CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 1° luglio 2010
347.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Giovedì 1o luglio 2010.

Seguito dell'audizione del Procuratore nazionale antimafia, dottor Pietro Grasso, e audizione di rappresentanti del Consiglio nazionale forense, in relazione all'esame del disegno di legge C. 1415-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato, recante norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali.

Le audizioni informali sono state svolte dalle 11.40 alle 13.20.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 1o luglio 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO.

La seduta comincia alle 13.20.

Sui lavori della Commissione.

Donatella FERRANTI (PD) interviene in merito all'inserimento nel calendario dell'Assemblea, a partire da lunedì 5 luglio prossimo, del disegno di legge C. 3291-bis, in materia di detenzione domiciliare, esprimendo la propria costernazione per l'atteggiamento assunto dal Governo successivamente alla conclusione dell'esame in sede referente del provvedimento medesimo, che sembra contraddire totalmente quello tenuto in Commissione da chi in quella sede rappresentava il Governo ed, in particolare, il sottosegretario per la Giustizia, senatore Giacomo Caliendo. A tale proposito ricorda che nel corso dell'intero procedimento legislativo in Commissione, il rappresentante del Governo ha sempre ribadito l'opportunità di trasferire l'esame del provvedimento in sede legislativa. Proprio in quest'ottica di possibile trasferimento

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in sede legislativa, i diversi gruppi hanno affrontato l'esame in Commissione cercando di pervenire alla formulazione di un testo che potesse ottenere anche l'assenso dei gruppi o almeno dei quattro quinti dei membri della Commissione. Ricorda che per superare gli ostacoli al trasferimento alla sede legislativa, che erano sorti a seguito del parere espresso dalla Commissione bilancio il 27 maggio scorso, è stato modificato il primo testo risultante dagli emendamenti approvati, eliminando tutte le disposizioni, tra le quali alcune risultanti da emendamenti da lei presentati, che presentavano problemi di copertura economico-finanziaria.
Una volta approvato il nuovo testo, il rappresentante del Governo ha ribadito l'assenso del Governo al trasferimento in sede legislativa. Tale assenso è stato ribadito dai deputati appartenenti a tutti i gruppi salvo che dall'Italia dei valori.
Successivamente, invece, il Governo non ha dato il predetto assenso e quindi il provvedimento è stato iscritto nel calendario dell'Assemblea. Ritiene che tale atteggiamento del Governo sia non solamente irrazionale e contraddittorio, ma anche poco rispettoso del Parlamento, in quanto si è sviluppato un esame in Commissione su un falso affidamento, quale era la possibilità di trasferire l'esame in sede legislativa.
Ritiene che il Governo dovrebbe fornire delle spiegazioni alla Commissione in merito alle reali ragioni per le quali è contrario a che un proprio disegno di legge sia esaminato in sede legislativa dalla Commissione giustizia, essendo peraltro ben consapevole delle difficoltà che si incontrerebbero in Assemblea esaminando un disegno di legge che ha per oggetto una disciplina speciale della detenzione domiciliare.

Giulia BONGIORNO, presidente, prende atto di quanto affermato dall'onorevole Ferranti, rilevando che al momento non è presente in Commissione alcun rappresentante del Governo con il quale interloquire.

Antonio DI PIETRO (IdV), osservando che la questione sollevata dall'onorevole Ferranti non può trovare alcuna soluzione data l'assenza di rappresentanti del Governo, invita il presidente a chiudere la fase incidentale sull'ordine dei lavori, per poi passare agli altri punti dell'ordine del giorno ed in particolare alla riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

Donatella FERRANTI (PD) ritiene che non debba essere un deputato, sia di maggioranza che di opposizione, a porre delle limitazioni alle prerogative di altri deputati, per cui ritiene del tutto fuori luogo l'invito fatto dall'onorevole Di Pietro al presidente di passare immediatamente ad un altro punto dell'ordine del giorno.

Antonio DI PIETRO (IdV) dichiara che, considerato che si intende proseguire in una discussione che non può avere alcun costrutto data l'assenza del Governo, la cui condotta è criticata dall'onorevole Ferranti, abbandona i lavori della Commissione.

Donatella FERRANTI (PD) non comprende per quale ragione l'onorevole Di Pietro sia tanto contrario a che in Commissione si discuta dell'atteggiamento ondivago del Governo rispetto al disegno di legge sulla detenzione domiciliare. Invita il presidente a chiedere al Ministro della giustizia per quale ragione il Governo abbia cambiato la propria posizione in merito al trasferimento dell'esame in sede legislativa.

Giulia BONGIORNO, presidente, non ritiene che vi siano gli estremi per chiedere conto al Ministro della giustizia delle ragioni che hanno indotto il Governo a non concedere l'assenso per il trasferimento in sede legislativa, almeno fino a questo momento. Ricorda, tuttavia, che la questione sollevata dall'onorevole Ferranti risulterà comunque dal resoconto sommario dei lavori della Commissione.

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Schema di decreto del Presidente della Repubblica in materia di rilascio delle informazioni antimafia a seguito degli accessi e accertamenti nei cantieri delle imprese interessate all'esecuzione di lavori pubblici.
Atto n. 217.

(Rinvio del seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato il 30 giugno 2010.

Giulia BONGIORNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 1o luglio 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.30 alle 13.40

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali.
C. 1415-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Disposizioni in materia di responsabilità civile dei magistrati.
C. 1956 Brigandì, C. 252 Bernardini, C. 1429 Lussana, C. 2089 Mantini, C. 3285 Versace e C. 3300 Laboccetta.

Inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo.
C. 668 Lussana e C. 657 D'Antona.

Disposizioni in materia di assegnazione di posti nei concorsi notarili.
C. 2661 Antonio Pepe.