando, ad esempio, di avere ottenuto una sentenza che riconosce l'infondatezza della pretesa tributaria.
Tuttavia, poiché la complessità dell'organizzazione degli uffici dell'Agenzia delle entrate rende possibile il verificarsi di inconvenienti, ritiene utile che questi siano monitorati, affinché i comportamenti che li hanno determinati siano tempestivamente corretti.
Dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.45.

AUDIZIONI

Giovedì 30 settembre 2010. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE.

La seduta comincia alle 16.05.

Audizione di componenti del Parlamento europeo eletti in Italia, nell'ambito dell'esame della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1060/2009, relativo alle agenzie di rating del credito (COM (2010) 289 definitivo).
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 127-ter, comma 1, del regolamento, e conclusione).

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
Introduce quindi l'audizione.

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Gianni PITTELLA, vicepresidente del Parlamento europeo, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Cosimo VENTUCCI (PdL), Alberto FLUVI (PD), Francesco BARBATO (IdV) e Gianfranco CONTE, presidente, ai quali risponde Gianni PITTELLA, vicepresidente del Parlamento europeo.

Gianfranco CONTE, presidente, ringrazia l'onorevole Pittella e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.55.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.