CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 giugno 2010
334.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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PARERE PARLAMENTARE SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 9 giugno 2010. - Presidenza del presidente Sergio ZAVOLI.

La seduta comincia alle 13.55.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Intervengono per la RAI il vice direttore delle Relazioni Istituzionali, dottor Stefano Luppi, e il dottor Daniele Mattaccini.

Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.

Seguito dell'esame dello schema di contratto di servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la RAI Radiotelevisione italiana S.p.a per il triennio 2010-2012 (Doc. n. 191).
(Seguito dell'esame e rinvio).

Si riprende l'esame degli emendamenti al provvedimento in titolo sospeso nella seduta di ieri, passando nuovamente all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 17 dello schema del contratto di servizio.

Il relatore RAO (UdC) dà conto di una nuova formulazione dell'emendamento 17.24, in un nuovo testo, interamente sostitutivo dell'articolo.

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Il senatore MORRI (PD), esprimendo apprezzamento per il lavoro del relatore, si dichiara favorevole al testo predisposto.

La Commissione approva l'emendamento 17.24 (Nuovo testo 2), interamente sostitutivo dell'articolo 17, con conseguente preclusione dei restanti emendamenti.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 18 dello schema del contratto di servizio.

Il deputato BELTRANDI (PD) si dichiara contrario al 18.1, non ritenendo opportuno introdurre requisiti di obbligatorietà alla collaborazione con le emittenti locali.

Il senatore MORRI (PD) ritiene preferibile la dizione del 18.01 (Proposta n. 91).

Il senatore BUTTI (PdL) sottoscrive l'emendamento 18.1, che riformula con l'inserimento, all'inizio, della parola «anche».

Il relatore RAO (UdC) si dichiara favorevole agli emendamenti presentati.

La Commissione approva quindi gli emendamenti 18.01 (Proposta n. 91) e 18.1 (Nuovo testo).

Il relatore RAO (UdC) dà conto di un emendamento tendente ad inserire un articolo aggiuntivo dopo l'articolo 18.

L'emendamento 18.0.1 risulta quindi approvato.

Si passa all'esame dell'emendamento riferito all'articolo 19 dello schema del contratto di servizio, che viene brevemente illustrato dal relatore.

La Commissione approva l'emendamento 19.01 (Proposta n. 92).

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 20 dello schema del contratto di servizio.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra le proprie proposte emendative.

Dopo aver espresso il rammarico per il mancato accoglimento nella seduta di ieri dei propri emendamenti riferiti all'articolo 15, il senatore VITA (PD) illustra le proprie proposte di modifica volte a garantire in concreto la neutralità tecnologica.

Dopo aver dato conto dei propri emendamenti, il relatore RAO (UdC) si dichiara favorevole agli emendamenti 20.4, 20.5, 20.1, 20.6, 20.9 e 20.7, rimettendosi alla Commissione sul 20.10.

Il senatore MORRI (PD) invita la Commissione alla costruzione di un testo più coraggioso rispetto allo schema in esame, affinché il servizio pubblico abbia la massima divulgazione possibile; in tal senso, richiama in particolare l'attenzione sull'emendamento 20.05 (Proposta n. 97).

Si passa quindi alla votazione.

La Commissione respinge tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 20, ad eccezione del 20.03 (Proposta n. 95).

Si passa all'esame dell'emendamento riferito all'articolo 21 dello schema del contratto di servizio, che viene illustrato dal deputato BELTRANDI (PD).

Dopo che il relatore RAO (UdC) si è dichiarato favorevole, la Commissione approva l'emendamento 21.1.

Si passa all'esame dell'emendamento riferito all'articolo 24 dello schema del contratto di servizio, che viene illustrato dal deputato VITA (PD).

Dopo che il relatore RAO (UdC) si è dichiarato favorevole, la Commissione approva l'emendamento 24.1, previa dichiarazione

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di voto favorevole del senatore BUTTI (PdL).

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 25 dello schema del contratto di servizio.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra l'emendamento 25.5.

Il senatore BUTTI (PdL) presenta un subemendamento al 25.4, che successivamente illustra.

Il deputato CAPARINI (LNP) ritira gli emendamenti 25.1 e 25.2, mentre esprime forti perplessità sul 25.4/1.

Si passa alla votazione.

La Commissione approva gli emendamenti 25.01 (Proposta n. 98) e 25.6.

Il senatore MORRI (PD) si dichiara contrario all'emendamento 25.4/1, che intende applicare il principio di trasparenza soltanto alle trasmissioni di servizio pubblico, preannunciando l'astensione del Gruppo PD.

Il deputato MERLO (PD) ritiene che l'emendamento 25.4/1 potrebbe essere condivisibile laddove si riferisse a tutte le trasmissioni radiotelevisive.

Il senatore PARDI (IdV) invita a riformulare il subemendamento, che in sostanza dimezza il principio della trasparenza; in caso contrario si asterrà dal voto.

Il senatore BUTTI (PdL) non ritiene accoglibile l'invito alla riformulazione, ritenendo concretamente individuabili i programmi di servizio pubblico.

Il relatore RAO (UdC) è favorevole alla trasparenza, laddove in questo caso sembra si possa reintrodurre anche la possibilità di contrassegnare, in forma diversa rispetto al ricorso al «bollino», le trasmissioni di servizio pubblico.

Il senatore BUTTI (PdL) specifica che l'avversione al «bollino» era motivata dalla contrarietà ad etichettare preventivamente i singoli programmi.

Proponendo per il futuro l'avvio di un discorso con l'azienda che consenta di definire un linea di demarcazione tra la logica di mercato e i principi del servizio pubblico, anche in considerazione della strumentalità di gran parte delle recenti polemiche, il PRESIDENTE preannuncia la propria astensione, ritenendo sufficiente la pubblicazione dei compensi sul sito web della RAI.

Secondo il deputato BELTRANDI (PD) il servizio pubblico non necessariamente ha un campo così ristretto come a volte si dichiara.

Il deputato MERLO (PD) suggerisce di modificare il testo del subemendamento eliminando le parole finali «nonché i costi di produzione di format definiti di servizio pubblico».

Su tale riformulazione si dichiara favorevole il relatore RAO (UdC).

Il senatore BUTTI (PdL) insiste sul testo del subemendamento come proposto.

Il deputato CAPARINI (LNP), ritenendo che la specificazione finale del subemendamento sia aggiuntiva e non restrittiva dell'applicazione del principio di trasparenza, estendendolo anche ai costi di produzione dei programmi di servizio pubblico, oltre che a tutti i compensi versati dalla RAI, sottoscrive l'emendamento 25.4/1, cui darà voto favorevole.

Il relatore RAO (UdC) concorda con l'interpretazione testé fornita.

Ritenendo tale interpretazione decisamente più convincente, ed evidenziando come tale norma andrà applicata anche ai titoli di coda dei telegiornali, il

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senatore MORRI (PD) dichiara il voto favorevole del proprio Gruppo.

La deputata MELANDRI (PD) dichiara a titolo personale la propria astensione sul 25.4/1.

La Commissione approva quindi all'unanimità gli emendamenti 25.4/1 e 25.4, nel testo emendato; risulta invece respinto l'emendamento 25.5.

Il PRESIDENTE rinvia il seguito della discussione alla prossima seduta, già convocata per stasera alle ore 20,30.

La seduta termina alle 15.

Mercoledì 9 giugno 2010. - Presidenza del presidente Sergio ZAVOLI.

La seduta comincia alle 20.40.

Comunicazioni del presidente.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Intervengono per la RAI il vice direttore delle Relazioni Istituzionali, dottor Stefano Luppi, e il dottor Daniele Mattaccini.

Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.

Il PRESIDENTE dà lettura di una lettera del direttore generale della RAI con la quale, in riferimento alla convocazione in audizione, il professor Masi ha chiesto il rinvio della stessa audizione relativamente ad impegni improrogabili; dà altresì lettura della propria lettera di risposta, nella quale si evidenzia come non appaia opportuno il rinvio richiesto.

PARERE PARLAMENTARE SU ATTI DEL GOVERNO

Seguito dell'esame dello schema di contratto di servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la RAI Radiotelevisione italiana S.p.a per il triennio 2010-2012 (Doc. n. 191).
(Seguito e conclusione dell'esame - Approvazione del parere con condizioni).

Si riprende l'esame degli emendamenti al provvedimento in titolo sospeso nella seduta pomeridiana odierna.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 26 dello schema di contratto di servizio.

Il deputato BELTRANDI (PD) invita a non accogliere l'emendamento 26.2.

Il relatore RAO (UdC) illustra il 26.1 ed esprime parere contrario al 26.2.

La Commissione respinge l'emendamento 26.2 ed approva il 26.1.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 27 dello schema di contratto di servizio.

Il deputato BELTRANDI (PD) dà conto del proprio emendamento 27.4, dichiarandosi altresì favorevole al 27.1.

I restanti emendamenti si intendono illustrati.

Il relatore RAO (UdC) si dichiara contrario al 27.1 e favorevole ai restanti emendamenti.

Risultano successivamente respinti tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 27.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 28 dello schema di contratto di servizio.

Il deputato BELTRANDI (PD) ritira gli emendamenti 28.1 e 28.3.

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Il relatore RAO (UdC) si dichiara favorevole agli altri emendamenti.

La Commissione approva quindi gli emendamenti 28.02 (Proposta n. 104) e 28.01 (Proposta n. 103), mentre risulta respinto il 28.5.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 29 dello schema di contratto di servizio.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra i propri emendamenti.

I restanti emendamenti si intendono illustrati.

Il relatore RAO (UdC) esprime parere favorevole al 29.1 e 29.5 e contrario ai restanti emendamenti.

La Commissione respinge quindi tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 29.

Si passa all'esame dell'emendamento riferito all'articolo 34 dello schema di contratto di servizio, che viene illustrato dal senatore VITA (PD).

Il relatore RAO (UdC) si dichiara contrario all'emendamento 34.1 che, posto successivamente ai voti, risulta respinto.

Si passa alla votazione finale.

Considerando come il testo iniziale presentasse notevoli carenze, peraltro contravvenendo anche alle linee guida fornite dall'Agcom, il deputato BELTRANDI (PD) ritiene che gli emendamenti approvati lo abbiano almeno migliorato, anche in misura notevole, per cui preannuncia il proprio voto favorevole, auspicando che la Commissione si esprima all'unanimità. Segnala in ogni caso il mancato obiettivo della predisposizione di monitoraggi affidati a strutture esterne all'azienda, esprimendo comunque un convinto apprezzamento per il grande lavoro svolto dal relatore; ritenendo infine importante il lavoro preparatorio svolto dalla Commissione, deve invece riscontrare l'atteggiamento preconcetto assunto in alcuni momenti dalla maggioranza.

Il deputato CAPARINI (LNP) dichiara il proprio voto favorevole.

Secondo il senatore MORRI (PD), il testo del contratto di servizio è stato in parte migliorato, in molte occasioni con votazioni all'unanimità, sia pur conservando luci ed ombre in termini di vincoli e aperture per il futuro della RAI. Rimangono alcune contraddizioni, ma è auspicabile che il Governo voglia accogliere le posizioni espresse dalla Commissione. Il Gruppo PD voterà a favore, dando altresì atto dell'ottimo lavoro svolto dal relatore.

Il senatore BUTTI (PdL) ritiene in premessa di dover valutare come eccessiva la reazione del Presidente alla lettera ricevuta dal direttore generale Masi, il quale comunque ha dato piena disponibilità, chiedendo solo un rinvio dell'audizione. In relazione invece al parere sul contratto di servizio, preannuncia il voto favorevole del Gruppo PdL, ricordando come si sia più volte espresso l'auspicio che la RAI possa recepire tale parere, seppur non vincolante, tenendo in ogni caso ben presente che non tutto è sempre realizzabile. In conclusione, evidenzia l'ottimo lavoro svolto dal relatore Rao.

Il deputato LAINATI (PdL) tiene a sottolineare il grande lavoro preparatorio svolto dalla Commissione, attraverso le numerose audizioni preliminari, e a ringraziare il relatore per l'attento lavoro svolto.

Il relatore RAO (UdC), ringraziando i colleghi per la stima espressa e la collaborazione nei riguardi di un lavoro fatto anche di costanti contatti con il Ministero e la RAI, auspica che la società concessionaria voglia recepire il più possibile

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le proposte definite dalla Commissione. Alcune questioni come quelle sull'osservatorio e sui monitoraggi hanno richiesto il raggiungimento di un compromesso, ma l'atmosfera di grande collaborazione che si è creata ha consentito la definizione di principi importanti, ferme restando alcune rinunce sofferte e la non obbligatorietà nei riguardi della RAI. In ogni caso, se il Governo e la concessionaria vorranno dare seguito alle indicazioni, si potrà registrare un passo importante; altrimenti, potrebbe risultarne scalfito il ruolo della Commissione.

Secondo il PRESIDENTE, la natura del contratto di servizio dovrebbe farne risalire la responsabilità in capo al Parlamento. Ritiene altresì encomiabile la presenza e la partecipazione assicurata dai Commissari, il che ha enfatizzato il senso di responsabilità di ciascuno. In tal senso, ringrazia sentitamente tutti i colleghi, ed in particolare il relatore che si è reso garante della realizzazione di un ottimo lavoro di insieme.
Pone quindi ai voti il parere al contratto di servizio, ricordando che gli emendamenti si intendono come condizioni al parere stesso.

La Commissione approva all'unanimità, autorizzando il Presidente ad effettuare il coordinamento formale necessario.

Sulle comunicazioni del presidente.

Il senatore MORRI (PD) si chiede se il direttore generale sia un referente affidabile per la Commissione, dato che l'audizione era concordata, mentre le motivazioni della richiesta di rinvio non sembrano adeguate, anche considerando il rapporto che il direttore generale deve avere con la Commissione. (Commenti del deputato LANDOLFI e del senatore BUTTI).

Intervenendo in replica, il PRESIDENTE ritiene che la propria lettera al professor Masi non abbia superato i limiti della misura. Se il direttore generale si fosse limitato a dire, nei numerosi contatti intercorsi nel frattempo, di non essere in condizioni di venire in Commissione prima di venerdì, la questione si sarebbe risolta velocemente, anche perché era stato rassicurato che non vi era alcuna intenzione di metterlo in difficoltà nel corso dell'audizione. Invece egli ha risposto con la missiva di cui è stata data lettura in apertura, inviata per di più ad altri quattro parlamentari, evidenziando così una tonalità in qualche modo fastidiosa.
Dichiara quindi conclusa la seduta.

La seduta termina alle 21.30.