CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 gennaio 2010
270.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 4 FEBBRAIO 2010

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INTERROGAZIONI

Martedì 19 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza, ed il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 11.10.

5-01937 Garagnani: Iniziative a tutela del sereno svolgimento dell'attività scolastica in Emilia-Romagna.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Giancarlo MAZZUCA (PdL), in qualità di cofirmatario, replicando, si dichiara soddisfatto della risposta ricevuta.

5-02056 De Pasquale: Sull'assegnazione di risorse per il funzionamento all'Istituto comprensivo «Montagnola-Gramsci» di Vicchio (FI).

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Rosa DE PASQUALE (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta, in quanto nella domanda formulata al Governo erano stati richiesti i criteri di assegnazione dei fondi per ogni alunno degli istituti comprensivi, che hanno subito più di altri problematiche notevolissime circa i finanziamenti. Rileva che nel 2006, infatti, tali istituti non possedevano ancora lo status di istituti comprensivi, ma che lo sono diventati nel 2007 e hanno avuto un'assegnazione di fondi molto bassa, di circa euro 2,50 per ogni alunno, registrando una situazione ancora peggiore di quella creatasi per gli studenti di altri istituti. Richiede ancora una volta quali siano stati i criteri per tale assegnazione.

5-02107 Schirru: Sulle risorse destinate ai servizi educativi per l'infanzia.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Amalia SCHIRRU (PD), replicando, si dichiara soddisfatta. Registra che finalmente sono arrivati i finanziamenti oggetto della interrogazione, che nasceva appunto dall'esigenza di sollecitare l'erogazione di tali fondi alle Regioni, in particolare per quel che riguarda la Regione Sardegna, per far proseguire ai comuni i progetti delle sezioni primavera, dedicati ai bambini dai 24 ai 36 mesi.
Rileva che le sezioni primavera, partite quindi con progetti sperimentali, si sono poi rilevati servizi integrativi fondamentali

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che vanno conservati e implementati, dando però la certezza del diritto e la continuità alle famiglie, evitando quindi che le stesse possano vivere situazioni di disagio.

5-02129 Codurelli: Costi relativi all'assistenza degli insegnanti durante l'orario di mensa scolastica degli alunni.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Lucia CODURELLI (PD), replicando, si dichiara totalmente insoddisfatta, rilevando che la risposta a suo giudizio è falsa, cioè priva di ogni fondamento. Rileva che il problema riguarda il trasferimento dei fondi alle istituzioni scolastiche, che a loro volta su questi finanziamenti devono basarsi per rifondere i comuni in merito ai servizi ricevuti. Per quello che concerne i Comuni specifici di cui si è occupata, sottolinea che a tutt'oggi gli stessi non hanno ancora ricevuto i fondi e che per tale motivo reputa la risposta falsa.

5-02131 Ghizzoni: Sull'operatività del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST).

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Rosa DE PASQUALE (PD), in qualità di cofirmataria, replicando, si dichiara insoddisfatta. Ricorda come l'interrogazione in oggetto trattasse dei fondi FIRST e progetti PRIN e che la risposta non è esauriente in rapporto a quanto richiesto. Rileva che il Governo fornisce dati riferendosi al comma 872 della legge n. 296 del 2006 e non riferendosi agli stanziamenti del comma 871, che era quello su cui si appuntavano le richieste dell'atto ispettivo. In particolare, si sottolineava al Governo che agli stanziamenti non erano poi seguiti i prescritti regolamenti attuativi e che, in mancanza di tali atti, non era possibile erogare i 300 milioni di euro stanziati in particolare dal 2007 al 2009. Aggiunge altresì che, ben conoscendo, la sensibilità del sottosegretario chiede di poter ottenere una risposta effettiva sulle cifre a suo tempo stanziate e come queste cifre vengano effettivamente spese o se vengano poi accantonate.

5-02142 Lovelli: Sulla possibile chiusura delle sedi decentrate del Politecnico di Torino in Piemonte e Valle d'Aosta.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Mario LOVELLI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto in quanto la risposta fornita dal sottosegretario si configura come la fotocopia della relazione, peraltro allegata, fornita al ministero dallo stesso Politecnico di Torino. Rileva come non veda nel merito quale sia stato il contributo aggiunto del ministero ed anzi, tale tipo di risposta, non fa che confermare una disattenzione del ministero stesso rispetto a una vicenda locale molto importante che ha visto le Province e la Regione interessate pronunciarsi su ordini del giorno molto dettagliati. Ricorda come le realtà locali del Politecnico di Torino sono frutto di investimenti rilevanti di questi ultimi anni, come ad esempio quello della Provincia di Alessandria. Rileva come queste sedi qualificate ora vengano adibite per altri scopi. Chiede che il ministero si faccia parte attiva per quello che riguarda i passaggi ulteriori di cui sicuramente la Regione Piemonte si farà promotrice. Sottolinea come da episodi come questi la nota 160 del 2009 della Gelmini in attuazione della legge 133 del 2008, si configuri ancora una volta in termini di tagli e non vada nel senso di una razionalizzazione qualitativa e quantitativa dell'università italiana.

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5-02159 Binetti: Sull'assegnazione di posti presso la scuola di Geriatria dell'Università Campus Bio Medico di Roma e questioni correlate.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Paola BINETTI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta, rileva come la risposta registri molto bene il disagio in cui versano le diverse amministrazioni: mancanza di dialogo tra la Commissione di esperti e gli altri interlocutori istituzionali. Stigmatizza il fatto che non si prenda atto del grande invecchiamento delle popolazioni, si tratta di dati statistici che tutti conoscono. Ma sembra che a questo dato in costante crescita non corrisponda un numero elevato di personale qualificato. Aggiunge altresì un secondo punto, a suo giudizio, importante e cioè che oggi la vecchia specialità della clinica medica è passata di fatto alla geriatria. Infatti, il geriatra è l'unico medico che deve curare il malato nella sua complessità con uno sguardo d'insieme sul paziente. Di fatto, quindi, la clinica medica nella sua espressione più profonda è riassunta dalla geriatria. Ricorda infine che la risposta del MIUR non può essere solo una delega in bianco o un'attesa ma si deve operare affinché questa specializzazione, a fronte di un crescente fabbisogno, sia valorizzata con più cattedre e più borse di studio.

5-02161 Mazzuca: Chiarimenti sui progetti finanziati dal MiBac per l'accessibilità dei libri alle persone con disabilità visiva.
5-02172 Mattesini: Chiarimenti sui progetti finanziati dal MiBac per l'accessibilità dei libri alle persone con disabilità visiva.

Valentina APREA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

Giancarlo MAZZUCA (PdL), replicando si dichiara soddisfatto, facendo però rilevare la necessità di un iter più veloce e sollecito per la questione in oggetto. Chiede al Governo di velocizzare più possibile al fine di arrivare quanto prima alla conclusione della questione.

Donella MATTESINI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta, apprezzando il fatto che finalmente si intraveda come imminente il termine di questa questione. Spera, infatti, che nel prossimo mese questa vicenda si possa concludere. Ricorda come per le persone non vedenti lo scorrere del tempo è più importante e più evidente. Stigmatizza infatti come i termini burocratici non tengano conto della vita reale dei bisogni di queste persone se si pensa che il termine ultimo per l'insediamento dell'apposita Commissione era previsto in maggio e che l'insediamento è avvenuto in ottobre. Chiede, quindi, al sottosegretario di poter accelerare per quanto possibile questo percorso in relazione alle delicate esigenze e alla particolare tipologia degli utenti.

5-02179 Sereni: Tutela e valorizzazione del Tempio di Santa Maria della Consolazione a Todi (PG).

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

Marina SERENI (PD), replicando, si dichiara soddisfatta, rilevando come comunque le notizie fornite dal Governo erano già note alla comunità regionale e umbra. Ricorda come in queste ultime settimane siano accadute delle cose e come la comunità locale si sia divisa sul progetto di illuminazione del Tempio della Consolazione. Informa che gli esperti chiamati, il professor Sgarbi e l'ingegnere Mariani,

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hanno messo in luce le problematicità dell'intervento portato a termine dall' Ente Tuderte di assistenza e beneficenza (ETAB). Ricorda come il professore Scoppola abbia richiesto un nuovo progetto. Ritiene positivo il fatto che questa proposta sia stata accettata ma ricorda come al Tempio siano stati procurati dei fori nocivi all'edificio stesso e ricorda come vadano tolte le strutture attuali e che peraltro sono stati sprecati dei soldi pubblici. Chiede al sottosegretario di essere rassicurata in merito non solo che il nuovo progetto che ci sarà, ma che questo venga licenziato con il parere positivo e preventivo delle Sovrintendenze.
Rammenta infatti come i lavori pregressi sono stati attivati senza il parere definitivo della Sovrintendenza. Ritiene che tali episodi non debbano più ripetersi né a Todi né per nessun altro monumento del patrimonio storico artistico nazionale ovunque ubicato. Ricorda infine il contributo dato dalla comunità locale per la valorizzazione di questo monumento così di pregio.

Valentina APREA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 12.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 19 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 13.20.

Sulle problematiche connesse all'accoglienza di alunni con cittadinanza non italiana nel sistema scolastico italiano.
(Deliberazione di una proroga del termine).

Valentina APREA, presidente, avverte che è pervenuta l'autorizzazione del Presidente della Camera all'ulteriore proroga del termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva sulle problematiche connesse all'accoglienza di alunni con cittadinanza non italiana nel sistema scolastico italiano, sulla base di quanto deliberato dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, nella riunione del 13 gennaio 2010.
Propone quindi di deliberare la proroga del termine per la conclusione dell'indagine al 31 marzo 2010.

La Commissione concorda.

La seduta termina alle 13.25.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 19 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 13.25.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente la revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei.
Atto n. 132.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4 del regolamento e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento all'ordine del giorno, rinviato da ultimo nella seduta del 12 gennaio 2010.

Valentina APREA, presidente e relatore, avverte che sono pervenuti i pareri del Consiglio di Stato sui tre schemi di decreto in esame. Illustra, quindi, una riformulazione della nuova proposta di parere sul provvedimento in oggetto che tiene conto anche del suddetto parere (vedi allegato 10).

Paola GOISIS (LNP) desidera intervenire sugli schemi di regolamento in oggetto

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in quanto occorre dare risposta ai tanti colleghi insegnanti che si trovano in difficoltà e alle stesse famiglie. Ricorda come una riforma fosse sicuramente necessaria, ritiene che con il lavoro svolto dal gruppo da lei presentato e quindi con le condizioni che sono state portate all'attenzione si siano date delle possibilità di soluzione ai tanti dubbi emersi. Ritiene di poter preannunciare un parere positivo una volta valutate che le condizioni da lei presentate siano state accolte. Aggiunge, altresì, che in particolare per quello che riguarda i licei, non ritenga opportuno la cancellazione dei licei psicopedagogici convertiti in quelli delle scienze umane. Rammenta come vi sia un complessivo decurtamento di ore, naturalmente da riallacciare al problema delle classi di concorso in particolare si riferisce ai docenti delle classi passati da 036 a 037. Ritiene che si possano fare, per quello che riguarda tutti e tre i settori dell'istruzione secondaria, vari esempi per le varie specificità, ma che si possa sintetizzare con un rilievo riguardante la diminuzione delle discipline di indirizzo per i vari settori. Ricorda infatti la riduzione dell'insegnamento delle scienze sociali, della metodologia della ricerca, che andrebbe implementata per tecnici. Rileva ancora come vi siano discipline importanti che vengono trasmesse con l'espletamento di sole due ore settimanali. Rileva, altresì, come andrebbero meglio definite le materie riguardanti i licei, istituti che non portano ad un immediato sbocco professionale, ma che devono garantire una formazione culturale ampia per l'accesso universitario e gli istituti tecnici che invece privilegiano uno sbocco professionale. Ritiene di dover esprimere una preferenza a favore del liceo scientifico informatico rispetto a liceo tecnologico, come previsto dalla presidente Aprea. Rammenta come tutto il comparto delle scienze umane sia stato ridotto del 40 per centro; non ritiene, inoltre opportuno operare ulteriori riduzioni sia dal punto di vista didattico ed economico in quanto si genererebbe un forte numero di esuberi che andrebbe poi sistematizzato. Lamenta peraltro come nel liceo selle scienze si siano ridotte discipline importanti come la geografia, chimica e fisica e come diminuiscano nel complesso le discipline tecniche

Rosa DE PASQUALE (PD), pur apprezzando lo sforzo compiuto dal relatore nella predisposizione delle proposte di parere, sottolinea innanzitutto che gli schemi in esame non configurano una vera e propria riforma, mancando di un disegno unitario ed essendo invece gli stessi caratterizzati dall'unica preoccupazione di prevedere tagli alle risorse, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008. Rileva al contrario che persino in precedenti riforme messe in atto da precedenti Governi vi era un disegno e che in definitiva con i provvedimenti in questione non si affrontano le questioni fondamentali attinenti alla scuola. I regolamenti sono stati inoltre posti in essere in modo molto frettoloso e ciò non ha sicuramente permesso di prendere in considerazione le questioni fondamentali relative ai licei. Aggiunge altresì che con gli schemi in esame si riducono in modo significativo le sperimentazioni e che ciò è un aspetto molto negativo, in quanto le sperimentazioni anche se forse erano in un numero eccessivo, costituivano sicuramente un punto di forza importante della scuola italiana, un tentativo cioè da parte della scuola di riformarsi dall'interno e di adeguarsi alle nuove esigenze man mano evidenziatesi nella società. Se il Ministro fosse venuto in seduta, sarebbe stato possibile chiederle in basi a quali criteri sono state mantenute alcune sperimentazioni e altre no. Esistono inoltre molti problemi sulle tabelle di confluenza. Ritiene pertanto fondamentale che la riforma venga spostata di un anno, come ha peraltro anche riconosciuto il Governo accogliendo un ordine del giorno in Aula, al fine di avere più tempo per approfondire e capire come veramente poter riformare in modo positivo la scuola secondaria di secondo grado e dare la possibilità alle famiglie di scegliere in modo consapevole la scuola per i loro figli. Ritiene che sia inoltre

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molto negativo il taglio delle ore di diritto e il taglio delle ore relativamente a tutte le classi, oltre che la trasformazione degli istituti d'arte in licei. Considera negativo accorpamento classi in concorso, la riduzione delle ore di chimica, delle ore della seconda lingua. Ricorda inoltre che il liceo scientifico-tecnologico, senza laboratorio è brutta copia dei tecnici e liceo scienze sociali, che risulta privo di materie specializzanti.

Valentina APREA, presidente, assicura l'onorevole Goisis che la maggior parte delle indicazioni da lei evidenziate sono state accuratamente tenute in conto nelle condizioni e osservazioni inserite nella proposta di parere presentata.

Caterina PES (PD) ricorda, come a suo giudizio, non sia presente ancora nei pareri il rafforzamento delle strutture laboratoriali e l'approfondimento dei liceo musicale e coreutico.

Valentina APREA, presidente, nessuno altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente norme sul riordino degli istituti tecnici.
Atto n. 133.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4 del regolamento e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento all'ordine del giorno, rinviato da ultimo nella seduta del 12 gennaio 2010.

Valentina APREA, presidente e relatore, illustra una riformulazione della nuova proposta di parere sul provvedimento in oggetto che tiene conto anche del parere espresso dal Consiglio di Stato (vedi allegato 11).

Paola GOISIS (LNP) ritiene necessario, in riferimento agli istituti tecnici e professionali, inserire l'insegnamento anche della materia di psicologia della comunicazione. A questo proposito, rileva che le stesse associazioni turistiche alberghiere hanno rappresentato che solo studiando gli aspetti psicologici è possibile sviluppare una comunicazione chiara e persuasiva nei confronti degli utenti.

Rosa DE PASQUALE (PD) giudica negativamente il fatto che siano ridotte le ore di laboratorio e le ore in seconda, terza e quarta classe.

Fabio GARAGNANI (PdL) segnala che occorre distinguere gli istituti tecnici dagli istituti professionali e che in ogni caso gli istituti professionali devono essere disciplinati con riferimento al loro collegamento col territorio. Ritiene inoltre che deve essere posta enfasi sull'importanza dell'insegnamento della religione cristiana nella nostra scuola. Va quindi valorizzato ulteriormente l'insegnamento della religione e non deve essere solamente insegnata la storia della religione. Ritiene inoltre importante incentivare l'autonomia scolastica e evitare che possa essere diminuito l'insegnamento della storia che è invece fondamentale. Sottolinea infine l'importanza di garantire che l'insegnamento della fisica sia mantenuto negli istituti tecnici.

Antonino RUSSO (PD) ricorda che gli istituti d'arte non possono essere ricondotti neanche con visto e violente forzature agli istituti tecnici professionali. Non sono nemmeno assimilabili al liceo artistico che si occupa di formare esclusivamente giovani artisti legati all'espressione riconducibile alle arti visive in generale (pittura, sculture e architettura). Rileva che percorsi che andassero in tale direzione porterebbero sicuramente allo snaturamento e alla cancellazione d'identità ben precise che si fondano su radici e tradizioni fortemente legate al territorio. In particolare il ragionamento vale per gli indirizzi speciali e talvolta esclusivi degli istituti d'arte come quelli del mosaico, dell'alabastro, del corallo, del vetro. Si sofferma sull'istituto d'arte del mosaico

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che conosce meglio in quanto alle medie vi ha pure studiato, ricordando che in Italia ce ne sono due: uno a Ravenna e un altro a Monreale. Si tratta di due realtà legate all'arte e alla cultura del mosaico. Ritiene che bisogna prendere in considerazione l'arte del mosaico come disciplina autonoma e linguaggio specifico non riconducibile alla «figurazione bidimensionale», come invece previsto dalla riforma. Occorre prevedere come è accaduto per il vetro, la ceramica, i metalli, i tessuti o il libro, la denominazione design del mosaico, collegata esclusivamente alle classi di concorso 21/A discipline pittoriche e 22/A discipline plastiche e 20/D arte del mosaico e del commesso. Sottolinea infine che va posta attenzione alle scuole medie annesse agli istituti laddove esistono.

Valentina APREA, presidente e relatore, fa osservare che la condizione n. 10 della proposta di parere sullo schema di regolamento n. 132 tiene conto delle esigenze rappresentate dal collega Russo.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente norme sul riordino degli istituti professionali.
Atto n. 134.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4 del regolamento e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo nella seduta del 12 gennaio 2010.

Valentina APREA, presidente e relatore, illustra una riformulazione della nuova proposta di parere sul provvedimento in oggetto che tiene conto anche del parere del Consiglio di Stato (vedi allegato 12).

Maria Letizia DE TORRE (PD) ricorda di avere seguito in particolare la vicenda relativa alcuni istituti professionali, a questo proposito la valutazione del gruppo parlamentare da lei presentato è che il regolamento in oggetto sia stato frutto di una stesura particolarmente frettolosa, senza aver operato un approfondimento della «missione» legata a questo tipo di istruzione secondaria. Ricorda come la formazione professionale sia strettamente legata al territorio, anche per quelle nicchie particolare che riguardano il made in Italy. Stigmatizza, infatti, che a fronte di queste specificità territoriali, la riorganizzazione a livello nazionale abbia comportato un impoverimento e una mortificazione di queste peculiarità. Il parere del gruppo parlamentare da lei rappresentato è che questo comparto dell'istruzione, vada completamente rivisitato, dando piena dignità a questo settore nodale per la formazione professionale dei giovani. Ricorda come alla Commissione siano presenti diversi strumenti acquisiti tramite le audizioni, i vari pareri, ricorda ancora come ci sia a breve un accordo quadro in Conferenza unificata su alcune qualifiche professionali e che tutti questi elementi non possono che portare alla richiesta fatta al Governo di operare un ulteriore lavoro di revisione e approfondimento.

Rosa DE PASQUALE (PD) ribadisce di non condividere il fatto che siano ridotte le ore di laboratorio, con la mancanza di previsione di un biennio comune agli altri corsi di studi.

Valentina APREA, presidente, rispondendo all'onorevole De Torre, rileva che la questione da lei indicata, che condivide, consegue alla statalizzazione degli istituti professionali prevista dal Governo Prodi. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.

SEDE REFERENTE

Martedì 19 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 15.

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Sull'ordine dei lavori.

Manuela GHIZZONI (PD) riterrebbe opportuno passare dapprima all'esame della proposta di legge n. 2955.

Valentina APREA, presidente, condividendo la proposta della collega Ghizzoni, propone di passare subito all'esame della proposta di legge n. 2955.

La Commissione concorda.

Dichiarazione di monumento nazionale e contributo per l'esecuzione dei restauri interni ed esterni della Basilica di San Petronio in Bologna.
C. 2955 Garagnani.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 dicembre 2009.

Emerenzio BARBIERI (PdL) riterrebbe opportuno che si verificasse un'adeguata copertura finanziaria per il provvedimento in oggetto.

Valentina APREA, presidente, concorda con la proposta del collega Barbieri, rilevando l'esigenza che sul provvedimento di cui è cofirmataria si acquisisca anche il parere del rappresentante del Governo.
Nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.10.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Abrogazione dell'equipollenza del diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia.
C. 2131, approvata dalla 7a Commissione permanente del Senato, C. 1192 Siliquini e C. 2317 Evangelisti.

Modifiche alla legge 3 febbraio 1963, n. 69, in materia di ordinamento della professione di giornalista.
C. 2393 Pisicchio.