CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 luglio 2009
199.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 8 luglio 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.20.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 8 luglio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 14.20.

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5-01299 Oliverio: Interventi in favore del comparto agrozootecnico abruzzese colpito dai recenti eventi sismici.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), replicando, osserva che alcuni settori strategici dell'economia abruzzese, ed in particolare la zootecnia, settore in forte sofferenza, devono affrontare numerosi problemi, aggravati dalle conseguenze del sisma.
Ritiene pertanto necessario istituire un tavolo di confronto con gli enti territoriali interessati al fine di creare le condizioni per superare l'emergenza e per avviare a soluzione i problemi creati dal terremoto.
Pur prendendo atto dell'impossibilità di portare ad immediata soluzione le varie questioni aperte, invita il Governo ad adoperarsi in tal senso e ad agire con la massima efficacia possibile.

5-01573 Oliverio: Interventi per la tutela e la promozione del settore olivicolo del Mezzogiorno e per il riconoscimento delle olive nere al forno di Ferradina (Matera).

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Antonio CUOMO (PD), replicando per l'interrogazione di cui è cofirmatario, si dichiara soddisfatto della risposta fornita e si riserva ulteriori verifiche, anche con gli enti e le organizzazioni esistenti sul territorio, sulla situazione in questione.

5-01589 Paolo Russo: Sull'applicazione delle norme sull'accollo da parte dello Stato delle garanzie prestate dai soci a favore delle cooperative agricole, con riferimento alla situazione della cooperativa Agritel Srl.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO risponde alla interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Paolo RUSSO, presidente, rinunziando alla replica, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.35.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 8 luglio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 14.35.

DL 78/2009: Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali.
C. 2561 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizione e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame delle disegno di legge, rinviato nella seduta del 7 luglio 2009.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore Faenzi ha svolto la relazione introduttiva e si è aperto il dibattito.

Monica FAENZI (PdL), relatore, presenta una proposta di parere di parere favorevole con una condizione e con osservazioni, che raccoglie le indicazioni emerse dal dibattito svoltosi nella seduta di ieri (vedi allegato 4).
In particolare, sottolinea che con la condizione proposta si intende riaffermare la necessità di rifinanziare il Fondo nazionale di solidarietà nazionale - incentivi

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assicurativi, intervento cui la Commissione riconosce carattere prioritario, tanto da averne fatto oggetto della proposta di legge C. 2353, sottoscritta da tutti i suoi componenti. Le osservazioni riprendono poi le richieste formulate dal collega Callegari nella seduta di ieri.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO valuta positivamente la proposta di parere del relatore.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) chiede una breve sospensione della seduta, per valutare la proposta del relatore.

Paolo RUSSO, presidente, sospende la seduta.

La seduta sospesa alle 14.40 è ripresa alle 14.45.

Carlo NOLA (PdL), con riferimento alla condizione relativa al Fondo di solidarietà nazionale, segnala l'opportunità di precisare che lo stanziamento richiesto serve a far fronte anche alle esigenze relative all'anno 2008.

Sandro BRANDOLINI (PD) rileva che la proposta di parere del relatore può essere condivisa solo nella premessa, laddove riconosce la necessità di completare il quadro degli interventi anticrisi con misure specificamente dirette al sostegno del comparto agricolo, mentre appare assolutamente insufficiente per quanto riguarda gli interventi concretamente proposti.
Per quanto riguarda il rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale - incentivi assicurativi, si tratta di un intervento certamente prioritario, ma che appare tardivo e in ogni caso insufficiente per far fronte alle complessive esigenze per gli anni 2008 e 2009. Da tempo la Commissione ha avviato l'esame della proposta di legge C. 2353, chiedendo il parere della Commissione Bilancio, ed è paradossale che ora debba riproporre la questione in un parere. In ogni caso, il suo gruppo sarà certamente favorevole all'inserimento di una norma in tal senso nel provvedimento in esame.
Nel preannunciare che il suo gruppo presenterà emendamenti presso le Commissioni di merito, osserva che su questi si potrà misurare la concreta volontà politica della maggioranza e del Governo.
In conclusione, sottolinea che il gruppo del PD non potrà votare a favore della proposta del relatore, come formulata.

Giuseppe RUVOLO (UdC) sottolinea che ancora una volta il Governo ha ignorato il comparto agricolo in un suo provvedimento economico, perdendo una preziosa occasione per varare indispensabili interventi anticrisi anche per tale settore. Al riguardo, anche la proposta del relatore, di cui apprezza l'impegno, non appare in grado di produrre risultati concreti.
Per quanto riguarda il Fondo di solidarietà nazionale, si rammarica che la proposta di legge presentata da tutti i componenti della Commissione si sia arenata dinanzi alla Commissione Bilancio e che ora si debba tentare di portare avanti l'impegno unanimemente assunto con un semplice parere. Esprime poi il timore che lo stanziamento richiesto risulti insufficiente a fronteggiare le esigenze per il 2008 e per il 2009.
Preannunciando la presentazione di emendamenti, sui quali auspica possa convergere anche la maggioranza, precisa che allo stato si asterrà nella votazione della proposta di parere.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO, premesso che il rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale - incentivi assicurativi costituisce un obiettivo da tutti condiviso, invita la Commissione ad approfondire l'andamento della campagna assicurativa, anche attraverso apposite audizioni.

Giuseppe RUVOLO (UdC) chiede che la Commissione verifichi le effettive esigenze di finanziamento del Fondo di solidarietà

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nazionale, procedendo a specifiche audizioni.

Gaetano NASTRI (PdL) osserva che andrebbero verificate anche le condizioni contrattuali delle assicurazioni stipulate, con particolare riferimento all'elemento della franchigia.

Sandro BRANDOLINI (PD) osserva che vi è certamente stata una spinta alla sottoscrizione di polizze assicurative, tenuto conto che l'onere dei premi cala al crescere del numero degli assicurati. Tuttavia, in assenza del contributo sui premi erogato dal Fondo di solidarietà nazionale, aumenterebbero significativamente i costi per le imprese ovvero la soglia di franchigia.

Monica FAENZI (PdL), relatore, sottolinea che il parere della Commissione potrebbe costituire un utile strumento ai fini del lavoro che dovrà essere svolto presso le Commissioni di merito.

Giuseppina SERVODIO (PD) rileva che con il decreto-legge «anticrisi» e con il disegno di legge collegato sull'internazionalizzazione delle imprese, il Governo ha sostanzialmente anticipato, come lo scorso anno, la prossima manovra finanziaria, se non sul piano contabile, certamente sul piano della strategia politica. In sostanza, con tali provvedimenti si stanno già definendo gli interventi di politica economica per il prossimo periodo, con la conseguenza che il Documento di programmazione economico-finanziaria e i successivi disegni di legge finanziaria e di bilancio risulteranno sostanzialmente svuotati di contenuto.
Dal decreto in esame emerge in ogni caso che per l'agricoltura il Governo non ha ritenuto di prevedere alcun intervento, quando avrebbe dovuto invece valorizzare l'apporto dato dal settore primario all'economia italiana. La situazione impone tuttavia, anche alla Commissione, una riflessione approfondita sul modello di agricoltura che si intende promuovere e sugli elementi strutturali sui quali è necessario incidere. Sottolinea in proposito che certamente l'agricoltura, al contrario di come a volte si afferma, non richiede misure di tipo assistenziale e corporativo. La discussione in Assemblea delle mozioni sulle politiche per il settore agroalimentare e della pesca, prevista per la prossima settimana, costituirà un'occasione per misurare il contributo che le forze politiche sapranno offrire per far fronte alle esigenze e per delineare una compiuta strategia di intervento. In questa direzione, il suo gruppo è disponibile a lavorare con il Governo e con il Ministro per impostare una svolta nel modello di sviluppo agricolo, senza la quale si potranno conseguire solo misure parziali e settoriali.
Auspica poi che il documento di programmazione economico-finanziaria possa fornire indicazioni significative per il comparto primario; in caso contrario, a prescindere dalle considerazioni sul ruolo della Commissione Agricoltura, l'opposizione non potrà continuare a mantenere il proprio consueto atteggiamento collaborativo.
Infine, per quanto riguarda il Fondo di solidarietà nazionale, considera umiliante per la Commissione trovarsi a dover riproporre in questa sede la questione del suo rifinanziamento.

Sebastiano FOGLIATO (LNP), nel preannunciare l'espressione di un voto convintamente favorevole sul provvedimento in esame, fa presente che tale decisione si colloca in un clima largamente positivo che il Governo ha costruito, in particolare nel settore agricolo grazie all'attività del Ministro delle politiche agricole, lasciando alle spalle la precedente esperienza ministeriale, nel corso della quale sembrava prevalente un orientamento più che altro rivolto a soddisfare le esigenze di imprese multinazionali e dell'industria agroalimentare.
Per quanto riguarda la questione relativa al finanziamento del Fondo di solidarietà nazionale, ricorda che se l'obiettivo di un suo regolare funzionamento è interesse di tutte le parti politiche, occorre però tenere ben presente la possibilità di

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rinegoziare le condizioni contrattuali delle polizze, finora dettate dalle compagnie di assicurazione, che invero, essendo riassicurate dall'ISMEA, corrono rischi imprenditoriali pari a zero.
Il provvedimento rappresenta comunque un passo avanti per molti settori di attività, anche se non specificamente per il settore agricolo, e pertanto, sulla scorta di tale considerazione, invita i colleghi dell'opposizione a non mettere in campo manovre dilatorie né a strumentalizzare l'attuale congiuntura economica per scopi politici, atteggiamenti che non solo risponderebbero ai reali bisogni del mondo agricolo, ma non terrebbero in alcun conto neanche l'impegno profuso dal Governo in questo settore.
Preannuncia pertanto il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sulla proposta del relatore.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) ritiene che il decreto-legge in esame costituisca una manovra debole, complessivamente limitata e insufficiente rispetto alle criticità della situazione economica del Paese. Al di là del giudizio sull'operato del Ministro delle politiche agricole, che pure spesso apprezza, deve tuttavia sottolineare che è necessario un complessivo impegno del Governo sul piano delle risorse finanziarie.
Preannuncia quindi l'astensione del suo gruppo nella votazione sulla proposta di parere del relatore, considerate favorevolmente le proposte relative al Fondo di solidarietà nazionale e all'assegnazione di terre demaniali ai giovani agricoltori.
Preannuncia altresì la presentazione di emendamenti ed ordini del giorno nelle successive fasi di esame, auspicando che il Governo si astenga dal porre la questione di fiducia sul provvedimento in esame.

Sabrina DE CAMILLIS (PdL), nell'esprimere il proprio giudizio positivo sulla proposta del relatore, sottolinea l'opportunità di una più approfondita valutazione, anche attraverso audizioni, dell'andamento della campagna assicurativa contro le calamità naturali e gli eventi eccezionali. Si tratta infatti dell'unico strumento di tutela per le imprese agricole, specie dopo il superamento del previgente sistema di cui alla legge n. 185 del 1992. In ogni caso, il Fondo di solidarietà nazionale va considerato senz'altro uno strumento particolarmente utile.
Con riferimento alle interessanti considerazioni del deputato Servodio, invita a tener conto che la programmazione comunitaria nel settore agricolo, al di là dell'azione dei diversi Governi, ha lasciato poco spazio negli ultimi decenni allo sviluppo dell'agricoltura italiana, marginalizzando l'attività produttiva in senso proprio e spostando l'attenzione su altri obiettivi.
Ritiene pertanto necessario coinvolgere il Ministro con urgenza al fine di incidere sul sistema della programmazione a livello comunitario, per sviluppare il settore agricolo.

Susanna CENNI (PD) osserva come l'intervento del collega Fogliato non sia stato improntato alla sobrietà che è consuetudine della Commissione agricoltura. In ogni caso, occorrerebbe evitare enfatizzazioni dell'operato del Governo nel settore agricolo, che è invece afflitto da seri problemi e non manifesta alcuna soddisfazione. Ricorda inoltre che le assicurazioni fornite dal Governo in diverse circostanze circa il ripristino di fondi tagliati al settore agricolo non hanno avuto alcun seguito e pertanto l'esperienza recente dovrebbe consigliare toni meno trionfalistici e una maggiore disponibilità a ragionare seriamente sulle iniziative da assumere per sostenere le attività agroalimentari.
In particolare, ricorda che sarebbe necessario affrontare tempestivamente i temi della nuova politica agricola comune che dovrebbe andare a regime nel 2013, e nell'immediato il tema dell'entrata a regime dell'organizzazione comune di mercato (OCM) del vino, argomento che è stato affrontato solo per delegare tutto al Governo.
Invita pertanto i colleghi della Commissione a non nascondere la reale portata dei problemi che affliggono il settore

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agricolo, anche di qualità, e ad approfittare del reale contributo offerto dall'opposizione.

Paolo RUSSO, presidente, prendendo atto della richieste emerse dal dibattito, riterrebbe utile prevedere un'audizione del Ministro delle politiche agricole, in particolare sulla vicenda del Fondo di solidarietà nazionale.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) ritiene che i toni utilizzati dal deputato Fogliato siano fuori luogo rispetto alla reale situazione di crisi del settore agricolo, che ha invece indotto tutte le nazioni europee ad adottare provvedimenti legislativi recanti importanti misure di sostegno. La Francia, ad esempio, ha stanziato 200 milioni di euro per contrastare gli effetti della crisi nel settore agricolo.
Ritiene pertanto necessario aprire una riflessione, soprattutto dopo la presentazione del presente decreto-legge, il terzo decreto anticrisi, privo di qualunque riferimento al settore agroalimentare. L'opposizione non può accettare questa inerzia e il gioco delle parti che sembra svolgersi tra il Ministro dell'economia e quello delle politiche agricole: Peraltro, il ministro Zaia è apparso molto sollecito nell'intervenire a seguito delle recenti calamità in Veneto e meno quando analoghi eventi si sono verificati in altri territori; ricorda peraltro i tagli a tali voci di bilancio, richiamati recentemente dal Ministro per i rapporti con il Parlamento rispondendo ad interrogazioni a risposta immediata.
Per quanto riguarda il Fondo di solidarietà nazionale, giudica insufficiente la proposta della relatrice e ricorda di aver scritto al Presidente della Commissione a tale proposito. In generale, invita i colleghi ad un sussulto di dignità politica, al di là delle buone intenzioni dei singoli. Invita inoltre a mettere in campo concrete iniziative per il settore agroalimentare, a partire dalle mozioni che verranno discusse la prossima settimana dall'Assemblea.
Preannuncia infine che, nel caso in cui al provvedimento non siano apportate importanti modifiche a favore dell'agricoltura, il suo gruppo voterà in senso contrario.

Giovanni DIMA (PdL) ritiene necessario impostare la discussione in termini più appropriati. Osserva infatti che finora, al richiamo identitario effettuato dal collega della Lega, a favore dell'opera intrapresa dal Ministro Zaia, ha corrisposto, da parte delle opposizioni, un mero richiamo all'assenza di riferimenti agricoli nel provvedimento anticrisi, richiamo però non accompagnato da concrete proposte in positivo. Né vale citare il caso francese, data la diversa rilevanza strategica, nazionale e identitaria, che storicamente i francesi hanno riservato al settore agricolo.
A suo giudizio, il metodo seguito dal Governo nell'azione anticrisi appare in ogni caso apprezzabile, in quanto articolato su diversi provvedimenti che testimoniano un attento monitoraggio della situazione.
Ritiene comunque che il dibattito non possa esaurirsi sul tema del finanziamento del Fondo di solidarietà nazionale, ma dovrebbe affrontare, al fine di contribuire a creare un'agricoltura forte, autorevole e in grado di incrementare la ricchezza del Paese, i problemi di carattere strutturale e le questioni relative al coordinamento dei differenti sistemi territoriali. A tal fine, la Commissione potrebbe fornire un contributo di rilievo.

Viviana BECCALOSSI (PdL) osserva che il provvedimento in esame va giudicato positivamente per il suo significato complessivo, per le famiglie e per le imprese, anche indipendentemente dalle questioni dell'agricoltura. Tuttavia, l'assenza di misure anticrisi per il settore agricolo rende urgente la predisposizione di uno strumento legislativo specifico per l'agricoltura, visto anche che il mondo agricolo non appare soddisfatto della situazione. Peraltro, i problemi che affliggono l'agricoltura italiana, oltre che connessi a recenti emergenze, affondano le radici nel passato e quindi non sono ascrivibili all'attività del Governo Berlusconi e del

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Ministro Zaia che sono impegnati nel tentativo di risolverli. Ricorda inoltre l'opportunità offerta dall'esame delle mozioni previste in Assemblea la prossima settimana, al fine di una riflessione compiuta sulle complesse problematiche dell'agricoltura, oggetto di profondi mutamenti negli anni recenti.
Ricorda inoltre che, da parte di diversi Ministri di doversi Governi, da anni si è parlato della convocazione degli «stati generali dell'agricoltura», sempre rinviata. Sarebbe invece necessario mettere in campo tale iniziativa, quale base di partenza per la definizione dei successivi interventi, coinvolgendo tutti gli attori, quali le rappresentanze di tutto il mondo agricolo, anche al di là delle tradizionali organizzazioni, e soprattutto le regioni, le quali - va sottolineato - dispongono delle concrete competenze e risorse finanziarie.

Paolo RUSSO, presidente, propone di integrare la proposta di parere con un'osservazione concernente la necessità della definizione in via stragiudiziale di alcuni contenziosi con l'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) in materia di contributi previdenziali agricoli, attraverso una norma di interpretazione autentica dell'articolo 2, comma 506, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, come previsto da una disposizione già condivisa dalla Commissione.

Monica FAENZI (PdL), relatore, riformula la proposta di parere nel senso indicato dal Presidente.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole con una condizione e con osservazioni, come riformulata dal relatore (vedi allegato 5).

La seduta termina alle 15.50.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 8 luglio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 15.50.

Nuova disciplina del commercio interno del riso.
C. 1991 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge, rinviato nella seduta del 1o luglio 2009.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che, alla scadenza del nuovo termine per la presentazione degli emendamenti, fissato per lo scorso lunedì 6 luglio, risultano presentate due proposte emendative, che sono pubblicate in allegato al resoconto della seduta odierna (vedi allegato 6).

Roberto ROSSO, relatore, esprime parere favorevole sulle proposte emendative presentate. Presenta poi l'emendamento 3.1, che recepisce una proposta di carattere tecnico suggerita dagli operatori del settore, al fine di aggiornare il riferimento ai metodi di analisi di cui all'Allegato 3.

Angelo ZUCCHI (PD) sottolinea che l'articolo aggiuntivo Fogliato 7.01 - che per il suo contenuto avrebbe dovuto recare la firma del Governo, essendo certamente riferibile allo stesso Governo - comporta un onere di oltre 34 milioni di euro. Al riguardo, pur non essendo contrario nel merito, manifesta preoccupazione per il rischio che la sua approvazione possa compromettere l'impegno della Commissione ad approvare il disegno di legge, in sede legislativa, entro l'avvio della prossima campagna del riso, in autunno. Infatti, se la copertura finanziaria dell'articolo aggiuntivo non è concordata con il Ministero dell'economia e delle finanze, si rischia di fatto di non poter acquisire il prescritto parere della Commissione Bilancio in tempo utile. Inoltre, rileva che l'articolo aggiuntivo ha ad oggetto crediti dell'Ente risi che risalgono al 1970, per campagne di ammasso obbligatorio che addirittura risalgono al 1948.

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Paolo RUSSO, presidente, osserva che, ove dovesse profilarsi in concreto il problema posto dal deputato Zucchi, la Commissione potrebbe sempre rinunciare alla proposta emendativa in questione e procedere nell'iter del disegno di legge.

Isidoro GOTTARDO (PdL), premesso di aver sempre lealmente sostenuto le posizioni della maggioranza, fa presente che deve dare ragione alle opposizioni quando sollevano la questione che alcuni emendamenti presentati dalla Lega Nord sembrano ispirati dal Governo, che sembra garantire la disponibilità della relativa copertura finanziaria. Al riguardo, non potrebbe accettare ancora che questi emendamenti vadano avanti, mentre proposte di altri deputati - che cercano tutti di dare risposte ai problemi del territorio e delle categorie di riferimento - incontrano invece difficoltà ad essere accolte. Per questi motivi, non potrà votare a favore dell'articolo aggiuntivo 7.01.

Paolo RUSSO, presidente, osservato che le considerazioni del deputato Gottardo meritano una adeguata riflessione, rinvia il seguito dell'esame del disegno di legge ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 8 luglio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 16.

Sul fenomeno dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche.
(Deliberazione della proroga del termine).

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che l'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione del 3 luglio scorso, ha unanimemente convenuto di sottoporre al Presidente della Camera - ai fini dell'intesa di cui all'articolo 144 del Regolamento - l'esigenza di prorogare al 31 ottobre 2009 il termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva sul fenomeno dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche.
Essendo stata acquisita tale intesa, propone alla Commissione di deliberare la predetta proroga.

La Commissione approva.

La seduta termina alle 16.05.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 7 luglio 2009, a pagina 165, nella seconda colonna, ventisettesima riga, le parole: «C. 1810 Catanoso e C. 2021 Dima.» si intendono sostituite dalle seguenti: «C. 1810 Catanoso, C. 2021 Dima e C. 2392 Cosenza.».