CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 10 dicembre 2009
261.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Giovedì 10 dicembre 2009. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO, indi del vicepresidente Luca Giorgio BARBARESCHI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 8.55.

5-01400 Giorgio Merlo: Riduzione dei servizi ferroviari nella tratta Torino-Roma, con particolare riferimento ai collegamenti notturni.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Giorgio MERLO (PD), replicando, si ritiene soddisfatto della risposta resa dal rappresentante del Governo, che si fa carico di rendere nota a tutta la comunità piemontese. Dà atto del grande impegno e della sensibilità del sottosegretario Giachino nell'affrontare e risolvere i problemi del trasporto e in particolar modo del trasporto ferroviario, come dimostrano le ultime vicende relative al collegamento ad alta velocità Milano-Torino. Rileva che la rilevante carenza di collegamenti che caratterizzavano la tratta Torino-Roma oggetto dell'interrogazione è stata in larga parte superata, anche grazie all'avvio del completamento dell'alta velocità sulla tratta Milano-Torino. Prende atto anche dell'aumento del numero delle corse e auspica che questo permetta di aprire una nuova pagina nella storia del trasporto ferroviario tra Torino e Roma. Osserva che rimane un unico punto di debolezza in ordine ai collegamenti notturni tra le due città, sul quale auspica un intervento del Governo in tempi rapidi.

5-01686 Pelino: Soppressione della linea ferroviaria Sulmona-Carpinone.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Paola PELINO (PdL), replicando, ribadisce l'importanza della tratta Sulmona-Carpinone, che collega Sulmona a Napoli, attraversando un gran numero di paesi e comunità montane. Ricorda che la tratta esiste dal 1892 e che da quella data riveste una notevole importanza perché garantisce la possibilità di movimento a comunità residenti in località colpite, durante l'inverno, da pesanti nevicate che impediscono gli spostamenti via strada. Ritiene fondamentale che i paesi serviti dalla tratta oggetto dell'interrogazione non rimangano isolati, sia al fine di assicurare ai cittadini i servizi essenziali e metterli in grado di raggiungere scuole, ospedali e università, sia in ragione dell'alta valenza turistica di molti di quei luoghi. In conclusione auspica, quindi, che il Governo ponga la necessaria attenzione alla questione, al fine di evitare la soppressione dei servizi sulla linea ferroviaria Sulmona-Carpinone.

5-01891 Contento: Difficoltà per le imprese di trasporto italiane che effettuano cabotaggio a seguito dell'ingresso nel mercato di imprese straniere.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi

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allegato 3). Ribadisce, quindi, che il Governo dal mese di aprile ha assunto una linea più restrittiva rispetto a quella prevista in sede comunitaria e rispetto anche alla disciplina precedentemente vigente in sede nazionale, proprio al fine di tutelare le imprese di autotrasporto nazionali rispetto alla concorrenza di imprese straniere. Rileva che il Governo ha messo in campo un'ulteriore iniziativa volta alla difesa delle imprese italiane di autotrasporto, prevedendo che siano accentuati i controlli sulla frontiera a nord est, per verificare lo stato e le condizioni di viaggio dei mezzi pesanti che arrivano in Italia per effettuare servizi di cabotaggio. Fa presente di aver convocato presso la prefettura di Trieste i prefetti del luogo, le forze dell'ordine e le associazioni degli autotrasportatori per pervenire alla definizione di una modalità efficace di controllo dei mezzi alle frontiere. Ricorda che a luglio è stato firmato dai Ministri Matteoli e Maroni un protocollo relativo alla qualità dei controlli, proprio al fine di limitare il fenomeno dell'abusivismo e difendere le aziende di autotrasporto nazionali da una concorrenza sleale. Anticipa che prima della fine dell'anno ci sarà una nuova riunione presso la prefettura di Trieste che vedrà convocata, oltre ai soggetti già presenti alla prima riunione, anche l'Agenzia delle dogane, e che il protocollo firmato dai Ministri Maroni e Matteoli sarà esteso anche alla firma del Ministro dell'economia e delle finanze. Ricorda che oltre l'85 per cento del trasporto nazionale in Italia viene effettuato su gomma e ribadisce quindi l'importanza che tali servizi vengano svolti in modo regolare dalle imprese di autotrasporto. Rileva infine che nel provvedimento sulla sicurezza stradale, licenziato dalla Commissione in sede legislativa e attualmente all'esame del Senato, di cui più volte ricorda di aver auspicato che si pervenga in tempi rapidi alla definitiva approvazione, è stata inserita una norma specifica che rende più stringente la disciplina del cabotaggio stradale in Italia, attraverso la previsione del fermo del mezzo qualora le condizioni del trasporto siano irregolari. Ritiene che l'applicazione delle previste sanzioni sui mezzi esteri sarà un segnale forte per il mondo dell'autotrasporto e che da quel momento diminuirà in modo sensibile l'irregolarità dei trasporti da parte delle imprese estere. Ricorda inoltre che il Governo segue con attenzione le problematiche dell'autotrasporto, come dimostrano le norme a difesa del settore, approvate dal Parlamento su proposta dal Governo, relative allo sconto sul bollo e alla riduzione dei premi Inail.

Manlio CONTENTO (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta resa dal sottosegretario. È consapevole che ci si trova di fronte ad una problematica molto delicata e ad un settore assai complesso. Richiama, tuttavia, all'attenzione del Ministro la scelta operata in Francia per far fronte alla concorrenza proveniente dalle imprese estere, con la quale si è disposto l'obbligo della domiciliazione fiscale per le imprese estere di trasporto e si è stabilita una soglia relativa al numero massimo di giornate all'anno ai fini dell'esercizio del cabotaggio. Accoglie con favore le iniziative del Governo relative all'implementazione del numero e della qualità dei controlli e al riguardo propone l'istituzione, presso la prefettura di Trieste, di un osservatorio permanente sui controlli, che costituirebbe un segnale molto forte della vicinanza del Governo e delle istituzioni alle problematiche delle imprese di autotrasporto.

5-02078 Motta: Prevista soppressione del treno Eurostar che collega Parma e Roma.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Carmen MOTTA (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta resa dal rappresentante del Governo, i cui contenuti erano già noti, in quanto anticipati

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dalla stampa nella giornata di ieri. Pur comprendendo che è la società Trenitalia a definire l'offerta dei servizi ferroviari sulle tratte operate in regime di mercato, ritiene che il Governo possa incidere sulla programmazione nazionale dei treni. Esprime una generale insoddisfazione per il servizio di trasporto ferroviario, sottolineando che si sta producendo una diminuzione generalizzata dei servizi di trasporto e un parallelo aumento delle tariffe. Quanto alla tratta oggetto dell'interrogazione rileva che la società Trenitalia ha deciso univocamente di eliminare il treno Eurostar city sulla tratta Bergamo-Roma a causa della riduzione dei volumi di traffico di passeggeri, ma ritiene che questa soppressione danneggi gravemente la cittadinanza sia della città di Parma che delle città della Lombardia meridionale e dell'Emilia occidentale. Giudica la sostituzione del secondo Eurostar city che collega la città di Parma a Roma con un treno Freccia rossa un'operazione sostanzialmente di immagine, in ragione del fatto che il nuovo treno si sostituirà e non si aggiungerà ai collegamenti attualmente offerti. Ricorda che Parma è sede dell'Autorità per la sicurezza alimentare e chiede, pertanto, che il Governo valuti con attenzione i cambiamenti che la società Trenitalia ha in animo di operare, che avranno come conseguenza la rilevante contrazione del servizio ferroviario nel territorio in oggetto.

5-02104 Boffa: Spostamento degli orari e progressiva riduzione dei collegamenti ferroviari tra Benevento e Roma.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5). Fa presente che, come assicurato in risposta ad una precedente interrogazione sullo stesso argomento, si è svolto un incontro tra i deputati originari dei territori interessati e l'amministratore delegato della società Trenitalia, in cui sono state meglio precisate le esigenze sia dei territori che dell'azienda. Ricorda che è in preparazione lo schema di accordo di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Ferrovie dello Stato Spa, nel quale si terrà conto delle richieste oggetto dell'interrogazione. Si rende infine disponibile ad un secondo incontro tra i deputati interessati e l'amministratore di Trenitalia, al fine di definire meglio i servizi che potranno essere resi in quei territori.

Costantino BOFFA (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario della risposta, che testimonia dell'impegno che il Governo sta profondendo su questo tema. Dà atto al sottosegretario Giachino del lavoro che sta svolgendo, per evitare che le scelte compiute dalla società Trenitalia per mere ragioni di profitto ricadano sulle popolazioni del Mezzogiorno. Fa presente che la società Trenitalia opera le proprie scelte senza minimamente tenere in considerazione le esigenze sociali dei territori e dubita che la diminuzione dell'offerta produca una razionalizzazione dei servizi ed un aumento della clientela sui nuovi treni. È consapevole che la società Trenitalia effettua tali scelte in base alle regole del mercato, trattandosi di tratte in cui la società opera a rischio d'impresa, essendo venuti meno i finanziamenti statali su quelle tratte. Rileva tuttavia una contraddizione tra il taglio dei servizi che consentono il collegamento della Puglia con la capitale e l'ingente investimento previsto sulla direttrice Roma-Napoli-Bari-Lecce previsto proprio nello schema di contratto di programma cui il sottosegretario faceva riferimento nella risposta. Sottolinea che la tratta Napoli-Bari è fondamentale per il Mezzogiorno d'Italia, e che il finanziamento del primo lotto dell'alta velocità sulla quella tratta è contenuto proprio nel contratto di programma. Fa presente che si tratta di un'opera condivisa sia socialmente che politicamente, frutto di un'ampia concertazione che non ha colore politico, di cui sono stati protagonisti i governi di entrambe le parti. Ritiene che il taglio dei treni costituisca di per sé un depotenziamento sia materiale sia di credibilità

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di quell'opera. Infine evidenzia che la stazione di Benevento è centrale e non ritiene sufficienti i collegamenti con la capitale effettuati con i treni regionali, anche in ragione del tempo occorrente per raggiungere Roma, in genere superiore alle 4 ore. Giudica impraticabile anche la soluzione prospettata dalla società Trenitalia per i cittadini di Benevento, ossia di recarsi a Napoli per poter usufruire di collegamenti ad alta velocità, perché questo costringerebbe i pendolari e i lavoratori di Benevento a ricorrere all'utilizzo dell'automobile. Ritiene che la soluzione proposta da Trenitalia, attraverso la quale i cittadini beneventani riescono a raggiungere la capitale alle 12,27 incentivi l'uso dell'automobile, essendo quello un orario incompatibile con qualsiasi attività lavorativa. Suggerisce quindi al rappresentante del Governo di proporre alla società Trenitalia lo spostamento in orario mattutino del treno collocato in fascia serale, la cui utenza è molto ridotta, in modo tale da consentire ai cittadini di Benevento di raggiungere Roma in orari che risultino agevoli per l'espletamento dell'attività lavorativa. Auspica, in conclusione, che il sottosegretario prenda tutte le opportune iniziative per risolvere la questione oggetto dell'interrogazione, anche in ragione dell'imminenza dell'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario prevista per il prossimo 13 dicembre.

La seduta termina alle 9.35.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 10 dicembre 2009. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO, indi del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 13.45.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2007/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, che modifica la direttiva 91/440/CEE del Consiglio relativa allo sviluppo delle ferrovie comunitarie e la direttiva 2001/14/CE relativa alla ripartizione della capacità di infrastruttura ferroviaria e all'imposizione dei diritti per l'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria.
Atto n. 147.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 1o dicembre 2009.

Silvia VELO, presidente, ricorda che nella seduta del 1o dicembre, non essendo ancora pervenuti il parere della Conferenza Stato-regioni e i rilievi della V Commissione, l'esame dello schema di decreto legislativo era stato rinviato con l'impegno da parte del Governo a non procedere all'adozione definitiva del decreto legislativo prima dell'espressione del parere della Commissione.
Avverte quindi che è pervenuto il prescritto parere della Conferenza Stato-regioni, che la XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), in data 3 dicembre, ha espresso parere favorevole con condizione e che la V Commissione (Bilancio) ha approvato in data odierna i rilievi di competenza.

Jonny CROSIO (LNP), relatore, avverte di aver inserito nella proposta di parere un'osservazione che tiene conto del rilievo espresso dal collega Lovelli nella seduta del 1o dicembre scorso, relativa all'opportunità di rafforzare le condizioni di autonomia dell'organismo di regolazione di cui all'articolo 37 del decreto legislativo n 188 del 2003, sia nei confronti del gestore della rete ferroviaria che del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Formula quindi una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 6).

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime l'assenso del Governo

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sulla proposta di parere favorevole con osservazione del relatore.

Mario LOVELLI (PD) ringrazia il relatore per aver tenuto conto delle osservazioni emerse durante il dibattito. Ritiene tuttavia poco incisiva la formulazione scelta dal relatore, che non affronta nel merito la questione assai rilevante della mancanza di un organismo di regolazione autonomo, come richiesto anche in sede europea. Osserva che i vari interventi legislativi che si sono succeduti, tra i quali in particolare l'articolo 59 della legge n. 99 del 2009 e il decreto-legge n. 135 del 2009, stanno creando un quadro legislativo di riferimento che non affronta tale questione e che, al contrario, ribadisce la struttura esistente di tale organismo, che si configura formalmente come struttura indipendente ma che sostanzialmente è collocato all'interno del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Ricorda di aver presentato una proposta di legge relativa all'istituzione di un'Autorità dei trasporti, di cui la Commissione ha iniziato l'esame, e sottolinea che nell'ambito dell'esame ai fini della conversione del decreto-legge n. 135 del 2009 il Governo ha accolto come raccomandazione un ordine del giorno a propria firma relativo all'istituzione di tale Autorità. Ritiene quindi opportuno che la Commissione prosegua l'esame della proposta di legge, anche al fine di pervenire ad un impianto normativo corretto. Fa presente che la XIV Commissione ha inserito, nel proprio parere, una condizione relativa alla medesima questione, con la quale si impegna il Governo ad intervenire sulla mancata indipendenza dell'organismo di regolamentazione dal gestore della rete, dal momento che l'organismo di regolamentazione è individuato nel Ministero dei trasporti e il gestore della rete, Rete ferroviaria Spa, è una società per azioni a controllo pubblico. Giudica opportuno che il Parlamento affronti tale questione approvando una legge che istituisca un'autorità in materia di trasporti effettivamente indipendente.
In conclusione, preannuncia l'astensione del proprio gruppo sullo schema di parere in esame.

Jonny CROSIO (LNP), relatore, pur concordando sulle considerazioni espresse dal collega Lovelli, non ritiene che il parere sullo schema di decreto legislativo in esame possa costituire la sede appropriata per affrontare le questioni poste. Ritiene che si possa piuttosto valutare l'opportunità di predisporre un atto di indirizzo da parte della Commissione che sia di impulso al Governo ad affrontare la questione.

Michele Pompeo META (PD) sottolinea l'esigenza che la Commissione riprenda il dibattito sulla proposta di legge presentata dal collega Lovelli. In ordine alla formulazione della proposta di parere, invita il relatore a trasformare l'osservazione in essa contenuta in una condizione.

Jonny CROSIO (LNP), relatore, pur condividendo nel merito le considerazioni svolte dal collega Lovelli sull'esigenza di assicurare condizioni di piena autonomia all'organismo di regolazione nel trasporto ferroviario, ritiene che nella proposta di parere sia più appropriato inserire un'osservazione piuttosto che una condizione, dal momento che la questione non è riferibile al testo dello schema di decreto legislativo, ma ha una portata molto più ampia.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO condivide la valutazione del relatore e ribadisce l'assenso del governo sulla proposta di parere.

Mario VALDUCCI, presidente, rinvia all'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, la valutazione riguardo ai tempi con cui la Commissione potrà procedere a riprendere l'esame della proposta di legge presentata dal deputato Lovelli.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con osservazione del relatore (vedi allegato 6).

La seduta termina alle 13.55.

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INTERROGAZIONI

Giovedì 10 dicembre 2009. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 13.55.

5-02134 Velo: Mancata attuazione da parte del Governo degli impegni assunti per il settore dell'autotrasporto con il Protocollo d'intesa del 25 giugno 2008.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7). Sottolinea inoltre che sono stati effettuati numerosi interventi a favore del settore dell'autotrasporto, le cui problematiche sono costantemente sul tavolo del Governo. In particolare ritiene di particolare rilievo che lo scorso primo dicembre sia stato siglato un protocollo con le associazioni del settore dell'autotrasporto, grazie al quale si è evitato al Paese il preannunciato blocco della circolazione dei mezzi pesanti, che procura all'economia perdite nell'ordine di 1,5 miliardi di euro di produzione al giorno. In particolare evidenzia il punto 4 del protocollo d'intesa citato, con il quale si prefigura una svolta importante nella politica dei trasporti del Paese, in quanto per la prima volta tutte le questioni che attengono ai rapporti tra la committenza e l'autotrasporto verranno discusse in un tavolo di confronto tra i tre soggetti che interagiscono in questo settore, ossia committenza, associazioni di autotrasporto e Governo. Rileva che l'istituzione di un tale confronto rappresenta un passo in avanti decisivo nella politica del trasporto merci, e auspica di poter pervenire ad una politica dell'autotrasporto condivisa da tutti gli operatori. Ribadisce che, relativamente alla parte economica del protocollo d'intesa siglato nel mese di giugno del 2008, sono stati messi a disposizione 60 milioni di euro per la riduzione compensata dei pedaggi autostradali e che è stato costituito un fondo di garanzia per le agevolazioni sul credito per il settore dell'autotrasporto con dotazione finanziaria di 50 milioni di euro; segnala altresì che nella giornata odierna Mediocredito, gestore del Fondo, ha definito i criteri di accesso al credito da parte delle imprese di autotrasporto. Fa presente, inoltre, che alla fine dell'anno verrà attuata una verifica per poter destinare al settore i fondi delle Autostrade del mare. In conclusione sottolinea che nella manovra finanziaria per il 2010 sono state stanziate ingenti risorse per il settore dell'autotrasporto, nell'ordine di 400 milioni di euro, e che tali risorse potranno essere messe a disposizione in tempi più brevi rispetto a quanto accaduto negli anni precedenti.

Silvia VELO (PD), presidente, replicando, si congratula con il Governo per l'attenzione posta al settore dell'autotrasporto e ringrazia il sottosegretario per la risposta resa, che considera puntuale e sollecita. Ritiene giusto dare in primo luogo al Governo e soprattutto alle associazioni di categoria il giusto merito per il superamento, attraverso la firma del protocollo del 1o dicembre scorso, del blocco della circolazione dei mezzi pesanti che era stato annunciato per il mese di dicembre. Contestualmente esprime la propria preoccupazione per le gravissime difficoltà in cui versa il settore, per il quale il fermo avrebbe comportato problemi di sostenibilità economica assai rilevanti alla maggior parte delle imprese. Pur dando atto al Governo dell'attenzione posta alle problematiche del settore, rileva tuttavia che la firma del protocollo è avvenuta dopo la proclamazione, da parte delle imprese, del fermo dei mezzi. Rispetto agi impegni presi nel giugno dello scorso anno, rileva che gli unici interventi messi in campo da Governo riguardano lo sconto sui pedaggi autostradali e la costituzione del Fondo per l'accesso al credito delle imprese di autotrasporto, mentre restano

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inattuati gli interventi che prevedono la destinazione del 75 per cento delle risorse ai contributi per l'acquisto dei veicoli euro 5, l'individuazione dell'osservatorio di controllo previsto dall'articolo 83-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 e la destinazione delle risorse stanziate per le Autostrade del mare. Sottolinea l'importanza dell'osservatorio, che costituirebbe un efficace strumento di lotta alla concorrenza sleale e che rappresenta una misura chiesta dalle associazioni del settore per combattere l'abusivismo e la diffusa illegalità che caratterizza l'autotrasporto. Quanto alle risorse stanziate nella disegno di legge finanziaria per il 2010, auspica che siano effettivamente messe a disposizione in tempi rapidi, diversamente da quanto è accaduto in passato.

5-02177 Garofalo: Progressiva riduzione della flotta adibita al servizio di traghettamento ferroviario nello Stretto di Messina e scarse condizioni di sicurezza del trasporto marittimo.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8). Si rende infine disponibile ad un incontro con le parti interessate, per pervenire ad una migliore definizione nei servizi di traghettamento dello Stretto.

Vincenzo GAROFALO (PdL), replicando, ringrazia il sottosegretario per aver fornito elementi di rassicurazione rispetto alle questioni oggetto dell'interrogazione, ma esprime perplessità in ordine al fatto che le navi che garantiscono il servizio di collegamento con la Sicilia dovranno garantire anche la continuità territoriale con la Sardegna. Rileva che il rappresentante del Governo ha confermato la messa in esercizio di una nuova nave a servizio del traghettamento nello Stretto di Messina soltanto dopo l'estate del 2010 e sottolinea, quindi, che fino a quella data il servizio sarà reso con l'attuale flotta che registra carenze in ordine all'efficienza e, soprattutto, alla sicurezza della navigazione. Ritiene indispensabile dare un segnale di inversione della tendenza attuale, che va verso la dismissione del servizio di traghettamento, anche al fine di permettere ai cittadini del Mezzogiorno d'Italia di guardare con fiducia alle scelte infrastrutturali che il Governo intende compiere in quei territori e principalmente in Sicilia. Giudica il servizio offerto da Ferrovie dello Stato soddisfacente in molti territori del Paese, ma del tutto carente in Sicilia, che, in ragione della propria insularità, dovrebbe essere tutelata anche dal punto di vista della continuità territoriale. Osserva che senza adeguati investimenti non si potrà pervenire ad un servizio efficiente e che la scarsità dell'utenza sui traghetti è una conseguenza delle carenze del servizio.

Silvia VELO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.20.

RISOLUZIONI

Giovedì 10 dicembre 2009. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 14.20.

7-00226 Nizzi: Ridefinizione della disciplina della continuità territoriale nel trasporto aereo da e per la Sardegna.
(Discussione e rinvio).

Michele Pompeo META (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, richiama la consuetudine della Commissione di intervenire in modo condiviso su questioni che interessano il diritto alla mobilità per i cittadini. Chiede pertanto ai presentatori della risoluzione in oggetto di poter aggiungere la propria firma e quella di altri esponenti del gruppo del partito democratico, e segnatamente dei colleghi Velo, Lovelli e Ginefra, alla risoluzione in discussione. Ritiene infatti che la discussione

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di un unico testo condiviso sia preferibile rispetto alla presentazione di una risoluzione autonoma.

Silvia VELO (PD), Mario LOVELLI (PD) e Dario GINEFRA (PD) si associano alla richiesta di apporre la propria firma alla risoluzione

Mauro PILI (PdL) dichiara il proprio apprezzamento per la richiesta di sottoscrizione del collega Meta. Ringrazia anche il Presidente per la tempestività con cui la risoluzione è stata inserita nei lavori della Commissione. Ritiene opportuno sottolineare che la risoluzione pone l'accento sull'esigenza di modificare un sistema che non produce più i suoi effetti. Evidenzia che nella risoluzione non si utilizza mai l'espressione «tariffe agevolate» in quanto le tariffe aeree più ridotte che si applicano per i residenti in Sardegna costituiscono un mero riequilibrio rispetto ad altre zone del territorio che non soffrono del problema dell'insularità. Ritiene che tali tariffe andrebbero applicate a tutti i cittadini che intendono recarsi in Sardegna e non solo a quelli ivi residenti, e giudica la restrizione imposta dalla Commissione europea vessatoria e tale da violare il diritto alla mobilità verso territori disagiati.
Fa presente che la risoluzione intende sottolineare l'esigenza di stabilire dei parametri per le tariffe di collegamento della Sardegna con il continente e giudica il parametro ferroviario un buon termine di valutazione del servizio offerto in regime di continuità territoriale, che potrebbe essere preso come tariffa massima del costo del collegamento aereo, mentre al di sotto di quella soglia la risoluzione prospetta la liberalizzazione delle rotte. Sottolinea che l'attribuzione alla regione Sardegna delle competenze relative alla continuità territoriale, operata attraverso la legge finanziaria per il 2007, risulta assai problematica in quanto la normativa vigente prevede che sia il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a definire la procedura ed emanare i decreti di attuazione di tale disciplina. Rileva infine che la risoluzione pone una questione che potrebbe sembrare marginale, ma che è di grande rilievo per la cittadinanza sarda, relativa all'obbligo, del tutto incomprensibile, a carico dei cittadini sardi che devono essere trasportati in barella, del pagamento di quattro biglietti di cui uno solo a tariffa ridotta.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO si riserva di esprimere le valutazioni del Governo in ordine alla risoluzione nella prossima seduta.

Mario VALDUCCI, presidente, nessun deputato chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.

AUDIZIONI INFORMALI

Giovedì 10 dicembre 2009.

Audizione di rappresentanti delle organizzazioni sindacali del trasporto marittimo delle province di Reggio Calabria e Messina, nell'ambito della discussione della risoluzione 7-00143 Garofalo, concernente il servizio di trasporto marittimo veloce nello Stretto di Messina.

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.30 alle 15.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Giovedì 10 dicembre 2009. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 15.

Sulla missione a Monaco di Baviera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale italiano (23-24 novembre 2009).
(Svolgimento e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che in data 23 e 24 novembre 2009 una delegazione della Commissione composta,

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oltre che dal Presidente medesimo, dai deputati onorevoli Dario Ginefra (PD) e Maurizio Iapicca (PdL) ha svolto una missione a Monaco di Baviera.
La missione è stata effettuata nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale italiano ed è stata finalizzata principalmente alla visita dell'aeroporto di Monaco di Baviera, che ha registrato una notevole espansione dei volumi di traffico ed è stato riconosciuto, anche a livello internazionale, come uno degli aeroporti europei più efficienti.
Avverte che è stata predisposta una dettagliata relazione scritta sulla missione, che, se non vi sono obiezioni, sarà pubblicata in allegato al resoconto della seduta odierna (vedi allegato 9).

Dario GINEFRA (PD), nel rinviare alla relazione per una dettagliata esposizione dei contenuti degli incontri svolti dalla delegazione, sottolinea l'interesse della missione, che ha permesso di verificare direttamente quanto abbia contribuito allo sviluppo dell'aeroporto di Monaco la stretta cooperazione tra il gestore aeroportuale e la compagnia aerea Lufthansa. Ritiene che dalla missione siano emersi numerosi elementi utili ai fini dell'indagine conoscitiva di cui la Commissione si appresta a elaborare il documento conclusivo. Ritiene infine opportuno sottolineare come dagli incontri con esponenti politici sia emerso con chiarezza un approccio fortemente pragmatico ai problemi del settore dei trasporti.

Mario VALDUCCI, presidente, ad integrazione delle osservazioni svolte dal collega Ginefra, osserva che la visita dell'aeroporto di Monaco ha permesso di rilevare la sussistenza di condizioni assai diverse da quelle degli aeroporti italiani. In primo luogo segnala che i terreni sui cui si trova l'aeroporto sono di proprietà della società di gestione, anziché dello Stato. La società di gestione, pur avendo forma giuridica privata, è interamente controllata da soggetti pubblici. Tali condizioni facilitano la progettazione e la realizzazione di investimenti anche di considerevole entità, dal momento che non risultano necessarie le complesse procedure di controllo che sono previste in Italia. Per quanto riguarda i collegamenti intermodali, a differenza dell'aeroporto di Zurigo, che è caratterizzato da connessioni intermodali molto avanzate, l'aeroporto di Monaco, oltre ai collegamenti con la rete autostradale, dispone di un collegamento ferroviario locale a due linee, che permette di raggiungere il centro della città in quaranta minuti, con una frequenza delle corse di circa una ogni dieci minuti. Riprendendo le osservazioni del collega Ginefra, ribadisce l'impulso essenziale che allo sviluppo dell'aeroporto è venuto dal supporto di una compagnia aerea così forte come Lufthansa. Ricorda in proposito che Lufthansa ha partecipato alla progettazione e realizzazione del terminal riservato alla compagnia stessa e ai suoi partner e gestisce il terminal congiuntamente con la società aeroportuale. Segnala altresì che anche le modalità di determinazione di diritti aeroportuali risultano assai più semplici di quanto non accade in Italia, dal momento che tale determinazione è ordinariamente rimessa a contrattazione di mercato tra la società aeroportuale e i vettori, per cui l'intervento del legislatore o dell'autorità del settore risulta soltanto residuale. Infine ricorda come i componenti della delegazione siano rimasti colpiti dalla caratteristica quasi di città autonoma che assume l'aeroporto, per effetto dell'ampiezza degli spazi riservati a negozi, ristoranti e servizi.
In relazione allo svolgimento dell'indagine conoscitiva, ricorda di aver trasmesso in modo informale ai membri della Commissione una bozza di documento conclusivo, in relazione alla quale auspica che possa svilupparsi un ampio dibattito da cui potranno emergere precise indicazioni di intervento, sia a livello legislativo, sia a livello amministrativo. Contestualmente segnala le importanti disposizioni n materia di diritti aeroportuali che sono state inserite nel testo del disegno di legge finanziaria, come trasmesso dalla Commissione Bilancio all'Assemblea.

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Dario GINEFRA (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, segnala che il nuovo orario invernale dei collegamenti ferroviari, appena reso pubblico, registra la soppressione di numerose corse, tra cui segnala in particolare la soppressione del collegamento Eurostar tra Lecce e Torino. Ritiene che queste scelte recano pesanti limitazioni alla possibilità di spostarsi nel Paese. Ritiene pertanto che la Commissione dovrebbe procedere in tempi rapidi ad una audizione del Ministro, per chiarire le modalità e le motivazioni con cui sono state assunte tali scelte e per individuare interventi idonei a limitarne le conseguenze negative.

Mario VALDUCCI, presidente, rinvia all'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, la cui riunione è prevista per domani, la questione sollevata dal deputato Ginefra, prospettando anche la possibilità di un'audizione dei vertici di Ferrovie dello Stato o di Trenitalia, che potrebbe tenersi in tempi più rapidi rispetto a quelli necessari per organizzare un'audizione del Ministro.
Dichiara quindi conclusa la seduta convocata in sede di comunicazioni del Presidente.

La seduta termina alle 15.20.

Giovedì 10 dicembre 2009. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

Elezione di un segretario

La seduta comincia alle 15.20.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la Commissione deve procedere alla votazione per l'elezione di un segretario e che risulterà eletto segretario il deputato che avrà ottenuto il maggior numero di voti. Indìce quindi la votazione per l'elezione di un segretario.
Comunica il risultato della votazione:
Presenti 27
Votanti 27
Hanno riportato voti: Monai 25
Schede bianche 2

Proclama eletto segretario il deputato Carlo Monai.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Boffa, Bonavitacola, Buonanno, Cardinale, Enzo Carra, Compagnon, Desiderati, Fiano, Antonino Foti, Garofalo, Ginefra, Iapicca, Laratta, Lovelli, Giorgio Merlo, Meta, Monai, Montagnoli, Nicco, Proietti Cosimi, Simeoni, Terranova, Testoni, Toto, Tullo, Valducci e Velo.

Carlo MONAI (IdV) esprime parole di ringraziamento nei confronti dei deputati della Commissione.

La seduta termina alle 15.45.