CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 marzo 2010
298.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 16 marzo 2010.

Audizione di rappresentanti di Confcommercio, di Confartigianato e della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della piccola e media impresa (CNA), nell'ambito dell'esame del Piano d'azione sulla mobilità urbana (COM (2009) 490 def.)

L'audizione informale è stata svolta dalle 13.45 alle 14.30.

RISOLUZIONI

Martedì 16 marzo 2010. - Presidenza del vicepresidente Luca Giorgio BARBARESCHI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.35.

7-00251 Velo: Piena operatività dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie, anche attraverso il reclutamento del personale tecnico proveniente dal gruppo Ferrovie dello Stato.
(Seguito della discussione e approvazione).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione rinviata, da ultimo, nella seduta del 9 marzo 2010.

Luca Giorgio BARBARESCHI, presidente, ricorda che nella seduta di martedì 9 marzo il deputato Velo, primo firmatario della risoluzione, nel prendere atto della condivisione da parte del Governo degli obiettivi perseguiti con l'atto di indirizzo, aveva richiesto ulteriori indicazioni in ordine ai tempi con i quali sarebbero stati definiti i provvedimenti necessari per rendere l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie pienamente operativa. Il rappresentante del Governo si era riservato di rispondere.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO sottolinea l'impegno del Governo a pervenire, il prima possibile, ad attuare le misure necessarie a rendere pienamente operativa l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Pur non essendo in grado di fornire al momento un'indicazione precisa in merito a tali tempi, ribadisce tuttavia la rilevanza che tale questione riveste per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l'impegno ad essa dedicato per pervenire in modo tempestivo ad una soluzione soddisfacente.

Silvia VELO (PD) ringrazia il sottosegretario per la risposta e i colleghi della Commissione per l'interesse manifestato sulla questione oggetto della risoluzione. Precisa che la richiesta da lei avanzata nella seduta del 9 marzo scorso era tesa ad avere indicazioni di massima in ordine ai tempi con i quali sarebbero stati definiti i provvedimenti necessari alla completa operatività dell'Agenzia.

La Commissione approva la risoluzione n. 7-00251, relativa alla piena operatività dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie, anche attraverso il reclutamento del personale tecnico proveniente dal gruppo Ferrovie dello Stato.

Luca Giorgio BARBARESCHI, presidente, evidenzia che la risoluzione è stata approvata unanimemente dalla Commissione.

La seduta termina alle 14.40.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 16 marzo 2010. - Presidenza del vicepresidente Luca Giorgio BARBARESCHI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.40.

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Ratifica ed esecuzione del Protocollo di modifica della Convenzione del 29 gennaio 1951 tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese relativa alle stazioni internazionali di Modane e Ventimiglia ed ai tratti di ferrovia compresi tra le stazioni e le frontiere d'Italia e di Francia, fatto a Roma il 22 gennaio 2003.
C. 3226 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Francesco PROIETTI COSIMI (PdL), relatore, avverte che la IX Commissione è chiamata ad esprimere alla III Commissione Affari esteri il parere sul disegno di legge di ratifica del Protocollo che modifica la Convenzione Italia-Francia, concernente la linea ferroviaria fra le stazioni internazionali di Modane e Ventimiglia, già approvato dal Senato.
Ricorda che la Convenzione italo-francese del 1951 disciplina il tratto ferroviario frontaliero tra le stazioni di Modane e Ventimiglia, inclusa la gestione di queste ultime. Fa presente che le modifiche contenute nel Protocollo in esame intendono superare un'anomalia fiscale riguardante il personale dipendente delle ferrovie dei due Paesi in servizio presso le stazioni di Modane e di Ventimiglia, che avrebbe goduto sinora di una doppia esenzione fiscale in Italia e in Francia. Sottolinea che viene a tal fine riconosciuta potestà impositiva ai due Stati, senza peraltro imporre ai destinatari una doppia tassazione. Segnala infatti che, alla luce delle norme dettate dalla Convenzione bilaterale italo-francese per eliminare le doppie imposizioni stipulata nel 1989, i cittadini francesi impiegati in via continuativa presso la stazione italiana di Ventimiglia e residenti in Francia, vengono tassati in Italia, qualora i redditi relativi siano esenti da imposizione diretta in Francia, mentre il personale italiano in servizio presso la stazione francese di Modane, che beneficia attualmente dell'esenzione totale da imposizione in Francia in base all'articolo 12 della Convenzione del 1951, rimane soggetto esclusivamente all'imposizione in Italia per i medesimi redditi. Evidenzia che il Protocollo in esame, una volta ratificato, determinerà una diversa situazione, per la quale i cittadini francesi - anche se residenti fiscalmente in Italia - verrebbero tassati solo nel loro Paese per i redditi derivanti dall'attività svolta nella stazione italiana di Ventimiglia. Rileva che ciò provocherà una diminuzione di gettito per lo Stato italiano, che non avrà più il diritto ad applicare l'imposizione fiscale nei confronti di tali lavoratori: la potenziale diminuzione di gettito è stimata in circa 200.000 euro annui.
Passando ad una breve illustrazione degli articoli, fa presente che l'articolo 1 del Protocollo dispone la soppressione del citato articolo 12 della Convenzione italo-francese del 29 gennaio 1951 L'articolo 2 inserisce nella Convenzione l'articolo 12-bis, il cui primo comma prevede l'esclusiva l'imponibilità in Francia di salari, stipendi e altre remunerazioni versate dalle ferrovie francesi a componenti del proprio personale impiegati nella stazione italiana di Ventimiglia e fiscalmente residenti in Italia. Il comma 2 prevede invece l'esclusiva imponibilità in Italia di salari, stipendi e altre remunerazioni che le ferrovie italiane versano a membri del proprio personale in servizio presso la stazione di Modane e fiscalmente residenti in Francia. Il comma 3 prevede tuttavia l'imponibilità nel nostro Paese, in deroga al comma 1, di quanto versato dalle ferrovie francesi, se il beneficiario risieda anagraficamente in Italia. Analogamente il comma 4, in deroga al comma 2, prevede che quanto corrisposto dalle ferrovie italiane sia imponibile anche in Francia, se il beneficiario ivi risieda anagraficamente. Il comma 3 e il comma 4 escludono la deducibilità di quanto pagato, rispettivamente, in Francia o in Italia, ai fini del calcolo del reddito imponibile, rispettivamente, in Italia o in Francia, riconoscendo tuttavia al beneficiario il diritto a un credito d'imposta. Infine, il comma 5 salvaguarda, per quanto non disposto dal Protocollo, l'applicabilità della Convenzione italo-francese contro le doppie imposizioni

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del 1989 a salari, stipendi e altre remunerazioni versate ai propri dipendenti dai due enti ferroviari. L'articolo 3, in ultimo, detta le procedure per l'entrata in vigore del Protocollo emendativo, nonché per l'inizio della sua effettiva applicabilità.
In conclusione, propone che la Commissione esprima parere favorevole al disegno di legge in esame.

Carlo MONAI (IdV) chiede chiarimenti al relatore in ordine al mancato gettito che deriverebbe all'erario in seguito all'applicazione del Protocollo, di modifica della convenzione italo-francese relativa alle stazioni internazionali di Modane e Ventimiglia.

Francesco PROIETTI COSIMI (PdL), relatore, ribadisce che l'applicazione del Protocollo provocherà una diminuzione di gettito per lo Stato italiano pari a circa 200 mila euro annui. Sottolinea tuttavia che le modifiche alla Convenzione introdotte dal Protocollo sono tese a superare un'anomalia fiscale riguardante il personale dipendente delle ferrovie italiane e francesi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime l'assenso del Governo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

Disposizioni per la valorizzazione del patrimonio archivistico, librario, artistico e culturale dell'Abbazia di Montecassino e per il recupero e il restauro del Monastero di San Benedetto in Subiaco, nonché per la valorizzazione storica, culturale, turistica e ambientale di Volandia Museo dell'aeronautica in Vizzola Ticino.
C. 2165 Anna Teresa Formisano e abb.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame ulteriore nuovo testo e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Marco DESIDERATI (LNP), relatore, avverte che la IX Commissione è chiamata ad esprimere alla VII Commissione Cultura il parere sul testo unificato delle proposte di legge C. 2165 e C. 2550, che reca norme per la valorizzazione del patrimonio culturale dell'Abbazia di Montecassino, per il recupero del Monastero di S. Benedetto a Subiaco e per la valorizzazione del Museo dell'aeronautica di Vizzola Ticino.
Passando ad una breve illustrazione degli articoli, sottolinea che l'articolo 1 prevede l'assegnazione di un contributo da destinare alla valorizzazione del patrimonio archivistico, librario, artistico e culturale dell'Abbazia di Montecassino e al recupero architettonico del Monastero di San Benedetto in Subiaco, in occasione del sessantacinquesimo anniversario del bombardamento e della distruzione dell'Abbazia e del quarantacinquesimo anniversario della proclamazione di San Benedetto a patrono d'Europa. Fa presente che l'entità del contributo è stabilita in 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
L'articolo 2 introduce norme per la realizzazione di interventi di recupero, di restauro e di valorizzazione del patrimonio storico, culturale, architettonico e ambientale di Volandia - Museo dell'aeronautica in Vizzola Ticino. In particolare, si prevede che venga predisposto un progetto, da attuarsi entro il 2014, volto al conseguimento dei seguenti obiettivi: tutela, promozione e valorizzazione dei reperti storici del settore dell'aeronautica della provincia di Varese; promozione di un modello di sviluppo economico locale con particolare riferimento alla storia, alla cultura e alla tradizione industriale della provincia di Varese; promozione e realizzazione di attività culturali e museali, idonee a favorire, in Italia e all'estero, la conoscenza del patrimonio conservato; organizzazione di mostre permanenti e temporanee; istituzione di archivi e di biblioteche, in forma cartacea e in riproduzione digitale, ottica e interattiva per lo studio dell'aeronautica; istituzione di laboratori di restauro dei reperti storici.

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Evidenzia che, ai sensi dell'articolo 4, la Fondazione Volandia, entro il 31 marzo di ciascun anno e fino al termine della realizzazione del progetto, dovrà presentare alla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per la provincia di Varese una relazione sullo stato di avanzamento della realizzazione del progetto e sull'impiego del finanziamento ottenuto.
Osserva che per l'attuazione delle finalità complessive della legge, l'articolo 3 prevede l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, di un Fondo con la dotazione complessiva di 39 milioni di euro.
Ricorda che il progetto di realizzare nell'area delle ex «Officine Caproni» di Vizzola Ticino un grande parco-museo italiano dedicato all'Aeronautica, denominato Volandia, costituisce lo scopo della Fondazione Museo dell'Aeronautica, fondata il 22 novembre 2005 su iniziativa di alcuni enti locali e soggetti pubblici e privati: la provincia di Varese, i comuni di Ferno, Vizzola Ticino, Somma Lombardo, Lonate Pozzolo, Samarate, Cardano al Campo, Varese, Finmeccanica S.p.a., SEA Aeroporti di Milano S.p.a. e AIR Vergiate.
Rileva che una prima apertura, riguardante una limitata porzione del parco, con l'obiettivo di illustrare ai visitatori il progetto del nascente parco e museo del volo, è stata effettuata nel novembre 2007 e che l'apertura definitiva del parco al pubblico è prevista per il prossimo mese di maggio, in coincidenza con il centenario del primo volo a Malpensa.
In conclusione, propone che la Commissione esprima parere favorevole sulla proposta di legge in esame.

Michele Pompeo META (PD) esprime perplessità per il fatto che nell'ambito del testo in esame siano trattati argomenti che appaiono assai eterogenei. Rileva che la IX Commissione viene spesso esclusa dall'esame di misure che incidono in maniera rilevante sul proprio ambito di competenza, mentre le vengono assegnati, per l'espressione del parere, provvedimenti rispetto ai quali la competenza appare marginale, come nel caso del testo unificato in esame, la cui assegnazione alla IX Commissione si giustifica per le sole disposizioni relative al museo dell'aeronautica. Ritiene quindi auspicabile un intervento che induca la VII Commissione Cultura a disgiungere l'esame delle due proposte di legge che sono confluite nel testo unificato.

Carlo MONAI (IdV) concorda con le considerazioni espresse dal collega Meta. Chiede inoltre al relatore di inserire nel parere un'indicazione volta a promuovere, tra le iniziative finanziate sulla base delle disposizioni del testo unificato, le visite al museo dell'aeronautica di Vizzola Ticino da parte degli istituti scolastici ad indirizzo aeronautico, anche al fine di permettere a realtà diverse che operano nello stesso settore un proficuo scambio di esperienze.

Luca Giorgio BARBARESCHI, presidente, in considerazione degli interventi dei deputati Meta e Monai, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.

INTERROGAZIONI

Martedì 16 marzo 2010. - Presidenza del vicepresidente Luca Giorgio BARBARESCHI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.55.

5-02087 Toto: Trasferimento o assegnazione da parte di RFI Spa ad altre società del gruppo FS Spa degli impianti non funzionali all'operatività del trasporto ferroviario merci.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Daniele TOTO (PdL), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta resa e per la sensibilità da sempre dimostrata

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ai temi della liberalizzazione del settore ferroviario. Osserva che la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri emanata in data 7 luglio 2009 contiene indicazioni in materia di impianti di proprietà di RFI, la cui applicazione avrebbe potuto portare ad effetti fortemente distorsivi della concorrenza. Rileva che l'ampliamento numerico degli impianti disponibili è stato operato attraverso l'edizione 2009 del Prospetto informativo della rete, e quindi successivamente all'emanazione della direttiva del 7 luglio 2009. Ritiene comunque opportuno porre l'accento sulla necessità - al fine di assicurare la massima concorrenza - di garantire pari accesso a tutte le imprese ferroviarie. Prende atto favorevolmente della disponibilità che emerge dalla risposta resa dal rappresentante del Governo. Alla luce delle considerazioni svolte, esprime la propria soddisfazione relativamente alla risposta resa all'interrogazione.

5-02520 Enzo Carra: Soppressione di collegamenti diretti da Torino e da Milano per Reggio Calabria.
5-02559 Tullo: Prevista soppressione di treni sulle tratte che collegano Torino e Milano con Reggio Calabria e Palermo.

Luca Giorgio BARBARESCHI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde congiuntamente alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Mario TULLO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta resa dal rappresentante del Governo. Sottolinea che la propria insoddisfazione è dovuta al fatto che le scelte effettuate dalla società Trenitalia, anche in relazione a collegamenti che formano oggetto del contratto di servizio con lo Stato, sono motivate esclusivamente dalla volontà di operare una razionalizzazione tra domanda e offerta. Sottolinea che i treni che percorrono le linee oggetto dell'interrogazione sono molto frequentati soprattutto nei periodi estivi. Invita quindi il Governo a monitorare la situazione dei collegamenti ferroviari tra Torino e Milano con Reggio Calabria e Palermo, al fine di verificare la rispondenza dell'offerta alle necessità dei territori interessati.

5-02523 Alessandri: Fenomeni di illegalità che penalizzano il settore dell'autotrasporto, con particolare riferimento alla situazione del territorio di Sassuolo (Mo).

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Fa presente inoltre che lo scorso anno è stato firmato un protocollo d'intesa tra i Ministri dell'interno e delle infrastrutture e dei trasporti al fine di controllare i fenomeni di abusivismo e il rispetto delle norme sul cabotaggio stradale adottate dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in data 2 aprile 2009. In ultimo sottolinea di essersi attivato con il prefetto di Modena al fine di organizzare un incontro in prefettura, al quale invita anche gli interroganti, tra il Governo, le forze dell'ordine deputate ai controlli su strada e le associazioni dell'autotrasporto per discutere le modalità dei controlli in quella provincia e per aumentarne il numero.

Angelo ALESSANDRI (LNP), replicando, ringrazia il sottosegretario Giachino per la risposta resa e per la disponibilità dimostrata a pervenire ad una rapida soluzione del problema anche attraverso l'incontro a Modena con le forze dell'ordine e le associazioni del settore. Sottolinea che anche dalla risposta si evince la gravità della situazione dell'autotrasporto nel territorio emiliano. Fa presente che si tratta di un settore in difficoltà, afflitto per di più da forme di concorrenza sleale da parte di aziende straniere. Ritiene indispensabile che il Governo effettui un controllo stringente affinché

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siano eliminati i fenomeni dell'abusivismo e siano ripristinate le condizioni che permettono alle aziende del settore di operare con serenità.

5-02536 Montagnoli: Mancata istituzione della fermata ferroviaria nella città di Barletta per i treni Eurostar che collegano la Puglia con Roma.

Dario GINEFRA (PD) chiede di sottoscrivere l'interrogazione in discussione.

Benedetto Francesco FUCCI (PdL) chiede di sottoscrivere l'interrogazione in discussione, sottolineando che l'istituzione della fermata a Barletta porterebbe ad un aumento minimo dei tempi di percorrenza sulla linea Bari-Roma, ma assicurerebbe ad un ampio bacino di utenza di poter usufruire di un collegamento ferroviario che risponda alle effettive necessità del territorio.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4). Si impegna inoltre ad organizzare un incontro tra i deputati interessati e l'amministratore delegato di Trenitalia, al fine di rappresentare direttamente le istanze contenute nell'interrogazione e di pervenire ad una soddisfacente soluzione della questione.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta resa dal rappresentante del Governo. Rileva che la questione oggetto dell'interrogazione riveste un particolare interesse, come dimostra anche la sottoscrizione dell'interrogazione medesima da parte dei colleghi Carlucci, Ginefra e Fucci, che appartengono a gruppi parlamentari diversi dal proprio. Fa presente che sono state raccolte più di 6000 firme di rappresentanti locali volte a istituire la fermata ferroviaria a Barletta del treno che parte da Bari alle 7.16 del mattino. Osserva che si tratta di una provincia di nuova istituzione, che non è stata adeguatamente considerata nella riorganizzazione dei servizi ferroviari operata a seguito dell'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario. Rileva che il bacino di utenza che serve la città di Barletta è superiore a quello di città come Caserta e come Brindisi. Ricorda che a seguito dell'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario è stata inserita la fermata a Benevento, mentre non si è data un'adeguata risposta ad un territorio ad alta potenzialità economica come la Puglia. Sottolinea che la coppia di treni istituita a seguito dell'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, che parte alle ore 9.30 del mattino da Bari, raggiunge la capitale alle 14.30, in un orario che riveste scarsa utilità per l'utenza. Osserva che la sop pressione della fermata sembra motivata dal fatto che si vuole mantenere il tempo di percorrenza da Bari a Roma al di sotto del limite delle quattro ore. Attualmente il tempo di percorrenza effettivo risulta infatti pari a 3 ore e 59 minuti. Anche se l'istituzione della fermata a Barletta farebbe aumentare il tempo di percorrenza della tratta Roma Bari di qualche minuto, ritiene comunque che sia preferibile istituire tale fermata, per l'importanza che essa riveste sia per la città di Barletta, che conta circa 100 mila abitanti, sia per il bacino di utenza da essa servito, pari a circa 600 mila abitanti.

Luca Giorgio BARBARESCHI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.30.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI

5-02564 Nastri: Opportunità di prevedere, nei treni ETR 500 «Frecciarossa», adeguati spazi al servizio di neonati e bambini.