CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 21 giugno 2010
341.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Lunedì 21 giugno 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 15.

DL 64/10: Disposizioni urgenti in materia di spettacolo e attività culturali.
C. 3552 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge in oggetto, rinviato nella seduta del 18 giugno 2010.

Valentina APREA, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti ed articoli aggiuntivi al provvedimento in esame (vedi allegato).
Si passa all'esame dell'articolo 1 e degli emendamenti e articoli aggiuntivi ad esso riferiti.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro di tutti gli emendamenti e articoli aggiuntivi riferiti all'articolo in esame, altrimenti esprime parere contrario.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO esprime parere conforme al relatore sugli emendamenti presentati.

Roberto ZACCARIA (PD) intervenendo sul complesso degli emendamenti all'articolo 1, ricorda che l'articolo 1 prevede una delega e non una delegificazione, violando quindi sia l'articolo 76 della Costituzione che l'articolo 17 della legge n. 400 del 1988.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO rileva che si è intervenuto in modo da aumentare le garanzie, accorciando il termine di esercizio della delega da 24 a 12 mesi.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.28, rilevando che il provvedimento è sbagliato, in quanto si procede ad una vera e propria statalizzazione del settore delle fondazioni lirico-sinfoniche, non riconoscendo alcun ruolo ai privati, facendo confusione tra le funzioni del privato e del pubblico, ciò che è testimoniato dal fatto che viene stabilito anche un tetto ai cachets.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zazzera

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1.1, rilevando che non sussistono i requisiti di urgenza, dato che se vi fosse veramente l'urgenza di approvare le norme contenute nel provvedimento, non si rinvierebbe alla delegificazione.
Rileva altresì che il provvedimento centralizza tutto e non permetterà quindi di incrementare il contributo dei privati.

La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Zazzera 1.1 e De Biasi 1.28 e Zazzera 1.2 e De Biasi 1.29.

Donella MATTESINI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.30, rilevando l'importanza di garantire in una materia come quella trattata dal provvedimento in esame un ruolo attivo al Ministero del lavoro.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.30.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zazzera 1.4, rilevando che è necessario esplicitare il ruolo della Conferenza unificata nel procedimento di delegificazione.

Maria COSCIA (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.32 sottolineando l'importanza di garantire un ruolo di rilievo alla Conferenza unificata.

La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Zazzera 1.4 e De Biasi 1.32.

Manuela GHIZZONI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.31, segnalando la necessità di far partire dal 2011 la delegificazione, anche al fine di evitare che si ripetano le situazioni già verificatesi nell'ambito dell'esame di altri schemi di regolamento.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.31.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zazzera 1.3, rilevando che attraverso l'emendamento si vuole evitare un aspetto deleterio della delegificazione.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Zazzera 1.3.

Donella MATTESINI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.33, specificando che a fronte dei limiti alle assunzioni già previsti non si può consentire altresì che vengano toccati i livelli occupazionali.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.33.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.34, segnalando l'importanza di mantenere il riferimento legislativo alla legge n. 800 del 1967, al fine di evitare che il Governo possa avere una discrezionalità illimitata su qualunque scelta.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.34.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zazzera 1.5, rilevando che con tale emendamento si vuole evitare che il Governo possa avere la più ampia discrezionalità della modifica delle disposizioni legislative vigenti.

Roberto ZACCARIA (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.35, sottolineando che ci si trova davanti ad una delega e non ad un regolamento di delegificazione, in quanto non sono state dettate le norme generali regolatrici della materia.

La Commissione respinge, quindi, gli identici emendamenti Zazzera 1.5 e De Biasi 1.35.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.36, rilevando che la norma di

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cui si chiede la soppressione riduce il ruolo dei privati nell'ambito delle fondazioni a quello di comprimari.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, non comprende quali siano le ragioni giustificative dell'emendamento De Biasi 1.36.

Valentina APREA, presidente, sottolinea che con l'emendamento in questione si intende specificare che nell'ambito del rapporto di collaborazione tra pubblico e privato, il privato deve svolgere un ruolo effettivo.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.36.

Roberto ZACCARIA (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.37, specificando che si assiste col provvedimento ad un intervento troppo pesante del sistema pubblico sul sistema privato, in controtendenza, peraltro, rispetto ai propositi della maggioranza di modificare l'articolo 41 della Costituzione nel senso di liberalizzare maggiormente le iniziative economiche private.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.37.

Ricardo Franco LEVI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.38 chiarendo che tale emendamento è volto a valorizzare eccellenze specifiche.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.38.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda al'approvazione dell'emendamento Zazzera 1.9, sottolineando che la lettera che si vuole sopprimere contiene una serie di interventi non omogenei tra di loro.

La Commissione respinge quindi, gli identici emendamenti Zazzera 1.9 e De Biasi 1.39.

Manuela GHIZZONI (PD) illustra l'emendamento De Biasi 1.40, rilevando che non è possibile prevedere che il ministro dell'economia e delle finanze intervenga sugli statuti delle fondazioni, in quanto così facendo si sottrae autonomia alle fondazioni stesse.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.40.

Pina PICIERNO (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.41, sottolineando che l'aumento delle risorse per il fondo unico dello spettacolo si porrebbe in linea con analoghi interventi previsti in altri Stati europei.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.41.

Maria COSCIA (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.42. segnalando l'importanza di attribuire responsabilità al sovraintendente e al consiglio d'amministrazione circa il rispetto dei vincoli di bilancio.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.42.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.43, segnalando che la fissazione di un limite per i cachets viola la libertà d'impresa e sarà molto negativo per le fondazioni.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.43.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zazzera 1.13.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Zazzera 1.13.

Ricardo Franco LEVI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.44.

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La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.44.

Ettore ROSATO (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.45, rilevando che non è possibile prevedere una delega all'interno di un decreto-legge come di fatto accade con il provvedimento in esame.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.45.

Manuela GHIZZONI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.46, osservando che il provvedimento in esame non contiene disposizioni che incentivano il privato a partecipare alle fondazioni lirico-sinfoniche e sottolineando inoltre che non ha senso specificare che gli enti locali devono contribuire alle fondazioni.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.46.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zazzera 1.15, sottolineando che non è possibile lasciare tutte le scelte in materia di fondazioni lirico-sinfoniche al Ministero dell'economia e delle finanze.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Zazzera 1.15.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zazzera 1.16.

La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Zazzera 1.16,1.17, 1.19 e 1.20.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento de Biasi 1.47, sottolineando l'importanza del principio della proporzionalità della presenza all'interno del consiglio di amministrazione rispetto all'entità del finanziamento.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.47.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zazzera 1.21, rivendicando una maggiore autonomia dalle direttive del Ministero dell'economia per la gestione delle fondazioni lirico-sinfoniche.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Zazzera 1.21.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento de Biasi 1.64, rilevando l'importanza di garantire la presenza nel tavolo di confronto permanente di tutti i soggetti interessati, statali e non.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.64.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.65, sottolineando l'importanza del ruolo di coordinamento all'interno del tavolo di confronto del Ministero dei beni delle attività culturali. Chiede di conoscere l'orientamento in materia del Governo.

Manuela GHIZZONI (PD) si associa alle considerazioni svolte dalla collega De Biasi.

Valentina APREA, presidente, ricorda che il sottosegretario Giro può intervenire quando vuole.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO rileva che la lettera b) del comma 1-bis è stata inserita nella sua attuale formulazione a seguito di un accordo in tal senso tra maggioranza e opposizione. Per quel che riguarda le risorse da assegnare al FUS, segnala che sicuramente esiste la volontà da parte del Governo di incrementare le risorse del FUS.

Pina PICIERNO (PD) non capisce per quale motivo se vi è la volontà di aumentare le risorse a disposizione del FUS

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non lo si fa con il presente provvedimento.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.65.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.66, sottolineando che è importante prevedere incentivi fiscali per i privati al fine di migliorare la situazione delle fondazioni lirico-sinfoniche.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.66.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.67, ricordando che occorre prevedere in modo esplicito l'attribuzione al sopraintendente della responsabilità gestionale.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.67.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.68, sottolineando l'importanza di prevedere il riferimento alle legge n. 800 del 1967, che è una legge a suo giudizio fondamentale.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.68.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.69, ricordando che la lirica non viene fatta solo dalle fondazioni lirico-sinfoniche.

La Commissione respinge quindi l'emendamento De Biasi 1.69.

Valentina APREA, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Ciocchetti 1.70, si intende pertanto che vi abbiano rinunciato.

Manuela GHIZZONI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 1.71, con il quale si segnala l'importanza di prevedere incentivi premiali per i privati.

La Commissione respinge quindi emendamento De Biasi 1.71.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zazzera 1.22, rilevando che i pareri previsti nel comma 2 per il Consiglio di Stato, la Conferenza unificata e le Commissioni parlamentari non tutelano a sufficienza le prerogative di tali istituzioni.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Zazzera 1.22.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zazzera 1.23, il quale prevede un ruolo maggiormente incidente per il parere delle Commissioni parlamentari nell'ambito del procedimento di delegificazione.

Rosa DE PASQUALE (PD) sottoscrive l'emendamento Zazzera 1.23, ricordando che il ministro Bondi nella ultima audizione aveva assicurato che il procedimento di delegificazione verrà attuato in collaborazione totale con le Commissioni parlamentari.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Zazzera 1.23.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zazzera 1.24.

Rosa DE PASQUALE (PD) sottoscrive l'emendamento Zazzera 1.24.

La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Zazzera 1.24 e Zazzera 1.25.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zazzera 1.27, ricordando che con l'emendamento in questione si allungano i tempi per l'emanazione del regolamento di delegificazione da diciotto a ventiquattro mesi.

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La Commissione respinge quindi l'emendamento Zazzera 1.27.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) sottoscrive gli articoli aggiuntivi da 1.01 a 1.014.

Eugenio MAZZARELLA (PD) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo De Biasi 1.01, rilevando che viste le difficoltà delle regioni ordinarie è necessario intervenire con finanziamenti statali, in attesa che venga approvata la legge sullo spettacolo dal vivo.

La Commissione respinge quindi l'articolo aggiuntivo De Biasi 1.01

Maria COSCIA (PD) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo De Biasi 1.02, rilevando che l'Accademia di Santa Cecilia ha una situazione di bilancio in equilibrio.

La Commissione respinge quindi l'articolo aggiuntivo De Biasi 1.02.

Ricardo Franco LEVI (PD) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo De Biasi 1.03, ricordando che il Teatro La Scala di Milano rappresenta il meglio dell'Italia nel mondo e si tratta inoltre dell'unico teatro nel quale vi è un intervento dei privati, che andrebbe quindi affiancato ad un intervento cospicuo da parte dello Stato.

La Commissione respinge quindi l'articolo aggiuntivo De Biasi 1.03

Rosa DE PASQUALE (PD) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo De Biasi 1.04, ricordando che il Teatro del maggio musicale fiorentino ha prodotto uno sforzo notevole negli ultimi tempi, ottenendo anche degli ottimi risultati.

La Commissione respinge quindi l'articolo aggiuntivo De Biasi 1.04.

Manuela GHIZZONI (PD) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo De Biasi 1.05, ricordando che nel Teatro di Bologna vi è stato un controllo della spesa per il personale.

La Commissione respinge quindi l'articolo aggiuntivo De Biasi 1.05.

Ettore ROSATO (PD) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo De Biasi 1.06, sottolineando che sarebbe stato opportuno dedicare maggior tempo alla discussione del provvedimento in esame piuttosto che all'esame del disegno di legge sulle intercettazioni.

Valentina APREA, presidente, ricorda che il provvedimento in esame è stato esaminato per sei settimane in Commissione al Senato.

Ettore ROSATO (PD) ritiene che avrebbero dovuto essere dedicati tempi più ampi all'esame del provvedimento al Senato e che in ogni caso gran parte degli emendamenti presentati è stata presentata dalla maggioranza.

La Commissione respinge quindi l'articolo aggiuntivo De Biasi 1.06.

Sabina ROSSA (PD) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo De Biasi 1.07, rilevando che in mancanza delle agevolazioni fiscali per i privati, è necessario quanto meno prevedere un intervento pubblico a sostegno delle fondazioni lirico-sinfoniche.

La Commissione respinge quindi l'articolo aggiuntivo De Biasi 1.07.

Dario GINEFRA (PD) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo De Biasi 1.08, ricordando che con il provvedimento in esame si mortifica un teatro molto importante per la valorizzazione della musica nel nostro Paese.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo De Biasi 1.08, stigmatizzando il fatto che sul Teatro Petruzzelli di Bari, presso la Commissione Cultura del Senato, il Governo ha

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fatto una mera azione pubblicitaria. A tal riguardo sottolinea che il Petruzzelli non ha risorse per assumere personale e che tali risorse dovrebbero essere reperite dalla programmazione artistica, che però non può essere svolta senza i fondi; osserva, inoltre che i 6 milioni di euro richiesti in aggiunta dall'articolo aggiuntivo, sono veramente pochi per una realtà come quella rappresentata dal Petruzzelli, e ricorda che esponenti della maggioranza si siano dichiarati a favore di un reperimento di fondi, da reperire addirittura in legge finanziaria.

Valentina APREA, presidente, ricorda che il Governo ha seguito con attenzione la questione e che si apprezza il fatto di aver svincolato il Petruzzelli rispetto alle altre realtà lirico sinfoniche. Ricorda che la città di Bari per molto tempo è stata privata di quella realtà e che per questo il Teatro Petruzzelli meriterebbe uno sforzo ulteriore.

La Commissione respinge quindi l'articolo aggiuntivo De Biasi 1.08.

Ricardo Franco LEVI (PD) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo De Biasi 1.09, sottolineando che il Teatro Massimo di Palermo insieme al Teatro Bellini di Catania rappresenta la massima espressione musicale in terra di Sicilia e che, quindi la somma di 10 milioni di euro è più che giustificata data l'importanza di tale realtà culturale.

La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo De Biasi 1.09.

Luciana PEDOTO (PD) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo De Biasi 1.010, ricordando che i quattordici articoli aggiuntivi all'articolo 1 in realtà sono sovrapponibili e rispondono allo sforzo di valorizzare le massime realtà musicali, patrimonio culturale dell'Italia. Osserva che il finanziamento aggiuntivo richiesto di 10 milioni di euro per il Teatro dell'Opera di Roma è un contributo minimo trattandosi di un Teatro, tra l'altro recentemente al centro di vicende delicate, quali il commissariamento, e trattandosi del Teatro lirico della capitale d'Italia, caratterizzantesi da sempre per l'eccellenza in tutti i campi del settore lirico sinfonico.

La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo De Biasi 1.010.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione del proprio articolo aggiuntivo 1.011, sottolineando come il problema anche per ciò che riguarda il Teatro Regio di Torino è un problema di carattere generale e di profilo delle fondazioni, che viene fuori dal decreto-legge in oggetto. Osserva per ciò che riguarda il Teatro Regio di Torino che si tratta di una realtà con un altissimo livello di professionalità artistica, un sovrintendente di alto valore e responsabile e di una fondazione che ha saputo, con sforzi enormi, arrivare ad un eccellente bilancio e, nonostante ciò, anche in tale caso il decreto non fa altro che mortificare l'eccellenza del Regio.

La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo De Biasi 1.011.

Ricardo Franco LEVI (PD) raccomanda l'approvazione degli articoli aggiuntivi De Biasi 1.012 e De Biasi 1.013, ricordando che il Teatro La Fenice, ricostruito dopo l'incendio che l'ha distrutto, rappresenta il simbolo delle grandi capacità anche di rinascita che l'Italia ha dimostrato in questo settore e che l'Arena di Verona rappresenta, insieme alla Scala, il Teatro che maggiormente rappresenta l'Italia all'estero e che ha più capacità di attrarre i flussi turistici.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi De Biasi 1.012 e 1.013.
La Commissione respinge quindi gli articoli aggiuntivi De Biasi 1.014 e De Biasi 1.016.
Si passa all'esame dell'articolo 2 e degli emendamenti ad esso riferiti.

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Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti riferiti all'articolo in esame.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO concorda con il relatore.

Maria Grazia GATTI (PD), intervenendo sul complesso degli emendamenti, raccomanda l'approvazione degli emendamenti all'articolo 2. A tal proposito, sottolinea che si tratta di un articolo di rilievo che ha risvolti e peculiarità nel settore della contrattazione, incidendo in maniera macchinosa e statalista. Sottolinea che sul merito il Ministro per i Beni e le Attività Culturali ha un potere assoluto di nominare la commissione che fungerà da parte datoriale. Stigmatizza il fatto che all'interno di tutto il provvedimento vi sia una difficoltà manifesta di riconoscere le fondazioni come istituti di tipo privatistici, osservando, inoltre, che al ministro vengono assegnate competenze elevate in materia di contrattazione. Sottolinea, infine, che non si può parlare, come appare nel testo, di organizzazioni sindacali più rappresentative ma che si deve fare riferimento a organizzazioni sindacali più rappresentative a livello nazionale.

Pierfelice ZAZZERA (IdV), intervenendo sul complesso degli emendamenti, raccomanda l'approvazione degli emendamenti all'articolo 2. Sottolinea, al riguardo che l'articolo 2, si configura come il cuore del provvedimento, insieme al successivo articolo 3. Ritiene, a tal proposito, che invece di discutere di una riforma organica e complessiva dell'offerta culturale in Italia, ci si trovi ad esaminare un decreto-legge che in realtà è un provvedimento economico con tratti giuslavoristici, che avrebbero avuto necessità di approfondimenti da parte anche di altre Commissioni competenti per materia.
Sottolinea inoltre che vi sono dei rischi, che verranno poi esplicitati nella questione pregiudiziale che verrà presentata successivamente in Aula. Sottolinea inoltre come con il decreto-legge del Governo si costringe a una sorta di ricatto le fondazioni lirico sinfoniche, si precarizza il suo personale, e si attua il riequilibrio di bilanci facendo pagare le perdite alla parte più debole delle strutture artistiche. A tal proposito si riferisce agli studenti che usciranno dalla scuole di musica e che non potranno trovare in alcun modo accoglienza lavorativa.
Ritiene inoltre che occorra spiegare la rappresentatività a cui si fa riferimento nel provvedimento rispetto alle organizzazioni sindacali e altresì spiegare qual è il contratto vigente a cui si fa riferimento e se si tratti di quello da stipularsi dopo l'approvazione del decreto-legge e quindi un contratto collettivo nazionale modificato.

Valentina APREA, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Ciocchetti 2.19, si intende pertanto che vi abbiano rinunciato.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli identici emendamenti Zazzera 2.1 e Ghizzoni 2.9, Ghizzoni 2.12, 1.13 e 2.10, gli identici emendamenti Zazzera 2.3 e Ghizzoni 2.14, Zazzera 2.2, Ghizzoni 2.11, gli identici emendamenti Zazzera 2.4 e Ghizzoni 2.15, Ghizzoni 2.16, Zazzera 2.5, 2.6, 2.7 e 2.8.
Si passa all'esame dell'articolo 3 e degli emendamenti e articoli aggiuntivi ad esso riferiti.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti e sull'articolo aggiuntivo riferiti all'articolo in esame.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO concorda con il relatore.

Maria Grazia GATTI (PD), intervenendo sul complesso degli emendamenti, raccomanda l'approvazione degli emendamenti riferiti all'articolo 3.
Sottolinea che a suo giudizio l'articolo 3 è il più critico del decreto-legge in oggetto, in quanto interviene in maniera incisiva sulle condizioni economiche dei

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lavoratori, a fronte di una assoluta mancanza di indirizzi per una nuova gestione e/o criteri di efficienza.
È consapevole delle difficoltà generali in cui versano le fondazioni ma, ritiene che l'abbassamento del trattamento economico aggiuntivo al 25 per cento è da ritenersi estremamente penalizzante, come lo sono i paletti posti per quei lavoratori che svolgono il lavoro autonomo. A tal proposito, ricorda che se dal primo gennaio 2011 non sarà siglato il contratto nazionale non si potrà più svolgere nessun tipo di lavoro autonomo; sottolinea come tale norma sia poco efficiente nel favorire l'accelerazione della firma del contratto e sia inutilmente punitiva per i lavoratori.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione degli emendamenti riferiti all'articolo 3, sostenendo l'opportunità di discutere quelli che sono, a suo giudizio, gli articoli più importanti del provvedimento e, segnatamente, l'articolo 3 in esame. Sottolinea come la norma sia estremamente mortificante per il lavoro degli artisti che stanno trovando solidarietà da parte di tanti cittadini di tutte le parti politiche. Ritiene, altresì, che con l'approvazione di questo decreto, i lavoratori delle fondazioni lirico sinfoniche non avranno più voce e diritti e la loro arte non potrà più essere espressione di libertà. Teme inoltre che con tale provvedimento i teatri lirici verranno inondati di grandi schermi e di grandi eventi, continuando a penalizzare la cultura vera in favore di una «cultura» televisiva. Sottolinea che occorre ridurre l'aliquota del trattamento economico aggiuntivo, derivante dalla contrattazione integrativa aziendale, al 10 per cento. Ricorda inoltre i provvedimenti rispetto alla previdenza per i ballerini per i quali occorreranno due milioni di euro, che metteranno a duro rischio la stabilità economica dell'ENPALS, costringendo il Ministro dell'Economia, ben presto, a tagliare ulteriormente le fondazioni lirico sinfoniche, non avendo fornito nessun incentivo per il loro rilancio.

Valentina APREA, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Ciocchetti 3.91, Ciocchetti 3.92, Ciocchetti 3.93, Ciocchetti 3.94, Ciocchetti 3.95, Murer 3.46 si intende pertanto che vi abbiano rinunciato.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli identici emendamenti Zazzera 3.1, Ghizzoni 3.48, Ghizzoni 3.49, Zazzera 3.4 e Ghizzoni 3.50, gli identici emendamenti Zazzera 3.5 e Ghizzoni 3.51, Zazzera 3.6, Ghizzoni 3.52 e 3.53, Ghizzoni 3.54, Ghizzoni 3.55 e 3.56, Ghizzoni 3.57, gli identici emendamenti Zazzera 3.12 e Ghizzoni 3.58, gli identici emendamenti Zazzera 3.13 e Ghizzoni 3.59, Ghizzoni 3.60, 3.61, 3.62 e 3.63, gli identici emendamenti Zazzera 3.14 e Ghizzoni 3.64, Ghizzoni 3.65, gli identici emendamenti Zazzera 3.15 e Ghizzoni 3.66, Zazzera 3.16 e 3.17, gli emendamenti Ghizzoni 3.67, Zazzera 3.18, Ghizzoni 3.68, Ghizzoni 3.69, Ghizzoni 3.70, Ghizzoni 3.71, gli identici emendamenti Zazzera 3.22 e Ghizzoni 3.72, Ghizzoni 3.74, gli identici emendamenti Zazzera 3.25 e Ghizzoni 3.75, gli identici emendamenti Zazzera 3.27 e Ghizzoni 3.76, , Ghizzoni 3.77, Ghizzoni 3.78 e 3.79, Ghizzoni 3.80, Ghizzoni 3.81, Ghizzoni 3.82, Ghizzoni 3.83, Ghizzoni 3.84, 3.85 e 3.86, Zazzera 3.33, gli identici emendamenti Zazzera 3.34 e Ghizzoni 3.87, Ghizzoni 3.88, Zazzera 3.36, Ghizzoni 3.89, Zazzera 3.38, 3.39, 3.40, 3.41, 3.42 e 3.43, Murer 3.47, De Pasquale 3.96 e l'articolo aggiuntivo De Biasi 3.01.
Si passa all'esame dell'articolo 4 e degli emendamenti ad esso riferiti.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti riferiti all'articolo in esame.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO concorda con il relatore.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione dei propri emendamenti 4.1 e 4.2, specificando che nell'articolo 4 debba senz'altro chiarirsi a quali soggetti

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vadano le previste anticipazioni sui contributi da erogare; ritiene importante sottolineare l'indeterminatezza di questa formulazione, che potrebbe portare a diversi problemi di attribuzione.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione degli emendamenti Zazzera 4.1 e 4.2.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Zazzera 4.1 e 4.2.
Si passa all'esame dell'articolo 6 e degli emendamenti ad esso riferiti.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti riferiti all'articolo in esame.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO concorda con il relatore.

Pierfelice ZAZZERA (IdV), intervenendo sul complesso degli emendamenti, raccomanda l'approvazione degli emendamenti a sua firma. Ritiene che si tratta di disposizioni in materia di registro pubblico speciale che non si riferiscono in generale a fondazioni lirico-sinfoniche e che a suo giudizio sarebbe opportuno sopprimere l'articolo in toto, trattandosi di materia di più interesse del Presidente del Consiglio che inerenti al provvedimento.

Ricardo Franco LEVI (PD) si associa a quanto detto dal collega Zazzera; rilevando come a suo giudizio nell'articolato si riscontrino materie incongruenti.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli identici emendamenti Zazzera 6.1 e De Biasi 6.7, Zazzera 6.2 e 6.3, De Biasi 6.8, Zazzera 6.4, 6.5 e 6.6.
Si passa all'esame dell'articolo 7 e degli emendamenti e articoli aggiuntivi ad esso riferiti.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti e degli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo in esame.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO concorda con il relatore.

Pierfelice ZAZZERA (IdV), intervenendo sul complesso degli emendamenti, raccomanda l'approvazione degli emendamenti a sua firma, sottolineando che anche per quello che riguarda l'istituto mutualistico dell'IMAIE, che versa in condizioni di grandi difficoltà, nel provvedimento vi sono diverse incongruenze e che di fatto non sono state avanzate proposte interessanti per il suo recupero. Sottolinea inoltre che sembra incongruente prevedere un recupero in questo momento a fronte a una manovra di 25 miliardi, recupero che poteva essere effettuato in tempi migliori.

Emilia Grazia DE BIASI (PD), intervenendo sul complesso degli emendamenti, raccomanda l'approvazione degli emendamenti a sua firma. Ritiene che occorrerebbero piccole modifiche per ciò che riguarda i tempi di distribuzione delle opere e sottolinea positivamente il fatto che il presidente del collegio dei revisori venga designato tra i magistrati della Corte dei conti.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli identici emendamenti Zazzera 7.1 e De Biasi 7.15, De Biasi 7.16, De Biasi 7.18, De Biasi 7.19 e gli articoli aggiuntivi De Biasi 7.01, Zazzera 7.02 e 7.03.
Si passa all'esame dell'articolo 7-bis e degli emendamenti ad esso riferiti.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti riferiti all'articolo in esame.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO concorda con il relatore.

Roberto ZACCARIA (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 7-bis.1 e ritiene che sull'argomento riguardante il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia il Parlamento avrebbe potuto in breve tempo varare una legge,

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mentre non ritiene opportuno che sia stato inserito un argomento così culturalmente importante all'interno di un decreto-legge non inerente.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Coscia 7-bis.1.
Si passa all'esame dell'articolo 8 e degli emendamenti ad esso riferiti.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti riferiti all'articolo in esame.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO concorda con il relatore.

Emilia Grazia DE BIASI (PD), intervenendo sul complesso degli emendamenti, segnala la non comprensibilità della volontà di smantellare con il provvedimento in esame la legge n. 800 del 1967, la quale è l'unica legge vigente in Italia che valorizza la musica. Ritiene inoltre che l'abrogazione dell'articolo 4 cancella le sinergie tra il sistema radiotelevisivo pubblico e le fondazioni liriche, sottolineando ancora una volta che la legge n. 800 del 1967 rimane l'unico riferimento per la musica in Italia.

Ricardo Franco LEVI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento De Biasi 8.16 e ricorda come l'articolo 8, lettera e), intende abrogare un articolo della legge Ronchey sui servizi aggiuntivi e integrativi quali vendite editoriali di cataloghi, biglietteria, accoglienza. Ricorda come tale articolo porterà a un impoverimento dei servizi in merito alla gestione integrale dei servizi aggiuntivi lasciando una totale discrezionalità sugli affidamenti.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) ritiene che l'articolo «faccia strage» di alcune leggi importanti italiane, come ad esempio lo smantellamento della legge n. 800 del 1967 o l'abrogazione dell'articolo 14 del decreto-legge n. 159 del 2007.

Valentina APREA, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Ciocchetti 8.18, si intende che vi abbiano rinunciato.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi l'emendamento Zazzera 8.17, gli identici emendamenti Zazzera 8.1 e De Biasi 8.9, gli identici emendamenti Zazzera 8.2 e De Biasi 8.10, gli identici emendamenti Zazzera 8.3 e De Biasi 8.11, gli identici emendamenti Zazzera 8.4 e De Biasi 8.12, gli identici emendamenti Zazzera 8.5 e De Biasi 8.13, gli identici emendamenti Zazzera 8.6 e De Biasi 8.14, gli identici emendamenti Zazzera 8.7 e De Biasi 8.15, gli identici emendamenti Zazzera 8.8 e De Biasi 8.16.

Valentina APREA, presidente, avverte che il testo del provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del parere. Ricorda che domani alle ore 13 si voterà il mandato al relatore a riferire. Ringrazia l'ufficio di presidenza per aver deliberato una scansione possibile dei tempi d'esame.. Ringrazia i colleghi che hanno sostituito i colleghi assenti facenti parte della Commissione ed infine ringrazia il sottosegretario Giro per il contributo offerto al dibattito.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 18.10.