CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 dicembre 2009
264.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 16 dicembre 2009. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato allo sviluppo economico, Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 13.40.

Schema di regolamento recante le modalità per la concessione di incentivi finalizzati alla promozione delle fonti rinnovabili.
Atto n. 162.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame dello Schema di regolamento all'ordine del giorno.

Andrea GIBELLI, presidente, ricorda che il provvedimento in titolo è stato assegnato alla Commissione con riserva, poiché mancante del parere del Consiglio di Stato; peraltro, in relazione al fatto che la procedura deve essere ai termini di legge conclusa entro il 31 dicembre, nonché in considerazione della prossimità della chiusura della Camera per le festività natalizie, la Presidenza ha provveduto a richiedere al Presidente della Camera l'autorizzazione a poter esprimere il parere sull'atto del Governo in questione anche in mancanza del parere del Consiglio di Stato. Tale autorizzazione è pervenuta e pertanto la Commissione è nelle condizioni di poter concludere l'esame del provvedimento entro le sedute della settimana corrente.

Giovanni FAVA (LNP), relatore, illustra lo schema di regolamento in titolo che, ai sensi dell'articolo 2, comma 137, della legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria 2008), prevede che la procedura di riconoscimento in deroga del diritto agli incentivi per gli impianti autorizzati e non ancora in esercizio e in via prioritaria per quelli in costruzione o entrati in esercizio fino alla data del 31 dicembre 2008, sia

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completata dal Ministero dello sviluppo economico, sentite le Commissioni parlamentari competenti, inderogabilmente entro il 31 dicembre 2009.
In particolare, lo schema di regolamento ministeriale in esame disciplina le condizioni e le modalità per il riconoscimento del diritto ai finanziamenti e agli incentivi statali a favore delle fonti energetiche rinnovabili e assimilate in attuazione dell'articolo 1, commi 1117 e 1118, della legge n. 296/2006 (legge finanziaria 2007). Ricorda che, il comma 1117, dispone, al primo periodo, che i finanziamenti e gli incentivi pubblici di competenza statale finalizzati alla promozione delle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica vengano concessi esclusivamente per la produzione di energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili, così come definite dall'articolo 2 della direttiva 2001/77/CE sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili. Ai sensi del secondo periodo del comma 1117, sono fatti salvi i finanziamenti e gli incentivi concessi, in base alla previgente normativa, ai soli impianti già autorizzati e di cui sia stata avviata concretamente la realizzazione anteriormente all'entrata in vigore della presente legge, ivi comprese le convenzioni adottate con delibera del Comitato interministeriale prezzi il 12 aprile 1992 (CIP6) e destinate al sostegno alle fonti energetiche assimilate, per i quali si applicano le disposizioni di cui al comma 1118. Ai sensi del comma 1118, i criteri e le modalità di erogazione dei finanziamenti e degli incentivi pubblici di competenza statale concedibili alle fonti rinnovabili di cui all'articolo 2 della citata direttiva 2001/77/CE sono definiti con decreti del ministro dello sviluppo economico, di concerto con il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Lo schema di regolamento ministeriale consta di sei articoli.
L'articolo 1 circoscrive l'ambito di applicazione del regolamento in esame agli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e assimilate autorizzati entro il 31 dicembre 2006 (cioè prima dell'entrata in vigore della legge finanziaria 2007).
L'articolo 2 reca le definizioni di «impianto autorizzato entro il 31 dicembre 2006», «impianto di cui sia stata avviata concretamente la realizzazione entro il 31 dicembre 2006», «impianto realizzato ed operativo» (o «impianto entrato in esercizio»), «parte organica dei rifiuti». Per «impianto autorizzato entro il 31 dicembre 2006» si intende l'impianto per il quale, alla medesima data, il responsabile abbia ottenuto l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio (ovvero, nei casi in cui tali atti non siano richiesti, il permesso di costruire). Per «impianto di cui sia stata avviata concretamente la realizzazione entro il 31 dicembre 2006» si intende l'impianto per il quale il responsabile possa dimostrare il rispetto di almeno due delle seguenti condizioni: a) disponibilità delle aree di localizzazione dell'impianto; b) accettazione del preventivo di allacciamento alla rete elettrica del gestore competente; c) indizione di gare di appalto o stipula di contratti per l'acquisizione di macchinari o per la costruzione di opere relative all'impianto; d) stipula di contratti di finanziamento dell'iniziativa. Per «impianto realizzato ed operativo» o «impianto entrato in esercizio» si intende l'impianto per cui è stato effettuato il primo funzionamento in parallelo con il sistema elettrico nazionale. Infine, la «parte organica dei rifiuti» è la parte biodegradabile dei rifiuti.
L'articolo 3, confermando sostanzialmente quanto già previsto dall'articolo 1, comma 1117, secondo periodo, della legge n. 296 del 2006, come modificato dal citato articolo 2, comma 136, della legge n. 244 del 2007, dispone che sono fatti salvi i finanziamenti e gli incentivi statali di cui alle medesime disposizioni, senza distinzione tra parte organica (cioè biodegradabile) e inorganica dei rifiuti, concessi ad impianti autorizzati e dei quali sia stata avviata in concreto la realizzazione entro il 31 dicembre 2006; operativi

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al 1o gennaio 2008 (data di entrata in vigore della legge n. 244/2007, che ha introdotto il requisito).
L'articolo 4 disciplina le condizioni e le modalità per il riconoscimento in deroga del diritto ai finanziamenti e agli incentivi statali a specifici impianti, in attuazione del combinato disposto dell'articolo 1, comma 1118, della legge n. 296 del 2006, e dell'articolo 2, comma 137, della legge n. 244 del 2007. L'articolo in esame stabilisce che tali finanziamenti e incentivi, che comprendono anche le convenzioni CIP6, sono concessi agli impianti autorizzati entro il 31 dicembre 2006 che non rientrino nelle fattispecie contemplate al precedente articolo 3 (non essendone stata avviata la realizzazione al 31 dicembre 2006 o non essendo operativi al 1o gennaio 2008). Per effetto del citato comma 137 dell' articolo 2 della legge n. 244 del 2007, i finanziamenti e gli incentivi sono confermati solo per la parte organica dei rifiuti.
L'articolo 5 disciplina la procedura di concessione dei finanziamenti e degli incentivi in questione prevedendo, al comma 1, che l'istanza per l'ottenimento dei medesimi sia presentata al Gestore dei servizi elettrici (GSE), corredata dalla documentazione che attesti il rispetto delle condizioni dettate dai precedenti articoli 3 e 4, entro il termine di 60 giorni dall'entrata in vigore del regolamento in esame, pena la decadenza dal diritto ai medesimi finanziamenti ed incentivi.
Il GSE, entro i successivi 90 giorni, sottopone al Ministero dello sviluppo economico una relazione con gli esiti dell'istruttoria effettuata per accertare il rispetto delle condizioni stabilite dagli articoli 3 e 4; quindi, dopo la verifica da parte del Ministero, comunica gli esiti di tale istruttoria agli interessati (comma 2). Entro i 30 giorni successivi il GSE stipula gli atti necessari per erogare gli incentivi spettanti ai richiedenti per i quali l'istruttoria ha avuto esito positivo (comma 3).
Infine, ai sensi dell'articolo 6, il regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Preannuncia quindi la formulazione di una proposta di parere favorevole.

Ludovico VICO (PD) chiede se il decreto del ministro dello sviluppo economico del 2 dicembre 2009 che stabilisce, come previsto dalla cosiddetta legge sviluppo, la risoluzione anticipata delle convenzioni CIP 6/92, sia in contrasto con quanto previsto dall'articolo 4 dello schema di regolamento in esame.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA sottolinea che lo schema di regolamento rappresenta un provvedimento virtuoso in linea con le scelte effettuare dai Governi, di diverso segno politico, che si sono succeduti negli ultimi anni. Ricorda che gli incentivi CIP 6 hanno favorito non solo i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili e assimilate per non arrecare danno, in base ad una legge dello Stato, agli ammortamenti e investimenti effettuati su impianti di produzione energetica. Le agevolazioni, riconosciute agli impianti costruiti entro il 2006, finiranno a cominciare dal 2010; dal prossimo anno potranno altresì essere anticipatamente risolte le convenzioni in essere con il Gestore dei servizi energetici (GSE), altrimenti in scadenza negli anni successivi fino al 2020, salvaguardando la continuità delle produzioni energetiche connesse a processi industriali. Aggiunge che ai produttori che aderiranno volontariamente alla risoluzione anticipata saranno riconosciuti corrispettivi tali da contenere gli oneri che graverebbero su consumatori, cittadini e imprese, nel caso in cui le convenzioni andassero a scadenza naturale. Ritiene che, in questo modo, si sia data positiva soluzione ad una vicenda complessa con soddisfazione di tutti gli schieramenti politici.

Andrea LULLI (PD) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo, auspicando che si ponga finalmente ordine nel complesso

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sistema delle agevolazioni a favore dei produttori di energia.

Anna Teresa FORMISANO (UdC) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo.

Gabriele CIMADORO (IdV) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo.

La Commissione approva all'unanimità la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.15.