CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 marzo 2010
293.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Giovedì 4 marzo 2010. - Presidenza del presidente della I Commissione Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Alfredo Mantovano.

La seduta comincia alle 14.20.

DL 4/2010: Istituzione dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
C. 3175 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 marzo.

Donato BRUNO, presidente, avverte che sono pervenuti i seguenti pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva: favorevole con un'osservazione della Commissione Finanze; favorevole con un'osservazione della Commissione Ambiente e favorevole della Commissione Lavoro. La Commissione Attività produttive e la Commissione parlamentare per le questioni regionali non hanno espresso il parere, mentre la Commissione bilancio esprimerà il proprio parere direttamente all'Assemblea. Il Comitato per la legislazione, infine, ha espresso un parere con osservazioni.

Manlio CONTENTO (PdL), relatore per la II Commissione, assicura, anche a nome del relatore per la I Commissione, onorevole Santelli, che saranno approfondite le questioni sollevate dalle Commissioni VI ed VIII nel loro parere in vista dall'esame del provvedimento in Assemblea.
Fa presente, inoltre, come, sempre in vista dall'esame in Assemblea, i relatori stiano elaborando alcune proposte di modifica del testo, che tengono conto di quanto emerso nel corso del dibattito e delle audizioni, con particolare riferimento all'esigenza di una netta separazione della gestione del bene nel corso del sequestro rispetto all'amministrazione del medesimo una volta confiscato. La prima fase deve essere incentrata sul rapporto tra magistrato e amministratore giudiziario, mentre nella seconda fase interviene l'Agenzia nazionale.
Quanto agli emendamenti presentati, ritiene che alcuni di essi pongano delle problematiche rilevanti che meritano di

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essere approfondite. Si riferisce, in particolare, agli emendamenti Andrea Orlando 5.1, Ferranti 5.16 e Lorenzin 5.18.

Donatella FERRANTI (PD) esprime apprezzamento per le considerazioni espresse dall'onorevole Contento, che ha dimostrato disponibilità ad apportare modifiche migliorative al testo del provvedimento, con particolare riferimento all'aspetto della vendita dei beni confiscati ed al coinvolgimento degli enti locali. Ritiene quindi che il proprio emendamento 5.19 possa contribuire alla migliore formulazione del testo ed auspica, pertanto, che dello stesso si tenga conto in vista dell'esame in Assemblea.

Manuela DAL LAGO (LNP) ringrazia il relatore Contento, assicurando che il suo gruppo valuterà attentamente le proposte che saranno formulate dai relatori e poi si esprimerà.

Lorenzo RIA (UdC) prende atto che gli emendamenti presentati dal proprio gruppo e volti a collocare l'Agenzia nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei ministri non sembrano essere stati presi in considerazione dai relatori, pur essendo volti ad introdurre modifiche che potrebbero risolvere molti problemi di coordinamento tra le competenze spettanti alle autorità coinvolte e rendere più efficace l'azione dell'Agenzia medesima. Auspica peraltro che possano essere tenuti in adeguata considerazioni gli ulteriori emendamenti presentati dall'UdC e, in particolare, quelli volti ad assicurare un maggiore coinvolgimento delle regioni e degli enti locali, nonché all'istituzione di appositi fondi finalizzati a garantire i soggetti assegnatari ed a risanare gli immobili confiscati.

Nicola MOLTENI (LNP) condivide l'intervento dell'onorevole Dal Lago, esprimendo apprezzamento per l'intenzione dei relatori di proporre modifiche migliorative al testo, da sottoporre al comitato dei nove. Sottolinea peraltro l'esigenza, ritenuta primaria dal proprio gruppo, che le eventuali modifiche non stravolgano le finalità del provvedimento e siano comunque il frutto di un costante rapporto dialettico con il Governo.

Mario TASSONE (UdC) sottolinea la particolarità dell'iter del provvedimento in esame, che ha visto i gruppi concordare sulla proposta dei relatori di rinviare la discussione degli emendamenti alla sede del comitato dei nove. In vista del lavoro che in quella sede si dovrà svolgere, segnala gli emendamenti del suo gruppo, volti a semplificare il procedimento di amministrazione e di destinazione dei beni sottratti alla mafia, onde evitare l'effetto di rallentamento che il decreto-legge rischia di produrre. Sottolinea poi l'importanza di chiarire il rapporto tra l'Agenzia e gli enti locali, definendo con precisione i rispettivi ruoli, anche per evitare che i beni restino poi di fatto inutilizzati. In quest'ottica il suo gruppo propone inoltre che l'Agenzia sia costituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Solo in questo modo, infatti, si avrebbe la garanzia di un coordinamento pieno tra i diversi soggetti istituzionali, statali e locali, quale non potrebbe essere svolto dal Ministero dell'interno. Conclude esortando la maggioranza ed il Governo a fare attenzione a che l'Agenzia non diventi un fattore di appesantimento burocratico, anziché di velocizzazione. In attesa di conoscere l'esito del lavoro dei relatori, nei quali ripone la massima fiducia, esprime l'auspicio che non si proceda per accordi informali: sulla lotta alla mafia è essenziale procedere in modo trasparente e in spirito di condivisione.

Federico PALOMBA (IdV), considerato che il testo sarà modificato e che non è ancora chiaro in che termini ciò avverrà, preannuncia l'astensione del suo gruppo dalla votazione per il conferimento del mandato ai relatori. Esprime in ogni caso apprezzamento per l'attenzione manifestata dai relatori nei confronti della richiesta del suo gruppo di disciplinare con rigore i diversi passaggi finalizzati alla destinazione dei beni. La sua parte politica

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chiede che si preveda una disciplina per le richieste di assegnazione degli enti locali e che, in ogni caso, si salvaguardi il principio della destinazione sociale dei beni, lasciando come extrema ratio la vendita del bene ai privati e adottando in questi casi ogni cautela per evitare che esso torni in mano alla criminalità organizzata. Quanto alla composizione del Consiglio direttivo dell'Agenzia, la sua parte politica ritiene che il componente nominato dal Ministero della giustizia non dovrebbe essere un magistrato, bensì un alto dirigente del Ministero stesso. Occorrerebbe inoltre integrare la composizione dell'Agenzia con rappresentanze, rispettivamente, delle associazioni che lottano contro la mafia e dei poteri locali: i componenti ulteriori potrebbero, se necessario, essere privi di voto deliberativo. Infine, segnala un emendamento del suo gruppo volto a definire la durata in carica dei componenti del Consiglio direttivo dell'Agenzia.

Il sottosegretario Alfredo MANTOVANO, nel ringraziare i relatori per il lavoro svolto, assicura che il Governo valuterà con la massima attenzione tutte le proposte emendative. Per quanto riguarda, in particolare, le proposte del gruppo dell'Unione di centro, rileva che alcune di esse possano senz'altro essere accolte, ad esempio quelle che mirano ad un maggiore coinvolgimento degli enti locali e delle regioni o quelle che si fanno carico del problema del deperimento dei beni confiscati. Nel complesso, ritiene che le proposte emendative presentate siano tutte apprezzabili e meritevoli di una valutazione scevra da pregiudiziale chiusura.

Le Commissioni deliberano di conferire ai relatori, on. Santelli per la I Commissione e on. Contento per la II Commissione, il mandato a riferire all'Assemblea in senso favorevole sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Donato BRUNO, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 14.50.