CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 aprile 2010
312.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 21 aprile 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 14.45.

DL 40/10: Disposizioni tributarie e finanziarie urgenti in materia di contrasto alle frodi fiscali, di potenziamento e razionalizzazione della riscossione tributaria, di destinazione dei gettiti recuperati al finanziamento di un Fondo per incentivi e sostegno della domanda.
C. 3350 Governo.
(Parere alle Commissioni VI e X).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 14 aprile 2010.

Vincenzo GAROFALO (PdL), relatore, fa presente di aver predisposto una nuova formulazione della proposta di parere

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(vedi allegato 1). Sottolinea che la nuova formulazione della proposta di parere reca alcune limitate modifiche rispetto alla proposta iniziale, che tengono conto anche di quanto emerso nel dibattito svoltosi nell'ultima seduta. Per quanto riguarda le proposte di modifica alla normativa vigente in materia di servizi di noleggio con conducente, osserva che è stato riformulato il testo dell'articolo 3 della legge n. 21 del 1992, in modo da inserire in esso previsioni volte esclusivamente a individuare le caratteristiche della richiesta, piuttosto che il destinatario della stessa. Fa presente che è' stato altresì riformulato il testo dell'articolo 5-bis, in modo da chiarire espressamente che l'accesso al territorio di comuni diversi da quello che ha rilasciato l'autorizzazione è consentito non solo al titolare della stessa, ma a tutti i veicoli per i quali l'autorizzazione è stata concessa. Sottolinea che si è infine intervenuti sul comma 4 dell'articolo 11 della medesima legge al fine di specificare che le prenotazioni possano essere effettuate presso le rimesse in generale; sono state invece mantenute le disposizioni relative al foglio di servizio, in quanto finalizzate al contrasto dell'abusivismo. Nella nuova formulazione della proposta di parere evidenzia che è stata altresì modificata la previsione relativa alla riduzione delle accise per i veicoli e le macchine industriali utilizzati in ambito portuale, in modo da riferirla non soltanto al gasolio, ma a tutti i prodotti petroliferi che possono essere usati come carburanti. Rileva che sono state infine inserite due nuove osservazioni: la prima si riferisce alla possibilità di consentire anche alla trasmissione di materiale pubblicitario mediante servizio postale di beneficiare della normativa introdotta dal decreto-legge n. 135 del 2009 esclusivamente per la pubblicità mediante chiamate telefoniche, con la quale si permette, salvo opposizione dell'interessato, di utilizzare i dati contenuti in elenchi pubblici; l'altra osservazione riguarda l'esigenza, anche alla luce dei recenti tragici incidenti che hanno riguardato il trasporto ferroviario, di intervenire per assicurare l'immediato e diretto inquadramento nell'organico dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie del personale proveniente dal gruppo Ferrovie dello Stato, già operante presso l'Agenzia.
Auspica quindi che la Commissione possa pervenire all'approvazione della proposta di parere così modificata.

Il sottosegretario Mario MANTOVANI in relazione alla proposta di parere del relatore in ordine al comma 3, dell'articolo 2, del decreto legge n.40 del 2010, dichiara che il Governo si rimette alle valutazioni della Commissione, precisando che è in corso di predisposizione un emendamento, con il quale si riformula l'articolo 29, comma 1-quater, del decreto-legge n.207 del 2008, che apportava modifiche sostanziali alla legge quadro 15 gennaio 1992, n. 21. Fa presente che la normativa introdotta dal predetto articolo 29, comma 1-quater presentava notevoli profili di criticità, sia sotto il profilo costituzionale che comunitario e risultava, peraltro, di problematica attuazione, alla luce di alcune carenze sostanziali di carattere ordinamentale. Sottolinea che la nuova proposta emendativa persegue l'obiettivo, evidentemente, di addivenire ad una soluzione condivisa e concordata, non solo tra le istituzioni interessate - dato che la materia rientra nella sfera di competenza di Regioni, Comuni e Province - ma anche tra le maggiori associazioni di categoria del settore taxi e del noleggio con conducente, prevedendo una complessiva ed organica rivisitazione dei settori interessati, volta ad eliminare le problematiche derivanti dall'applicazione delle disposizioni introdotte dal citato articolo 29, comma 1-quater, per l'attività di noleggio con conducente, quali l'obbligo, operativo sempre e comunque, del rientro alla rimessa per ogni singolo servizio e le limitazioni alla circolazione all'interno dei comuni, secondo indicazioni non conformi ai principi generali dell'ordinamento giuridico.
Osserva che su tale proposta, peraltro, potrà aprirsi il dibattito parlamentare e, in caso di esito favorevole, verrà meno l'utilità di una disposizione, quale quella contenuta nell'articolo 2, comma 3, del decreto-legge

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in esame, che risulterebbe superata dall'approvazione del suddetto emendamento.

Mario LOVELLI (PD) chiede chiarimenti al rappresentante del Governo in ordine ai contenuti e alle modalità di presentazione dell'emendamento prospettato. Osserva infatti che se l'emendamento sarà presentato presso le Commissioni competenti in sede referente, la Commissione trasporti non avrà modo di esaminarlo e, pertanto, non interverrà nella definizione di una problematica che è stata tanto dibattuta nella Commissione stessa. Chiede quindi al Governo di fornire alla Commissione, già prima della presentazione, il testo dell'emendamento in questione.

Michele Pompeo META (PD) rileva che, anche in questa occasione, il Governo interviene su questioni estremamente delicate di competenza della Commissione trasporti, nell'ambito di decreti-legge di contenuto eterogeneo, operando ulteriori revisioni della disciplina mediante emendamenti che la Commissione non ha neppure modo di conoscere. Ritiene il metodo seguito estremamente grave, anche in ragione dell'esigenza di pervenire ad una revisione organica in un settore particolarmente delicato come quello dei servizi di noleggio con conducente. Fa presente che nei giorni si sono registrate, soprattutto nella città di Roma, situazioni di forte tensione conseguenti all'incertezza normativa che si è venuta a creare. Osserva che la Commissione ha avuto modo di conoscere gli esiti del tavolo di confronto che è stato avviato al Ministero con le organizzazioni del settore solo tramite queste ultime e che nessuna informazione ufficiale è invece pervenuta dal Governo. Ricorda che la nuova normativa relativa ai sevizi di noleggio con conducente è stata oggetto di numerose proroghe e ritiene opportuno che il Governo appronti finalmente un provvedimento organico, da sottoporre all'esame della Parlamento e in particolare della Commissione trasporti. Invita in conclusione il Governo a trasmettere alla Commissione il testo dell'emendamento, in modo da permettere alla Commissione stessa di esprimere le proprie valutazioni su di esso.

Mario VALDUCCI, presidente, pur condividendo le considerazioni svolte dai deputati Lovelli e Meta, rileva che le difficoltà prospettate dipendono in primo luogo dalle modalità di esame parlamentare dei decreti-legge. Al riguardo segnala che l'ampio ricorso alla decretazione d'urgenza con provvedimenti eterogenei e l'inserimento di ulteriori disposizioni mediante emendamenti approvati nel corso dell'iter parlamentare, senza un esame delle Commissioni di merito, già si è registrato nella precedente legislatura. Ritiene pertanto che, nella situazione che si è creata, la Commissione trasporti si trovi di fronte all'alternativa tra rinunciare ad esprimersi, dal momento che i tempi della presentazione dell'emendamento governativo sono del tutto incerti, ovvero approvare un parere che intervenga sul merito delle questioni ponendo condizioni di cui auspica che il Governo tenga conto nella formulazione del proprio emendamento.

Settimo NIZZI (PdL) ritiene che la nuova proposta di parere presentata dal relatore compia dei significativi passi in avanti rispetto alla proposta presentata nella scorsa seduta. Osserva che la legge n. 21 del 1992 pone degli obblighi molto puntuali nei confronti di coloro che esercitano il servizio di noleggio con conducente, quali ad esempio l'obbligo di compilazione e tenuta, da parte del conducente, di un foglio di servizio nel quale devono essere indicati una serie consistente di dati, relativi all'azienda al conducente e anche al committente. Ritiene quindi opportuno che tali obblighi, volti ad eliminare i fenomeni di abusivismo ed evasione fiscale, siano estesi anche a coloro che effettuano il servizio taxi.

Marco DESIDERATI (LNP) ritiene in ogni caso opportuno che la Commissione trasporti proceda ad esprimere il proprio parere sul testo del decreto-legge. In ordine

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alla questione dei servizi di noleggio con conducente, auspica che il Governo, nella predisposizione dell'emendamento annunciato dal rappresentante del Governo, possa tenere in considerazione il parere espresso dalla Commissione al riguardo.

Il sottosegretario di Stato Mario MANTOVANI, nell'accogliere l'invito dei deputati intervenuti e del presidente a tenere in considerazione quanto espresso nel parere della Commissione trasporti ai fini dell'elaborazione dell'emendamento relativo alla disciplina del servizio di noleggio con conducente, ribadisce che tale emendamento deve rappresentare una soluzione condivisa e concordata con le istituzioni di riferimento, ossia regioni, province e comuni, e con le più importanti associazioni di categoria.

Mario LOVELLI (PD) chiede al relatore un chiarimento relativo alle categorie di prodotti editoriali cui si applicano le tariffe agevolate. Al riguardo osserva che le tariffe agevolate rappresentano un'importante misura per le organizzazioni del settore no profit, che usufruiscono di tali tariffe per la spedizione di materiali volti a far conoscere l'attività svolta.

Carlo MONAI (IdV) fa presente che la sospensione delle agevolazioni per le tariffe editoriali ha dato origine a numerose proteste da parte del settore no profit. Condivide pertanto l'esigenza che continuino ad applicarsi per l'intero anno 2010 le tariffe agevolate per le spedizioni di prodotti editoriali.

Vincenzo GAROFALO (PdL), relatore, nel segnalare che l'osservazione relativa all'estensione delle agevolazioni in questione era già contenuta nella proposta di parere da lui presentata nella seduta del 14 aprile, precisa, in risposta a quanto chiesto dal deputato Lovelli, che l'osservazione, come espressamente indicato nel testo della stessa, ha per oggetto le tariffe agevolate che si applicano ai prodotti editoriali di cui al decreto ministeriale 13 novembre 2002, relativo alle tariffe agevolate per la spedizione delle pubblicazioni informative di enti, enti locali, associazioni ed altre organizzazioni senza fini di lucro, e al decreto ministeriale 1o febbraio 2005, relativo alle tariffe agevolate per la spedizione di prodotti editoriali. Con l'osservazione si richiede pertanto il mantenimento delle tariffe agevolate anche per le stampe promozionali e propagandistiche delle associazioni senza scopo di lucro.

Michele Pompeo META (PD), intervenendo in sede di dichiarazioni di voto, preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere presentata dal relatore. Ribadisce che la contrarietà è legata sia a questioni di metodo che di merito. Quanto al metodo, ritiene inaccettabile che si approvino attraverso provvedimenti d'urgenza disposizioni in materia tributaria e fiscale, che necessitano invece una trattazione organica. Quanto al merito giudica gli incentivi largamente insufficienti; ritiene che anche questa volta si sia avuto il cosiddetto «effetto annuncio», che, a suo giudizio, crea un elevato danno economico al Paese, provocando il rinvio di decisioni economiche da parte dei consumatori, nella speranza di poter usufruire di benefici economici. Ritiene quindi tale politica assolutamente non condivisibile, e tale da non creare alcun effetto di sviluppo né sulla produzione n sui consumi.

Carlo MONAI (IdV) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore. Giudica il decreto-legge del tutto inadeguato a produrre gli effetti di sviluppo attesi, sia in ragione dell'esiguità degli incentivi previsti, sia per la macchinosità delle procedure volte all'ottenimento di tali benefici da parte dei consumatori. Auspica che il Governo possa tenere conto delle indicazioni date dalla Commissione, soprattutto in ordine al ripristino delle agevolazioni postali per i prodotti editoriali.

Marco DESIDERATI (LNP) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo

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sulla proposta di parere del relatore, che ringrazia per l'impegno profuso. Osserva che riguardo ala disciplina dei servizi di noleggio con conducente è stato svolto un ampio e approfondito lavoro, che ha portato all'elaborazione di una ulteriore proposta di parere nella quale il relatore ha tenuto conto anche di numerose considerazioni da lui stesso svolte, a nome del proprio gruppo, nel dibattito. Ciò ha permesso di definire un complesso di interventi che, pur facendo salva la differenza tra l'attività svolta da chi presta servizio di taxi e chi presta servizio di noleggio con conducente, permettono di superare i vincoli più pesanti che erano stati imposti a quest'ultima categoria. Al tempo stesso ritiene che sia altrettanto importante combattere i fenomeni di abusivismo, e, a tal fine, giudica opportuno mantenere le disposizioni in materia di foglio di servizio previste dalla normativa vigente.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni del relatore, nel testo riformulato (vedi allegato 1).

Mario VALDUCCI, presidente, ribadisce l'auspicio che il Governo, nella definizione della proposta emendativa preannunciata dal sottosegretario Mantovani, tenga conto di quanto richiesto, in materia di disciplina del servizio di noleggio con conducente nel parere approvato dalla Commissione.

La seduta termina alle 15.10.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 21 aprile 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 15.10.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di riordino degli enti vigilati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Atto n. 203.
(Rilievi alla Commissione parlamentare per la semplificazione).
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 20 aprile 2010.

Mario LOVELLI (PD) nel segnalare di far parte della commissione parlamentare per la semplificazione, evidenzia che lo schema in esame introduce, per quanto concerne l'ENAC, una significativa anomalia, dal momento che elimina il limite alla rinnovabilità del mandato del presidente e del direttore generale per una sola volta. Tale previsione è motivata, nella relazione che accompagna lo schema di regolamento, dall'esigenza di raggiungimento degli obiettivi dell'ente che risultano di particolare e complessa implementazione. Ritiene che si tratti d una motivazione generica, che potrebbe applicarsi a tutti gli enti pubblici. Pertanto invita la presidenza della commissione a prevedere lo svolgimento di un'audizione sia dei vertici dell'ENAC, sia del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di verificare quali siano, in termini specifici, le ragioni che hanno indotto il Governo ad inserire le disposizioni sopra richiamate.

Mario VALDUCCI, presidente, per quanto concerne il merito del provvedimento in esame, rileva che la disciplina degli organi dell'ENAC presenta due elementi che suscitano perplessità. In primo luogo lo schema di regolamento introduce una discrasia tra l'assenza di limiti alla rinnovabilità del mandato del presidente e del direttore generale e il mantenimento del limite di rinnovabilità per una sola volta per componenti del consiglio di amministrazione dell'ente. In secondo luogo rileva che la disciplina attualmente vigente impedisce a coloro che hanno rivestito la

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carica di presidente, direttore generale o membro del consiglio di amministrazione dell'ENAC di assumere incarichi di impiego, collaborazione o consulenza con imprese operanti nel settore del trasporto aereo, prima che siano trascorsi quattro anni dalla conclusione del mandato svolto presso l'ente. Osserva che un divieto analogo non è invece previsto per i dirigenti dell'ente, che spesso si trovano ad assumere decisioni di maggiore rilievo nei confronti degli operatori privati rispetto a quanto accada ai componenti del consiglio di amministrazione. Ritiene pertanto che questa limitazione dovrebbe essere superata.
Per quanto concerne le modalità con cui organizzare il seguito dell'esame del provvedimento, avverte di essere a conoscenza che è intenzione della Commissione parlamentare per la semplificazione di svolgere l'audizione sia dei vertici dell'ENAC sia del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti o di un suo rappresentante. Ritiene pertanto che non sia opportuno duplicare tali audizioni in Commissione trasporti. Si potrebbe piuttosto, a suo avviso, per un verso richiedere che il rappresentante del Governo che interverrà nella prossima seduta dedicata all'esame del provvedimento esponga in modo puntuale e circostanziato le motivazioni richieste dal deputato Lovelli; per altro verso assumere gli opportuni accordi con la presidenza della Commissione parlamentare perla semplificazione al fine di permettere alla Commissione trasporti di esprimere i propri rilievi successivamente allo svolgimento delle due richiamate audizioni, in modo da tener conto degli elementi in esse emersi.

Mario LOVELLI (PD) ritiene condivisibile la proposta del presidente.

Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.20.

RISOLUZIONI

Mercoledì 21 aprile 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 15.20.

7-00226 Nizzi: Ridefinizione della disciplina della continuità territoriale nel trasporto aereo da e per la Sardegna.
7-00299 Meta: Ridefinizione della disciplina della continuità territoriale con la Sardegna con particolare riguardo all'applicazione di tariffe aeree agevolate nei voli da e per la Sardegna.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00064).

Mauro PILI (PdL), in accordo con gli altri presentatori, avverte di aver predisposto un'ulteriore formulazione del testo unificato della risoluzione che integra la premessa e apporta alcune limitate modifiche ai punti del dispositivo, volte a precisare gli obiettivi che si intendono raggiungere. Quanto alla premessa sottolinea di avere inserito il riferimento al regolamento n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio che da ultimo ha definito la disciplina degli oneri di servizio pubblico, prevedendo che il diritto di effettuare tali servizi sia concesso tramite gara pubblica e, nel disciplinare i parametri obiettivi e trasparenti sulla base dei quali è calcolata la compensazione, prospettando la possibilità che la compensazione abbia luogo soltanto nel caso in cui sia espressamente prevista.
Per quanto riguarda i punti del dispositivo, propone di riformularli nei termini seguenti:
«1) ad avviare un immediato confronto per ridefinire, nell'ambito della conferenza di servizi che il Presidente della Regione Sardegna è stato delegato ad istituire e presiedere dal Ministro delle infrastrutture

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e dei trasporti, la disciplina della continuità territoriale, superando quella vigente, che risulta inadeguata sia sotto il profilo concettuale che sotto quello dei servizi e dei costi, per pervenire a un modello di continuità territoriale intesa come un fattore di riequilibrio di condizioni permanenti di svantaggio derivanti dall'insularità e di garanzia del diritto alla mobilità per i territori svantaggiati, tenendo conto anche di quanto previsto dalla legge 5 maggio 2009, n. 42, in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione;
2) in particolare, ad assumere le appropriate iniziative per definire e attuare una continuità territoriale che, tenga conto, oltre che degli effetti del processo di liberalizzazione del mercato del trasporto aereo, anche dei seguenti obiettivi:
a) favorire l'individuazione di un maggior numero di voli e di rotte aeree da e per la Sardegna che consenta, nel contesto dello sviluppo potenziale della domanda, di avere più operatori sulla stessa rotta;
b) favorire la possibilità di determinare, sulla base del principio di riequilibrio legato alle condizioni insulari della Sardegna, di una tariffa massima a cui si applichi il regime degli oneri di servizio pubblico, applicando, come parametro, le condizioni più favorevoli del costo ferroviario;
c) favorire la possibilità, per tutte le compagnie aeree di poter viaggiare sulle rotte di collegamento con gli aeroporti della Sardegna, proponendo, nell'ambito di una situazione di concorrenza, ribassi rispetto alla tariffa massima prestabilita in relazione agli oneri di servizio pubblico;
3) ad assumere le appropriate iniziative volte a sostenere, nel confronto con i competenti organismi comunitari e nel rispetto della normativa dell'Unione europea e degli indirizzi stabiliti dalla Commissione europea, l'esigenza di estendere il regime di continuità territoriale a tutti i cittadini in ottemperanza al principio di non discriminazione riaffermato dalla decisione della Commissione n. 2007/332/CE, del 23 aprile 2007 e, nell'ambito delle competenze attribuite ai singoli soggetti istituzionali dalla normativa vigente e a prevedere che a tutti i cittadini residenti nel territorio nazionale ed europeo che intendano effettuare voli da e per la Sardegna, sia applicata la tariffa sottoposta ad onere di servizio pubblico, in modo da garantire il rispetto del principio di riequilibrio territoriale in relazione all'insularità della regione;
4) a proporre una puntuale definizione delle competenze dello Stato e della regione Sardegna relativamente alla continuità territoriale, in relazione al trasferimento alla regione Sardegna delle funzioni in materia, disposto dall'articolo 1, comma 837, della legge 29 dicembre 2006, n. 296, con la contestuale individuazione delle risorse necessarie per l'esercizio di tali funzioni;
5) ad assumere le opportune iniziative per sollecitare gli enti competenti in materia di vigilanza sul trasporto aereo a comunicare tempestivamente alle compagnie aeree, le nuove e più basse tariffe di trasporto aereo per i cittadini residenti in Sardegna, applicabili a seguito delle risultanze emerse dall'istruttoria effettuata da ENAC in merito alla revisione delle tariffe prevista dal paragrafo 5.6. dell'Allegato del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 5 agosto 2008, e a verificare che le compagnie aeree pratichino tariffe scaglionate per i cittadini non residenti, al fine di rimuovere in tempi rapidi ogni ostacolo alla corretta attuazione della continuità territoriale da e per la Sardegna;
6) ad assumere le opportune iniziative per promuovere la revisione, anche in ragione dell'impegno assunto dal rappresentante del Governo nelle dichiarazioni rese presso la IX Commissione (trasporti, poste e telecomunicazioni) in data 29 ottobre 2009, delle condizioni di trasporto dei passeggeri che necessitano

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della barella, in particolare per quanto riguarda la tariffa agevolata applicabile, verificando il corretto operato delle compagnie aeree».

Il sottosegretario di Stato Mario MANTOVANI, dichiara di condividere in ampia misure gli impegni contenuti nell'ulteriore nuova formulazione del testo unificato, che sono il frutto di un ampio lavoro di confronto tra il Governo e presentatori delle risoluzioni in discussione.
In particolare, esprime il proprio assenso sugli impegni di cui al punto 1) e al punto 2), nel testo riformulato. Per quanto riguarda l'impegno di cui al punto 3) condivide il riferimento a tutti i cittadini per quanto riguarda l'estensione del regime di continuità territoriale e la soppressione del riferimento alle compatibilità finanziarie. Invita peraltro i presentatori a richiedere non che il Governo assuma le opportune iniziative volte a sostenere, nel confronto con gli organismi comunitari, l'esigenza di estendere il regime di continuità territoriale a tutti i cittadini, bensì che assuma le opportune iniziative volte a verificare con i competenti organi comunitari la possibilità di estendere tale regime a tutti i cittadini. Dichiara quindi il proprio assenso sugli impegni di cui ai punti 4) e 5). Riguardo infine agli impegni di cui al punto 6) dichiara il proprio assenso a condizione che si specifichi che ciò avvenga nei limiti delle competenze in materia delegate alla regione Sardegna e del mantenimento degli attuali costi ricadenti sul bilancio dello Stato.

Mauro PILI (PdL) ringrazia il rappresentante del Governo per aver accolto la propria proposta di riformulazione del testo. Per quanto concerne gli impegni di cui al punto 3), ribadisce peraltro al richiesta che il Governo sostenga o promuova l'estensione a tutti i cittadini del regime di continuità territoriale. Ritiene infatti che il Governo non debba limitarsi a verificare la possibilità di una tale estensione ma debba operare attivamente per raggiungere tale obiettivo.

Amalia SCHIRRU (PD) ringrazia il Governo per l'accoglimento della proposta di testo unificato come riformulata. Concorda con il collega Pili sull'esigenza che il Governo, nelle sedi comunitarie, abbia un atteggiamento propositivo, volto a sostenere l'estensione del regime di continuità territoriale a tutti i cittadini e non solo a verificare la possibilità di tale estensione. Chiede quindi al Governo di accogliere l'impegno di cui al punto 3) così come riformulato, anche al fine di dare un segnale forte rispetto ad un'area del Paese che si trova in una condizione di isolamento.

Settimo NIZZI (PdL) ritiene corretto che il Governo persegua un chiaro indirizzo politico, anche al fine di sostenere lo sviluppo di un'area disagiata del Paese, anche in ragione del fatto che non sono previsti costi aggiuntivi a carico dello Stato.

Il sottosegretario di Stato Mario MANTOVANI, dichiara di comprendere le ragioni esposte dai deputati intervenuti. Segnala tuttavia che la formulazione da lui proposta impegna il Governo ad assumere le opportune iniziative volte a verificare la possibilità di estendere il regime di continuità territoriale a tutti i cittadini, con un'espressione che chiaramente indica la volontà di muoversi in tale direzione, subordinatamente alla verifica della sussistenza delle necessarie condizioni. Ribadisce quindi l'invito ai presentatori a riformulare il testo tenendo conto delle limitate modifiche da lui richieste.

Mauro PILI (PdL) riformula ulteriormente il testo unificato delle due risoluzioni in discussione, accogliendo le richieste del rappresentante del Governo.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che il testo unificato delle risoluzioni Nizzi 7-00226 e Meta 7-00299 assume il numero 8-00064 (vedi allegato 2). Pone quindi in votazione il testo unificato delle due risoluzioni,

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come riformulato nella seduta odierna.

La Commissione approva il testo unificato delle due risoluzioni Nizzi 7-00226 e Meta 7-00299, che assume il numero 8-00064, come riformulato nella seduta odierna (vedi allegato 2).

Mario VALDUCCI, presidente, rileva con soddisfazione che il nuovo testo unificato delle due risoluzioni in discussione è stato approvato unanimemente.

La seduta termina alle 15.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.40 alle 15.45.