CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 dicembre 2009
255.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 2 dicembre 2009. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 13.45.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02182 De Micheli: Attuazione della sentenza della Corte costituzionale relativa alla non applicabilità dell'IVA alla tariffa di igiene ambientale.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA chiede di rinviare lo svolgimento dell'interrogazione De Micheli n. 5-02182, al fine di consentire un ulteriore approfondimento della tematica, piuttosto complessa, affrontata dall'atto di sindacato ispettivo.

Paola DE MICHELI (PD) concorda sulla richiesta di rinvio formulata dal Sottosegretario, sottolineando tuttavia la necessità che l'Esecutivo affronti la questione affrontata dall'interrogazione entro l'anno in corso, al fine di eliminare la situazione di grave incertezza nella quale gli enti locali si trovano a seguito della recente pronuncia con la quale la Corte costituzionale ha riconosciuto la natura tributaria della tariffa di igiene ambientale (TIA) e, di conseguenza, la non imponibilità ai fini IVA delle somme dovute a tale titolo.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che, concordi il Governo ed il presentatore,

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lo svolgimento dell'interrogazione De Micheli n. 5-02182 è rinviato ad altra seduta.

5-02183 Milo e Brugger: Esclusione dall'ICI degli immobili rurali indipendentemente dalla loro categoria catastale.

Siegfried BRUGGER (Misto-Min.ling.) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Siegfried BRUGGER (Misto-Min.ling.) dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta fornita dal Sottosegretario, pur ravvisando la presenza di elementi positivi nell'ultima parte della stessa.
Richiama quindi le ragioni in base alle quali non appare condivisibile l'interpretazione accolta dalla Corte suprema di cassazione, che nella sentenza n. 18565 del 2009, pronunciata a sezioni unite, ha riaperto la questione dell'applicazione dell'ICI ai fabbricati rurali - a suo avviso già risolta dalla norma di interpretazione autentica recata dall'articolo 23, comma 1-bis, del decreto-legge n. 207 del 2008 -, ritenendo indispensabile, per l'esenzione dall'ICI dei predetti fabbricati, la loro iscrizione in catasto come rurali (con l'attribuzione delle categorie A/6 o D/10) ovvero, qualora non ancora iscritti in catasto, l'accertamento della sussistenza del carattere rurale, ai sensi dell'articolo 9 del decreto - legge n. 557 del 1993, da parte dei competenti organi di giustizia tributaria.
Nel rilevare come tale orientamento debba essere superato, al fine di venire incontro alle esigenze delle aziende agricole, le quali stanno vivendo un momento di profonda crisi, ricorda che la sua componente politica ha presentato al disegno di legge finanziaria per il 2010 talune proposte emendative, colpite da declaratoria di inammissibilità per estraneità di materia, la cui finalità era proprio quella di dare soluzione alla questione affrontata dall'atto di sindacato ispettivo.
Ritiene, in particolare, che la questione possa essere chiarita in maniera definitiva o modificando l'articolo 23, comma 1-bis, e specificando che l'esenzione spetta indipendentemente dalla categoria e dalla classe catastale attribuita agli immobili, o inserendo l'esenzione nella legge istitutiva dell'imposta comunale sugli immobili, ovvero ancora disciplinando le modalità per richiedere la variazione del classamento catastale per ottenere l'esonero dall'imposta stessa.
Invita pertanto l'Esecutivo a valutare con la dovuta attenzione tali proposte e di fare propria quella ritenuta preferibile in uno dei prossimi provvedimenti legislativi.

Gianfranco CONTE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 13.55.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 2 dicembre 2009. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 13.55.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2007/64/CE, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno.
Atto n. 148.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 novembre scorso.

Maurizio FUGATTI (LNP), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2), la quale tiene conto dei contributi raccolti nel corso delle audizioni svolte dalla Commissione sulla materia oggetto del provvedimento

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in esame, nonché dei rilievi emersi nel corso del dibattito.
Rileva quindi come la proposta di parere da lui formulata intenda principalmente segnalare al Governo l'esigenza di assicurare il massimo livello di garanzia per i consumatori e di garantire la piena rispondenza dello schema di decreto al contenuto della direttiva 2007/64/CE.

Franco CECCUZZI (PD), suggerisce al relatore di integrare la proposta di parere, invitando il Governo a valutare la possibilità di prevedere l'obbligo, per gli istituti di pagamento, di corrispondere ai soggetti beneficiari dei pagamenti stessi gli interessi legali sulle somme detenute oltre i termini stabiliti per l'effettuazione delle operazioni, anche laddove i predetti istituti adducano a loro giustificazione la ricorrenza di motivi di carattere tecnico.
Rileva infatti come tale previsione, che era del resto stata raccomandata anche dalla Banca centrale europea in occasione della predisposizione della proposta di direttiva, consentirebbe di scongiurare il rischio che gli istituti di pagamento utilizzino i fondi della clientela durante il periodo di tempo nel quale gli stessi vengono trasferiti dal soggetto che ordina il pagamento a quello che ne beneficia.

Gianfranco CONTE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per la giornata di domani.

Sull'ordine dei lavori.

Gianfranco CONTE, presidente, propone, concorde la Commissione, di procedere ad un'inversione dell'ordine del giorno, nel senso di passare immediatamente alla riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

La seduta termina alle 14.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 2 dicembre 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.15.