CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 febbraio 2010
284.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 17 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture ed i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 10.45.

Proposta di nomina dell'ingegner Giovanni Grimaldi a Presidente dell'Autorità portuale di Gioia Tauro.
Nomina n. 60.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 16 febbraio 2010.

Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore, onorevole Foti, ha svolto la relazione introduttiva e ha proposto di esprimere parere favorevole sulla nomina dell'ingegner Giovanni Grimaldi a presidente dell'Autorità portuale di Gioia Tauro.
La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Mario VALDUCCI, presidente, comunica il risultato della votazione:

Presenti 25
Votanti 25
Maggioranza 13
Hanno votato 25

(La Commissione approva).

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Bergamini, Boffa, Enzo Carra, Colucci, Compagnon, Crosio, Desiderati, Fiano, Antonino Foti, Iapicca, Lovelli, Mereu, Milanato in sostituzione di Verdini, Monai, Montagnoli, Nicco, Nizzi, Proietti Cosimi, Taddei in sostituzione di Barbareschi, Terranova, Testoni, Toto, Tullo, Valducci e Velo.

La seduta termina alle 11.10.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 17 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo GIACHINO.

La seduta comincia alle 11.10.

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DL 194/2009: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 3210 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni I e V).
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento avviato nella seduta di ieri.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1). Al riguardo fa presente di avere preso in considerazione alcune questioni molto rilevanti. In primo luogo con la prima osservazione si chiede di valutare l'opportunità di definire un termine più ampio di sospensione dell'efficacia delle disposizioni relative alla disciplina dei servizi di noleggio con conducente; ricorda a tale proposito che la nuova disciplina, introdotta dall'articolo 29, comma 1-quater, del decreto legge n. 207 del 2008, presenta notevoli profili problematici in relazione al rispetto dei principi di libero esercizio dell'impresa, libertà di stabilimento e tutela della concorrenza e la loro applicazione ostacolerebbe gravemente lo sviluppo delle imprese che prestano il servizio di noleggio con conducente. Sottolinea al riguardo che in data 10 febbraio 2010, nell'ambito dell'apposito tavolo tecnico costituito per individuare possibili soluzioni, è stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra il Governo e i rappresentanti di tutte le categorie interessate, comprese le associazioni di taxi. Precisa che con le altre due osservazioni si interviene a tutela del delicato settore dell'autotrasporto. Con la seconda osservazione si chiede di valutare l'opportunità di introdurre, nel periodo intercorrente fino al 4 dicembre 2011 - termine fissato dal decreto legge per l'adeguamento di alcune imprese di autotrasporto di cose per conto terzi ai requisiti di onorabilità, capacità finanziaria ed idoneità professionale - norme che garantiscano l'applicazione dei suddetti requisiti in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. Con la terza osservazione si chiede di valutare la possibilità di un differimento ulteriore del termine, attualmente fissato al 16 aprile, per il versamento dei premi assicurativi da parte delle imprese di autotrasporto di merci in conto terzi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO rileva che la proposta di parere del relatore si inserisce nella linea politica del Governo di sostegno del settore dell'autotrasporto. Esprime quindi l'assenso del Governo sulla proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore.

Carlo MONAI (IdV) apprezza lo sforzo compiuto dal relatore nell'elaborare la proposta di parere, con la quale si tenta di intervenire sul alcune questioni rilevanti che investono le materie di competenza della Commissione, quali i servizi di noleggio con conducente e l'autotrasporto di merci. Esprime tuttavia una forte critica rispetto al provvedimento in esame, sia nel merito, non condividendone i contenuti, sia nel metodo. Osserva al riguardo che si assiste ad una proliferazione dei provvedimenti d'urgenza, che in alcuni casi hanno portato anche al paradosso della contemporaneità tra la legge di conversione di un decreto-legge e l'emanazione di un secondo decreto-legge sulla stessa materia che interveniva modificando quello in fase di conversione. Ritiene che le materie oggetto del decreto-legge non rivestano carattere di urgenza e che il metodo di legiferare scelto dal Governo non permetta di produrre il risultato di equilibrare i molti e differenti interessi coinvolti. Evidenzia altresì che il metodo della decretazione d'urgenza permette di intervenire sulle materie trattate in modo episodico e non organico, e spesso ha come conseguenza la mancata uniformità del sistema giuridico. Si sofferma in particolare sulla disposizione che proroga al 1o gennaio 2011 la data a partire dalla quale si dovrà applicare la nuova normativa in materia di limitazione alla guida dei neopatentati. Ricorda che tale disposizione è stata introdotta dall'articolo 2 del decreto legge n. 117 del 2007 e che la sua entrata in

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vigore è stata oggetto di numerose proroghe. Ritiene che l'introduzione di una norma nel sistema giuridico nazionale la cui entrata in vigore continua ad essere differita attraverso la decretazione d'urgenza rimandi all'utenza cu la norma è rivolta interessata e a tutto il Paese un'immagine negativa del sistema di regole, rispetto al quale non c'è certezza. Auspica che d'ora in avanti ci possa essere un confronto reale tra Parlamento e Governo e richiama il ruolo del Parlamento come importante luogo di approfondimento.

Silvia VELO (PD) si associa a quanto detto dal collega Monai. Pur apprezzando il lavoro svolto dal relatore, che nel parere chiede al Governo di valutare alcune modifiche che migliorerebbero i contenuti delle disposizioni contenute nel decreto-legge, esprime la propria contrarietà riguardo all'uso indiscriminato della decretazione d'urgenza. Sottolinea che le procedure di approvazione dei decreti-legge da parte del Parlamento sono caratterizzate dal costante ricorso alla posizione della questione di fiducia. Esprime quindi disagio per il fatto che l'esame della Commissione su provvedimenti sui quali è richiesto il proprio parere non ha alcuna conseguenza dal punto di vista normativo. Evidenzia al riguardo che anche le osservazioni contenute nel parere non saranno prese in considerazione dal Governo, dato che da alcune anticipazioni si è appreso che anche questa volta il Governo approverà il testo senza apportare modifiche, mediante ricorso alla questione di fiducia.
Richiama l'attenzione dei colleghi sulle disposizioni del decreto-legge relative alla sospensione, sino al 1o gennaio 2012, dell'adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi in relazione al tasso di inflazione e alla possibilità per le Autorità portuali di modificare, per gli anni 2010 e 2011, gli importi della tassa di ancoraggio e della tassa portuale, nel rispetto del proprio l'equilibrio di bilancio. Osserva che questa disposizione va in una direzione opposta a quella contenuta nel disegno di legge attualmente in esame al Senato, che si pone tra gli obiettivi principali quello dell'autonomia finanziaria dei porti. Evidenzia che il Governo non riesce a reperire le risorse necessarie per l'autonomia finanziaria dei porti e che la disposizione contenuta nel decreto-legge interviene sull'unica entrata effettiva di cui dispongono le Autorità portuali e con la quale effettuano gli investimenti. Preannuncia quindi il voto contrario de proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, esprimendo una contrarietà sia di merito che di metodo.

Mario TULLO (PD) concorda con le osservazioni formulate dalla collega Velo, e fa presente che l'introduzione della disposizione che prevede la sospensione sino al 1o gennaio 2012 dell'adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi ha suscitato una forte reazione da parte dei presidenti delle Autorità portuali. Ricorda al riguardo che lo stesso Presidente dell'8o Commissione del Senato ha evidenziato recentemente in un convegno sulla portualità tenutosi in Calabria una miopia da parte del Governo, e in particolare del Ministro dell'economia e delle finanze, sulla situazione finanziaria dei porti. Sottolinea che si interviene sull'unica entrata di cui possono disporre i porti anche per effettuare investimenti utili al loro sviluppo. Ritiene infine che non sia possibile immaginare che le Autorità portuali possano modificare in riduzione gli importi della tassa di ancoraggio e della tassa portuale nel rispetto dell'equilibrio di bilancio.

Mario LOVELLI (PD) concorda con quanto espresso finora dai colleghi del proprio gruppo. Sottolinea che il decreto-legge all'esame della Commissione è la conferma di un sistema legislativo confuso, che ha come conseguenza l'impossibilità di licenziare provvedimenti idonei. Rileva che sulle materie che rientrano nella competenza della Commissione il Governo interviene attraverso disposizioni puntuali inserite in provvedimenti d'urgenza e che al contrario molte di queste materie necessitano di essere affrontate in modo organico. Giudica che il parere intervenga in modo molto limitato, in quanto affronta le

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sole questioni relative ai servizi di noleggio con conducente e all'autotrasporto, mentre il decreto-legge contiene numerose disposizioni di interesse della Commissione. Evidenzia che l'eventuale sottoposizione del provvedimento al voto di fiducia farebbe venir meno la possibilità di intervenire da parte del Parlamento e priverebbe del tutto di significato il lavoro svolto dalla Commissione.

Antonio MEREU (UdC) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere concernente il provvedimento in esame. Giudica intollerabile che si legiferi attraverso la decretazione d'urgenza e ritiene che l'eventuale posizione di fiducia costituisca un'ulteriore motivo di contrarietà.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO precisa che l'assenso del Governo sulla proposta di parere del relatore si riferisce alla seconda e alla terza condizione, relative a misure a favore del settore dell'autotrasporto, mentre si rimette alla Commissione sull'osservazione che interviene sulla disciplina in materia di servizi di noleggio di autovetture con conducente, dal momento che il Governo, anche a seguito della sottoscrizione del protocollo di intesa con le organizzazioni del settore, ritiene di poter pervenire entro il termine del 31 marzo 2010 a una ridefinizione della relativa disciplina.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) fa presente che per la prima volta tutte le associazioni interessate dall'entrata in vigore della nuova disciplina nell'ambito di un tavolo tecnico hanno sottoscritto con il Governo un protocollo d'intesa per risolvere le criticità connesse all'entrata in vigore delle disposizioni inserite nel decreto-legge n. 207 del 2008. Giudica molto positivo che due categorie che si sono contrapposte negli anni senza addivenire ad una soluzione condivisa stiano affrontando insieme al Governo le questioni problematiche connesse alla disciplina dei rispettivi settori.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore (vedi allegato 1).

La seduta termina alle 11.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 17 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 11.30.

Indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale italiano.
(Seguito dell'esame del documento conclusivo e approvazione).

La Commissione prosegue l'esame del documento conclusivo in oggetto, rinviato da ultimo nella seduta del 16 febbraio 2010.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Presenta quindi una nuova formulazione della proposta di documento conclusivo, che recepisce le modifiche e integrazioni richieste nel corso del dibattito (vedi allegato 2).

Mario LOVELLI (PD) prende atto favorevolmente dell'integrazione che è stata apportata al documento conclusivo in relazione all'istituzione di un'autorità di regolazione sui trasporti. Fa presente che la segnalazione inviata al Parlamento dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato che contiene alcune proposte di riforma interviene sulla normativa relativa ai diritti aeroportuali, che rappresentano una delle tematiche principali dell'indagine conoscitiva e del documento conclusivo. Ritiene a tale proposito che sia utile prevedere, nell'ambito dei lavori della Commissione, l'audizione dell'Autorità. Riguardo all'ENAC evidenzia che il Consiglio

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di Stato ha rinviato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il decreto di riordino emanato dallo stesso Ministero e giudica necessario che la Commissione segua con attenzione i processi di riforma e riorganizzazione che riguardano gli enti e organismi operanti nel settore del trasporto aereo. In ordine al piano di sviluppo aeroportuale cui fa riferimento il documento conclusivo, ritiene opportuno che il Governo lo presenti alla Commissione non appena ne ha definito gli indirizzi generali, per poi procedere alla sua definizione puntuale, tenendo conto anche delle indicazioni che potranno emergere dall'esame parlamentare.

Michele Pompeo META (PD) sottolinea l'ampiezza e la complessità del lavoro svolto dalla Commissione, che per molti mesi è stata impegnata con le audizioni e con il dibattito della proposta di documento conclusivo. Auspica che questo lavoro possa costituire una base di riferimento utile per il Governo al fine di individuare linee programmatiche nel settore del trasporto aereo che tengano conto di quanto emerso nel corso dell'indagine. Condivide quanto detto dal collega Lovelli in ordine al piano degli aeroporti, con il quale auspica che il Governo intenda intervenire in modo incisivo sull'attuale situazione degli aeroporti italiani, superando le difficoltà e carenze che sono evidenziate nel documento conclusivo che la Commissione si appresta ad approvare. Condivide la valutazione per cui possono derivare conseguenze problematiche dalla previsione della competenza legislativa concorrente in materia di aeroporti ai sensi del Titolo V della Costituzione e auspica che il Governo possa confrontarsi con le regioni al fine di non far prevalere le spinte localistiche che, come emerso nel documento, danneggiano il sistema aeroportuale nel suo complesso. Riterrebbe pertanto utile un'iniziativa del Ministro volta a sottoporre al vaglio delle competenti Commissioni parlamentari le linea programmatiche che intende seguire nel piano di sviluppo della rete aeroportuale e ad acquisire sullo stesso le indicazioni che potranno essere formulate dalle regioni. Fa presente che sono anni che si attende un piano generale dei trasporti e ritiene questa una occasione utile per predisporre una prima programmazione in ambito aeroportuale, che preluda a un piano più generale che tenga conto anche della altre modalità di trasporto. Preannuncia infine il voto positivo del proprio gruppo sulla proposta di documento conclusivo.

Carlo MONAI (IdV) concorda con il collega Meta sull'ampiezza e l'accuratezza del lavoro svolto nell'indagine conoscitiva, che ha visto la partecipazione attiva dei membri della Commissione. Dichiara pertanto il voto favorevole del proprio gruppo sul documento conclusivo. Giudica che in questa fase, in cui, dopo un periodo di grave crisi, non ancora superato, si prevede, nel medio e lungo termine un forte incremento del traffico aereo, sia necessaria una forte iniziativa per permettere agli aeroporti italiani di superare i limiti e le carenze che altrimenti impedirebbero di assorbire la crescita del traffico. Fa presente, tuttavia, che il Parlamento rischia di rimanere ai margini delle decisioni che interesseranno il settore e ritiene che il documento conclusivo possa costituire l'occasione per rivendicare alla Commissione la possibilità di esercitare i compiti che istituzionalmente le sono propri. Auspica quindi che il Ministro illustri alla Commissione gli indirizzi che saranno adottati nella predisposizione del piano di sviluppo della rete aeroportuale, nel quale ritiene che dovrebbero essere recepite le indicazioni contenute nel documento conclusivo. Giudica infine opportuno che la Commissione elabori una proposta di legge con la quale intervenire sulle principali criticità emerse durante l'indagine, al fine di apportare i necessari interventi correttivi.

Angelo COMPAGNON (UdC) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla nuova formulazione della proposta di documento in esame. Rileva che da tempo sono state evidenziate carenze e difficoltà nel trasporto aereo, che esorbitano dalla

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vicenda che ha riguardato la ex compagnia di bandiera. Sottolinea che all'interno della Commissione si è manifestata una volontà unanimemente condivisa di elaborare interventi utili a superare le distorsioni presenti nel sistema. Evidenzia che l'indagine conoscitiva ha avuto ad oggetto un ambito strategico per la crescita del Paese e che il documento conclusivo, redatto con grande responsabilità dalla Commissione esprime con grande chiarezza sia le preoccupazioni sulla situazione attuale, sia le linee di intervento che è opportuno adottare per potenziare il sistema aeroportuale e il settore del traffico aereo nel Paese. Ritiene che questo lavoro possa costituire una utile base per il Governo al fine della redazione del piano di sviluppo della rete aeroportuale e auspica che le linee programmatiche contenute nel documento conclusivo siano seguite dal Governo negli indirizzi che questo intende prendere al riguardo.

Roberto Rolando NICCO (Misto-Min.ling.) dichiara di condividere le linee generali del documento conclusivo. In particolare concorda con le indicazioni contenute nel documento e con le valutazioni formulate nei precedenti interventi dei colleghi, in ordine alle criticità individuate e alla necessità di migliorare la rete aeroportuale, sia intervenendo sulle singole strutture aeroportuali sia prevedendo interventi di potenziamento della rete ferroviaria e stradale al servizio degli aeroporti. Ritiene che debbano essere valutate con attenzione le situazioni inerenti aeroporti che si trovano in territori disagiati, come isole o territori montani, e che il controllo dell'equilibrio della gestione finanziaria possa non costituire una condizione necessaria per il mantenimento dell'operatività di quegli aeroporti che svolgano una funzione importante di collegamento di territori svantaggiati. In conclusione ritiene che qualsiasi scelta il Governo ritenga di dover operare sul sistema aeroportuale debba essere fatta d'intesa con la regione interessata al fine di poter valutare correttamente le situazioni dei singoli aeroporti. Sulla base di queste considerazioni annuncia il voto favorevole della componente delle Minoranze linguistiche del Gruppo Misto sulla nuova formulazione della proposta di documento conclusivo.

Marco DESIDERATI (LNP) esprime soddisfazione per il lavoro svolto dalla Commissione e per la nuova formulazione della proposta di documento conclusivo, dalla quale si evidenzia che la Commissione ha compiuto un lavoro molto impegnativo e di notevole rilevanza su temi essenziali in relazione al trasporto aereo. Concorda con quanto espresso dai colleghi Monai e Meta in ordine alla necessità che il Governo intervenga attivamente per superare le criticità emerse nell'indagine. Ritiene che il lavoro svolto metta in grado la Commissione di valutare con precisione gli interventi che il Governo adotterà. Nell'indagine sono state evidenziate alcune importanti questioni, quali quella delle modalità di esercizio della potestà legislativa concorrente tra Stato e regioni sulla materia aeroportuale e delle relative competenze amministrative, che meritano una puntuale riflessione. Fa presente che il mercato del trasporto aereo ha un andamento ciclico, soggetto a fasi di forte contrazione e di forte espansione, e giudica indispensabile che il Paese sia in grado di cogliere le opportunità che si presenteranno nel prossimo futuro in relazione ad un notevole incremento del traffico aereo, su cui concordano le previsioni. In conclusione preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di documento conclusivo in esame.

Piero TESTONI (PdL) sottolinea l'importanza del lavoro svolto dalla Commissione e concorda sull'esigenza che le indicazioni contenute nel documento conclusivo trovino rispondenza nelle decisioni e negli interventi che saranno adottati dal Governo. Ritiene peraltro che sia essenziale assicurare un'adeguata conoscenza presso l'opinione pubblica di lavori importanti come quello che la Commissione ha svolto con la predisposizione del documento

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conclusivo, anche al fine di ridurre la distanza che esiste tra il lavoro effettivo degli organi parlamentari e la percezione di questo lavoro da parte dei cittadini. Sotto questo profilo condivide l'iniziativa di presentare alla stampa i contenuti del documento conclusivo, una volta che sia stato approvato. Dichiara quindi il voto favorevole del proprio gruppo sulla nuova formulazione della proposta di documento conclusivo presentata dal Presidente.

La Commissione approva la nuova formulazione della proposta di documento conclusivo (vedi allegato 2).

Mario VALDUCCI, presidente, esprime viva soddisfazione per il fatto che il documento conclusivo sia stato approvato unanimemente, con il voto favorevole di tutti i gruppi parlamentari.

La seduta termina alle 12.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12 alle 12.05.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 17 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il viceministro per lo sviluppo economico, Paolo Romani.

La seduta comincia alle 14.25.

5-01203 Giorgio Merlo: Carenza del segnale televisivo digitale terrestre nei territori delle province di Torino e Cuneo.

Il vice ministro Paolo ROMANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Giorgio MERLO (PD), ringrazia il vice ministro per la risposta, della quale si dichiara tuttavia insoddisfatto. Rileva che ci sono stati numerosi disagi nel passaggi dal sistema analogico al digitale e che malgrado gli interventi al riguardo sia da parte della regione Piemonte che del Governo la situazione non ha registrato rilevanti miglioramenti. Fa presente che interi comuni continuano a non essere serviti dal segnale digitale che consente di vedere i canali Rai. Rileva che l'avvio del sistema digitale conferma le difficoltà che erano state anticipate e auspica che le difficoltà che si stanno verificando siano legate a questa fase di avvio e non diventino strutturali.

5-01756 Palomba: Malfunzionamenti dell'ufficio postale di Capoterra (CA).

Il vice ministro Paolo ROMANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Federico PALOMBA (IdV), ringrazia il vice ministro della risposta, della quale tuttavia si dichiara insoddisfatto. Fa presente che i cittadini di Capoterra lamentano costanti disfunzioni del sistema. Auspica che la società Poste italiane possa modificare i propri piani ed aprire un secondo ufficio postale per rispondere alle esigenze rappresentate dal territorio.

5-01772 Tullo: Situazione occupazionale dei lavoratori dell'ex agenzia Are, concessionaria di Poste italiane SpA.

Il vice ministro Paolo ROMANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

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Mario TULLO (PD), ringrazia il vice ministro della risposta. Rileva che, dal momento che la propria interrogazione è stata presentata parecchio tempo fa, sono intervenuti nel frattempo elementi nuovi e sono. Ritiene che le nove società appaltatrici porteranno a soluzione il problema dei lavoratori oggetto dell'interrogazione. Sottolinea tuttavia che tali lavoratori hanno in essere contenziosi con l'ex agenzia concessionaria e chiede, quindi, al Governo una particolare attenzione affinché possa essere ad essi corrisposto il salario non percepito e il trattamento di fine rapporto spettanti.

5-02394 Desiderati: Disservizi postali nel territorio della provincia di Monza e Brianza e in particolare nel comune di Villasanta.

Il vice ministro Paolo ROMANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Marco DESIDERATI (LNP), ringrazia il vice ministro della risposta resa. Fa presente che con questa interrogazione ha inteso esprimere il disagio del territorio relativamente al servizio di recapito postale. Osserva che le giustificazioni rese nella risposta sono relative agli ultimi eventi occorsi, ma che il disservizio risale a un periodo assai precedente. Riguardo al fatto che la società Poste italiane si serva di personale a tempo determinato, che quindi non conosce il territorio, sottolinea che questo sta diventando un disagio strutturale e chiede quindi al Governo di attivarsi nei confronti di Poste italiane affinché sia assicurata una maggiore stabilità del personale da essa assunto. Evidenzia in ultimo che i servizi postali sono utilizzati ormai quasi esclusivamente dalle fasce più deboli della popolazione, come ad esempio gli anziani. In conclusione, si dichiara soddisfatto della risposta e auspica che il Governo possa intervenire nel senso indicato nel proprio atto di sindacato ispettivo.

5-02461 Mariani: Riduzione dei servizi postali nel centro storico di Lucca.

Il vice ministro Paolo ROMANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Raffaella MARIANI (PD), ringrazia il vice ministro della risposta, della quale tuttavia si dichiara insoddisfatta. Rileva che le scelte della società Poste italiane non vanno incontro alle difficoltà rappresentate dai cittadini lucchesi. Al riguardo osserva che l'aver spostato il recapito delle raccomandate inesitate fuori dal centro storico della città non risponde alla organizzazione sociale della città medesima, che vede gli anziani concentrarsi nel suo centro storico. Evidenzia che l'amministrazione comunale sta procedendo nella direzione di concentrare i servizi dentro le mura della città, anche al fine di agevolare la condizione dei residenti nell'area del centro storico, mentre la società Poste italiane ha decentrato al di fuori delle mura alcuni servizi postali, sulla base di decisioni che rispondono soltanto a logiche aziendali. Rileva dalla risposta resa dal rappresentante del Governo che gli standard organizzativi secondo la società Poste italiane garantiscono un servizio di qualità, ma fa presente che gli amministratori locali del territorio interessato ricevono continue lamentele sulla scarsa qualità del servizio dovuta anche alla rapidità nell'avvicendamento del personale. Chiede pertanto un impegno del Governo a intervenire sulla società Poste italiane, anche in ragione del fatto che si tratta della società responsabile dell'erogazione di un servizio universale.

Mario VALDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno in materia di servizi postali.

La seduta termina alle 14.45.

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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 17 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il viceministro per lo sviluppo economico, Paolo Romani.

La seduta comincia alle 14.45.

Legge comunitaria 2009.
C. 2449-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 10 febbraio 2010.

Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che in sede di Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi è stato richiesto un approfondimento delle misure contenute nel disegno di legge comunitaria riconducibili alle materie di competenza della Commissione. A tal fine, è stato invitato a partecipare alla seduta il vice ministro Romani, in modo che possa illustrare alla Commissione le misure relative alla liberalizzazione dei servizi postali.

Il vice ministro Paolo ROMANI rileva che la fissazione al 31 dicembre 2010 della data per la completa liberalizzazione del settore postale e il conseguente venire meno dell'aera riservata del fornitore del servizio universale ha indotto il Governo ad introdurre un emendamento al riguardo al disegno di legge comunitaria per il 2009. Segnala altresì che il Governo ritiene utile la designazione di un'autorità indipendente di settore, il cui criterio direttivo non risulta più previsto nel disegno di legge comunitaria in ragione del parere contrario espresso dalla Commissione bilancio del Senato.
Deposita quindi una documentazione relativa ai criteri di delega per il recepimento della direttiva 6/2008/CE relativa alla liberalizzazione del settore postale inseriti nel disegno di legge comunitaria per il 2009 nel corso dell'esame presso il Senato (vedi allegato 8).

Mario LOVELLI (PD) si riserva di approfondire la documentazione consegnata dal vice ministro. Quanto al tema dell'istituzione di una autorità di regolazione del settore, fa presente di avere presentato una proposta di legge che individua nell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni l'organismo competente. Chiede quindi al vice ministro una valutazione al riguardo, sottolineando che è indispensabile che una autorità di regolazione indipendente abbia le competenze di regolazione attualmente detenute dal Ministero, tuttavia non ritiene necessario che si tratti di un'autorità di nuova istituzione. Chiede inoltre al vice ministro quale sarà il ruolo che avranno le aziende private che lavorano nel settore postale sulla base di contratti stipulati con la società Poste italiane nella fase transitoria, fino alla completa liberalizzazione dei servizi postali. Chiede infine quale sia l'intenzione del Governo rispetto alla stipula di un nuovo contratto di servizio con la società Poste italiane, dato che i servizi attualmente sono resi sulla base di un contratto di servizio scaduto, in regime di proroga.

Il vice ministro Paolo ROMANI ribadisce la necessità di una autorità di regolazione indipendente, stante il fatto che attualmente il Ministero svolge sia la funzioni di amministrazione, che funzioni di regolatore. Pur non avendo un'opinione pregiudizialmente contraria rispetto all'affidamento all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dei compiti di regolazione in materia postale, ritiene che l'attribuzione di tali compiti possa creare problemi sotto il profilo dell'organizzazione e del funzionamento dell'Autorità medesima, che già adesso si trova ad avere competenza sia sulle reti sia sui servizi. Conviene in ogni caso con il fatto che

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l'istituzione di una nuova autorità comporterebbe problemi di bilancio e ritiene opportuno che venga fatta un'attenta valutazione al riguardo. Fa quindi presente che il Governo sta lavorando all'ipotesi di un nuovo contratto di servizio con la società Poste italiane, che ritiene utile stipulare, tenendo conto anche del fatto che è prossima la completa liberalizzazione del mercato dei servizi postali. Al riguardo osserva peraltro che in altri Stati membri dell'Unione europea, e segnatamente in Francia, la liberalizzazione è attuata in misura molto limitata. Osserva altresì che attualmente il gruppo Poste italiane può vantare risultati di bilancio positivi in virtù delle attività di carattere finanziario, che permettono di riequilibrare le perdite derivanti dalle attività connesse al servizio universale determinano. Riguardo alla domanda sui rapporti tra aziende private e Poste italiane, si riserva di acquisire e far pervenire alla Commissione le informazioni richieste.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO consegna una documentazione relativa alle disposizioni del disegno di legge comunitaria che investono profili di interesse del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (vedi allegato 9).

Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 17 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 15.

5-02337 Tullo: Appalti dei servizi di pulizia dei treni in Liguria, con riferimento alla qualità dei servizi e alla certezza dei posti di lavoro.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 10).

Mario TULLO (PD), ringrazia il sottosegretario della risposta resa. Pur comprendendo che alcune delle competenze non rientrano nell'ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, fa presente che i parlamentari possono interrogare il Ministro di riferimento, mentre non hanno la possibilità di confrontarsi direttamente con la società responsabile del servizio. Rileva altresì che i maggiori disagi si sono verificati nell'intervallo di tempo che è intercorso dal momento in cui è stata bandita la gara a quando è stato aggiudicato l'appalto.

5-02395 Desiderati: Riqualificazione della tratta ferroviaria Molteno-Monza.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 11).

Marco DESIDERATI (LNP), ringrazia il sottosegretario per la sollecitudine con cui è stata resa la risposta, della quale si dichiara soddisfatto. Fa presente di aver presentato l'interrogazione in oggetto in quanto ritiene che la linea Molteno-Monza possa essere valorizzata e su di essa possano essere realizzati interventi idonei a farne una sorta di metropolitana di superficie. Ricorda che tale linea serve un territorio in cui abitano oltre un milione di persone. Chiede quindi al Governo un impegno per valorizzare la linea suddetta e per migliorare le strutture ferroviarie esistenti, in primo luogo per corrispondere alle esigenze e alle giuste aspettative dei cittadini.

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5-02411 Carra Marco: Interventi per la messa in sicurezza e per l'ammodernamento della linea ferroviaria Mantova-Cremona-Milano.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 12). Si dichiara altresì disponibile ad organizzare un incontro con i responsabili della società Ferrovie dello Stato sulle questioni oggetto delle interrogazioni.

Marco CARRA (PD), ringrazia il sottosegretario per la disponibilità manifestata, di cui intende avvalersi. Ricorda di aver ricevuto recentemente risposta ad un analogo atto di sindacato ispettivo avente ad oggetto la linea ferroviaria Mantova-Modena della quale si era dichiarato soddisfatto. Ritiene invece che la risposta resa oggi dal rappresentante del Governo sia del tutto insoddisfacente. In ordine alle cause che hanno determinato il deragliamento del treno, pur attendendo l'esito delle indagini, da alcune anticipazioni si apprende che è avvenuta la rottura di un giunto causata dalle basse temperature di quel periodo. Rileva che, se questa informazione è confermata, si ha un'ulteriore dimostrazione dello stato assai preoccupante in cui si trovano le infrastrutture ferroviarie del Paese; osserva, infatti, che in altri Paesi d'Europa, in cui si registrano temperature assai più rigide, il servizio ferroviario è reso con costanza e puntualità. Ricorda altresì che in occasione del deragliamento ai viaggiatori del treno non è stata data alcuna informazione per diverse ore e ritiene che questa sia una situazione inaccettabile. Quanto invece all'ammodernamento della tratta oggetto dell'interrogazione prende atto degli impegni dichiarati nella risposta del rappresentante del Governo e si riserva di vigilarne l'attuazione. In ogni caso sollecita un impegno da parte del Governo ad intervenire per il potenziamento della tratta Mantova-Milano, che registra forti carenze, tanto più gravi, in quanto tale linea viene utilizzata quotidianamente da migliaia di utenti, per lo più studenti e pendolari.

5-02460 Mariani: Ammodernamento e riqualificazione della linea ferroviaria Aulla-Lucca-Pisa.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 13).

Raffaella MARIANI (PD), ringrazia il sottosegretario per la risposta assai dettagliata, ma chiede una sollecitazione del Governo nei confronti della società Ferrovie dello Stato, in ordine agli interventi di manutenzione straordinaria sulla linea in questione, che, dalla risposta resa dal rappresentante del Governo, sono stati effettuati soltanto in connessione con il verificarsi di eventi atmosferici avversi. Sottolinea la fragilità del sistema ferroviario italiano, le cui infrastrutture subiscono pesanti conseguenze per effetto semplicemente di condizioni atmosferiche avverse. In ordine alla linea Aulla-Lucca-Pisa ricorda che è stata l'unica via di collegamento per la Garfagnana, quando si sono verificate le numerose frane che hanno bloccato le strade circostanti. Giudica inaccettabili le modalità di intervento della società Ferrovie dello Stato che, nonostante gli impegni previsti nell'apposito contratto di servizio, fornisce servizi che non possono in alcun modo ritenersi soddisfacenti. Quanto alla puntualità dei treni sulla linea in questione, rileva che dall'inizio dell'anno scolastico si sono registrate continue lamentele e proteste contro gli amministratori locali e che si sono costituiti comitati di studenti e genitori per i continui ritardi sulla linea. Evidenzia che nell'ultimo periodo si è verificata la soppressione di alcuni treni e che le pulizie dei vagoni non sono state effettuate con la cura necessaria, il che è dimostrato anche, come emerge dalla risposta dal rappresentante del Governo, dalla sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio con le imprese di pulizia. Chiede quindi al Governo

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un impegno affinché possa maturare una maggiore sensibilità da parte della società Ferrovie dello Stato, il cui impegno sembra concentrarsi soltanto sulla promozione dell'alta velocità ferroviaria. Rileva invece che la tratta oggetto dell'interrogazione si colloca in una zona ad elevato pregio ambientale e che il suo potenziamento porterebbe ad un ridotto utilizzo di altre modalità di trasporto, più inquinanti.

Mario VALDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno in materie di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

La seduta termina alle 15.30.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

INTERROGAZIONI

5-01293 Schirru: Cattiva ricezione del segnale televisivo digitale terrestre nel comune di Carbonia.

5-02173 Madia: Situazione di crisi delle agenzie private di recapito e necessità di definire un contratto di settore in vista della liberalizzazione dei servizi postali.

5-02082 Andrea Orlando: Innalzamento degli standard di sicurezza nel trasporto ferroviario di merci pericolose.

5-02229 Nastri: Istituzione della fermata ferroviaria del treno Eurostar Frecciarossa nella città di Novara.