CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 luglio 2009
206.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Martedì 21 luglio 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 11.45.

5-01541 Ghizzoni: Situazione finanziaria degli istituti scolastici dell'Unione delle Terre d'Argine, in provincia di Modena.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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Rosa DE PASQUALE (PD), replicando in qualità di cofirmataria, si dichiara insoddisfatta, rilevando innanzitutto che la risposta si pone nel solco di quelle già fornite dal Governo in materia, soprattutto per quello che riguarda le scuole dell'Emilia Romagna. Segnala, in particolare, che anche in questa sede, il Ministro, continua a promettere fondi, che non risultano effettivamente erogati. Nello specifico, evidenzia poi che al momento della presentazione dell'interrogazione le scuole indicate ancora vantavano un debito di 19 milioni di euro, che al momento non risultano ancora pervenuti. Rileva in particolare che le scuole in mancanza dei fondi in questione sono impossibilitate a garantire il normale svolgimento delle attività didattiche e amministrative. Sottolinea quindi che insieme agli altri deputati dell'opposizione, continuerà a fare sollecitazione e a continuare a porre le indicate questioni al Governo, affinché vengano stanziate le cifre che sono continuamente promesse, ma mai erogate. Auspica, in conclusione, che il sottosegretario Pizza possa farsi parte diligente presso il Governo, al fine di evitare che la mancata attribuzione di risorse agli istituti scolastici possa di fatto comportare un'interruzione dell'attività didattica.

5-01557 Gatti: Sulla sicurezza degli edifici scolastici della provincia di Pisa.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Maria Grazia GATTI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta ricevuta, poiché non fornisce elementi chiarificatori; esiste un grave problema relativo alla sicurezza per gli edifici scolastici e per il personale che opera all'interno delle scuole della provincia di Pisa. Rileva che il numero delle scuole è rimasto lo stesso, ma risulta aumentato il numero degli alunni iscritti. In questa situazione, sottolinea che è stato ridotto di 66 unità il numero dei collaboratori scolastici: la situazione indicata comporterà problemi per l'apertura e la chiusura degli edifici in termini di sorveglianza e di sicurezza, soprattutto per quel che riguarda gli edifici posti su più piani. Aggiunge che sono stati effettuati anche tagli ad altre tipologie di personale tecnico-amministrativo e per far fronte a tali mancanze le scuole stanno pensando di provvedere chiudendo le attività di laboratorio: si tratta di un fatto grave, che andrebbe evitato. Rileva, altresì, che circolano voci su eventuali aumenti dei buoni-pasto e che se tali voci venissero confermate, si verificherebbe un ulteriore aggravio per le famiglie. Rammenta altresì che neanche il recente incontro tra il prefetto e i sindacati ha contributo a risolvere le problematiche poste con l'atto di sindacato ispettivo. Si sofferma, infine, sulla questione relativa alla ventilata ipotesi della non attivazione del ciclo degli studi classici presso la città di Volterra - in quanto risulterebbero solo 13 iscritti alla quarta ginnasio -, rilevando che ciò costituirebbe un grave vulnus alle tradizioni culturali di una città come Volterra.

5-01562 De Pasquale: Questioni relative all'adozione dei libri di testo nella scuola primaria.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Rosa DE PASQUALE (PD), replicando, si dichiara assolutamente insoddisfatta della risposta ricevuta. Sottolinea di avere presentato un atto molto articolato, con punti precisi, con cui si prefigurava l'inopportunità di bloccare, da un punto di vista editoriale, i testi scolastici per la durata di un quinquennio. Ritiene in particolare che la situazione prospettata nell'atto di sindacato ispettivo rappresenti una situazione problematica relativa ai testi in uso presso la scuola primaria. Ricorda, peraltro, che tali testi, nelle scuole primarie sono distribuiti gratuitamente alle famiglie. Aggiunge, inoltre, rappresentando precise istanze provenienti da insegnanti delle

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scuole primarie, che i testi per la tipologia indicata di scuola necessitano di un adeguamento molto più veloce. Ricorda, infine, che nella risposta ci si limita a citare le parole contenute in una sentenza della magistratura amministrativa, senza peraltro entrare nel merito delle problematiche poste, in particolare per ciò che riguarda la scuola primaria, nell'ambito della quale l'adozione dei libri di testo non comporta oneri a carico delle famiglie.

5-01571 Murgia: Sulla governance dell'Accademia delle belle arti di Roma.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Valentina APREA, presidente, in qualità di cofirmataria, si dichiara soddisfatta della risposta ricevuta.
Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 12.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 21 luglio 2009. - Presidenza del Presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 12.

Schema di decreto ministeriale recante la tabella delle istituzioni culturali da ammettere al contributo ordinario annuale dello Stato per il triennio 2009-2011.
(Atto n. 102).

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4 del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 luglio 2009.

Valentina APREA, presidente, avverte che è stata trasmessa dal Ministero per i beni e le attività culturali una documentazione, relativa al provvedimento in oggetto, che rimane agli atti della Commissione.

Fiorella CECCACCI RUBINO (PdL), relatore, prende atto della documentazione trasmessa. Si riserva di svolgere gli opportuni approfondimenti, sottolineando la necessità che la Commissione richieda al Presidente della Camera una proroga del termine per l'espressione del parere.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 1261 dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno 2009, relativo a contributi ad enti, istituzioni, associazioni, fondazione ed altri organismi.
Atto n. 105.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4 del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Valentina APREA, presidente, intervenendo in sostituzione del relatore, ricorda che lo schema di riparto in esame, corredato da tre allegati, reca la ripartizione dello stanziamento iscritto nel capitolo 1261 dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per il 2009, pari a euro 3.046.700, fra gli enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi. La legge finanziaria per il 2009, legge n. 203 del 2008 aveva determinato lo stanziamento del capitolo 1261 in euro 3.125.880; la riduzione a euro 3.046.700 quale risulta dallo schema di decreto in esame è derivata quindi dall'accantonamento disposto ai sensi dell'articolo 1, comma 482, della

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legge n. 296 del 2006, legge finanziaria 2007, e da successive riduzioni lineari intervenute fra il 2008 e il 2009, ad opera di decreti legge intervenuti nel corso dell'indicato periodo, come ricordato dalla documentazione predisposta dagli uffici, alla quale si rinvia. L'importo disponibile è, pertanto, inferiore di 79.180 euro rispetto a quello originario, anche se rispetto allo stanziamento effettivamente disponibile nell'esercizio finanziario 2008, pari a 2.940.135,00 euro - quello da ripartire per il 2009 registra, comunque, un aumento di 106.565 euro, pari a +3,6 per cento. In presenza di tale incremento, il Ministero ha proposto quindi un conseguente aumento in pari misura, cioè del +3,6 per cento per tutti gli enti.
Osserva che dalla relazione di accompagnamento dello schema di riparto predisposta dal Ministero emerge, inoltre, come già nello schema inviato nel 2008, che le assegnazioni ad associazioni professionali e enti musicali, indicate nel prospetto verranno ripartite in un secondo tempo, sulla base dei progetti presentati; l'importo complessivo previsto per le istituzioni per ciechi e sordomuti, inoltre, verrà ripartito in relazione alle spese sostenute e documentate. Allo schema di riparto sono allegati i bilanci preconsuntivi del Museo nazionale della scienza e della tecnologia «Leonardo Da Vinci» e dell'Unione Nazionale per la lotta contro l'analfabetismo, nonché il bilancio preconsuntivo e una relazione sull'attività dell'Opera Nazionale Montessori. Non risulta allegata, come era invece avvenuto per il riparto 2008, la documentazione sull'attività dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica. Ricorda quindi che la Fondazione Museo nazionale della scienza e della tecnica, istituita dall'articolo 4 del decreto legislativo n. 258 del 1999e risultante dalla trasformazione del Museo nazionale della scienza e della tecnica «Leonardo da Vinci» di Milano, ha ricevuto uno stanziamento per il 209 pari a 1.171.785 euro, rispetto a 1.130.799 euro del 2008 e 1.126.784 euro del 2007. L'Unione nazionale per la lotta all'analfabetismo, UNLA, costituita nel 1947 ed elevata in ente morale con decreto del Presidente della Repubblica n. 181 del 1952, ha invece ricevuto uno stanziamento pari a 246.279 euro, rispetto ai 237.665 del 2008 e ai 227.937 del 2007. L'Opera nazionale Montessori percepisce, secondo l'attuale riparto, 122.277 euro, rispetto ai 118.000 euro assegnati nel 2008 e ai 109.432 del 2007; all'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, istituita dall'articolo 1, commi 610 e 611, della legge finanziaria 2007, sono quindi stati assegnati 1.254.337 euro, rispetto a 1.210.464 euro del 2008 e 1.206.670 euro del 2007.
Per quanto riguarda invece gli enti musicali - cioè quelli finanziati dal ministero per il 2008, la Fondazione Italiana per la musica antica, la Fondazione «Guido D'Arezzo» e l'AGIMUS - gli stanziamenti previsti per il 2009 ammontano a 7.352 euro, rispetto ai 7.095 del 2008 e ai 7.025 del 2007; mentre alle Istituzioni non statali per ciechi e sordomuti -nel 2008 risultavano essere assegnatari dei contributi la Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi; l'istituto per sordomuti «T. Pellegrini» di Saliceta S. Giuliano (Modena); l'Istituto «Figlie della provvidenza» di Modena, nonché sei istituti intitolati a Filippo Smaldone situati a Roma, Napoli, Salerno, Foggia, Bari, Lecce - sono assegnati 126.930 euro, rispetto ai 122.490 euro del 2008 e ai 121.304 euro del 2007. Aggiunge infine che alle Associazioni nazionali per discipline - nel 2008 ventidue strutture tra Associazioni nazionali di docenti, Società per lo studio di varie discipline, tra le quali figura, inoltre, l'Istituto italiano per la storia del movimento di liberazione e alle quali è stato destinato pari importo - sono destinati 114.055 euro, a fronte dei 110.066 nel 2008 e 109.001 del 2007; mentre al Museo ceramica di Faenza risultano assegnati 3.685 euro, a fronte dei 3.556 del 2008 e dei 3.522 del 2007. Dal punto di vista formale, evidenzia che la legge n. 448 del 2001 non è indicata tra le leggi in base alle quali è effettuato il riparto, come già evidenziato dalla VII Commissione nella premessa al parere favorevole espresso

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sullo schema di riparto relativo al 2008. Si riserva quindi di presentare una proposta di parere nel seguito dell'esame.

Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.10.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 21 luglio 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 12.10.

Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2010-2013.
Doc. LVII, n. 2.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Giancarlo MAZZUCA, relatore, ricorda che la Commissione cultura è chiamata ad esprimere il proprio parere sul Documento di programmazione economico-finanziaria 2010-2013. Si sofferma quindi brevemente sul quadro generale tracciato dal DPEF per poi dare conto in termini di dettaglio degli aspetti di più stretta competenza della nostra Commissione. Ricorda che il DPEF 2010-2013, approvato dal Consiglio dei ministri il 15 luglio 2009, reca il nuovo quadro di finanza pubblica per il periodo 2009-2013, aggiornato alla luce delle nuove previsioni di carattere macroeconomico, nelle quali, pur in un quadro di prospettive tuttora incerte, si evidenziano segnali di attenuazione delle spinte recessive; ciò anche a seguito delle misure adottate tra la fine del 2008 ed i primi mesi del 2009, per fronteggiare la crisi economica, da ultimo con il decreto-legge n. 78 del 2009 attualmente all'esame del Parlamento. Sottolinea al riguardo che il DPEF ribadisce la volontà del Governo, in continuità con gli impegni assunti in sede europea, di proseguire, nel dopo-crisi, il percorso di risanamento dei conti con una correzione degli andamenti tendenziali di finanza pubblica a partire dal 2011, in linea con le aspettative di miglioramento del quadro economico. Com'è noto, le stime di crescita dell'economia italiana per l'anno in corso e per il 2010 prevedono una riduzione del PIL per il 2009 pari a 5,2 per cento, mentre una inversione del ciclo è prevista a partire dal 2010, anno nel quale il prodotto dovrebbe ricominciare a crescere ad un tasso pari allo 0,5 per cento. Nel triennio successivo la crescita media annua è prevista attestarsi al 2 per cento, con una ripresa abbastanza sostenuta per effetto dell'atteso recupero del commercio internazionale e degli effetti di rimbalzo da livelli produttivi rimasti molto contenuti. Riguardo alle misure anticrisi, il DPEF afferma che in Italia vi è stata una minor necessità di intervenire a sostegno del sistema finanziario. In ragione di ciò il piano in funzione anticrisi, attivato con una pluralità di strumenti e sviluppato in fasi successive, ha operato secondo una pluralità di linee di indirizzo: normalizzazione delle condizioni operative del sistema finanziario e del credito all'economia; allargamento della copertura degli ammortizzatori sociali per ridurre l'impatto negativo della crisi; rafforzamento degli investimenti pubblici e sostegno al sistema sociale e produttivo.
Quanto agli aspetti di più stretta competenza della Commissione cultura, nell'ambito dei citati interventi adottati in risposta alla crisi economica internazionale, ricorda innanzitutto, nel campo dell'istruzione, il processo di razionalizzazione del personale, accompagnato da una serie di interventi volti a premiare il merito e l'impegno degli studenti, tra i quali l'avvio del sistema nazionale di valutazione degli apprendimenti. È stata altresì riorganizzata la rete scolastica ed è stata valorizzata l'autonomia delle istituzioni scolastiche. Osserva che il sistema universitario è stato interessato da un più

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generale riordino delle procedure di reclutamento dei docenti che favoriscano il merito, compresa la possibilità di chiamata diretta di studiosi provenienti da università straniere, da nuovi criteri di assegnazione delle risorse che tengono conto della qualità dell'offerta formativa degli atenei, da interventi per favorire il diritto allo studio dei meritevoli, e dalla facoltà di trasformare le università in fondazioni di diritto privato mantenendo il sistema di finanziamento pubblico. È stato anche avviato un processo di riorganizzazione della politica del settore ricerca, mirata a sostenere e accompagnare la ristrutturazione e il rilancio competitivo del sistema produttivo e dei servizi. I passaggi essenziali sono rappresentati: dai lavori di elaborazione del nuovo Programma Nazionale della Ricerca, quale strumento di programmazione unitaria, che si concentrerà sui settori-chiave dell'economia e svilupperà una rigorosa pianificazione attuativa; - dalle iniziative volte alla riconfigurazione degli enti pubblici di ricerca, che dovranno crescere nella capacità di «fare sistema» e di rispondere alla domanda strategica delle «new economies»; dalla stipula del Protocollo d'Intesa con le Regioni della Convergenza per rendere operative le risorse e avviare le procedure di selezione degli interventi relativi al PON Ricerca e Competitività; dalla Direttiva Ministeriale di riparto del Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST) e del Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR) per l'avvio degli interventi previsti dal decreto legislativo n. 297 del 1999; dalla presentazione al CIPE di una proposta organica di grandi progetti di alta valenza scientifica e di innovazione tecnologica a favore del sistema Paese, che punta anche alla realizzazione di una rete di infrastrutture tecnologiche immateriali, a servizio delle imprese e del sistema formativo. Nell'ambito delle politiche culturali è stato definito un insieme di interventi per garantire la tutela, rilanciare la valorizzazione dei beni e delle attività culturali e offrire risposte efficaci ai bisogni di innovazione e qualità dei servizi. Tra le principali azioni si ricordano: il completamento della sede che ospiterà il museo nazionale delle arti del XXI secolo, MAXXI; l'attuazione delle convenzioni UNESCO; la tutela e la protezione dal rischio sismico e l'attività svolta in occasione del recente terremoto in Abruzzo, per la salvaguardia del patrimonio danneggiato; la valutazione ambientale strategica e i tavoli tecnici attivati con gli enti territoriali ai fini di co-pianificazione; le attività atte a garantire migliori condizioni per l'accessibilità e la fruizione del patrimonio archivistico e documentario e per la sua diffusione attraverso la rete web; il monitoraggio sull'attuazione della carta della qualità e dei servizi. Nel settore del cinema sono state rese operative le misure di incentivazione fiscale, tax-shelter, per agevolare la produzione, mentre per il settore dello spettacolo dal vivo è stata attuata la ricapitalizzazione delle fondazioni lirico sinfoniche. Al fine di colmare il ritardo nella diffusione delle tecnologie di comunicazione, è stato presentato un progetto di ampliamento della banda larga per raggiungere tutte le aree prive di tale servizio, che consentirebbe una velocità di connessione a Internet tra i 2 e i 20 megabyte al secondo entro il 2012. Il progetto ha trovato una collocazione nelle disposizioni recentemente varate dal Parlamento. Rileva che una moderna infrastruttura di comunicazione di questo tipo determina nuove opportunità e possibilità di lavoro per cittadini e imprese, favorisce la creazione di posti di lavoro, avvicina i cittadini e la Pubblica Amministrazione e attrae investimenti, costituendo così uno strumento per il rilancio economico del Paese. Osserva inoltre che il Governo ha stabilito un calendario relativamente alla data di passaggio delle trasmissioni televisive dal sistema analogico a quello digitale, il cosiddetto switch-off.
Per quanto riguarda, infine, la formazione professionale, ricorda che all'esito dei lavori della Commissione di indagine sulla formazione in Italia, il Governo proporrà alle Regioni un patto per il cambiamento dei criteri attuali di finanziamento e della concezione delle iniziative

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formative sulla base di tre linee di azione. In primo luogo il lavoro deve essere considerato parte essenziale di tutto il percorso educativo di una persona. In secondo luogo l'impresa, l'ambiente produttivo, appaiono il contesto più idoneo per lo sviluppo delle professionalità. La certificazione formale, infine, deve interessare la reale verifica delle conoscenze, delle competenze e delle esperienze di un lavoratore a prescindere dai corsi frequentati. L'attenzione deve essere diretta alle conoscenze, competenze o abilità che la persona ha acquisito ed è in grado di dimostrare in una logica di vera occupabilità piuttosto che concentrarsi sui soli fattori formali e burocratici dei percorsi formativi. Segnala che l'Allegato Infrastrutture reca i finanziamenti - pari a un miliardo di euro - riguardanti il Piano straordinario per l'edilizia scolastica, nonché i primi interventi in Abruzzo di messa in sicurezza degli edifici scolastici colpiti dal sisma del 6 aprile per un importo pari a 226, 42 milioni di euro, di cui alla scheda 4 dell'Allegato. Nell'allegato al DPEF 2010-2013 sono raccolti inoltre i contributi dei singoli ministeri. In particolare, con riferimento agli aspetti di più stretta competenza della Commissione Cultura, si segnalano il contributo del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, che reca, per ciascuno dei tre settori, gli obiettivi ministeriali, le azioni da avviare e, limitatamente all'istruzione scolastica e universitario, il fabbisogno finanziario per il 2010. Quest'ultimo è stimato in 689 milioni di euro per l'istruzione scolastica e in 815 milioni di euro per l'istruzione universitaria; il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali, dove oltre a dare conto degli interventi legislativi già adottati - e già richiamati nel DPEF - si illustrano brevemente le strategie politiche per il periodo 2010-2013. Tra queste ricorda, in particolare, il potenziamento delle intese con i livelli territoriali di governo, ferma restando la competenza statale in materia di tutela; l'introduzione di nuovi strumenti di detassazione delle erogazioni liberali; la promozione del coinvolgimento dei privati; l'incremento dello stanziamento per il FUS nell'esercizio finanziario 2010, con la previsione di un adeguamento ai livelli del 2008; la riforma del settore delle fondazioni lirico-sinfoniche e, più in generale, del sistema di finanziamento agli organismi operanti nell'ambito dello spettacolo dal vivo.
Si riserva quindi di presentare una proposta di parere nel prosieguo dell'esame.

Valentina APREA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore.
Nuovo testo unificato C. 624 Binetti.

(Parere alla XII Commissione).
(Esame e rinvio).

Valentina APREA (PdL), presidente, intervenendo i sostituzione del relatore, ricorda che la VII Commissione aveva già espresso nella seduta del 26 maggio 2009 un parere favorevole sul testo unificato trasmesso, con due condizioni, relative all'articolo 13, comma 6. La prima condizione era volta a prevedere che il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da adottare, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, per l'istituzione di un master professionalizzante in cure palliative destinato a medici specialisti in anestesiologia e rianimazione, neurologia, oncologia, pediatria e geriatria, non fosse adottato in violazione dell'autonomia didattica dei singoli atenei in materia di definizione e organizzazione dei master universitari. La seconda condizione stabiliva che l'adozione definitiva dell'indicato decreto avvenisse previa espressione del parere obbligatorio e vincolante degli organi parlamentari competenti. Rileva peraltro che l'ulteriore nuovo testo unificato stabilisce all'articolo 8, comma 1, che con uno o più decreti del Ministro dell'istruzione, dell'università

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e della ricerca, adottati di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ai sensi dell'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni, sono individuati i criteri generali per la disciplina degli ordinamenti didattici di specifici percorsi formativi in cure palliative e in terapia del dolore connesso alle malattie neoplastiche e a patologie croniche e degenerative. Con i medesimi decreti sono individuati i criteri per l'istituzione di master professionalizzanti in cure palliative. Ricorda quindi che l'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni, prevede che l'ordinamento degli studi dei corsi universitari, con esclusione del dottorato di ricerca, sia disciplinato dagli atenei, con le modalità di cui all'articolo 11, commi 1 e 2, della legge 19 novembre 1990, n. 341, in conformità a criteri generali definiti, nel rispetto della normativa comunitaria vigente in materia, sentiti il Consiglio universitario nazionale e le Commissioni parlamentari competenti, con uno o più decreti del Ministro dell'istruzione, università e ricerca, di concerto con i Ministri interessati. Si riserva quindi di presentare una proposta di parere nel seguito dell'esame.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.20.

SEDE REFERENTE

Martedì 21 luglio 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 14.05.

Riconoscimento della personalità giuridica alla Scuola per l'Europa di Parma.
C. 2434 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 luglio 2009.

Valentina APREA (PdL), presidente, avverte che la I Commissione ha espresso parere favorevole sull'ulteriore nuovo testo del provvedimento in esame. Si riserva quindi di trasmettere alla Presidenza della Camera la richiesta di trasferimento in sede legislativa, perfezionati i requisiti di cui all'articolo 92, comma 6, del Regolamento.

Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.10.