CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 marzo 2010
299.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 17 marzo 2010. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO. - Interviene il viceministro per lo sviluppo economico, Paolo Romani.

La seduta comincia alle 14.30.

5-01293 Schirru: Cattiva ricezione del segnale televisivo digitale terrestre nel comune di Carbonia.

Il vice ministro Paolo ROMANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Amalia SCHIRRU (PD), replicando, rileva che il problema oggetto dell'interrogazione

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sembra risolto per i due comuni maggiori, Iglesias e Carbonia, anche a seguito di una decisa presa di posizione dei sindaci al riguardo, mentre persiste per alcuni comuni minori della regione Sardegna. Rileva che è passato quasi un anno dalla presentazione dell'interrogazione e che i cittadini si sono sentiti del tutto abbandonati. Sottolinea che la visione dei canali Rai, per la quale è previsto il pagamento di un canone, riveste una particolare importanza per alcune fasce della popolazione, come ad esempio gli anziani, che sono anche le più deboli rispetto all'esigenza di affrontare i rilevanti problemi di ordine tecnico che sono stati evidenziati nella risposta resa dal vice ministro. Invita pertanto il Ministero ad effettuare un ulteriore intervento volto a verificare la ricezione dei canali Rai su tutto il territorio della regione Sardegna, anche al fine di offrire a tutti i cittadini, soprattutto quelli appartenenti alle fasce più deboli della popolazione, la medesima offerta televisiva.

5-02173 Madia: Situazione di crisi delle agenzie private di recapito e necessità di definire un contratto di settore in vista della liberalizzazione dei servizi postali.

Il vice ministro Paolo ROMANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Maria Anna MADIA (PD), replicando, ringrazia il vice ministro per l'articolata e dettagliata risposta, che contiene numerosi e positivi auspici. Ritiene tuttavia che non sia stata data alcuna indicazione a due importanti quesiti posti nell'interrogazione e in particolare alla data nella quale si intende effettuare l'incontro con le organizzazioni sindacali e alle modalità di definizione dell'ente previdenziale unico. Giudica necessario avere informazioni più dettagliate riguardo a quest'ultimo argomento e in particolare ritiene utile che il Governo definisca le modalità attraverso le quali i soggetti privati possono partecipare a questo ente e gli eventuali costi derivanti da questa operazione. Ritiene che su questioni quale quella oggetto dell'interrogazione sia preferibile adottare misure concrete ancorché non generali e giudica la fissazione, in una data precisa, di un incontro con le organizzazioni confederali un primo passo concreto volto alla soluzione della questione.

5-02462 Codurelli: Disservizi relativi al servizio postale nei comuni della provincia di Lecco.

Il presidente, Silvia VELO, sottoscrive, con il consenso del presentatore, l'interrogazione in titolo.

Il vice ministro Paolo ROMANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Silvia VELO (PD), in qualità di cofirmataria, replicando, ringrazia il vice ministro per la risposta resa. Al di là della specifica questione oggetto dell'interrogazione, invita il Governo a fare una riflessione di carattere generale sui disservizi di natura postale che si stanno verificando in più aree del Paese. Fa presente che le carenze del servizio postale riguardano soprattutto realtà territoriali assai piccole, che quindi risentono di problemi di marginalità. Annuncia che il gruppo del Partito democratico assumerà un'iniziativa volta alla verifica su tutto il territorio nazionale dei servizi postali. Ricorda che la società Poste italiane Spa, pur essendo una società per azioni, è partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze Ministero dell'economia e delle finanze per il 65 per cento e per il restante 35 per cento dalla Cassa Depositi e Prestiti Spa e che quindi il ruolo pubblico all'interno della società è assai rilevante. Osserva che è attualmente in discussione il disegno di legge comunitaria, all'interno del quale sono contenute misure che incidono sul processo di liberalizzazione del settore postale, e giudica quindi questa un'utile occasione per fare il punto della situazione su un servizio di importanza primaria per il sistema economico del Paese.

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5-02497 Brandolini: Chiusura pomeridiana dell'ufficio postale di Gambettola (FC).

Il vice ministro Paolo ROMANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Sandro BRANDOLINI (PD), replicando, rileva che da troppo tempo in diversi uffici postali, e non solo della zona oggetto dell'interrogazione, si verificano disservizi e peggioramenti dell'offerta relativa al servizio postale. Osserva che si è verificata una generalizzata riduzione del servizio postale, soprattutto nella fascia oraria pomeridiana e che lo spostamento della generalità dei servizi postali nelle fasce orarie mattutine, pur rispondendo ai criteri di razionalizzazione della società Poste italiane Spa, non risponde alle esigenze dei cittadini. Sottolinea che nel caso particolare di Gambettola, è necessario effettuare 10 km per poter usufruire di un servizio postale in orari pomeridiani. Fa presente che è intenzione del gruppo del Partito democratico affrontare compiutamente la questione del peggioramento dei servizi resi dalla società Poste italiane. Sottolinea che tale società è concessionaria del servizio postale in base ad un contratto di servizio sottoscritto con lo Stato, e giudica opportuno rivedere tale contratto al fine di pervenire ad una definizione del servizio che sia conforme alle esigenze dei cittadini. Invita quindi il vice ministro ad affrontare compiutamente la questione dei disservizi postali, che, come si evince dai un gran numero di atti di sindacato ispettivo, si sta diffondendo su tutto il territorio nazionale.

5-02586 Margiotta: Prevista riduzione delle frequenze radio a disposizione dell'emittente lucana «Basilicata radio due».

Il vice ministro Paolo ROMANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Salvatore MARGIOTTA (PD), replicando, ringrazia il vice ministro della risposta resa. Ritiene necessario un approfondimento in ordine ai profili giuridici della questione oggetto dell'interrogazione. Sottolinea che si tratta di una questione assai rilevante, relativa ad un'emittente locale che svolge bene e correttamente il proprio ruolo sul territorio lucano e auspica pertanto che si pervenga rapidamente ad una soluzione del problema relativo alle frequenze di tale emittente.

Silvia VELO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.

RISOLUZIONI

Mercoledì 17 marzo 2010. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO, indi del presidente Mario VALDUCCI. - Intervengono il viceministro per lo sviluppo economico, Paolo Romani e il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 15.

Sull'ordine dei lavori.

Dario GINEFRA (PD) in relazione all'interruzione verificatasi sulla linea ferroviaria Benevento-Foggia, in conseguenza della quale si sono resi necessari interventi straordinari di collegamento mediante mezzi di trasporto terrestri su gomma, chiede al presidente che siano valutate in sede di ufficio di presidenza le modalità più opportune per indurre il Governo a riferire al riguardo.

7-00279 Antonino Foti: Trasferimento di strutture operative della società Poste italiane Spa da Reggio Calabria a Catanzaro.
(Discussione e rinvio).

Francesco NUCARA (Misto-RRP) fa presente che la questione oggetto dell'interrogazione

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è stata oggetto di precedenti atti di sindacato ispettivo e precisamente di una interrogazione a risposta scritta presentata dal collega Antonino Foti, in attesa di risposta, e da una interrogazione a risposta immediata in Assemblea a propria firma, cui è stata data risposta dal Ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola in data 23 febbraio scorso. Ritiene assai rilevante la problematica posta con la risoluzione, in considerazione della scelta del Parlamento di definire Reggio Calabria una città metropolitana. Al riguardo giudica del tutto inopportuno il trasferimento del competence center da Reggio Calabria a Catanzaro, anche tenuto conto delle attività di formazione del personale di Reggio Calabria per esercitare i compiti specifici di tale centro. Fa presente inoltre che Reggio Calabria, insieme alla città di Messina, forma l'area dello Stretto e che la presenza del competenze center nella città di Reggio sarebbe utile anche per i cittadini dello Stretto di Messina. Al riguardo ricorda di aver recentemente presentato un disegno di legge per la costituzione di un'Agenzia per l'area dello Stretto. Invita quindi il Governo ad intervenire sulla società Poste italiane affinché sua ripristinato il competence center nella città di Reggio Calabria, anche in aggiunta a quello di Catanzaro.

Il viceministro Paolo ROMANI fa presente che la localizzazione a Catanzaro della struttura «Programma e controllo di gestione» e del Competence Center di Poste italiane fa parte del progetto di riorganizzazione avviato dall'azienda per ottimizzare il proprio assetto organizzativo e che tale riorganizzazione è stata oggetto di un accordo nazionale, sottoscritto il 16 luglio 2009 da tutte le organizzazioni sindacali. Rileva che l'accordo prevede che le attività svolte presso i 53 Centri Contabili Amministrativi siano accentrate presso 27 Competence Center, individuati secondo il criterio della rappresentanza regionale: almeno un Centro in ogni capoluogo di regione. Per la regione Calabria il nuovo modello organizzativo ha previsto un Competence Center con sede a Catanzaro e Poste italiane ha escluso che siano state effettuate spese immobiliari riferibili ad un ipotetico Competence center a Reggio Calabria. Sottolinea che gli interventi di riorganizzazione contenuti nell'accordo nazionale sono stati condivisi a livello regionale con specifici accordi sindacali. In Calabria l'accordo regionale è stato sottoscritto lo scorso ottobre e, nel successivo incontro del 17 novembre, Poste Italiane ha reso noto ai sindacati lo stato di avanzamento delle attività di ricollocazione, su base volontaria, del personale. Evidenzia che le parti hanno condiviso le modalità di attuazione di un'ulteriore fase di mobilità territoriale, che comunque non contempla alcun ridimensionamento occupazionale.
In merito all'impegno richiesto al Governo, dichiara che il Governo è disposto ad accogliere la risoluzione subordinatamente alla seguente riformulazione del dispositivo: «a verificare che gli impegni presi da Poste italiane, relativamente al mantenimento degli attuali livelli occupazionali in Calabria siano puntualmente mantenuti e che Reggio Calabria non sia penalizzata dal riassetto organizzativo in atto, nonché ad adoperarsi affinché si giunga ad un incontro con le parti sociali, onde evitare che dall'intera operazione possa derivare un ulteriore perdita di posti di lavoro, in un momento così delicato per la vita economica e sociale dell'intera Regione».

Francesco NUCARA (Misto-RRP) chiede chiarimenti al Governo sulla situazione di mobilità del personale di Poste italiane operante a Reggio Calabria. Fa presente che non tutti dipendenti di Poste italiane SpA che operano a Reggio Calabria sono disponibili ad un trasferimento a Catanzaro, anche per ragioni economiche legate all'insediamento in una città diversa da quella di residenza, per cui alcuni di essi si troverebbero costretti a rinunciare all'impiego. Chiede quindi rassicurazioni al Governo sul mantenimento a Reggio Calabria del personale di Poste italiane SpA ivi operante.

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Il vice ministro Paolo ROMANI ribadisce che la riorganizzazione è stata condivisi a livello regionale con specifici accordi sindacali, che nell'incontro del 17 novembre scorso Poste Italiane ha reso nota ai sindacati la ricollocazione del personale su base volontaria e che le parti hanno condiviso le modalità di attuazione di un'ulteriore fase di mobilità territoriale.

Francesco NUCARA (Misto-RRP) ritiene necessario effettuare un ulteriore approfondimento al riguardo per verificare che non ci siano situazioni di mobilità coatte che costringano il personale al licenziamento volontario per l'impossibilità di trasferirsi nel capoluogo.

Silvia VELO, presidente, in considerazione della richiesta di chiarimento avanzate dal deputato Nucara, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00292 Valducci: Revisione della disciplina in materia di servizi di autonoleggio con conducente dettata dal decreto-legge n. 207 del 2008.
(Discussione e rimessione in Assemblea).

Mario VALDUCCI, presidente, nell'illustrare la risoluzione di cui è primo firmatario, fa presente che l'atto di indirizzo, che è stato sottoscritto da colleghi appartenenti a diversi gruppi politici, ricostruisce in modo dettagliato i problemi derivanti dalle modifiche della disciplina in materia di servizi di noleggio con conducente introdotte con un emendamento approvato dal Senato nel corso dell'esame del decreto-legge n. 207 del 2008.
Tali modifiche, come è noto, prevedono pesanti vincoli e restrizioni all'esercizio dell'attività di noleggio con conducente. In particolare, si limita l'accesso al territorio di comuni diversi da quello che ha rilasciato l'autorizzazione, si introduce l'obbligo di effettuare le prenotazioni di trasporto e di iniziare e terminare ogni singolo servizio presso la rimessa situata nel comune che ha rilasciato l'autorizzazione. Si impone anche la compilazione e tenuta di un «foglio di servizio», che dovrebbe, tra l'altro, recare i dati del committente.
Le disposizioni in questione risultano altresì problematiche in ordine alla ripartizione di competenze legislative tra lo Stato e le Regioni, nonché in riferimento al rispetto dei princìpi dell'ordinamento comunitario di libero esercizio dell'impresa, libertà di stabilimento e tutela della concorrenza.
Le difficoltà derivanti dalle disposizioni sopra richiamate sono confermate dal fatto che finora tali disposizioni non hanno trovato applicazione. Per effetto di successivi interventi disposti nell'ambito di decreti-legge, infatti, ne è stata prevista e più volte prorogata la sospensione dell'efficacia. Da ultimo il decreto-legge n. 194 del 2009 ha ulteriormente prorogato la sospensione dell'efficacia fino al 31 marzo 2010.
Nel corso dell'esame da parte della Camera dei deputati del disegno di legge di conversione del decreto-legge, il Governo ha accettato, nella seduta dell'Assemblea del 24 febbraio 2010, due ordini del giorno (uno di cui ero primo firmatario e l'altro presentato dal collega Montagnoli) che ribadiscono l'esigenza di evitare che le disposizioni dettate dal decreto-legge n. 207 del 2008 diventino efficaci prima di una complessiva revisione delle stesse.
Proprio in considerazione dell'approssimarsi del termine del 31 marzo, ha ritenuto opportuno presentare la risoluzione e prevederne la discussione da parte della Commissione per ribadire l'esigenza, in conformità con i pareri costantemente espressi dalla Commissione sul tema e con gli ordini del giorno accettati dal Governo, di una ulteriore proroga della sospensione delle citate disposizioni.
In tal modo sarà possibile pervenire, attraverso il confronto con tutte le associazioni rappresentative delle categorie interessate e il necessario coinvolgimento delle regioni, a elaborare una revisione della normativa concernente il settore dell'autonoleggio con conducente, che, nel salvaguardare l'obiettivo sicuramente condivisibile di impedire ogni esercizio abusivo

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di tale attività, rimuova tuttavia gli ostacoli eccessivi che le disposizioni del decreto-legge n. 207 del 2008 imporrebbero per le imprese operanti nel settore.
In assenza di tale proroga, infatti, si determinerebbero gravi conseguenze negative per le imprese che svolgono servizio di noleggio con conducente, con il rischio di pesanti ripercussioni sotto il profilo occupazionale, che andrebbero a colpire oltre 16 mila famiglie.

Silvia VELO (PD), nel ringraziare il Presidente per l'iniziativa assunta con la presentazione dell'atto di indirizzo, evidenzia l'esigenza per la Commissione di conoscere quali siano gli intendimenti del Governo. Osserva infatti che il problema evidenziato dalla risoluzione si colloca completamente all'interno della maggioranza e del Governo. Le disposizioni sul servizio di noleggio con conducente del decreto-legge n. 207 del 2008 sono state infatti inserite con un emendamento presentato al Senato dal capogruppo del principale gruppo di maggioranza e successivamente il Governo è intervenuto in più decreti-legge per sospenderne l'efficacia. Ricorda altresì che nel corso dell'esame da parte dell'Assemblea della Camera, del disegno di legge di conversione del decreto n. 194 del 2009 era stata prospettata, proprio a seguito di una audizione informale di associazioni delle imprese di noleggio con conducente svolta di fronte alla Commissione, la presentazione da parte del relatore di un emendamento che ampliasse ulteriormente il termine per la proroga fissato al 31 marzo 2010. Tale emendamento in realtà non è stato presentato e sono intervenuti gli ordini del giorno richiamati nella risoluzione. Nel riconoscere le difficoltà di individuare una soluzione pienamente soddisfacente, ribadisce comunque la richiesta che il rappresentante del Governo indichi con chiarezza alla Commissione quali iniziative il Governo stesso intenda assumere.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) nel ribadire le richieste della risoluzione, che ha sottoscritto, evidenzia che è necessario da parte del Governo un intervento per non creare una condizione in cui di fatto alle imprese di noleggio con conducente sia impedito di proseguire la propria attività. Osserva altresì che, tenuto conto delle elezioni regionali, l'ultima opportunità per prorogare la sospensione dell'efficacia delle disposizioni del decreto-legge n. 207 del 2008, è costituita dal Consiglio dei ministri che si terrà nella settimana in corso. Auspica quindi che il Governo e, in particolare, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, inseriscano nel decreto-legge in materia di incentivi all'economia che dovrebbe essere approvato nella suddetta seduta del Consiglio dei ministri, una ulteriore disposizione di proroga, segnalando che, a suo avviso, il termine della ulteriore proroga non dovrebbe essere fissato prima del 31 dicembre 2010, in considerazione della complessità dell'elaborazione di una nuova disciplina del settore.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO sottolinea che il Governo è consapevole delle problematiche poste in evidenza nella risoluzione presentata dal Presidente Valducci sul delicato tema della disciplina del noleggio con conducente e sulle conseguenze che la stessa ha su tutto il territorio nazionale. Il Ministro, infatti, ha attivato un tavolo tecnico con le parti interessate, la cui attività è in corso, allo scopo di individuare una soluzione condivisa da parte delle associazioni di categoria, delle imprese operanti nei settori coinvolti, nonché da parte delle regioni e dei comuni. In particolare segnala che nella giornata odierna si terrà una riunione assai importante del tavolo tecnico, che potrebbe portare all'individuazione di una soluzione soddisfacente, sebbene al momento non sia possibile prevedere gli esiti di tale riunione. Per queste ragioni ritiene che, proprio al fine di non pregiudicare l'esito positivo del confronto in corso, in primo luogo nell'interesse dei soggetti coinvolti, non sia opportuno in questo momento porre in votazione la risoluzione in discussione. Assicura comunque

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la Commissione che il Governo ha ben presenti quali siano gli strumenti a propria disposizione per intervenire sul problema in modo tempestivo, in relazione alla scadenza del 31 marzo. Ribadisce tuttavia che allo stato non è possibile indicare quali siano le modalità di questo intervento.

Mario VALDUCCI, presidente, ritiene opportuno richiamare alcuni elementi essenziali della complessa vicenda che è oggetto della risoluzione in discussione. In primo luogo, evidenzia che l'intesa raggiunta in sede di tavolo tecnico il 10 febbraio 2010, che era stata resa nota alla Commissione, non era in realtà condivisa da importanti associazioni rappresentative delle imprese di autonoleggio con conducente, quali Federnoleggio e FAI - Trasporto persone, che la Commissione ha avuto modo di ascoltare in sede di audizione informale. Sottolinea quindi l'esigenza di assicurare che le soluzioni che saranno individuate siano effettivamente condivise dalle imprese del settore dei servizi di noleggio con conducente. In relazione all'episodio richiamato dalla collega Velo, ricorda che l'emendamento del relatore sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 194 del 2009 non fu presentato per le assicurazioni fornite dal Governo di pervenire ad una modifica della disciplina; al tempo stesso gli emendamenti dei gruppi di opposizione che prolungavano la proroga oltre il termine del 31 marzo furono ritirati per effetto dell'accordo intervenuto sui contributi all'editoria. Osserva che nella situazione che si è creata occorre assolutamente che il Governo intervenga prima della data del 31 marzo; la sede per tale intervento non potrà quindi che essere il decreto-legge in materia di incentivi che dovrebbe essere adottato nella prossima seduta del Consiglio dei ministri. Segnala infine l'esigenza di non lasciarsi intimidire da coloro che protestano in modo arrogante e che in questo modo intendono imporre i propri interessi a scapito di altre categorie. Ritiene infatti che un conto è disciplinare un settore, mentre del tutto diverso è dettare norme che impediscono alle imprese di quel settore a continuare a lavorare. Invita quindi il sottosegretario Giachino a riferire al Ministro le sollecitazioni della Commissione.

Michele Pompeo META (PD) dichiara di sottoscrivere, per conto del proprio gruppo, la risoluzione e sottolinea l'esigenza che sia posta in votazione nella seduta odierna, in modo da definire impegni vincolanti per il Governo. I tempi per intervenire sono infatti estremamente ristretti; in ogni caso la Commissione dovrebbe di nuovo convocarsi sulla questione prima della fine del mese.

Carlo MONAI (IdV) dichiara di voler sottoscrivere per conto del proprio gruppo la risoluzione, della quale condivide pienamente i contenuti. Ritiene che pur non essendo la proroga uno strumento condivisibile in assoluto, in questo caso si è in presenza di una situazione di emergenza per il settore dei servizi di noleggio con conducente. Ricorda che erano stati presentati emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto-legge recante proroghe di termini legislativi, con cui si differiva ulteriormente la scadenza del 31 marzo. Tali emendamenti, condivisi dal proprio gruppo, erano stati ritirati in conseguenza dell'impegno preso dal Governo di risolvere la questione. Invita quindi la Commissione a dare un indirizzo al Governo ed evidenzia l'esigenza che la risoluzione sia posta in votazione indipendentemente dagli esiti della riunione odierna del tavolo tecnico convocato tra il Governo e le parti interessate.

Angelo COMPAGNON (UdC) esprime il proprio apprezzamento per la larga condivisione dei contenuti della risoluzione da parte dei rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari. Giudica che sia opportuno che venga dato un segnale forte da parte della Commissione, volto a definire delle linee di indirizzo per il Governo, al fine di pervenire rapidamente, dati i tempi assai ristretti, ad una ulteriore

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proroga dell'entrata in vigore della nuova disciplina del settore e contestualmente a permettere l'elaborazione di una nuova disciplina che sia soddisfacente per le imprese del settore dei servizi di noleggio con conducente.

Mario VALDUCCI, presidente, in considerazione delle posizioni assunte dagli esponenti di tutti i gruppi, ritiene necessario procedere alla votazione della risoluzione in discussione, salvo che il rappresentante del Governo si avvalga della facoltà di cui all'articolo 117, comma 3, del regolamento.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO non ritiene opportuno procedere alla votazione della risoluzione, chiedendo quindi, ai sensi dell'articolo 117, comma 3, del regolamento, che di essa sia investita l'Assemblea.

Mario VALDUCCI, presidente, informa che, a seguito dell'esercizio, da parte del rappresentante del Governo, della facoltà di remissione in Assemblea prevista dall'articolo 117, comma 3, del regolamento, la discussione della risoluzione proseguirà eventualmente in Assemblea.

La seduta termina alle 15.30.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Mercoledì 17 marzo 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 15.30.

Sull'attività svolta dall'Osservatorio «Il futuro della rete».
(Svolgimento e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, dà conto alla Commissione dei lavori che sta svolgendo l'Osservatorio «Il futuro della rete», all'intero del quale operano Forum PA e la società Between. Ricorda che l'Osservatorio è stato costituito da parte di questi due soggetti a seguito dell'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione sull'assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche.
Come è noto, Forum PA è una struttura impegnata, anche attraverso l'organizzazione di periodiche sedi di incontro, tra cui in particolare l'esposizione annuale, a favorire il confronto tra amministrazioni pubbliche centrali e locali e soggetti privati al fine di valorizzare le iniziative e le esperienze di innovazione. Between è una società per azioni che opera nella consulenza strategica e tecnologica nel settore delle tecnologie dell'informazione e comunicazione.
All'Osservatorio «Il futuro della rete» partecipano molte delle principali società pubbliche e private che operano nel settore delle telecomunicazioni e delle tecnologie informatiche.
L'Osservatorio «Il futuro della rete» ha svolto e continua a svolgere una approfondita attività di ricerca sul tema dello sviluppo della banda larga, che costituiva la finalità principale del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva approvato dalla Commissione.
In particolare l'Osservatorio ha svolto un'analisi sia sul versante della domanda relativa ai servizi della banda larga, sia sul versante dell'offerta. Per quanto riguarda la domanda, vale a dire le questioni relative all'utenza internet in Italia, al digital divide e all'esigenza di sviluppo della rete per rendere pienamente accessibili le informazioni e i servizi che sono forniti attraverso la rete, l'Osservatorio aveva presentato un primo rapporto in occasione del Forum PA 2009, che è stato successivamente aggiornato. Per quanto riguarda l'offerta, l'Osservatorio ha predisposto un rapporto, disponibile in una versione preliminare, che esamina i progetti territoriali per il superamento del digital divide. È stata altresì preparata una sintesi di tale rapporto.
I tre documenti mi sono stati anticipati e sono a disposizione dei membri della Commissione. Segnala altresì che lo studio completo sulle iniziative per la digitalizzazione

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del Paese sarà presentato in un convegno che si terrà il 20 aprile presso la Camera dei deputati.
Ritiene che l'attività di studio e di ricerca che l'Osservatorio «Il futuro della rete» sta svolgendo sia di grande importanza al fine di mantenere viva l'attenzione su un tema di rilevanza strategica per il Paese, come lo sviluppo della banda larga, e di individuare gli interventi più appropriati per assicurare il potenziamento della rete. Da questo punto di vista le indicazioni che emergeranno da tale attività potranno essere prese in considerazione nell'ambito dei lavori della Commissione.

La seduta termina alle 15.35.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 17 marzo 2010.

Sistemi di mobilità con impiego di idrogeno e carburanti di origine biologica.
C. 2184 Boffa e C. 2219 Gioacchino Alfano.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.35 alle 15.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.40 alle 15.45.